Venerdì 4 Luglio 2025
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Grazie all’aumento dell’interscambio delle merci e le transazioni di oro non monetario, le finanze svizzere conquistano nuove vette nel secondo trimestre: l'avanzo raggiunge la somma di 20 miliardi di franchi, superando di 6 miliardi il valore dell'anno precedente.
Lo fa sapere nell’ultimo comunicato la Banca Nazionale Svizzera (BNS) che evidenzia come la posizione finanziaria netta all'estero della Confederazione sia incrementata di 5 miliardi, raggiungendo il valore di 894 miliardi di franchi. La consistenza degli attivi, a sua volta, si è contratta di 5 miliardi, stabilizzandosi a 5317 miliardi di franchi. Infine, l'ammontare delle passività è diminuito di 10 miliardi a 4423 miliardi.
La bilancia dei pagamenti, come ricorda la BNS, rappresenta un documento di contabilità statistica che registra gli scambi di beni e servizi con l'estero, i redditi primari (quali i flussi finanziari tra lavoro e capitale), i redditi secondari (come i trasferimenti correnti), i movimenti di capitali e i trasferimenti di conto capitale (conto finanziario). La struttura e l'andamento della bilancia dei pagamenti sono un prezioso indicatore delle relazioni economiche della Svizzera con il resto del mondo.
L’EXPORT ITALIANO
A tal proposito, secondo l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), le esportazioni italiane sono state estremamente dinamiche negli ultimi 7 anni, registrando un aumento del 48% tra il 2016 e il 2023, di gran lunga superiori a quelle registrate da Francia (+28%) e Germania (+27%).
Inoltre, l'Italia ha raggiunto un surplus manifatturiero di 116 miliardi di euro nel 2022. Coprendo da sola il 5% dell'export mondiale, l'Italia è ora al quarto posto, superando la Francia, la Corea del Sud e recentemente (nell’ambito manifatturiero) anche il Giappone, posizionandosi dietro solo a Cina, USA e Germania.
Un fattore chiave di successo per le imprese italiane è stata la divisione in distretti: un modello organizzativo innovativo e strategico che ha favorito una crescita significativa. I settori più promettenti sono quelli che “fanno innamorare”, come la moda che sfoggia 85 miliardi di esportazioni, di cui 32 miliardi di surplus.
Materiali da costruzione e prodotti alimentari e vino seguono a ruota il fashion system e si stanno preparando a riconquistare il primo posto, con buone opportunità di superare anche l’imbattuta Francia nel campo vinicolo.
Molto performanti anche gli asset relativi all’export di metalli, macchinari, imbarcazioni e medicinali, così come la cibernetica.
La capacità di produzione innovativa italiana risiede anche nella sua forma industriale costituita da imprese piccole e medie eccellenti e variegate e su investimenti mirati che guardano alle esigenze del mondo cercando risposte sempre più puntuali.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)
di Alfredo Pretto – Vicesegretario Generale della Camera di Commercio Italiana di San Paolo
Nel 2024, l’economia brasiliana ha dimostrato una crescita notevole, posizionandosi al sesto posto tra le economie del G20 con il più alto tasso di espansione. Con un incremento del 2,5% nel periodo giugno 2023-giugno 2024, il Brasile ha superato molte delle economie avanzate, confermando il suo ruolo di protagonista tra i mercati emergenti. Tra le principali economie mondiali, solo India, Indonesia, Cina, Russia e Stati Uniti hanno registrato una crescita superiore, mentre la Turchia ha eguagliato il risultato brasiliano.
Un Nuovo Ciclo di Crescita
I dati del secondo trimestre del 2024 mostrano un aumento del PIL dell’1,4% rispetto al trimestre precedente, superando le aspettative degli economisti. Questo ha spinto il Brasile a superare le previsioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che inizialmente stimava una crescita annua del 2,1%. Il Paese, quindi, si sta consolidando come uno dei principali motori economici del G20, guidato da politiche economiche più robuste e settori emergenti come tecnologia, energia verde e infrastrutture.
Stabilizzazione Globale dopo Anni di Turbolenze
Il contesto globale nel 2024 sta finalmente conoscendo una certa stabilità, dopo quattro anni caratterizzati da incertezze economiche legate alla pandemia e alle tensioni geopolitiche. La ripresa, trainata dagli Stati Uniti e dai mercati emergenti, ha visto il Brasile in prima linea. Gli Stati Uniti, con una crescita del 2,8%, hanno contribuito in modo significativo alla ripresa globale, ma l’economia brasiliana si è distinta nel contesto delle economie emergenti.
IDE in Brasile: Crescita e Cambiamenti nelle Dinamiche di Investimento
Negli ultimi cinque anni, il Brasile è passato dal primo al quarto posto come destinazione degli investimenti cinesi in America Latina, con il totale degli investimenti sceso a 1,73 miliardi di dollari nel 2023, uno dei valori più bassi dal 2009. Tuttavia, questo declino riflette una nuova strategia: le aziende cinesi stanno concentrando i loro investimenti su progetti più piccoli, particolarmente nel settore delle energie rinnovabili, della mobilità elettrica e dell’infrastruttura urbana, segnalando una crescente attenzione verso la sostenibilità e lo sviluppo tecnologico.
Parallelamente, il Brasile ha consolidato la sua posizione come seconda principale destinazione di investimenti diretti esteri (IDE) nel 2023, superando la Cina con 64 miliardi di dollari. Nonostante un calo del 12% rispetto all’anno precedente, il Brasile si colloca subito dietro gli Stati Uniti, che hanno attratto 341 miliardi di dollari. Il calo degli investimenti cinesi, in parte legato a tensioni geopolitiche e all’aumento dei tassi di interesse, riflette il più ampio trend globale, con una riduzione del 7% degli IDE totali. Tuttavia, questo fenomeno non sembra arrestare l’interesse internazionale verso il Brasile, che si sta affermando sempre più come un mercato cruciale per gli investitori esteri.
Nuove Opportunità nell’Energia Verde
Il settore dell’energia verde, in particolare, rappresenta un’enorme opportunità per il Brasile. Con una rete energetica già relativamente pulita e risorse naturali abbondanti, il Paese ha tutte le carte in regola per diventare un partner chiave della Cina nella transizione verso energie più sostenibili. Ad esempio, aziende cinesi come BYD e Great Wall stanno investendo nella produzione di veicoli elettrici in Brasile, un settore destinato a crescere nei prossimi anni.
Prospettive di Crescita e Sfide Future
Nonostante il positivo andamento dell’economia brasiliana nel 2024, il panorama globale presenta una ripresa economica disomogenea, con molte economie europee che progrediscono a ritmi più lenti. Inoltre, l’attuale fase di stabilizzazione potrebbe essere vulnerabile a fattori esterni, come la riduzione delle politiche di stimolo monetario. È essenziale, quindi, mantenere politiche economiche robuste per sostenere la crescita e garantire una traiettoria positiva nel lungo termine.
Il 2024 ha segnato un periodo di notevole espansione per il Brasile, che si conferma come una delle economie emergenti più dinamiche del mondo. Nonostante alcune sfide, come la flessione degli investimenti cinesi, il paese continua a offrire ampie opportunità, specialmente nei settori delle energie rinnovabili e delle tecnologie sostenibili, promettendo un futuro ricco di potenziale.
(Fonti: Bora Investir e BBC)
La previsione ufficiale di inflazione è salita al 4,25%
pubblicato il 13/09/2024 | Di Wellton Máximo – Giornalista presso Agência Brasil
Il Segretariato per la Politica Economica (SPE) del Ministero delle Finanze ha aumentato quest’anno la stima di crescita dell’economia brasiliana dal 2,5% al 3,2%. La previsione è contenuta nel Bollettino Macrofiscale, pubblicato il 13 settembre dal Segretariato per la Politica Economica (SPE) del Ministero delle Finanze. Per quanto riguarda l’inflazione secondo l’Indice Generale dei Prezzi al Consumo Nazionale (IPCA), il documento ha aumentato la proiezione per il 2024 dal 3,9% al 4,25%.
In relazione all’andamento dell’economia del Paese, la proiezione del Prodotto Interno Lordo (PIL) è stata rivista dopo la pubblicazione della crescita dell’indicatore dell’1,4% nel secondo trimestre. Diffuso il 3 settembre dall’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), il risultato è stato superiore alle aspettative.
Il 15 settembre il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, aveva informato che ilteam economico avrebbe rivisto le previsioni di crescita del PIL nel 2024 a oltre il 3%.
Nonostante abbia rivisto al rialzo le previsioni di crescita del PIL, il SPE prevede un rallentamento nella seconda metà dell’anno. Per il terzo trimestre (luglio-settembre), il documento prevede un’espansione dello 0,6% del PIL, contro l’1,4% registrato nel trimestre precedente. Per il 2025 la stima di crescita scende dal 2,6% al 2,5%. Il SPE attribuisce la minore crescita del prossimo anno alla prospettiva di un nuovo ciclo di aumenti del Tasso Selic (tasso di interesse di base per l’economia).
La proiezione dell’IPCA è vicina al tetto massimo dell’obiettivo di inflazione per l’anno, definito dal Consiglio monetario nazionale (CMN) al 3%, con un intervallo di tolleranza di 1,5 punti percentuali al rialzo o al ribasso. Cioè, il limite inferiore è 1,5% e il limite superiore è 4,5%. Per il 2025 la stima passa dal 3,2% al 3,3%.
Secondo il SPE, gli effetti del rialzo del dollaro, l’adeguamento del prezzo minimo delle sigarette e lo scenario bandiera gialla per le tariffe elettriche a fine anno hanno contribuito alla crescita delle stime di inflazione. Dalla fine di agosto, la bandiera delle tariffe energetiche è rossa, a causa della siccità che ha colpito gran parte del Paese.
Settori
Oltre ad alzare le previsioni di crescita economica del Brasile, il SPE ha modificato la stima per i settori produttivi. Per l’agricoltura la variazione attesa del PIL resta negativa, ma la contrazione prevista, pari al 2,5%, è migliorata all’1,9%. Secondo il documento, la revisione riflette l’aumento delle stime per il raccolto di mais, cotone, canna da zucchero e l’aumento della produzione di carne. Per l’industria le aspettative di crescita sono state riviste al rialzo, dal 2,6% al 3,4%. Secondo SPE, la revisione riflette principalmente le stime più elevate per la crescita del settore manifatturiero e delle costruzioni nell’anno. Nel secondo trimestre, l’industria è stato il settore che ha maggiormente trainato la crescita del PIL. In aumento anche la proiezione relativa all’espansione dei servizi, dal 2,8% al 3,3%.
INPC
Anche rispetto agli altri indici di inflazione il SPE ha rivisto le stime. L’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo (INPC), utilizzato per stabilire il valore del salario minimo e delle pensioni corrette, dovrebbe chiudere quest’anno con una variazione del 4,1%, leggermente superiore al 3,65% diffuso nel bollettino precedente, di luglio. La proiezione dell’Indice Generale dei Prezzi – Disponibilità Interna (IGP-DI), che comprende il settore all’ingrosso, i costi delle costruzioni civili e il consumo finale, è aumentata quest’anno dal 3,6% al 3,8%. Poiché riflette i prezzi all’ingrosso, l’IGP-DI è più suscettibile alle variazioni del dollaro.
Rio Grande do Sul
Nell’edizione precedente, a luglio, il Bollettino Macrofiscale aveva riportato che le inondazioni dello Stato di Rio Grande do Sul avrebbero avuto un impatto sul PIL di 0,25 punti percentuali nel 2024. La cifra non è stata rivista, ma la SPE ha precisato che il minor contributo delle politiche di aiuto di Stato contribuirà al rallentamento economico nel terzo trimestre.
I numeri del Bollettino Macrofiscale vengono utilizzati nel Rapporto sulla Valutazione delle Entrate e delle Spese, pubblicato il 20 settembre. Pubblicato ogni due mesi, il rapporto fornisce previsioni per l’esecuzione del Bilancio basate sull’andamento delle entrate e sulle previsioni di spesa pubblica, con PIL e inflazione inclusi in alcuni calcoli. Sulla base del rispetto dell’obiettivo del disavanzo primario e del limite di spesa del nuovo quadro fiscale, il governo blocca alcune spese non obbligatorie.
(Fonte: Agência Brasil)
(Contributo editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)
Come riportato dal GUS, lo stipendio lordo medio nel settore delle imprese ad agosto 2024 ammontava a zloty 8189,74 il che significa un aumento dell'11,1% su base annua. C'è stata una leggera diminuzione rispetto a luglio. Come spiegato dal GUS, questa diminuzione è il risultato della mancanza di bonus e premi, tra cui premi motivazionali, trimestrali e semestrali, premi di anniversario, nonché indennità di buonuscita. Ad agosto, le dinamiche salariali più elevate sono state registrate nel settore dell'intrattenimento e dello svago (16,4% a/a) e le più basse nell'estrazione mineraria e nelle cave (4,9%), come riportato anche dal GUS. Gli stipendi sono cresciuti a un tasso inferiore al 10% solo in 4 delle 15 categorie segnalate dagli statistici. Il GUS ha anche fornito dati sull'occupazione nel settore delle imprese ad agosto. L'occupazione in questo settore è diminuita dello 0,5% anno su anno ad agosto e ha raggiunto i 6,47 milioni di persone. Rispetto a luglio, si osserva un calo dello 0,3%. Il settore aziendale fa parte dell'economia nazionale e comprende entità che impiegano 10 o più persone e svolgono attività commerciali.
La società polacca Zondacrypto sarà sponsor del club calcistico italiano Parma Calcio, che di recente è stato promosso in Serie A. Questo è il terzo club italiano, dopo Juventus e Atalanta, sponsorizzato da questa azienda gestita da Przemysław Kral. Il logo di Zondacrypto apparirà sulle divise di allenamento e in vari luoghi dello stadio e nei media. Zondacrypto supporta anche altre iniziative sportive in Italia, come la gara ciclistica Giro d’Italia, il che ha contribuito all’aumento del numero di utenti dall’Italia. Zondacrypto è uno dei più grandi mercati regolamentati di scambio di criptovalute in Europa, nato in Polonia e sul mercato dal 2014 autorizzato a operare in Italia, Lituania, Slovacchia, Estonia e Canada. Partito inizialmente come luogo di scambio per i bitcoin, si è successivamente trasformato in una piattaforma comprendente decine di criptovalute che può contare su 1.2 milioni di utenti attivi generando 37 milioni di euro di entrate nel periodo 2021-2024. La collaborazione con il Parma è stata in parte motivata dalla presenza in squadra di tre calciatori polacchi. Zondacrypto sponsorizza anche i club polacchi Pogoń Szczecin e Raków Częstochowa, e anche la tennista Magdalena Fręch. Gli ambasciatori dell’azienda sono, tra gli altri, Wojciech Szczęsny, Giorgio Chiellini e David Trezeguet.
Il Gruppo Polacco Łysoń, leader nella produzione di soluzioni innovative per gli apicoltori, ha acquisito l'azienda italiana SAF Natura, nota per la produzione di smielatori e altri dispositivi per apicoltori. L'obiettivo della transazione è aumentare la presenza nei mercati dell'Europa meridionale, soprattutto in Italia. Il Gruppo Łysoń, attivo dalla metà del XX secolo, si è trasformato da una manifattura familiare nella più grande impresa apistica in Polonia. Oltre alla produzione di attrezzature per apicoltori, si occupa anche della lavorazione di prodotti apistici naturali e della promozione della conoscenza delle api e della protezione dell'ambiente. L'acquisizione di SAF Natura, con cui Łysoń collabora da 21 anni, ha lo scopo di sviluppare l'offerta di prodotti innovativi per apicoltori in tutto il mondo. L'acquisizione è stata annunciata durante la 40ª Giornata dell'Apicoltore a Rogów.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
La Turchia ha accolto nei primi sette mesi del 2024 circa 29 milioni di stranieri secondo i dati presentati lo scorso 23 agosto dal Ministero della Cultura e del Turismo. Si rileva un incremento dell’8,2% sull’analogo periodo del 2023. Sommando i 4,5 milioni di cittadini turchi arrivati dall'estero, la cifra ha raggiunto i 33,4 milioni.
Nel periodo gennaio-luglio 2024, Istanbul ha accolto il 36,1% dei visitatori stranieri, pari a 10.467.313, seguita da Antalya al 29,3% (con 8.490.272 presenze di stranieri), da Edirne (2.853.145) e Muğla (1.931.064), rispettivamente con il 9,8% e il 6,6% dei visitatori.
In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti russi si sono collocati al primo posto (3.611.218), seguiti da tedeschi (3.502.628) e britannici (2.434.333).
Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel periodo gennaio-luglio 2024 sono stati invece 344 mila (1,06% del totale) con un aumento di circa il 21% rispetto all’analogo intervallo del 2023.
Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nel primo semestre del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia è stato pari a USD 16,1 mld, registrando un incremento del 20,1% rispetto a gennaio-giugno 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 33,1% (USD 9,6 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 4,8% e si sono attestate a USD 6,4 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 3,2 mld.
Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quarto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Russia, Cina e Germania) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,7% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,1% delle importazioni complessive italiane.
In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 22,9 mld) e seguita da Parigi (USD 11,3 mld) e Madrid (USD 9,7 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.
Nei primi sei mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (+449,2%); in calo, invece, l’export di materie plastiche (-11,6%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export si conferma dall’inizio del 2024 quella delle pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (che supera i 3 mld di USD), mentre la voce macchinari e apparecchiature meccaniche risulta essere ancora in calo dell’8,6% rispetto al primo semestre 2023, con un valore di USD 1,5 mld.
La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento della voce ferro e acciaio (+75,9%) e frutta commestibili e scorze di agrumi o meloni (+52,3%). In calo gli acquisti italiani di macchinari ed apparecchiature meccaniche (-18,5%) e degli indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia che si sono contratti del 16,8%. Gli autoveicoli, trattori e parti di ricambio si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 1,5 mld (+9.9%).
Secondo i dati diffusi il 28 agosto scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi sette mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 148,7 mld e USD 198,6 mld. Rispetto al 2023, per le prime si è registrata una crescita del 4,1% mentre per le seconde si è avuta una contrazione dell’8,3%.
Nei mesi gennaio-luglio 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 49,9 mld, in diminuzione del 32,4% se comparato all’analogo semestre del 2023.
A livello geografico, nei mesi in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 11,9 mld), USA (USD 9,2 mld), Regno Unito (USD 8,5 mld), Italia (USD 7,4 mld) e Iraq (USD 7,2 mld).
Relativamente alle importazioni, nel periodo gennaio-luglio 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 25,8 mld), Cina (USD 25,4 mld), Germania (USD 15,3 mld), Italia (USD 11,08 mld) e Stati Uniti (USD 9,5 mld).
Secondo i dati diffusi il 18 agosto scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nel periodo gennaio-giugno 2024 è stato pari a USD 4,7 mld con una contrazione del 5% rispetto all’analogo periodo del 2023. Tali afflussi hanno rappresentato il 28% del deficit di parte corrente.
Il dato degli IDE in Turchia nell’intervallo in esame comprende USD 2,8 mld in capitale azionario, USD 1,5 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri, USD 754 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 443 mln.
Nel primo semestre del 2024, con una quota pari al 20% del totale degli IDE, i Paesi Bassi sono i primi nella classifica dei dieci principali investitori in Turchia precedendo USA (13%), Germania (10%), Irlanda (9%), Norvegia e Regno Unito (8%). L’Italia si colloca alla decima posizione (2%) preceduta da Spagna, EAU e Svizzera. L’Unione Europea nei mesi gennaio-giugno 2024 è stato il primo investitore in Turchia con una quota pari al 51% degli afflussi totali di IDE.
Il recente rapporto “UNCTAD WIR 2024”, che analizza i flussi di IDE a livello mondiale, indica che la Turchia ha raccolto lo 0,8% del totale dei flussi IDE rispetto all’ambizioso obiettivo dichiarato di raggiungere la quota dell’1,5% degli IDE global.
La compagnia di navigazione italiana Grimaldi Group, rappresentata dal 1996 dalla controllata “Egekont di Arkas Holding” in Turchia, ha lanciato una nuova linea Ro-Ro tra la Turchia e l'Italia.
L'azienda impiegherà due navi Ro-Ro per un nuovo servizio regolare tra Trieste e il porto di Ambarli, nel distretto di Istanbul, con due partenze settimanali, a partire dal 14 settembre 2024. “Con il nostro nuovo servizio Ro-Ro regolare Trieste-Ambarli, rafforzeremo i collegamenti tra Italia e Turchia e, più in generale, con l'Europa centrale” ha dichiarato Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo italiano.
La nuova tratta verrà servita da navi Ro-Ro tra le più ecosostenibili al mondo, in grado di abbattere del 50% le emissioni di CO2 che verranno azzerate nelle operazioni portuali.
In circa 50 anni di presenza in Turchia, il Gruppo Grimaldi ha costantemente incrementato e potenziato le proprie linee favorendo i crescenti rapporti commerciali tra i due Paesi.
Nel giardino di Palazzo di Venezia, Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel cuore di Istanbul, è andato in scena il 18 settembre un dialogo sulle nuove prospettive dell’arte contemporanea tra due artisti di avanguardia ma profondamente legati alla tradizionale pittura figurativa.
Devrim Erbil, “artista di Stato” in Turchia e forse il pittore turco più celebre nel panorama artistico globale per la sua ricerca del colore e la cura nel ritrarre panorami di Istanbul conosciuti in tutto il mondo, si è confrontato con Alessandro Busci, reduce da una personale ad Hong Kong e tra le figure più significative dell’arte italiana contemporanea. A guidare la conversazione sui temi più “di frontiera” in un mondo culturale in costante evoluzione, la giornalista del Corriere della Sera Francesca Pini.
“Autori italiani e turchi hanno spesso percorso insieme sentieri artistici comuni. Anche oggi, le influenze reciproche sono costanti”, ha esordito l’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, che ha introdotto la serata. “La tradizione – a partire da quella italiana – è un’ispirazione continua, un orizzonte da cui l’arte non può prescindere”, hanno concordato i due maestri della tela.
L’evento, parte del ciclo di incontri “Meetürkitaly” promosso dall’Ambasciata ad Ankara, ha riunito nel giardino di Palazzo di Venezia un vasto pubblico di qualificati esponenti della società civile ed imprenditoriale sul Bosforo, oltre a numerosi operatori del settore e creativi.
La prima “Giornata dello Sport italiano nel mondo” in Turchia si è tenuta lo scorso 11 settembre a Istanbul nel segno dei valori di rispetto, passione, competizione leale e spirito di squadra, che uniscono sport e diplomazia. Un evento ospitato dall’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, a Palazzo di Venezia, inserito nel ciclo “Meetürkitaly”, iniziativa promozionale avviata dall’Ambasciata per condividere esperienze e individuare modelli di successo e innovativi tra Italia e Turchia.
Protagonisti Vincenzo Montella e Daniele Santarelli, allenatori delle Nazionali di calcio e pallavolo femminile turche. Due icone di successo dello sport italiano, figure amate in tutta la Turchia per i successi cui hanno condotto le rispettive squadre. Hanno rivolto un indirizzo di saluto in apertura il Presidente della Federazione calcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, e della Federazione di pallavolo, Akif Ustundag. I due rappresentanti istituzionali hanno sottolineato il valore universale dello sport, elemento di condivisione e stimolo, soprattutto per i giovani, oltre che strumento per il rafforzamento delle relazioni bilaterali, come dimostra l’organizzazione congiunta tra Italia e Turchia degli Europei di Calcio nel 2032.
“Sport e diplomazia sono un binomio fondamentale nel mondo di oggi”, ha esordito l’Ambasciatore Marrapodi: “promossa dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, la prima Giornata dello Sport Italiano nel Mondo costituisce un’occasione per riaffermare valori che uniscono culture e società. L’Italia è protagonista in questo campo: ne è prova l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina del 2026”.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Il crescente interesse per la sostenibilitá ambientale ha reso il settore greentech sempre piú rilevante nel panorama economico tedesco. La Germania é oggi uno dei leader mondiali nelle tecnologie ambientali, e questo settore rappresenta il 15% del PIL nazionale, oltre ed essere una significativa fonte di occupazione.
Il successo del “Greentech made in Germany” non è solo il risultato della riconosciuta eccellenza a livello internazionale del Paese, ma anche degli ingenti investimenti che il governo sta destinando a questo settore. In questo ambito un’area di particolare rilevanza è l’elettromobilità, che rappresenta un tema cruciale sia per il governo che per l‘industria automobilistica tedesca. Questi stanno investendo massicciamente in ricerca e sviluppo per nuove soluzioni di mobilità elettrica e batterie più potenti.
Le energie rinnovabili sono un altro settore chiave del greentech. Nel 2023, hanno contribuito per il 51,8% alla produzione di elettricitá (rispetto al 46,2% nel 2022), 18,8% al riscaldamento, 7,3% al settore dei trasporti. In totale, le energie rinnovabili hanno fornito il 22,0% (+1,2% rispetto al 2022) del consumo energetico finale lordo, con circa il 53% destinato all’elettricità, il 40% al riscaldamento e il 7% al settore dei trasporti.
Per l’elettricitá, le principali fonti di energia rinnovabile sono state:
Nel settore della produzione di calore, l’impiego delle energie rinnovabili é aumentato nel 2023 al 18,8% (17,5% nel 2022), principalmente grazie alla biomassa, seguita da energia solare, termica e geotermica. Per quanto riguarda i trasporti, il contributo delle rinnovabili é stato del 7,3%, influenzato principalmente dall’uso di biocombustibili e dall’aumento dell’elettricità prodotta grazie e fonti rinnovabili.
La trasformazione ecologica dell’economia e società tedesca é in pieno svolgimento, come confermato da GreenTech-Atlas, che esamina per conto del Ministero federale dell'ambiente gli sviluppi nella tecnologia ambientale e nell'efficienza delle risorse, e che prevede per il 2030 un volume di mercato del settore GreenTech di circa 9.400 miliardi di euro, con una crescita media annua di oltre il 7%, superando persino lo sviluppo globale.
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto notevolmente inferiore su questo settore. Come sottolineato dalla Ministra dell’Ambiente Svenja Schulze, gli investimenti in innovazioni ambientali e climatiche rendono le aziende più riesilienti ed innovative. Dunque il settore greentech va ulteriormente supportato.
In questa direzione, a giugno 2024, il Ministero Federale tedesco per l'Istruzione e la Ricerca, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell'Università e della Ricerca hanno lanciato una misura congiunta per finanziare la ricerca e l´innovazione, supportando sia enti pubblici (università, istituti di ricerca extrauniversitari) che privati (aziende, in particolare PMI), al fine di portare avanti la ricerca in merito.
Infine, l‘importanza del greentech in Germania é ulteriormente confermata dall’aumento die percorsi accademici dedicati alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica, che attraggono studenti non solo dalla Germania, ma anche dal resto del mondo.
(Fonti: Umwelt Bundesamt, BMUV, BMUV, Bundesministerium für Bildung und Forschung, Tatsachen über Deutschland)
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Tedesca)
In allegato il Dossier Paese sintetico con alcuni tra i principali indicatori macroeconomici disponibili sulla Slovacchia: livello del disavanzo pubblico, PIL e produzione industriale, inflazione, demografia ed occupazione, salari, import ed export, settore bancario, turismo.
In allegato il report sul settore Automotive in Slovacchia per il 2024.
In allegato l'Info Settoriale sul settore agroalimentare in Slovacchia, redatta dall'Ice, L'ambasciata d'Italia a Bratislava e dalla Camera di Commercio Italo Slovacca.
Il documento è aggiornato a Settembre 2024.
Suhail bin Mohammed Al Mazrouei, Ministro dell'Energia e delle Infrastrutture, ha dichiarato che gli Emirati Arabi Uniti hanno compiuto progressi significativi nell'aumentare il contributo della produzione di energia pulita al mix energetico totale, raggiungendo il 27,83% nel 2023, entro l'obiettivo del 32% entro il 2030.
“Dal 2019 al 2022, gli Emirati Arabi Uniti sono riusciti a raddoppiare la loro capacità di energia rinnovabile come parte della strategia energetica degli Emirati Arabi Uniti per triplicare la capacità installata entro il 2030, verso il nostro impegno a raggiungere gli obiettivi di transizione energetica come da Consenso degli Emirati Arabi Uniti alla COP28”, ha detto Al Mazrouei.
Ha aggiunto: “Nel 2023, gli Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto una notevole crescita del 70% nella capacità installata di energia rinnovabile, che ha raggiunto 6,1 GW, e hanno fatto progressi negli indicatori di competitività delle energie rinnovabili, tra cui: Un salto di qualità dal sesto al secondo posto nell'indicatore del consumo energetico pro capite da fonti rinnovabili nell'ultima Statistical Review of World Energy redatta dall'Energy Institute”.
Al Mazrouei ha sottolineato l'impegno degli Emirati Arabi Uniti nel promuovere gli investimenti in energia pulita e rinnovabile: “Il valore totale dei nostri progetti di energia nuova e rinnovabile completati è stimato in oltre 45 miliardi di AED. Questa cifra non include nemmeno il valore dei progetti più recenti che sono ora in funzione”.
Ha illustrato i progressi della Strategia energetica 2050 degli Emirati Arabi Uniti, evidenziando diversi progetti chiave per le energie rinnovabili e pulite attualmente in corso e all'orizzonte. Tra questi, l'impressionante fase VI da 1,8 GW del Mohammed bin Rashid Al Maktoum Solar Park, l'innovativa seconda fase del progetto di termovalorizzazione dei rifiuti di Dubai e due importanti progetti fotovoltaici: Al Ajban da 1,5 GW e Al Khazna da 1,5 GW, entrambi ad Abu Dhabi. Inoltre, la centrale idroelettrica di Hatta, a Sharjah, e il quarto reattore dell'impianto di Barakah, entrato in funzione di recente, sono destinati a dare un contributo significativo.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)
Il Portogallo è stato considerato il Paese più attraente al mondo per nuovi investimenti industriali, in particolare per le aziende che cercano catene di fornitura nearshore. Questa è la conclusione dell'ultimo studio di Savills “Nearshoring Index 2024”, che ha analizzato 26 Paesi.
Oggi le aziende sono alla ricerca di nuove sedi per accorciare o diversificare le loro catene di fornitura e persino ridurre la loro dipendenza dalle importazioni dall'estero. Nel farlo, queste aziende considerano diversi fattori, come la resilienza, il costo economico (affitti, energia e costo del lavoro), il contesto commerciale e la performance ESG dei Paesi.
Sulla base di questi fattori, Savills ha studiato 26 Paesi e ha concluso che i più interessanti per investire nel settore sono Portogallo, Repubblica Ceca, Polonia, Svezia e Giappone, rivela il “Nearshoring Index 2024”.
Sono diversi i fattori che collocano il Portogallo al vertice dei Paesi più interessanti per investire nell'industria, come sottolinea Tiago Cortez, Associate I&L Investment di Savills, in una dichiarazione inviata alla stampa:
Secondo i dati pubblicati il 13 settembre dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), a luglio 2024, il settore turistico-ricettivo in Portogallo ha registrato 3,2 milioni di ospiti (+1,5%) e 9,0 milioni di pernottamenti (+2,1%), generando 803,0 milioni di euro di ricavi totali (+7,2%) e 640,4 milioni di euro di ricavi da alloggio (+7,7%).
Il ricavo medio per camera disponibile (RevPAR) si è attestato a 96,4 euro (+5,4%) e il ricavo medio per camera occupata (ADR) è stato di 144,9 euro (+6,1%). L'ADR ha raggiunto ancora una volta i valori più alti in Algarve (181,5 euro) e nella Grande Lisbona (160,8 euro).
Il comune di Lisbona ha rappresentato il 16,2% di tutti i pernottamenti (7,4% di tutti i pernottamenti dei residenti e 20,0% dei non residenti), registrando un aumento del 3,0% (+1,0% per i residenti e +3,3% per i non residenti).
Considerando tutte le strutture ricettive (esercizi turistici, campeggi e colonie e ostelli della gioventù), a luglio si sono registrati 3,6 milioni di ospiti e 10,3 milioni di pernottamenti, con una crescita rispettivamente dello 0,9% e dell'1,6%. I pernottamenti dei residenti sono diminuiti del 2,9%, mentre quelli dei non residenti sono cresciuti del 4,2%.
A luglio 2024, sia le esportazioni che le importazioni di beni in Portogallo sono aumentate in modo significativo, con variazioni nominali su base annua rispettivamente del +23,5% e del +15,5%. Questi aumenti riflettono in parte le transazioni relative al lavoro su commissione, che hanno rappresentato il 13,9% delle esportazioni e il 3,8% delle importazioni. Escludendo queste transazioni, le esportazioni sono cresciute dell'8,6% e le importazioni del 12,1%.
L'indice del valore unitario delle esportazioni ha registrato la prima variazione positiva da maggio 2023, con un aumento dello 0,5%, mentre le importazioni hanno continuato a registrare una variazione negativa del -2,1%. Il deficit della bilancia commerciale si è attestato a 2,085 miliardi di euro nel luglio 2024, con un calo di 168 milioni rispetto all'anno precedente.
Nel trimestre conclusosi a luglio 2024, le esportazioni e le importazioni sono aumentate rispettivamente del 5,8% e dell'1,8% su base annua (+2,7% e +1,1%, nello stesso ordine, nel 2° trimestre del 2024).
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)
L'accordo con i Paesi dell'Associazione Europea di Libero Scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) entrerà pienamente in vigore all'inizio del 2025. La Moldova ha firmato il documento nell'estate del 2023. Il Ministero dell'Economia lo definisce “storico”.
Il servizio stampa del Ministero dell'Economia e della Digitalizzazione ha dichiarato che il 1° settembre è entrato in vigore un accordo di libero scambio con l'Islanda. Il 1° novembre entrerà in vigore un accordo simile con la Norvegia e all'inizio del 2025 con la Svizzera e il Liechtenstein, che fanno parte di un'unione doganale.
“L'accordo apre nuove opportunità economiche per il nostro Paese, tra cui l'eliminazione dei dazi doganali sulle importazioni di prodotti industriali e agricoli nei mercati dell'EFTA. L'Islanda offre il libero accesso ai nostri prodotti come miele, vini, cereali e olio di girasole. Questo accordo significa maggiori opportunità per i nostri esportatori, soprattutto nel settore del vino, del tessile e dei prodotti agricoli”, ha dichiarato il Ministero.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana in Moldova)
Negli ultimi anni in Francia i caffè di quartiere hanno ormai un duro concorrente: i coffee shops.
Infatti, i fattori che ne hanno decretato il successo sono diversi; da una parte, il caffè consumato a casa ha una qualità sempre migliore percio i clienti sono continuamente in cerca di sapori nuovi quando scelgono di consumarlo fuori. Dall’altra, I Coffee Shops, per attrarre i clienti, lavorano sulla customer experience rendendo i loro spazi sempre più instagrammabili e vendendo il caffè, un prodotto di nicchia. I social, amanti di questi nuovi coffe shops sono sopratutto le nuove generazioni che, ormai influenzate dalla cultura americana e del social network, sono abituali consomatori di bevande da asporto. Cosi come i turisti, che ormai scelgono i coffe shops da frequentare in vacanza in anticipo.
Così, alcuni Coffe Shops come Terres de Café, che hanno aperto i loro primi negozi a Parigi iniziano ad espandersi in altre città, come a Lille. Insegne come Starbucks o Columbus Café hanno registrato un aumento del 12% di vendita, con 734 punti vendita in Francia.
Tuttavia, nuovi protagonisti sono attrati da questo segmento di attività; in particolare i panifici che lanciano idee similari come Paul Le Café o Ange Coffee. Inoltre sta diventando sempre più popolare anche nel settore degli eventi, è il caso di LeBarParis (specialista del cocktail bar) che ha appena lanciato LeCaféParis.
Inoltre, il Coffee Shop alla francese si esporta bene, come dimostra il caso del Café Kitsuné, che ha 35 Coffee Shops tra Parigi, Bali e in Giappone, e che spera di averne piu di cento tra cinque anni.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia)