Notizie mercati esteri

Venerdì 22 Dicembre 2023

Leader di mercato, il Brasile vende semi per 1,4 miliardi di dollari all'estero

Il Brasile è il terzo mercato produttore di semi al mondo, dietro a Stati Uniti e Cina. Grazie al suo potenziale genetico e all'elevata capacità produttiva, il paese è ricercato da aziende e produttori provenienti da nazioni situate principalmente nel clima tropicale per esportare semi.

Le aziende nazionali sono già specializzate nei semi da foraggio, utilizzate per creare pascoli e nutrire il bestiame. Il Brasile è leader in questo mercato, che genera più di 1,4 miliardi di dollari (6,8 miliardi di R$) all’anno. Recentemente il Paese ha ottenuto l’equivalenza dei sistemi di certificazione dei semi per l’Europa, aprendo un ampio mercato per la produzione nazionale.

Nel 2019, per la prima volta, i semi di avena nera brasiliana sono stati esportati in Francia. L'avena nera è un foraggio utilizzato per migliorare l'alimentazione dei bovini nel periodo invernale. Le tecnologie brasiliane vengono anche esportate senza scopo di lucro, per aiutare a sviluppare la produzione in paesi con popolazioni vulnerabili. Attraverso Embrapa, il Brasile sviluppa progetti agricoli strutturali con i paesi africani, fornendo la nostra tecnologia per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni del continente africano.

Fonte: http://tinyurl.com/5etyjnza

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Turismo e agroturismo in Santa Catarina, Brasile

Il turismo possiede un effetto trainante per il commercio, i servizi, l’industria e tutti i settori dell’economia.

Da qui l’importanza di definire azioni per il miglioramento delle infrastrutture, della struttura alberghiera, della gastronomia. E cercare partenariati per realizzare formazione e investimenti in questo settore.

Un seminario sul turismo per lo sviluppo regionale, tenutosi a novembre, ha appunto affrontato il tema dello sviluppo turistico nella regione dei boschi e montagne di Santa Catarina.

Infatti, la regione montagnosa ed i boschi nello stato di Santa Catarina possiedono un enorme potenziale turistico, per l'agriturismo e il turismo ecologico.

Il governo sta lavorando per formare professionisti e migliorare le infrastrutture della regione e offrire la possibilità di trasformare le bellezze e peculiarità della natura (mata atlântica) della montagna catarinense in un'attrazione turistica internazionale.

Lo stato di Santa Catarina ha accolto, nella prima metà di quest'anno, 204 mila turisti internazionali, una cifra che rappresenta un aumento del 120% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Questi numeri rappresentano il 6,3% del numero totale di turisti arrivati in Brasile da gennaio a giugno. (Dati diffusi dal Ministero del Turismo).

Fonte: http://tinyurl.com/2z6d2z7h

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italiana Commercio e Industria SC - Brasile)

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Venerdì 22 Dicembre 2023

Il settore bancario ceco rimane stabile

La condizione del settore bancario ceco rimane stabile. Lo indica una nuova valutazione della Banca Centrale Ceca (ČNB).

La ČNB ha deciso di mantenere la riserva di capitale anticiclica al 2%. Secondo i nuovi stress test, a cui sono state sottoposte le banche, gli istituti finanziari continuerebbero ad avere il capitale sufficiente anche nel momento in cui si verificherebbe uno scenario avverso. La ricaduta sarebbe tuttavia significativa e le banche dovrebbero utilizzare tutta la loro riserva.

Dal primo gennaio, la Banca Centrale rinuncerà ad esigere dalle banche uno dei tre parametri di garanzia per l’erogazione dei mutui a scopo abitativo: il multiplo massimo del debito rispetto al reddito annuo lordo del richiedente. La decisione potrebbe avere una lieve ripercussione positiva sul mercato. Dal prossimo anno rimarrà quindi in vigore una sola soglia di regolamentazione obbligatoria ovvero la quota del valore dell’immobile da acquisire, che può coprire il mutuo. La quota LTV di base è dell’80% con alcune deroghe.

Fonte: http://tinyurl.com/352adhp2  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Venerdì 22 Dicembre 2023

Praga aumenterà la spesa per gli investimenti

Il Municipio di Praga Capitale aumenterà la spesa per gli investimenti nel 2024. Lo prevede il bilancio approvato dalla giunta.

Il prossimo anno il Municipio metropolitano stanzierà per gli investimenti oltre 21 miliardi di corone, circa un miliardo di corone in più rispetto al 2023. La voce di spesa più importante sarà la costruzione della metro D che il prossimo anno costerà 5,9 miliardi di corone. Seguono il recupero del Palazzo delle Fiere a Holešovice con 1,35 miliardi di corone e il completamento dell’edificio dell’ex municipio di Praga 8, che sarà la nuova sede dell’agenzia comunitaria, che gestisce il sistema Galileo.

Il prossimo anno la spesa di tutto il Municipio aumenterà di circa cinque miliardi di corone a 109,4 miliardi di corone. Le entrate dovrebbero essere pari a 105,8 miliardi di corone.

Fonte: http://tinyurl.com/3pxjcejb

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Venerdì 22 Dicembre 2023

Moody’s migliora l’outlook della Repubblica Ceca

L’agenzia di rating Moody’s ha migliorato l’outlook della Repubblica Ceca da negativo a stabile. Si sono ridotti i rischi di una crisi energetica. Il rating è a livello Aa3.

La decisione di modificare l’outlook da negativo a stabile è stata determinata soprattutto dalla riduzione dei rischi relativi alle forniture di gas dalla Russia” ha indicato Moody’s. Negli ultimi 12 mesi il Paese è riuscito a ridurre a quasi zero le importazioni del gas russo, che prima della guerra in Ucraina rappresentavano quasi il totale del consumo nel Paese. “Inoltre la domanda di gas da parte di famiglie e imprese è calata in maniera strutturale” ha indicato Moody’s.

L’agenzia di rating ha anche dato una valutazione positiva della manovra di consolidamento, che dovrebbe ridurre il deficit strutturale del 2% del PIL. L’agenzia, tuttavia, ritiene necessaria la riforma delle pensioni per ridurre i costi dell’invecchiamento del paese.

Fonte: http://tinyurl.com/3cwkfnd2

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Venerdì 22 Dicembre 2023

Rep. Ceca - Le aziende prevedono di rivedere i benefit per i dipendenti

Una parte significativa delle aziende ceche prevede di rivedere i benefit, che vengono erogati ai dipendenti. Lo indica un’indagine della Camera di Commercio Ceca.

La manovra di consolidamento prevede un tetto annuo sull'esenzione dalle imposte dei benefit per i dipendenti pari a metà dello stipendio medio. I benefit, che superano tale soglia, saranno tassati.

Nonostante le modifiche, circa la metà delle aziende non prevede una variazione significativa dei benefit. Invece circa il 40% delle imprese intende ridurre il numero dei benefit o il loro valore. La riduzione sarà più forte tra le piccole e piccolissime aziende. Ad erogare benefit sono circa il 92% delle aziende ceche.

Fonte: http://tinyurl.com/594n8nz4

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Venerdì 22 Dicembre 2023

Il Presidente della Repubblica Ceca ha promulgato la manovra di consolidamento

Il Presidente della Repubblica Petr Pavel ha promulgato la manovra di consolidamento.

Petr Pavel aveva espresso dubbi sulla manovra, che a suo parere non era sufficientemente risolutiva per quanto riguarda i deficit eccessivi della pubblica amministrazione. Il Presidente alla fine ha posto il suo veto. “La non approvazione avrebbe significato non fare nulla sulla strada della riduzione del deficit” ha indicato.

La legge di consolidamento prevede la riduzione del deficit strutturale della pubblica amministrazione tramite un mix di tagli delle uscite e aumento della tassazione. La manovra incide su circa 60 leggi.

Fonte: http://tinyurl.com/4psjvdu9

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Venerdì 22 Dicembre 2023

In Slovacchia la fabbrica di batterie più avanzata al mondo

Gotion InoBat Batteries, una joint venture tra la cinese Gotion e la locale InoBat (Marian Boček), costruirà una fabbrica di batterie per auto elettriche in Slovacchia a Šurany, vicino a Nitra, e darà lavoro a 1.500 persone entro il 2026.

L'azienda ha firmato un memorandum d'intesa con il governo slovacco. La capacità della fabbrica sarà di 20 GWh nella prima fase, con un potenziale futuro di 40 GWh. L'importo dell'investimento non è stato reso noto, ma gli analisti lo stimano in 1,5-2 miliardi di euro. Gotion, che è tra i tre maggiori conglomerati di produzione di batterie al mondo, afferma che questa sarà la fabbrica di batterie più avanzata al mondo. Il maggiore azionista di Gotion è la Volkswagen (con una quota del 24%), che ha recentemente rinviato i suoi piani per la costruzione di una fabbrica di batterie nella regione CEE a causa della debolezza della domanda di auto elettriche. Questa sarà la prima fabbrica di batterie in Slovacchia.

orsche sta costruendo un impianto di assemblaggio di batterie da 1 miliardo di euro a Horná Streda, sempre in Slovacchia. InoBat sta inoltre ultimando un impianto di ricerca a Voderady con una capacità di 10 GWh.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

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Venerdì 22 Dicembre 2023

Azeite Sabiá è l'azienda dell'anno scelta dalla guida italiana

Con aziende agricole nella porzione di San Paolo della Serra da Mantiqueira e della Serra do Sudeste, nel Rio Grande do Sul, Azeite Sabiá è stata scelta a Genova, in Italia, come azienda dell'anno da Lodo Guide, un'istituzione che premia "luoghi, storie, personalità ed emozioni" dietro gli oli d'oliva dal 1991.

Superando due delle aziende italiane più tradizionali e prestigiose, Marfuga, fondata nel 1817, e Frantoi Cutrera, creata nel 1906, Azeite Sabiá stabilisce il Brasile ai massimi livelli di qualità nella produzione di olio extravergine di oliva.

Secondo gli organizzatori della guida (già in vendita a 49 euro), “Ancora una volta l'olio d'oliva Sabiá ha creato veri e propri capolavori: oli che, attraverso le loro note aromatiche, catturano tutta la sua esperienza, dedizione e duro lavoro”.

"Si tratta del concorso più antico al mondo dedicato all'olio extravergine di oliva, l'unico internazionale che ha avuto 32 edizioni consecutive. Battere due aziende italiane, centenarie e riconosciute per l'eccellenza, è una vittoria straordinaria, non solo per Sabiá, ma per l'intera qualità dell'olivicoltura brasiliana", afferma la proprietaria Bia Pereira.

Nel suo quarto raccolto commerciale, l'olio d'oliva Sabiá ha già raccolto 87 premi internazionali, più di 20 dei quali solo nel 2023. Le sue varietà di olive koroneiki e arbequina costano R$ 94 (circa 17 €), così come la miscela segreta. Le varietà arbosana e coratina costano R$ 97 (circa 20 €).

   

Fonte: http://tinyurl.com/2wykd88v

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

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Venerdì 22 Dicembre 2023

Il Brasile analizza l'invito ad aderire all'OPEC+

Il governo brasiliano sta analizzando l'invito dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio Alleati (OPEC+) a diventare uno degli “alleati” del gruppo. L’informazione è stata confermata a g1 dal Segretariato governativo per le comunicazioni sociali, secondo il quale non è stata presa alcuna decisione riguardo all'invito. Secondo gli interlocutori del governo, la questione è all’esame del ministro delle Miniere e dell’Energia, Alexandre Silveira.

g1 ha chiesto una posizione ufficiale sull'invito ai Ministeri delle Miniere e dell'Energia, delle Finanze e degli Affari Esteri ed è in attesa di riscontri.

 

OPEC, OPEC+ e membri

L’OPEC, creata nel 1960, riunisce oggi 13 dei principali paesi fornitori di petrolio del mondo come Arabia Saudita, Iran, Iraq, Emirati Arabi Uniti e Venezuela. Tuttavia, altri grandi produttori come Stati Uniti, Canada, Brasile, Cina e Qatar non partecipano al gruppo.

L'acronimo “OPEC+”, con il simbolo più, comprende anche i cosiddetti “paesi alleati” – che non fanno parte dell'organizzazione stessa, ma agiscono congiuntamente in alcune politiche internazionali legate al commercio petrolifero e alla mediazione tra membri e non membri.

Tra gli alleati che compongono l’OPEC+ ci sono attualmente paesi come Azerbaigian, Bahrein, Malesia, Messico e Russia. I membri dell’OPEC+ tengono riunioni periodiche per valutare lo scenario dell’offerta di petrolio nel mondo e attuare tagli o aumenti della produzione, influenzando i prezzi del barile.

  

Fonte: http://tinyurl.com/2pabkrbw

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023