Notizie mercati esteri

Venerdì 20 Settembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

L'Ufficio Centrale di Statistica (GUS) pubblica i nuovi dati sulla crescita salariale

Come riportato dal GUS, lo stipendio lordo medio nel settore delle imprese ad agosto 2024 ammontava a zloty 8189,74 il che significa un aumento dell'11,1% su base annua. C'è stata una leggera diminuzione rispetto a luglio. Come spiegato dal GUS, questa diminuzione è il risultato della mancanza di bonus e premi, tra cui premi motivazionali, trimestrali e semestrali, premi di anniversario, nonché indennità di buonuscita. Ad agosto, le dinamiche salariali più elevate sono state registrate nel settore dell'intrattenimento e dello svago (16,4% a/a) e le più basse nell'estrazione mineraria e nelle cave (4,9%), come riportato anche dal GUS. Gli stipendi sono cresciuti a un tasso inferiore al 10% solo in 4 delle 15 categorie segnalate dagli statistici. Il GUS ha anche fornito dati sull'occupazione nel settore delle imprese ad agosto. L'occupazione in questo settore è diminuita dello 0,5% anno su anno ad agosto e ha raggiunto i 6,47 milioni di persone. Rispetto a luglio, si osserva un calo dello 0,3%. Il settore aziendale fa parte dell'economia nazionale e comprende entità che impiegano 10 o più persone e svolgono attività commerciali.

 

La polacca Zondacrypto sponsorizza il Parma Calcio

La società polacca Zondacrypto sarà sponsor del club calcistico italiano Parma Calcio, che di recente è stato promosso in Serie A. Questo è il terzo club italiano, dopo Juventus e Atalanta, sponsorizzato da questa azienda gestita da Przemysław Kral. Il logo di Zondacrypto apparirà sulle divise di allenamento e in vari luoghi dello stadio e nei media. Zondacrypto supporta anche altre iniziative sportive in Italia, come la gara ciclistica Giro d’Italia, il che ha contribuito all’aumento del numero di utenti dall’Italia. Zondacrypto è uno dei più grandi mercati regolamentati di scambio di criptovalute in Europa, nato in Polonia e sul mercato dal 2014 autorizzato a operare in Italia, Lituania, Slovacchia, Estonia e Canada. Partito inizialmente come luogo di scambio per i bitcoin, si è successivamente trasformato in una piattaforma comprendente decine di criptovalute che può contare su 1.2 milioni di utenti attivi generando 37 milioni di euro di entrate nel periodo 2021-2024. La collaborazione con il Parma è stata in parte motivata dalla presenza in squadra di tre calciatori polacchi. Zondacrypto sponsorizza anche i club polacchi Pogoń Szczecin e Raków Częstochowa, e anche la tennista Magdalena Fręch. Gli ambasciatori dell’azienda sono, tra gli altri, Wojciech Szczęsny, Giorgio Chiellini e David Trezeguet. 

 

Il gruppo polacco Łysoń acquisisce l'italiana SAF NaturaIl gruppo polacco Łysoń acquisisce l'italiana SAF Natura

Il Gruppo Polacco Łysoń, leader nella produzione di soluzioni innovative per gli apicoltori, ha acquisito l'azienda italiana SAF Natura, nota per la produzione di smielatori e altri dispositivi per apicoltori. L'obiettivo della transazione è aumentare la presenza nei mercati dell'Europa meridionale, soprattutto in Italia. Il Gruppo Łysoń, attivo dalla metà del XX secolo, si è trasformato da una manifattura familiare nella più grande impresa apistica in Polonia. Oltre alla produzione di attrezzature per apicoltori, si occupa anche della lavorazione di prodotti apistici naturali e della promozione della conoscenza delle api e della protezione dell'ambiente. L'acquisizione di SAF Natura, con cui Łysoń collabora da 21 anni, ha lo scopo di sviluppare l'offerta di prodotti innovativi per apicoltori in tutto il mondo. L'acquisizione è stata annunciata durante la 40ª Giornata dell'Apicoltore a Rogów.

(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025
Giovedì 19 Settembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Turchia

TURISMO. I dati del Ministero della Cultura e del Turismo nei primi sette mesi del 2024

La Turchia ha accolto nei primi sette mesi del 2024 circa 29 milioni di stranieri secondo i dati presentati lo scorso 23 agosto dal Ministero della Cultura e del Turismo. Si rileva un incremento dell’8,2% sull’analogo periodo del 2023. Sommando i 4,5 milioni di cittadini turchi arrivati dall'estero, la cifra ha raggiunto i 33,4 milioni.

Nel periodo gennaio-luglio 2024, Istanbul ha accolto il 36,1% dei visitatori stranieri, pari a 10.467.313, seguita da Antalya al 29,3% (con 8.490.272 presenze di stranieri), da Edirne (2.853.145) e Muğla (1.931.064), rispettivamente con il 9,8% e il 6,6% dei visitatori.

In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti russi si sono collocati al primo posto (3.611.218), seguiti da tedeschi (3.502.628) e britannici (2.434.333).

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel periodo gennaio-luglio 2024 sono stati invece 344 mila (1,06% del totale) con un aumento di circa il 21% rispetto all’analogo intervallo del 2023.

 

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA. I dati dell’Agenzia-ICE

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nel primo semestre del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia è stato pari a USD 16,1 mld, registrando un incremento del 20,1% rispetto a gennaio-giugno 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 33,1% (USD 9,6 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 4,8% e si sono attestate a USD 6,4 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 3,2 mld.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quarto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Russia, Cina e Germania) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,7% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,1% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 22,9 mld) e seguita da Parigi (USD 11,3 mld) e Madrid (USD 9,7 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi sei mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (+449,2%); in calo, invece, l’export di materie plastiche (-11,6%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export si conferma dall’inizio del 2024 quella delle pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (che supera i 3 mld di USD), mentre la voce macchinari e apparecchiature meccaniche risulta essere ancora in calo dell’8,6% rispetto al primo semestre 2023, con un valore di USD 1,5 mld.

La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento della voce ferro e acciaio (+75,9%) e frutta commestibili e scorze di agrumi o meloni (+52,3%). In calo gli acquisti italiani di macchinari ed apparecchiature meccaniche (-18,5%) e degli indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia che si sono contratti del 16,8%. Gli autoveicoli, trattori e parti di ricambio si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 1,5 mld (+9.9%).

 

COMMERCIO ESTERO DELLA TURCHIA. L’ultimo report Turkstat - Ministero del Commercio turco

Secondo i dati diffusi il 28 agosto scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi sette mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 148,7 mld e USD 198,6 mld. Rispetto al 2023, per le prime si è registrata una crescita del 4,1% mentre per le seconde si è avuta una contrazione dell’8,3%.

Nei mesi gennaio-luglio 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 49,9 mld, in diminuzione del 32,4% se comparato all’analogo semestre del 2023.

A livello geografico, nei mesi in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 11,9 mld), USA (USD 9,2 mld), Regno Unito (USD 8,5 mld), Italia (USD 7,4 mld) e Iraq (USD 7,2 mld).

Relativamente alle importazioni, nel periodo gennaio-luglio 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 25,8 mld), Cina (USD 25,4 mld), Germania (USD 15,3 mld), Italia (USD 11,08 mld) e Stati Uniti (USD 9,5 mld).

 

I FLUSSI IDE. I dati YASED sui primi sei mesi del 2024

Secondo i dati diffusi il 18 agosto scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nel periodo gennaio-giugno 2024 è stato pari a USD 4,7 mld con una contrazione del 5% rispetto all’analogo periodo del 2023. Tali afflussi hanno rappresentato il 28% del deficit di parte corrente.

Il dato degli IDE in Turchia nell’intervallo in esame comprende USD 2,8 mld in capitale azionario, USD 1,5 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri, USD 754 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 443 mln.

Nel primo semestre del 2024, con una quota pari al 20% del totale degli IDE, i Paesi Bassi sono i primi nella classifica dei dieci principali investitori in Turchia precedendo USA (13%), Germania (10%), Irlanda (9%), Norvegia e Regno Unito (8%). L’Italia si colloca alla decima posizione (2%) preceduta da Spagna, EAU e Svizzera. L’Unione Europea nei mesi gennaio-giugno 2024 è stato il primo investitore in Turchia con una quota pari al 51% degli afflussi totali di IDE.

Il recente rapporto “UNCTAD WIR 2024”, che analizza i flussi di IDE a livello mondiale, indica che la Turchia ha raccolto lo 0,8% del totale dei flussi IDE rispetto all’ambizioso obiettivo dichiarato di raggiungere la quota dell’1,5% degli IDE global.

 

L’italiana Grimaldi rafforza i collegamenti tra Italia e Turchia ampliando la rete delle “autostrade del mare” nel Mediterraneo

La compagnia di navigazione italiana Grimaldi Group, rappresentata dal 1996 dalla controllata “Egekont di Arkas Holding” in Turchia, ha lanciato una nuova linea Ro-Ro tra la Turchia e l'Italia.

L'azienda impiegherà due navi Ro-Ro per un nuovo servizio regolare tra Trieste e il porto di Ambarli, nel distretto di Istanbul, con due partenze settimanali, a partire dal 14 settembre 2024. “Con il nostro nuovo servizio Ro-Ro regolare Trieste-Ambarli, rafforzeremo i collegamenti tra Italia e Turchia e, più in generale, con l'Europa centrale” ha dichiarato Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo italiano.

La nuova tratta verrà servita da navi Ro-Ro tra le più ecosostenibili al mondo, in grado di abbattere del 50% le emissioni di CO2 che verranno azzerate nelle operazioni portuali.

In circa 50 anni di presenza in Turchia, il Gruppo Grimaldi ha costantemente incrementato e potenziato le proprie linee favorendo i crescenti rapporti commerciali tra i due Paesi.

 

“Meetürkitaly” - “Nuove prospettive dell’arte” a Palazzo di Venezia

Nel giardino di Palazzo di Venezia, Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel cuore di Istanbul, è andato in scena il 18 settembre un dialogo sulle nuove prospettive dell’arte contemporanea tra due artisti di avanguardia ma profondamente legati alla tradizionale pittura figurativa.

Devrim Erbil, “artista di Stato” in Turchia e forse il pittore turco più celebre nel panorama artistico globale per la sua ricerca del colore e la cura nel ritrarre panorami di Istanbul conosciuti in tutto il mondo, si è confrontato con Alessandro Busci, reduce da una personale ad Hong Kong e tra le figure più significative dell’arte italiana contemporanea. A guidare la conversazione sui temi più “di frontiera” in un mondo culturale in costante evoluzione, la giornalista del Corriere della Sera Francesca Pini.

“Autori italiani e turchi hanno spesso percorso insieme sentieri artistici comuni. Anche oggi, le influenze reciproche sono costanti”, ha esordito l’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, che ha introdotto la serata. “La tradizione – a partire da quella italiana – è un’ispirazione continua, un orizzonte da cui l’arte non può prescindere”, hanno concordato i due maestri della tela.

L’evento, parte del ciclo di incontri “Meetürkitaly” promosso dall’Ambasciata ad Ankara, ha riunito nel giardino di Palazzo di Venezia un vasto pubblico di qualificati esponenti della società civile ed imprenditoriale sul Bosforo, oltre a numerosi operatori del settore e creativi.

 

“MeeTürkItaly”. Dialogo con Vincenzo Montella e Daniele Santarelli

La prima “Giornata dello Sport italiano nel mondo” in Turchia si è tenuta lo scorso 11 settembre a Istanbul nel segno dei valori di rispetto, passione, competizione leale e spirito di squadra, che uniscono sport e diplomazia. Un evento ospitato dall’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, a Palazzo di Venezia, inserito nel ciclo “Meetürkitaly”, iniziativa promozionale avviata dall’Ambasciata per condividere esperienze e individuare modelli di successo e innovativi tra Italia e Turchia.

Protagonisti Vincenzo Montella e Daniele Santarelli, allenatori delle Nazionali di calcio e pallavolo femminile turche. Due icone di successo dello sport italiano, figure amate in tutta la Turchia per i successi cui hanno condotto le rispettive squadre. Hanno rivolto un indirizzo di saluto in apertura il Presidente della Federazione calcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, e della Federazione di pallavolo, Akif Ustundag. I due rappresentanti istituzionali hanno sottolineato il valore universale dello sport, elemento di condivisione e stimolo, soprattutto per i giovani, oltre che strumento per il rafforzamento delle relazioni bilaterali, come dimostra l’organizzazione congiunta tra Italia e Turchia degli Europei di Calcio nel 2032.

“Sport e diplomazia sono un binomio fondamentale nel mondo di oggi”, ha esordito l’Ambasciatore Marrapodi: “promossa dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, la prima Giornata dello Sport Italiano nel Mondo costituisce un’occasione per riaffermare valori che uniscono culture e società. L’Italia è protagonista in questo campo: ne è prova l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina del 2026”.

 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

 

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025
Lunedì 16 Settembre 2024

Germania. Greentech: l'industria del futuro

Il crescente interesse per la sostenibilitá ambientale ha reso il settore greentech sempre piú rilevante nel panorama economico tedesco. La Germania é oggi uno dei leader mondiali nelle tecnologie ambientali, e questo settore rappresenta il 15% del PIL nazionale, oltre ed essere una significativa fonte di occupazione.

Il successo del “Greentech made in Germany” non è solo il risultato della riconosciuta eccellenza a livello internazionale del Paese, ma anche degli ingenti investimenti che il governo sta destinando a questo settore. In questo ambito un’area di particolare rilevanza è l’elettromobilità, che rappresenta un tema cruciale sia per il governo che per l‘industria automobilistica tedesca. Questi stanno investendo massicciamente in ricerca e sviluppo per nuove soluzioni di mobilità elettrica e batterie più potenti.

Le energie rinnovabili sono un altro settore chiave del greentech. Nel 2023, hanno contribuito per il 51,8% alla produzione di elettricitá (rispetto al 46,2% nel 2022), 18,8% al riscaldamento, 7,3% al settore dei trasporti. In totale, le energie rinnovabili hanno fornito il 22,0% (+1,2% rispetto al 2022) del consumo energetico finale lordo, con circa il 53% destinato all’elettricità, il 40% al riscaldamento e il 7% al settore dei trasporti.

Per l’elettricitá, le principali fonti di energia rinnovabile sono state:

  • biomassa: 50%;
  • eolico: 28%;
  • solare (fotovoltaico e termico): 14%;
  • idroelettrico e geotermico: 8%.

Nel settore della produzione di calore, l’impiego delle energie rinnovabili é aumentato nel 2023 al 18,8% (17,5% nel 2022), principalmente grazie alla biomassa, seguita da energia solare, termica e geotermica. Per quanto riguarda i trasporti, il contributo delle rinnovabili é stato del 7,3%, influenzato principalmente dall’uso di biocombustibili e dall’aumento dell’elettricità prodotta grazie e fonti rinnovabili.

La trasformazione ecologica dell’economia e società tedesca é in pieno svolgimento, come confermato da GreenTech-Atlas, che esamina per conto del Ministero federale dell'ambiente gli sviluppi nella tecnologia ambientale e nell'efficienza delle risorse, e che prevede per il 2030 un volume di mercato del settore GreenTech di circa 9.400 miliardi di euro, con una crescita media annua di oltre il 7%, superando persino lo sviluppo globale.

La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto notevolmente inferiore su questo settore. Come sottolineato dalla Ministra dell’Ambiente Svenja Schulze, gli investimenti in innovazioni ambientali e climatiche rendono le aziende più riesilienti ed innovative. Dunque il settore greentech va ulteriormente supportato.

In questa direzione, a giugno 2024, il Ministero Federale tedesco per l'Istruzione e la Ricerca, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell'Università e della Ricerca hanno lanciato una misura congiunta per finanziare la ricerca e l´innovazione, supportando sia enti pubblici (università, istituti di ricerca extrauniversitari) che privati (aziende, in particolare PMI), al fine di portare avanti la ricerca in merito.

Infine, l‘importanza del greentech in Germania é ulteriormente confermata dall’aumento die percorsi accademici dedicati alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica, che attraggono studenti non solo dalla Germania, ma anche dal resto del mondo.

(Fonti: Umwelt BundesamtBMUVBMUVBundesministerium für Bildung und ForschungTatsachen über Deutschland)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Tedesca)

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025
Lunedì 16 Settembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Slovacchia

Dossier Paese - Slovacchia

In allegato il Dossier Paese sintetico con alcuni tra i principali indicatori macroeconomici disponibili sulla Slovacchia: livello del disavanzo pubblico, PIL e produzione industriale, inflazione, demografia ed occupazione, salari, import ed export, settore bancario, turismo.

 

Settore Automotive in Slovacchia nel 2024

In allegato il report sul settore Automotive in Slovacchia per il 2024.

 

Agroalimentare in Slovacchia

In allegato l'Info Settoriale sul settore agroalimentare in Slovacchia, redatta dall'Ice, L'ambasciata d'Italia a Bratislava e dalla Camera di Commercio Italo Slovacca.

Il documento è aggiornato a Settembre 2024.

 

 

 

 

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025
Lunedì 16 Settembre 2024

Emirati Arabi Uniti. Gli investimenti nel settore dell'energia pulita superano i 45 miliardi di Dh

Suhail bin Mohammed Al Mazrouei, Ministro dell'Energia e delle Infrastrutture, ha dichiarato che gli Emirati Arabi Uniti hanno compiuto progressi significativi nell'aumentare il contributo della produzione di energia pulita al mix energetico totale, raggiungendo il 27,83% nel 2023, entro l'obiettivo del 32% entro il 2030.

“Dal 2019 al 2022, gli Emirati Arabi Uniti sono riusciti a raddoppiare la loro capacità di energia rinnovabile come parte della strategia energetica degli Emirati Arabi Uniti per triplicare la capacità installata entro il 2030, verso il nostro impegno a raggiungere gli obiettivi di transizione energetica come da Consenso degli Emirati Arabi Uniti alla COP28”, ha detto Al Mazrouei.

Ha aggiunto: “Nel 2023, gli Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto una notevole crescita del 70% nella capacità installata di energia rinnovabile, che ha raggiunto 6,1 GW, e hanno fatto progressi negli indicatori di competitività delle energie rinnovabili, tra cui: Un salto di qualità dal sesto al secondo posto nell'indicatore del consumo energetico pro capite da fonti rinnovabili nell'ultima Statistical Review of World Energy redatta dall'Energy Institute”.

Al Mazrouei ha sottolineato l'impegno degli Emirati Arabi Uniti nel promuovere gli investimenti in energia pulita e rinnovabile: “Il valore totale dei nostri progetti di energia nuova e rinnovabile completati è stimato in oltre 45 miliardi di AED. Questa cifra non include nemmeno il valore dei progetti più recenti che sono ora in funzione”.

Ha illustrato i progressi della Strategia energetica 2050 degli Emirati Arabi Uniti, evidenziando diversi progetti chiave per le energie rinnovabili e pulite attualmente in corso e all'orizzonte. Tra questi, l'impressionante fase VI da 1,8 GW del Mohammed bin Rashid Al Maktoum Solar Park, l'innovativa seconda fase del progetto di termovalorizzazione dei rifiuti di Dubai e due importanti progetti fotovoltaici: Al Ajban da 1,5 GW e Al Khazna da 1,5 GW, entrambi ad Abu Dhabi. Inoltre, la centrale idroelettrica di Hatta, a Sharjah, e il quarto reattore dell'impianto di Barakah, entrato in funzione di recente, sono destinati a dare un contributo significativo.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025
Lunedì 16 Settembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Portogallo

Il Portogallo è il paese più attrattivo al mondo per gli investimenti nell'industria

Il Portogallo è stato considerato il Paese più attraente al mondo per nuovi investimenti industriali, in particolare per le aziende che cercano catene di fornitura nearshore. Questa è la conclusione dell'ultimo studio di Savills “Nearshoring Index 2024”, che ha analizzato 26 Paesi.

Oggi le aziende sono alla ricerca di nuove sedi per accorciare o diversificare le loro catene di fornitura e persino ridurre la loro dipendenza dalle importazioni dall'estero. Nel farlo, queste aziende considerano diversi fattori, come la resilienza, il costo economico (affitti, energia e costo del lavoro), il contesto commerciale e la performance ESG dei Paesi.

Sulla base di questi fattori, Savills ha studiato 26 Paesi e ha concluso che i più interessanti per investire nel settore sono Portogallo, Repubblica Ceca, Polonia, Svezia e Giappone, rivela il “Nearshoring Index 2024”.

Sono diversi i fattori che collocano il Portogallo al vertice dei Paesi più interessanti per investire nell'industria, come sottolinea Tiago Cortez, Associate I&L Investment di Savills, in una dichiarazione inviata alla stampa:

  • Maggiore indipendenza energetica e competitività;
  • Contesto politico relativamente stabile;
  • Forza lavoro qualificata;
  • Politiche ESG (Environmental, Social, and Corporate Governance) molto forti;
  • la posizione geografica strategica del Portogallo.
     

I dati di luglio 2024 sugli introiti turistici in Portogallo

Secondo i dati pubblicati il 13 settembre dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), a luglio 2024, il settore turistico-ricettivo in Portogallo ha registrato 3,2 milioni di ospiti (+1,5%) e 9,0 milioni di pernottamenti (+2,1%), generando 803,0 milioni di euro di ricavi totali (+7,2%) e 640,4 milioni di euro di ricavi da alloggio (+7,7%).

Il ricavo medio per camera disponibile (RevPAR) si è attestato a 96,4 euro (+5,4%) e il ricavo medio per camera occupata (ADR) è stato di 144,9 euro (+6,1%). L'ADR ha raggiunto ancora una volta i valori più alti in Algarve (181,5 euro) e nella Grande Lisbona (160,8 euro).

Il comune di Lisbona ha rappresentato il 16,2% di tutti i pernottamenti (7,4% di tutti i pernottamenti dei residenti e 20,0% dei non residenti), registrando un aumento del 3,0% (+1,0% per i residenti e +3,3% per i non residenti).

Considerando tutte le strutture ricettive (esercizi turistici, campeggi e colonie e ostelli della gioventù), a luglio si sono registrati 3,6 milioni di ospiti e 10,3 milioni di pernottamenti, con una crescita rispettivamente dello 0,9% e dell'1,6%. I pernottamenti dei residenti sono diminuiti del 2,9%, mentre quelli dei non residenti sono cresciuti del 4,2%.

 

Portogallo: esportazioni e importazioni in crescita del 23,5% e del 15,5% in termini nominali - Luglio 2024

A luglio 2024, sia le esportazioni che le importazioni di beni in Portogallo sono aumentate in modo significativo, con variazioni nominali su base annua rispettivamente del +23,5% e del +15,5%. Questi aumenti riflettono in parte le transazioni relative al lavoro su commissione, che hanno rappresentato il 13,9% delle esportazioni e il 3,8% delle importazioni. Escludendo queste transazioni, le esportazioni sono cresciute dell'8,6% e le importazioni del 12,1%.

L'indice del valore unitario delle esportazioni ha registrato la prima variazione positiva da maggio 2023, con un aumento dello 0,5%, mentre le importazioni hanno continuato a registrare una variazione negativa del -2,1%. Il deficit della bilancia commerciale si è attestato a 2,085 miliardi di euro nel luglio 2024, con un calo di 168 milioni rispetto all'anno precedente.

Nel trimestre conclusosi a luglio 2024, le esportazioni e le importazioni sono aumentate rispettivamente del 5,8% e dell'1,8% su base annua (+2,7% e +1,1%, nello stesso ordine, nel 2° trimestre del 2024).

 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025
Giovedì 12 Settembre 2024

Moldova. L'accordo di libero scambio con i Paesi dell'EFTA entrerà pienamente in vigore all'inizio del 2025

L'accordo con i Paesi dell'Associazione Europea di Libero Scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) entrerà pienamente in vigore all'inizio del 2025. La Moldova ha firmato il documento nell'estate del 2023. Il Ministero dell'Economia lo definisce “storico”.

Il servizio stampa del Ministero dell'Economia e della Digitalizzazione ha dichiarato che il 1° settembre è entrato in vigore un accordo di libero scambio con l'Islanda. Il 1° novembre entrerà in vigore un accordo simile con la Norvegia e all'inizio del 2025 con la Svizzera e il Liechtenstein, che fanno parte di un'unione doganale.

“L'accordo apre nuove opportunità economiche per il nostro Paese, tra cui l'eliminazione dei dazi doganali sulle importazioni di prodotti industriali e agricoli nei mercati dell'EFTA. L'Islanda offre il libero accesso ai nostri prodotti come miele, vini, cereali e olio di girasole. Questo accordo significa maggiori opportunità per i nostri esportatori, soprattutto nel settore del vino, del tessile e dei prodotti agricoli”, ha dichiarato il Ministero.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana in Moldova)

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025
Giovedì 12 Settembre 2024

Francia. Come il Paese dei "bistrot" si è lasciato sedurre dai coffee shop

Negli ultimi anni in Francia i caffè di quartiere hanno ormai un duro concorrente: i coffee shops.

Infatti, i fattori che ne hanno decretato il successo sono diversi; da una parte, il caffè consumato a casa ha una qualità sempre migliore percio i clienti sono continuamente in cerca di sapori nuovi quando scelgono di consumarlo fuori. Dall’altra, I Coffee Shops, per attrarre i clienti, lavorano sulla customer experience rendendo i loro spazi sempre più instagrammabili e vendendo il caffè, un prodotto di nicchia. I social, amanti di questi nuovi coffe shops sono sopratutto le nuove generazioni che, ormai influenzate dalla cultura americana e del social network, sono abituali consomatori di bevande da asporto. Cosi come i turisti, che ormai scelgono i coffe shops da frequentare in vacanza in anticipo.

Così, alcuni Coffe Shops come Terres de Café, che hanno aperto i loro primi negozi a Parigi iniziano ad espandersi in altre città, come a Lille. Insegne come Starbucks o Columbus Café hanno registrato un aumento del 12% di vendita, con 734 punti vendita in Francia.

Tuttavia, nuovi protagonisti sono attrati da questo segmento di attività;  in particolare i panifici che lanciano idee similari come Paul Le Café o Ange Coffee. Inoltre sta diventando sempre più popolare anche nel settore degli eventi, è il caso di LeBarParis (specialista del cocktail bar) che ha appena lanciato LeCaféParis.

Inoltre, il Coffee Shop alla francese si esporta bene, come dimostra il caso del Café Kitsuné, che ha 35 Coffee Shops tra Parigi, Bali e in Giappone, e che spera di averne piu di cento tra cinque anni.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia)

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025
Giovedì 12 Settembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Wielton, un'altra azienda polacca in difficoltà

Wielton, uno dei principali produttori di rimorchi per autocarri, si trova in difficoltà a causa del calo della domanda dei suoi prodotti. I dati sono inesorabili: nei sette mesi del 2024 l’azienda ha registrato 1.441 nuovi rimorchi e semirimorchi, il 38,8% in meno rispetto all'anno precedente. Questo si ripercuote sui ricavi che, con l'aumento del costo del lavoro, si traducono in un risultato finanziario scarso. Nel primo trimestre di quest'anno, il mercato europeo dei rimorchi e dei semirimorchi ha proseguito il trend negativo del 2023 e si è ridotto di un quarto. Soprattutto, si registra un calo sfavorevole della domanda di trasporto che, secondo la società, è dovuto, tra l'altro, all'attuale situazione macroeconomica (attività economica più debole in Europa, debolezza dell'industria) e alla situazione geopolitica (conflitto russo-ucraino e le sanzioni introdotte). Sono stati inoltre evidenziati la concorrenza impari con i vettori ucraini, la riduzione degli investimenti infrastrutturali e le difficoltà nell'implementazione del trasporto verso l'Ucraina. I problemi di Wielton sono riconosciuti dagli investitori del mercato azionario. Sul GPW (la borsa di Varsavia), le azioni della società con sede a Wieluń sono scese dall'inizio dell'anno del 27%. L'azienda sta adottando misure per ottimizzare la propria struttura dell’occupazione e adattarla alle attuali esigenze produttive. 

Disegno di legge del governo sul cosiddetto PIT per cassa

Il disegno di legge governativo sul PIT (dichiarazione dei redditi in Polonia) per cassa, adottato dal Consiglio dei Ministri in agosto, prevede che gli imprenditori potranno usufruire di questa soluzione già nel 2025. Mercoledì 11 settembre, il progetto è stato approvato dal Sejm. È stato rinviato al Comitato per le finanze pubbliche per ulteriori lavori. Il PIT per cassa, o metodo di determinazione del gettito fiscale per cassa, si basa sul fatto che un contribuente (imprenditore) può mostrare il reddito imponibile o le entrate solo quando riceve effettivamente il pagamento per i suoi beni o servizi. Attualmente è in vigore il principio di competenza, di cui le aziende spesso si lamentano: in base a questo principio, il reddito imponibile di un imprenditore è costituito dagli importi dovuti. In pratica, l'azienda paga quindi l'imposta all'erario, anche se non ha ancora ricevuto il pagamento dall'appaltatore stesso. Secondo il disegno di legge, il PIT basata sul contante sarà disponibile, tra l'altro, per le imprese individuali e le società con ricavi fino a 250.000 euro all'anno.

(Polonia Oggi, Gazzetta Italia)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Domenica 19 Gennaio 2025
Martedì 10 Settembre 2024

Brasile. Il mercato aumenta la proiezione di espansione economica al 2,68% nel 2024

Pubblicato il 09/09/2024 - Di Andreia Verdélio – Giornalista presso Agência Brasil

Le previsioni del mercato finanziario per la crescita dell’economia brasiliana quest'anno sono aumentate dal 2,46% al 2,68%. La stima è stata pubblicata il 09 settembre nel Bollettino Focus, un’indagine diffusa settimanalmente a Brasilia dalla Banca Centrale (BC) con la proiezione dei principali indicatori economici.

La revisione al rialzo di 0,22 punti percentuali arriva dopo la pubblicazione del Prodotto Interno Lordo per il secondo trimestre dell’anno, che ha sorpreso ed è aumentato dell’1,4% rispetto al primo trimestre. Secondo l’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), rispetto al secondo trimestre del 2023, l’aumento è stato del 3,3%.

Per il 2025 le aspettative sul PIL aumentano dall’1,85% all’1,9. Per il 2026 e il 2027, il mercato finanziario prevede anche un’espansione del PIL del 2% per entrambi gli anni.

Nel 2023, superando anche le proiezioni, l’economia brasiliana è cresciuta del 2,9%, per un valore totale di 10,9 trilioni di R$, secondo IBGE. Nel 2022 il tasso di crescita era stato del 3%.

La previsione del tasso di cambio del dollaro è di 5,35 R$ per la fine di quest’anno. Alla fine del 2025, la previsione è che la valuta nordamericana raggiungerà i 5,30 R$.

 

Inflazione

In questa edizione di Focus, la previsione per l’Indice Generale dei Prezzi al Consumo Nazionale (IPCA), considerato l’inflazione ufficiale del Paese, nel 2024 è passata dal 4,26% al 4,3%. Per il 2025, la proiezione dell’inflazione è del 3,92%. Per il 2026 e il 2027 le previsioni sono rispettivamente del 3,6% e del 3,5%.

La stima per il 2024 è al di sopra dell’obiettivo di inflazione, ma ancora entro la tolleranza, che deve essere perseguita dalla BC. Definito dal Consiglio Monetario Nazionale (CMN), l’obiettivo è del 3% per quest’anno, con un intervallo di tolleranza di 1,5 punti percentuali al rialzo o al ribasso. In altre parole, il limite inferiore è dell’1,5% e il limite superiore è del 4,5%.

Dal 2025 entrerà in vigore il sistema di obiettivi continui, il che significa che il CMN non dovrà più definire ogni anno un obiettivo di inflazione. Il consiglio ha fissato il centro dell’obiettivo continuo al 3%, con un margine di tolleranza di 1,5 punti percentuali verso l’alto o verso il basso.

Nel mese di luglio, trainata principalmente dai prezzi della benzina, dei biglietti aerei e dell’elettricità, l’inflazione del Paese è stata pari allo 0,38%, dopo aver registrato lo 0,21% a giugno. Secondo l’IBGE, in 12 mesi, l’IPCA accumula il 4,5%, al limite superiore dell’obiettivo di inflazione.

 

Tasso di interesse

Per raggiungere l’obiettivo di inflazione, la Banca Centrale utilizza come strumento principale il tasso di interesse di base, il Selic, fissato al 10,5% annuo dal Comitato di Politica Monetaria (Copom). Di fronte ad un contesto esterno avverso e ad una crescente incertezza economica, nell’ultima riunione, a fine luglio, il BC ha deciso di mantenere il Selic, per la seconda volta consecutiva, dopo un ciclo di sette riduzioni durato da agosto 2023 a Maggio 2024.

Da marzo 2021 ad agosto 2022, il Copom ha alzato il Selic 12 volte consecutive, in un ciclo di stretta monetaria iniziato in un contesto di aumento dei prezzi di cibo, energia e carburante. Per un anno, da agosto 2022 ad agosto 2023, il tasso è stato mantenuto al 13,75% annuo, per sette riunioni consecutive. Con il controllo dei prezzi, la BC ha iniziato a tagliare il Selic.

Prima dell’inizio del ciclo ascendente, nel marzo 2021, il Selic era stato ridotto al 2% annuo, al livello più basso della serie storica iniziata nel 1986. A causa della contrazione economica generata dalla pandemia di covid-19, la Banca Centrale aveva abbassato il tasso per stimolare la produzione e il consumo. L’indice è stato al livello più basso della storia da agosto 2020 a marzo 2021. La prossima riunione del Copom è prevista per il 17 e 18 settembre di quest’anno.

Per il mercato finanziario il Selic dovrebbe risalire e chiudere il 2024 all’11,25% annuo. Entro la fine del 2025, si stima che il tasso di base scenderà al 10,25% annuo. Per il 2026 e il 2027, la previsione è che sarà ridotto, ancora una volta, rispettivamente al 9,5% annuo e al 9% annuo.

Quando il Copom aumenta il tasso di interesse di base, lo scopo è quello di contenere la domanda surriscaldata, e questo ha un impatto sui prezzi perché tassi di interesse più elevati rendono il credito più costoso e incoraggiano il risparmio. Ma, oltre al Selic, le banche considerano altri fattori nel definire gli interessi addebitati ai consumatori, come il rischio di inadempienza, il profitto e le spese amministrative. Pertanto, tassi più elevati possono anche rendere difficile l’espansione dell’economia.

Quando il tasso Selic viene ridotto, la tendenza è che il credito diventi più economico, incoraggiando la produzione e il consumo, riducendo il controllo sull’inflazione e stimolando l’attività economica.

 

(Fonte: Agência do Brasil)

(Contributo editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Mercoledì 22 Gennaio 2025