Notizie mercati esteri

Venerdì 28 Ottobre 2022

Bloomberg: perdita di fiducia verso i titoli del tesoro polacco che registrano una svendita record

La più grande agenzia di stampa al mondo specializzata in finanza, Bloomberg, lancia l'allarme: "Stanno accadendo brutte cose nel mercato obbligazionario polacco" e aggiunge "il debito polacco nell'ultimo mese ha avuto la peggiore performance del mondo, e la vendita di titoli da parte degli investitori è stata maggiore perfino di quella britannica che è costata il posto al primo ministro".

Secondo l'agenzia, il segnale che ha spinto gli investitori a svendere le obbligazioni polacche è stata la decisione dell'ultima riunione del Consiglio di Politica Monetaria di non aumentare i tassi di interesse nonostante l'aumento dell'inflazione. Inoltre, le decisioni del governo di aumentare la spesa in vista delle prossime elezioni minano la fiducia degli investitori.

Nell'articolo sulla Polonia, Bloomberg rileva anche che la Borsa Valori di Varsavia ha perso il 38% del suo valore dall'inizio del 2022 e lo zloty polacco si è indebolito del 4% rispetto all'euro e del 17% rispetto al dollaro dall'inizio del 2022.

Fonte: POLONIA OGGI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 28 Ottobre 2022
Venerdì 28 Ottobre 2022

Newsletter ItalPlanet 28 ottobre 2022

La newsletter di ItalPlanet, pubblicata in collaborazione con Assocamerestero e aise.it – inviata in Italia e all’estero – è un servizio settimanale che consente di ricevere news e approfondimenti sul Sistema Italia e sulle attività svolte dalle Camere Italiane nel mondo.

 

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Ultima modifica: Venerdì 4 Novembre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

La Banca Centrale ceca continua a intervenire sul mercato valutario

La Banca Centrale Ceca (ČNB) ha continuato nei mesi di agosto e settembre ad intervenire sul mercato valutario per impedire un eccessivo indebolimento della corona ceca.

Ad agosto la Banca Centrale ha speso circa 2,4 miliardi di euro per difendere il cambio. Si tratta di una cifra inferiore rispetto a luglio, quando sono stati spesi sul mercato circa dieci miliardi di euro delle riserve della ČNB per fermare l’indebolimento che porterebbe a un’ulteriore crescita dell’inflazione nel paese.

Il board della ČNB ha ammesso di intervenire sul mercato valutario senza specificare, tuttavia, i parametri dell’intervento. Da marzo, la Banca Centrale ha speso oltre 23 miliardi di euro, ma continua ad avere riserve per 139 miliardi di euro.

Fonte: https://bit.ly/3sdAxqu

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

Rep. Ceca - A settembre l’inflazione raggiunge il 18%

Il tasso di inflazione ha continuato a crescere anche nel mese di settembre e ha raggiunto il 18%. Lo indicano le rilevazioni dell’Ufficio di Statistica Ceco.

In media i prezzi sono cresciuti rispetto a un anno fa del 18%. “Hanno contribuito per lo più a questo aumento le voci del comparto dell’abitazione, soprattutto i prezzi delle energie e dei carburanti in aumento di oltre il 50%” ha indicato Pavla Šedivá dell’ufficio di statistica. A trainare l’inflazione sono stati anche i prezzi degli alimenti e dei servizi di ristorazione e accoglienza in crescita del 26%. L’aumento dei prezzi rispetto ad agosto è stato dello 0,8%.

Un andamento simile è stato registrato nell’intero terzo trimestre con un aumento medio dei prezzi del 17,6%. I prezzi dei beni sono aumentati di un quinto, quelli dei servizi di quasi il 14%.

Fonte: https://bit.ly/3FjHTk7

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

Polonia - Sasin e Moskwa negli USA per parlare della centrale nucleare

La Polonia prevede di costruire due centrali nucleari in cui saranno installati tre reattori. L'inizio della costruzione del primo reattore è previsto per il 2026. Già questo fine settimana il vice primo ministro Jacek Sasin, insieme al ministro del Clima e dell'Ambiente Anna Moskwa, incontrerà negli Stati Uniti il segretario all'Energia Jennifer Granholm su questo tema.

Discuteranno del potenziale contraente per la prima unità della centrale nucleare: Westinghouse. "Ci sono effettivamente necessità di ulteriori discussioni, chiarimenti, delucidazioni su alcune questioni. Questo colloquio diretto con il Segretario Granholm si spera possa risolvere la maggior parte di questi problemi", ha dichiarato Jacek Sasin.

Fonte: POLONIA OGGI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

Sostegno economico UE alla Polonia per il suo aiuto ai rifugiati ucraini

La Polonia ha ricevuto circa 700 milioni di zloty dalla Commissione Europea come appoggio finanziario per gli ucraini fuggiti dalla guerra in Polonia. “L’importo non è una quota enorme però mostra che l’Europa ha apprezzato le azioni della Polonia” dichiara il ministro degli affari interni e dell’amministrazione, Mariusz Kamiński.

Il ministro ha sottolineato anche che la Commissione Europea ha proposto i cambiamenti nel budget dell’UE e ha previsto 400 milioni di euro come appoggio ai paesi membri per gestire con il continuo influsso dei fuggitivi. Secondo il governo polacco tale quota non è sufficiente. L’Europa ha bisogno di creare un altro fondo, che raccoglierebbe soldi destinati solamente ad aiutare gli ucraini. Tale fondo potrà essere creato solamente dal Consiglio Europeo. La Polonia ha ottenuto la prima parte di tale supporto e ha già chiesto altri 200 milioni di zloty.

Dei fondi circa 329 milioni di zloty saranno distribuiti attraverso il fondo d’aiuto, che appartiene al governo, e va come aiuto diretto per gli ucraini. Altri soldi saranno destinati per rafforzare l’infrastruttura delle frontiere. La Polonia aiuta l’Ucraina su vari livelli, accogliendo i fuggitivi, donando l’equipaggiamento militare oppure mandando l’aiuto umanitario.

Fonte: POLONIA OGGI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

Varsavia - L'intervento dell'Ambasciatore Amati al Business Forum di IC&Partners

Si è svolto stamattina all'Hotel Gromada di Varsavia il Business Forum di IC&Partners Poland dedicato alle relazioni tra Italia e Polonia.

L'incontro è stato aperto dal saluto dell'Ambasciatore Aldo Amati: "Essere ottimisti oggi è piuttosto difficile, ci aspettano altri 4-5 mesi molto complicati a causa della disgraziata guerra scatenata dalla Russia. Colgo però alcuni piccoli segnali positivi come il rallentamento del costo del gas. Tra Italia e Polonia", ha spiegato Amati "il rapporto potrebbe poi essere potenzialmente anche più intenso di quello attuale perché credo che tra il prossimo nuovo governo italiano e quello attuale polacco ci siano connessioni.

Di certo a complicare la situazione c'è il braccio di ferro tra Polonia e Ue sui fondi europei, un tema importante perché le ottime performance del Pil polacco negli anni scorsi sono state stimolate dagli ingenti fondi UE. Nonostante questo, la Polonia rimane uno dei paesi più interessanti in cui investire per le aziende italiane", ha aggiunto l'ambasciatore Amati sottolineando che questa è stata una delle sue ultime uscite pubbliche, dato che il suo mandato terminerà tra una quindicina di giorni, e per questo ha ringraziato il sostegno ricevuto in questi anni dalla comunità italiana in Polonia. Il quadro della situazione economica mondiale è stato fatto dal presidente di IC&C Partners Roberto Corciulo, cui è seguito l'intervento del direttore di Confindustria Polonia Alessandro Saglio, tra gli altri interventi quello di Guido Parodi di IC&Partners e del sindaco della città di Szczuczyn, Artur Kuczynski.

Fonte: POLONIA OGGI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

Il Settore Nautico in Ontario

Il settore nautico dell’Ontario si sviluppa in particolare grazie alle rotte commerciali attraverso il Saint Lawrence River e i “Great Lakes”. Con 29 porti, i quali complessivamente gestiscono ogni anno più di 62 milioni di tonnellate di merci sia in entrata che in uscita, il settore produce delle entrate economiche totali pari a $6,4 miliardi e dà lavoro a ben 70,647 persone in tutta la provincia. 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

 

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

Rep. Ceca - Inflazione: i prezzi potrebbero raggiungere il picco

Il dato sull’inflazione di settembre ha sorpreso gli analisti. Gli aumenti dei prezzi potrebbero raggiungere il picco nei prossimi mesi.

In settembre i prezzi al consumo sono aumentati in media rispetto a un anno fa del 18%, mentre le previsioni degli analisti attendevano una crescita intorno al 17%. “Nei prossimi mesi è probabile che l’inflazione si sposti ancora più in alto” ha dichiarato l’analista economico di UniCredit Bank Patrik Rožumberský.

L’andamento dell’inflazione dipenderà in maniera significativa dall’evoluzione dei prezzi dell’energia. Sul dato potrebbero influire alcuni provvedimenti governativi come la tariffa agevolata e in misura minore i tetti sui prezzi del gas e luce, che tuttavia sono fissati a un livello più alto, di quanto in media paga la maggioranza dei consumatori cechi.

Fonte: https://bit.ly/3CSequr  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

L’aumento dei prezzi degli immobili in Repubblica Ceca: tra i più alti in UE

Il tasso di crescita dei prezzi degli immobili residenziali in Repubblica Ceca è stato nel secondo trimestre di quest’anno il secondo più alto in Unione Europa. Lo indica l’Eurostat.

Secondo le rilevazioni degli statistici l’indice dei prezzi degli immobili residenziali è aumentato rispetto all’anno precedente del 23,1%. Un dato più alto è stato registrato solo in Estonia con un aumento del 27%. La media dell’intera Unione Europea è stata del 9,9%.

La crescita dei prezzi delle case ha registrato una lieve frenata rispetto ai due trimestri precedenti ma rimane a livelli molto elevati. Secondo le agenzie immobiliari e i professionisti una svolta potrebbe arrivare nel terzo trimestre con un raffreddamento del mercato immobiliare. Anche in questo caso si attende tuttavia una crescita dei prezzi.

Fonte: https://bit.ly/3Shm8nP

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022