Notizie mercati esteri

Mercoledì 21 Febbraio 2024

2023 anno record per le esportazioni di prodotti alimentari polacchi

Nel 2023 gli imprenditori polacchi hanno raggiunto un record di esportazioni di prodotti alimentari, vendendo all'estero beni agroalimentari per un valore di 51,8 miliardi di euro, pari a 236 miliardi di złoty.

I maggiori profitti sono stati generati dalla vendita di carne e dei suoi prodotti trasformati. Il direttore generale del National Support Center for Agriculture, Henryk Smolarz, ha sottolineato che questo successo è il risultato della competitività dei prezzi e dell'alta qualità dei prodotti polacchi.

Inoltre, la riduzione dell'impatto negativo di fattori come i costi di importazione, il trasporto e l'energia ha contribuito alla crescita delle esportazioni. I principali partner commerciali della Polonia rimangono i paesi dell'Unione Europea, verso i quali è stato destinato oltre il 73% delle esportazioni alimentari.

Nell'UE sono stati venduti prodotti alimentari per un valore di 38 miliardi di euro, con un aumento del 7%. La Germania è il principale acquirente del cibo polacco, acquistando prodotti per un valore di 13,3 miliardi di euro, con un aumento dell'11%. Anche i Paesi Bassi, la Francia, l'Italia e la Repubblica Ceca hanno un ruolo attivo nell'importazione del cibo polacco. 

Fonte: http://tinyurl.com/j2pwcszu

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

I polacchi stanno invecchiando

Nell’ultimo decennio in Polonia l’indice di dipendenza degli anziani è cresciuto più rapidamente rispetto agli altri paesi dell’UE, raggiungendo nel 2023 il 30,8%, inferiore rispetto alla media UE del 33,4%. L’indice di dipendenza degli anziani è definito come il rapporto tra il numero di persone anziane (dai 65 anni e oltre) e il numero di persone in età lavorativa (15-64 anni).

Ai primi posti si trovano il Portogallo (38%), l’Italia e la Finlandia (entrambe al 37,8%), mentre i più bassi indici si riscontrano in Lussemburgo (21,5%), in Irlanda (23,2%) e a Cipro (24,7%).

L’età media, inoltre, è salita ai 42,6 anni, più bassa rispetto alla media UE dei 44,5 anni. La bassa fecondità e il ridotto numero di nascite contribuiscono all’invecchiamento accelerato della società polacca: come riportato dall’Ufficio centrale di statistica (GUS) nel gennaio dell’anno scorso sono nati soltanto 272.000 bambini, il numero più basso dal dopoguerra.

Fonte: http://tinyurl.com/j2pwcszu

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

Nuovo magazzino Amazon aperto in Slesia

L’azienda statunitense Amazon ha aperto un nuovo magazzino a Gorzyczki, nel voivodato della Slesia, con l’obiettivo di assumere circa 1.000 persone entro un anno.

Il centro si occuperà di gestire ordini di grandi dimensioni e non standard. Il salario orario massimo per i dipendenti di livello base sarà di 29,90 złoty all’ora, con benefici come assistenza sanitaria, viaggi gratuiti in autobus e pasti a 1 złoty.

Nell’annuncio ufficiale, Amazon ha rimarcato la sua presenza in Polonia da oltre un decennio, con investimenti di circa 20 miliardi di złoty. Il bando per le assunzioni è in corso dai ruoli gestionali ai livelli inferiori, mentre il magazzino dovrebbe aprire entro la fine dell’anno.

Fonte: http://tinyurl.com/4w789v4e

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

La Catalogna aggiunge 140 hub digitali per le multinazionali

La Catalogna è terra di hub tecnologici e digitali. Attualmente, conta con 140 hubs tecnologici di aziende straniere che sviluppano servizi digitali con un impatto globale. Questa cifra rappresenta una crescita dell'11% rispetto all'anno precedente, grazie all'arrivo di 14 aziende leader del mondo della mobilità, della salute e dei videogiochi, come Astra Zeneca, Lufthansa, Oracle, Netease e Rovio.

Secondo il rapporto Tech Hubs Overview, Barcellona è diventata una città estremamente attraente per la comunità internazionale. La città concentra il 76% degli uffici, e il 95% se consideriamo anche l'area metropolitana. 

Le multinazionali scelgono Barcellona per il suo talento multidisciplinare, l'alto livello di talenti locali, la sua posizione geografica e l'ecosistema di aziende e industrie.

L'impatto economico generato da queste 140 aziende supera i 2,5 miliardi di euro all'anno, con una previsione di raggiungere i 3,6 miliardi in due anni. Inoltre, questi centri tecnologici impiegano un totale di oltre 25.000 persone, il 5% delle quali lavora interamente da remoto. Per quanto riguarda il settore ICT, esso impiega un totale di oltre 133.000 persone, il 3,6% dell'occupazione catalana.

Fonte: http://tinyurl.com/4w84s6ey

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana – Barcellona)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

6,9 miliardi di euro per l'infrastruttura IPCEI

La Commissione europea ha approvato un nuovo aiuto pubblico per il progetto IPCEI Hy2Infra, che coinvolge sette Stati membri dell’Unione, tra cui la Polonia, con un budget complessivo di 6,9 miliardi di euro.

Questi fondi saranno destinati a sostenere progetti infrastrutturali legati alla produzione di idrogeno da fonti rinnovabili, aumentarne le forniture, ridurre la dipendenza dal gas naturale e raggiungere gli obiettivi del Green Deal.

La principale azienda beneficiaria dei fondi UE è la polacca Polenergia, ma complessivamente nel progetto partecipano 32 aziende. La realizzazione dei progetti comincerà nel 2026 e il loro completamento è programmato per il 2029.

L’IPCEI Hy2Infra è il terzo progetto approvato dalla Commissione europea riguardante l'aumento delle forniture di idrogeno da fonti rinnovabili.

Fonte: http://tinyurl.com/4erveut3

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

Accordo Orlen-Hitachi sui reattori nucleari

La Orlen Synthos Green Energy (OSGE) e la filiale polacca dell’azienda giapponese Hitachi hanno annunciato la firma di un accordo volto alla costruzione di due reattori nucleari, modello BWRX-300.

La Orlen mira a massimizzare il contributo locale al progetto, prevedendo che oltre la metà delle spese di investimento possa essere destinata in Polonia.

Il BWRX-300 è un reattore ad acqua bollente dalla potenza di 300 MW, ed è classificato come un piccolo reattore modulare. Il primo BWRX-300 dovrebbe essere costruito presso la centrale nucleare di Darlington in Canada, mentre il secondo, stando ai piani della Orlen, entro la fine del decennio in Polonia.

La Hitachi è presente in Polonia da molti anni, con diverse fabbriche e centri di ricerca e sviluppo disseminati in tutto il Paese.

Fonte: http://tinyurl.com/379heehh  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

Polonia - Inflazione al minimo da tre anni

Secondo i dati dell'Istituto centrale di statistica, nel gennaio di quest’anno l’inflazione dei consumatori in Polonia è scesa ai minimi da quasi tre anni.

Ciononostante, i risultati sono inferiori rispetto alle previsioni degli economisti, ma segna la prima volta in cinque anni in cui le reali stime dei tassi di interesse sono risultate positive.

I prezzi medi dei beni e dei servizi di consumo sono aumentati del 3,9% su base annua, registrando un notevole calo rispetto al mese precedente.

I dati indicano che la situazione economica sta migliorando, con i prezzi degli alimentari e dei trasporti in calo. Tuttavia, il presidente della Banca centrale polacca (BNP), Adam Glapiński, ha avvertito che l'inflazione potrebbe aumentare nel secondo semestre a causa dell’andamento economico globale.

Fonte: http://tinyurl.com/4w789v4e

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

Nuovo progetto della Budimex in Repubblica ceca

La società edilizia polacca Budimex costruirà l’autostrada D35 Džbánov - Litomyšl in Repubblica Ceca, con un’offerta dal valore di circa 3,4 miliardi di corone ceche, pari a circa 586 milioni di złoty.

L'inizio dei lavori dovrebbe avvenire il più presto possibile dopo la firma del contratto.

La Budimex è la più grande azienda edile sul mercato polacco e offre servizi nei settori dell’infrastruttura stradale, ferroviaria, aeroportuale, residenziale, energetica, industriale ed ecologica. È quotata in borsa GPW a Varsavia dal 1995. Il principale investitore della Budimex è l'azienda spagnola Ferrovial, che possiede il 50,14% delle azioni. Il valore di mercato della Budimex è di circa 17 miliardi di złoty.

Fonte: http://tinyurl.com/4jwpcj4p

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Martedì 20 Febbraio 2024

Polonia - Accordo PGE-Orsted sulle pale eoliche

Il Gruppo PGE e la Orsted hanno firmato un accordo riguardante il progetto Baltica 2, volto alla costruzione di pale eoliche nel Mar Baltico. L'accordo riguarda il trasporto e l'installazione delle fondazioni, che sarà parte di un progetto più ampio che include anche la Baltica 3.

Si prevede di completare la costruzione della Baltica 2 entro la fine del 2027 e della Baltica 3 entro il 2030, fornendo complessivamente 2,5 GW di energia. Il presidente di PGE Baltica, Adam Domański, ha sottolineato l'importanza di questo accordo, mentre la presidente della Orsted Offshore Poland, Agata Staniewska-Bolesta, ha ricordato l'esperienza della sua azienda nella costruzione di pale eoliche e il suo impegno nel fornire energia alla Polonia.

Fonte: http://tinyurl.com/2kb69636

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Martedì 20 Febbraio 2024
Martedì 20 Febbraio 2024

Carne a carbonio negativo, opportunità di successo per l’Italia dall’Argentina

L'Argentina ha recentemente raggiunto un importante traguardo nel settore dell'agricoltura sostenibile, certificando la prima produzione al mondo di carne bovina a carbonio negativo. Questo risultato è stato ottenuto grazie a un innovativo protocollo sviluppato dall'Istituto Nazionale di Tecnologia Agropecuaria (INTA) e dall'Istituto Nazionale di Tecnologia Industriale (INTI), che ha coinvolto due aziende zootecniche situate nelle regioni di Entre Ríos e Córdoba.

Ciò che rende questo successo particolarmente significativo per l'Italia è il coinvolgimento di due imprenditori italiani che gestiscono le aziende coinvolte nel progetto. Questi imprenditori, attivi sia in Argentina che in Italia nel settore della produzione primaria, hanno visto nell'adozione di pratiche agricole sostenibili un'opportunità per migliorare l'immagine del loro prodotto e accedere a nuovi mercati, compresa l'esportazione della carne bovina certificata a basso impatto ambientale.

Il sistema utilizzato si basa su pratiche silvopastorali che integrano alberi e pascoli, contribuendo al sequestro di carbonio nell'ambiente. Grazie a un rigoroso processo di certificazione che ha valutato vari impatti ambientali, tra cui l'emissione di gas serra e il consumo di risorse idriche, è stato possibile ottenere una Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) per un chilo di peso vivo bovino, confermando la produzione a carbonio negativo.

Questo successo dimostra che è possibile conciliare la produzione agricola con la tutela dell'ambiente, offrendo un modello replicabile per l'industria alimentare. L'Italia trae beneficio da questa realizzazione non solo attraverso il coinvolgimento diretto degli imprenditori italiani, ma anche aprendo nuove opportunità nel settore della produzione alimentare sostenibile, in linea con le tendenze del mercato internazionale.

In conclusione, la certificazione della produzione di carne bovina a carbonio negativo in Argentina rappresenta un importante passo avanti verso un'agricoltura più sostenibile e offre opportunità di collaborazione e sviluppo per l'Italia nel settore agroalimentare.

Fonte: http://tinyurl.com/834kvdd6

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)

 

 

Ultima modifica: Martedì 20 Febbraio 2024