Notizie mercati esteri

Martedì 20 Dicembre 2022

Spagna - Il debito pubblico supera per la prima volta i 1.500 miliardi, ma scende al 116% del PIL

Il continuo aumento del debito pubblico dall'inizio della pandemia è diventata una dinamica abituale. Le passività delle amministrazioni pubbliche nel loro complesso hanno raggiunto il livello record di 1.500 miliardi nel terzo trimestre dell'anno, secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Banca di Spagna mercoledì.

Un volume così grande non era mai stato raggiunto prima. D'altra parte, il calo in termini percentuali continua. Tra giugno e settembre, il rapporto debito/PIL si è attestato al 116%, un decimo di punto percentuale in meno rispetto ai tre mesi precedenti e sei punti in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, segno che la ripresa ha preso forma nonostante il progressivo deterioramento della situazione economica nel corso dell'anno. Il dato fino a settembre, pubblicato mercoledì, è inferiore di 2,3 punti rispetto alla chiusura del 2021 e al picco raggiunto la scorsa primavera, quando ha sfiorato il 126%. Ciò significa che il taglio è dovuto a un aumento del denominatore, che è il PIL degli ultimi quattro trimestri.

Ciononostante, tutte le organizzazioni indicano che la crescita della Spagna nel 2022 sarà superiore a quella dei Paesi circostanti (circa il 4%-4,5%, a seconda dell'analista) e che il rallentamento avverrà l'anno prossimo, con un aumento più moderato del PIL e senza necessariamente passare per una recessione.

Fonte: https://bit.ly/3YA4XlI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana – Barcellona)

 

 

Ultima modifica: Mercoledì 21 Dicembre 2022
Martedì 20 Dicembre 2022

Warsaw Enterprise Institute: nel 2043 Polonia nel G20 e nel 2050 al livello della Germania

Secondo il Warsaw Enterprise Institute, circa nel 2043, Polonia si può trovare nel gruppo delle venti economie più grandi nel mondo (G20). Nel 2021 la Polonia si è avvicinata alla Germania del 2,2%, nell'anno corrente del 2%. "Se manterremo questo ritmo abbiamo la possibilità di diventare ricchi come la Germania negli anni 50 del XXI secolo", si legge nel rapporto.

Come indica il WEI, nell'UE ci sono paesi che si sviluppano più velocemente della Polonia. Secondo l'Istituto, negli ultimi anni la qualità del governo in Polonia diminuisce. "Perseguendo una buona politica economica, la Polonia può entrare nel gruppo G20, cioè il gruppo delle maggiori economie del mondo, questo darà un'influenza a prendere decisioni economiche su scala globale, non solo nell'UE. Da qualche anno siamo al ventitreesimo posto al mondo. La Polonia potrebbe entrare nel G20 fra minimo dieci anni, circa nel 2043", leggiamo nel rapporto.

Fonte: POLONIA OGGI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

Ultima modifica: Mercoledì 21 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Record di aumento del costo della vita nelle grandi città americane

Il rapporto pubblicato nel dicembre 2022 dalla The Economist Economic Intelligence Unit (EIU), “Worldwide Cost of Living 2022” (WCOL) rivela come l’inflazione globale abbia colpito nell’ultimo anno le 172 maggiori città del mondo, con una crescita media dei prezzi dell’8,1% rispetto all’anno precedente.

Secondo il rapporto della EIU, New York e Singapore si aggiudicano a pari merito il primato come città più costose del mondo. La Grande Mela raggiunge quindi la metropoli del Sud Est Asiatico, sul podio negli ultimi otto anni. Entrambe le città nel 2022 hanno sorpassato la capofila del precedente report 2021, Tel Aviv. 

L’indice WCOL mostra inoltre l’impatto di un dollaro forte con conseguente crescita dei tassi di interesse e la scelta di investimenti più sicuri da parte degli investitori. Tutte le 22 città statunitensi prese in esame dal report scalano le posizioni che avevano raggiunto nei rapporti precedenti. Tra le dieci città che scalano più posizioni, ovvero dove la crescita del costo della vita ha avuto un incremento notevole, sei sono americane (Atlanta, Charlotte, Indianapolis, San Diego, Portland e Boston). Tre importanti città degli Stati Uniti scalano le classifiche e si attestano tra le dieci città al mondo con il costo della vita più alto: New York (1° posizione), Los Angeles (4° posizione) e San Francisco (6° posizione). 

A livello globale, l'aumento più rapido dei prezzi è stato registrato per la benzina (come nel 2021), che ha subito un'impennata del 22% in termini di valuta locale. Anche i prezzi delle utenze come l’elettricità, i generi alimentari e i beni di prima necessità per la casa sono aumentati rapidamente. Per contro, i prezzi di beni e servizi ricreativi sono stati contenuti in un certo senso riflettendo una domanda più debole, in quanto i consumatori potrebbero concentrare le loro spese, in tempi di crisi e incertezze, su beni considerati essenziali.

Fonte: https://bit.ly/3jbaZZN

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Il turismo sanitario la nuova miniera d’oro thailandese

Il Ministero della Salute Pubblica ha lanciato il programma “Health for Wealth” per rafforzare l’economia del paese attraverso la promozione del turismo sanitario.

Il Ministro Anutin Charnvirakul martedì si è detto soddisfatto del recente aumento dei turisti, che la scorsa settimana hanno raggiunto i 10 milioni relativamente a quest’anno.

Il Paese ha raggiunto il risultato all’aeroporto di Suvarnabhumi sabato, superando l’obiettivo dei visitatori per il 2022. Questo dimostra la rapida ripresa del turismo dopo l’allentamento delle restrizioni legate al Covid-19.

Secondo la Medical Tourism Association, la Thailandia lo scorso anno era 5° tra le più popolari destinazioni del turismo della salute a livello mondiale.

I fattori che continuano a rendere la Thailandia una meta popolare per i turisti comprendono gli elevati standard delle cure mediche, la qualità dei trattamenti, le tariffe ragionevoli e il basso costo della vita per chi ha bisogno di soggiornare più a lungo per il ricovero. Il Ministro ha anche aggiunto che esiste un visto medico e infrastrutture vantaggiose.

Il Dr Sura Wisetsak, direttore generale del Department of Health Service Support, ha citato un sondaggio della Banca di Thailandia (BoT) e del dipartimento condotto su 30 ospedali lo scorso anno. Si è visto che i turisti che arrivano per le cure mediche hanno speso circa 11.9 miliardi di baht, 47% in più rispetto all’anno precedente.

La maggior parte dei pazienti venivano dal Kuwait, seguito Cambogia, Myanmar, Giappone e Cina, prevalentemente in cerca di cure relative a ossa, articolazioni, sistema cardiovascolare, metabolismo e dentistiche.

I trattamenti che hanno generato più ritorni per gli ospedali erano per problemi cardiovascolari, metabolismo, tumori, ossa e articolazioni e sistema neurologico.

Un sondaggio dell’autorità’ del Turismo Thailandese di luglio e agosto ha mostrato che le attività preferite dei turisti comprendono mangiare cibo thailandese (90%), massaggi e spa (48%), spiagge (48%) e visite di luoghi storici (46%).

Secondo la Banca di Thailandia, i turisti stranieri hanno speso una media di 35,000 baht in cure mediche lo scorso anno.

Fonte: https://bit.ly/3Wl5E0e

 

(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

IEAT lancia la costruzione del nuovo porto Map Ta Phut

La Industrial Estate Authority of Thailand (IEAT) ha co-sviluppato un nuovo molo per facilitare il trasporto e lo stoccaggio di prodotti liquidi, incluso il gas naturale liquefatto, al porto in acque profonde Map Ta Phut, nel Corridoio Economico dell’Est (EEC).

L’investimento, attuato grazie ad una partnership pubblico-privata (PPP) con Thai Tank Terminal Ltd, e’ uno dei progetti per costruire infrastrutture EEC, afferma Veeris Ammarapala, direttore dell’IEAT.

Thai Tank Terminal è una società a capitale misto tra PTT Global Chemical Plc e Royal Vopak NV.

Il governo ha approvato il progetto e autorizzato la IEAT a procedere.

Sotto la PPP, la IEAT e Thai Tank Terminal svilupperanno il nuovo porto e lo manterranno operativo per 30 anni.

Il porto è dotato di un impianto di stoccaggio con una capacità di 723,000 metri cubi.

Per questo progetto, Thai Tank Terminal deve investire 14.8 miliardi di baht in un periodo di 30 anni”, ha affermato Veeris.

La IEAT prevede che il nuovo porto produrrà rendimenti intorno a 20 miliardi di baht; la sua apertura e’ programmata per il 2025.

Questo progetto è parte della terza fase di sviluppo del porto in acque profonde Map Ta Phut. La terza fase copre un totale di 1,000 rai, richiede un investimento di 55.4 miliardi di baht ed è suddivisa in quattro periodi.

Il primo periodo, che richiede un investimento di 12.9 miliardi di baht, è focalizzato sulla bonifica e il dragaggio di corsi d’acqua. Porti per il trasporto di gas e liquidi e magazzini saranno sviluppati nei rimanenti tre periodi.

Le autorità e gli investitori hanno speso più di 656 miliardi di baht sullo sviluppo di infrastrutture EEC usando PPP. Di questi, 417 miliardi di baht vengono dal settore privato, mentre 239 dal governo.

È previsto che l’EEC, che copre parte di Chon buri, Rayong e Chachoengsao, ospiterà 12 industrie chiave, tra cui veicoli elettrici (Evs), elettronica smart e turismo sanitario e del benessere.

 

(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)

 

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Thailandia - Il governo stabilisce nuovi traguardi digitali

Il governo si sta muovendo verso la terza fase del piano di sviluppo digitale della Thailandia, nel tentativo di raggiungere la top 30 della classifica World Digital Competitiveness, con l’economia digitale che contribuisce al 30% del PIL in cinque anni.

Il piano quinquennale, che inizia nel 2023, è parte del progetto governativo per sviluppare l’economia digitale e la società.

La versione aggiornata del progetto è stata approvata recentemente in un meeting del National Digital Economy e della Society Commission, sotto la guida del Primo Ministro Prayut Chan-o-cha.

La terza fase è stata formulata in linea con il rapido cambiamento dell’economia globale e delle strutture sociali, ha affermato Prayut.

Il piano promuove la completa trasformazione digitale del Paese. La prima fase era focalizzata sulla creazione delle infrastrutture digitali, mentre la seconda sull’integrazione della tecnologia digitale.

La Thailandia vuole raggiungere la top 30 della classifica World Digital Competitiveness dell'Istituto dello Sviluppo Gestionale, incluso il terzo posto nell’Asean, con il punteggio dell’alfabetizzazione digitale che supera 75 punti.

La Thailandia è arrivata quarantesima nella classifica del 2022, scendendo di due posti rispetto al 2021.

“Per quanto riguarda il piano nazionale per la crescita digitale, la Thailandia deve dare priorità allo sviluppo economico e sociale. Tutti gli elementi devono essere revisionati ogni due anni per stare al passo con i cambiamenti”, ha dichiarato Prayut.

All’incontro è anche stata menzionata la quarta fase del progetto, con l’obiettivo di rendere la Thailandia un Paese leader nella sfera digitale globale, ha affermato il Ministro dell’Economia Digitale e Sociale Chaiwut Thanakanusorn.

La quarta fase punta a un contributo dell’economia digitale di almeno il 50% del PIL e a raggiungere la top 20 nella classifica e il secondo posto nell’Asean.

Secondo Chaiwut, ci si aspetta che il punteggio dell’alfabetizzazione digitale del Paese superi gli 85 punti.

Il Ministro afferma che la nuova politica aggiornata si focalizza su tre concetti: far progredire il Paese con i dati; creare immunità digitale o resilienza digitale; posizionare il settore privato in prima linea dello sviluppo digitale, con il supporto del governo.

Nell’incontro si è anche parlato del report Thailand Digital Outlook 2022, secondo cui 88% dei nuclei famigliari ha accesso a internet, rispetto all’ 85.2% dell’anno precedente.

Per quanto riguarda i cittadini compresi tra 55 e 74 anni, il 63.1% ha usato internet nel 2022, contro il 48.8% del 2021.

Circa il 3.4% degli utenti ha registrato violazioni dei dati personali, una percentuale in calo rispetto al 6.3% del 2021.

La quantità di imprenditori che usano piattaforme online per raggiungere i mercati esteri ha raggiunto il 26.3% nel 2022, in confronto al 3.2% del 2021.

 

(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)

 

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Polonia - Inizio 2023 con leggero rallentamento dei prezzi dovuto alla riduzione dei consumi

Secondo l'analisi congiunturale dei prezzi al dettaglio a livello nazionale, realizzata da UCE Research e dalla Scuola Superiore di Banca, a novembre i prezzi erano più cari in media del 25,8%. Sono state analizzate dodici categorie (pane, latticini, carne, frutta, verdura, prodotti secchi, cibi grassi, integratori alimentari, stimolanti, bevande, prodotti chimici per la casa e altri articoli) e 51 prodotti di uso quotidiano più frequentemente scelti dai consumatori.

Come sottolineano gli esperti del Centro per le analisi di mercato di UCE Research, si tratta dell'ennesimo mese consecutivo in cui tutti i prodotti delle 12 categorie prese in esame sono diventati più cari, e in tutti i casi gli aumenti medi sono ancora una volta a due cifre. Robert Orpych della Scuola Superiore di Banca di Chorzow osserva che finché non si verifica un calo visibile dei prezzi per diversi mesi di fila, è improbabile che la loro crescita rallenti. Secondo le previsioni di Hubert Gąsiński della Scuola Superiore di Banca di Varsavia dopo il nuovo anno ci sarà un lento rallentamento dei prezzi dovuto alla riduzione dei consumi nel primo trimestre del 2023.

L'analisi di novembre mostra che l'aumento di prezzo più elevato è stato registrato per i prodotti grassi (in media del 37,2%). La seconda categoria in crescita è la carne, con un aumento medio del 36,7%. Anche i prodotti chimici per la casa hanno registrato aumenti superiori al 30% a novembre, con un incremento medio del 33,6%. Secondo Gąsiński, l'aumento dei prezzi dei beni di questa categoria è dovuto all'aumento dei prezzi delle materie prime necessarie per la loro produzione (come: legno, cellulosa, carta da macero). Anche altri prodotti, come il cibo per animali, i pannolini per bambini e i prodotti lattiero-caseari, hanno registrato forti aumenti di prezzo (30,9% in media). Lo zucchero è aumentato di oltre il 50%.

Fonte: POLONIA OGGI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Canada - Il settore videogaming

Il Canada è uno dei maggiori players mondiali nel settore dei videogiochi, sia per volumi che per innovazione. Dal 2017, il settore ha visto un ampliamento del 16% (specialmente nella provincia dell’Ontario) con una domanda aumentata del 23,1% nel 2020 e vendite che non hanno subito alcun rallentamento anche post pandemia.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Scenario economico Brasile 2023 – Target CCIE Santa Catarina

Secondo le prime valutazioni dei media, con le elezioni del 2022 e una nuova leadership di governo, il Brasile continua ad avere ottime prospettive economiche per il 2023.

In questa linea di analisi e di pensiero, le nuove politiche di governo saranno guidate da una maggiore apertura al dibattito internazionale e dalla presenza nei principali incontri internazionali su ambiente, clima, crescita economica, lotta alla povertà, cooperazione internazionale. Mirare a una migliore distribuzione delle risorse tra le classi sociali. E sarà garantito un maggiore controllo delle politiche in difesa dell'Amazzonia e dei popoli indigeni.

Con la previsione di aprire il mercato a migliaia di piccole imprese, imprese familiari, artigiani, attraverso agevolazioni incluso finanziarie.

Ed ancora una reale prospettiva di realizzare una riforma fiscale con imposte e tasse più basse e un sistema più semplificato, anche per l'importazione di beni e servizi.

Tutto ciò conferma la previsione di stabilità nella crescita economica e innovazione nelle politiche pubbliche, ponendo il Brasile al centro degli interessi di tutta l'America Latina.

Con questa nuova struttura amministrativa, il Paese può essere il motore della crescita economica in questa area geoeconomica.

Nello Stato di Santa Catarina, lo sviluppo economico continua ad essere positivo. Considerando l'andamento del tasso di occupazione, il commercio internazionale, che ha registrato un aumento del 26% nell'export di prodotti ad alta intensità tecnologica e un'espansione in tutti i gruppi economici.

Lo stato detiene la sesta quota maggiore del PIL nazionale e negli ultimi anni è passato dal 4% al 4,6%, come riportato dalla Federazione delle industrie dello Stato di Santa Catarina.

Con il risveglio del settore industriale e delle tecnologie, i prodotti e i servizi provenienti dall' Italia avranno una prospettiva ampia e positiva per l'anno 2023.

In questo quadro, la Camera di Comme

roducendo dei consigli settoriali, con l'obiettivo di ottenere una maggiore targetizzazione per settori specifici e l'apertura del mercato per le aziende del nostro stato.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italiana Commercio e Industria SC - Brasile)

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Svizzera - Il Consiglio federale ha proceduto alla ripartizione dei dipartimenti

Dopo l’elezione avvenuta 7 dicembre di due nuovi Consiglieri Federali – Albert Rösti (Udc) e Elisabeth Baume-Schneider (Ps), rispettivamente al posto dei dimissionari Ueli Maurer (Udc) e Simonetta Sommaruga (Ps) – il Consiglio federale, riunitosi ieri nella composizione (foto in alto) che avrà dal 1° gennaio 2023, ha proceduto alla ripartizione dei sette dipartimenti e designato le supplenze.

Il Collegio governativo ha deciso la seguente ripartizione dei dipartimenti:

• Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE):
Consigliere federale Ignazio Cassis
Supplente: Consigliere federale Alain Berset

• Dipartimento federale dell’interno (DFI)
Consigliere federale Alain Berset
Supplente: Consigliere federale Ignazio Cassis

• Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP)
Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider
Supplente: Consigliera federale Karin Keller-Sutter

• Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS)
Consigliera federale Viola Amherd
Supplente: Consigliere federale Guy Parmelin

• Dipartimento federale delle finanze (DFF)
Consigliera federale Karin Keller-Sutter
Supplente: Consigliere federale Albert Rösti

• Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)
Consigliere federale Guy Parmelin
Supplente: Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider

• Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC)
Consigliere federale Albert Rösti
Supplente: Consigliera federale Viola Amherd

Il Consiglio federale confermerà ufficialmente la ripartizione dei dipartimenti nella sua seduta dell’11 gennaio 2023 ed è lieto di continuare il suo lavoro nella nuova composizione.

A partire dalla stessa data Alain Berset, rivestirà la carica di Presidente della Confederazione prendendo il posto di Ignazio Cassis che lo è stato nel 2022.

Va ricordato che la carica di Presidente della Confederazione, della durata di un anno, è rivestita a turno da uno dei sette Consiglieri federali.

Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1515

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022