Notizie mercati esteri

Martedì 9 Gennaio 2024

La disoccupazione in Turchia al 9,2%: i dati Turkstat del terzo trimestre 2023

Turkstat, l’Istituto nazionale turco di statistica, il 17 novembre, ha reso noto che nel terzo trimestre del 2023, la disoccupazione nel Paese si è attestata al 9,2%, pari a 3.218.000 persone, in calo dello 0,54% rispetto al trimestre precedente.

In termini di distribuzione di genere, a fronte di una disoccupazione maschile al 7,5%, quella femminile è risultata al 12,5%. Nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni, il dato si è attestato al 17,1% (14,2% tra gli uomini e 22,4% tra le donne), in diminuzione dello 0,7% rispetto al trimestre aprile-giugno 2023.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Martedì 9 Gennaio 2024
Martedì 9 Gennaio 2024

Turchia - La bilancia dei pagamenti di settembre 2023: avanzo del conto corrente

Nel mese di settembre, secondo gli ultimi dati disponibili al 17 novembre, la bilancia dei pagamenti della Turchia ha registrato un avanzo del conto corrente di USD 1,876 mld principalmente dovuto alla riduzione del deficit della bilancia commerciale che si è quasi dimezzato in un solo mese passando da USD 7 mld di agosto a USD 3,657 mld di settembre. Il saldo del conto corrente era stato per due mesi consecutivi in deficit a luglio e agosto preceduto da un avanzo a giugno che aveva interrotto una serie di saldi negativi in atto dall’inizio del 2022. Il surplus registrato a settembre è il più alto dall’ottobre del 2021.

Il disavanzo della bilancia commerciale è stato bilanciato dal contributo della voce “servizi” (+USD 6,25 mld), trainata dal settore del turismo che ha fatto registrare un attivo di USD 5,03 mld. Al netto delle importazioni di oro non monetario e di energia, il conto corrente avrebbe realizzato un avanzo di USD 7,118 mld.

Nei primi nove mesi del 2023 il deficit cumulato di conto corrente è di circa USD 40,84 mld, ampliandosi rispetto agli USD 38,21 mld dello stesso periodo dell’anno scorso; quello a 12 mesi si è attesta invece USD 51.7 mld. Come delineato nel Programma a Medio Termine (PMT) 2024-2026, il governo prevede un deficit del conto corrente a fine anno di USD 42,5 mld, pari al 4% del PIL. Nel PMT si prevede che il deficit di conto corrente scenderà a USD 34,7 mld, ossia al 3,1% nel 2024.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)

Ultima modifica: Martedì 9 Gennaio 2024
Martedì 9 Gennaio 2024

La Turchia rafforza la collaborazione con le principali istituzioni finanziarie internazionali

A margine del “Forum Economico tra i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo e Turchia”, il 12 novembre il Ministro del Tesoro e delle Finanze Mehmet Şimşek ha dichiarato che a fine 2023 i finanziamenti esterni alla Turchia avrebbero raggiunto la cifra record di USD 7,5 mld. Nel corso dell’intervento, il Ministro ha quindi elencato i principali impegni finanziari che la Turchia si è assicurata nel corso dell’anno da parte delle istituzioni finanziarie internazionali.

È stato ricordato ad esempio che la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso a novembre un prestito di 400 milioni di euro da utilizzare per la ricostruzione delle zone a sud della Turchia colpite dai sismi dello scorso 6 febbraio. Il finanziamento sarà rivolto principalmente a ripristinare le infrastrutture idriche e fognarie nelle province meridionali della Turchia. A tale somma vanno aggiunti quelli già stanziati (USD 1,5 mld) per la regione meridionale della Turchia colpita dai sismi.

Şimşek ha anche annunciato l’istituzione del “Türkiye Green Fund” sostenuto attraverso un prestito del valore di USD 155 mln concesso dalla Banca Mondiale (WB) e rivolto ai progetti di investimento “green” delle PMI. Il prestito sarà gestito dalla “Banca per lo sviluppo industriale della Turchia” (TSKB). Il Ministro ha aggiunto che il sostegno finanziario fornito dalla WB alla Turchia ha raggiunto il livello record di USD 3,3 mld nel 2023.

Per quanto concerne la BERS (Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo), la Banca nel 2023 ha superato USD 2,72 mld in investimenti in Turchia, come ha recentemente dichiarato la Presidentessa BERS Renaud-Basso, divenendo il primo Paese di intervento della Banca. Il 93% degli investimenti BERS nel Paese sono diretti al settore privato, a quello manifatturiero e agli Istituti di credito; in particolare l’istituzione internazionale in Turchia sostiene la transizione verde delle PMI e l’imprenditoria femminile.

Il Ministro Şimşek nel corso dell’intervento ha evidenziato come l’arrivo di questi capitali costituisca un segno della rinnovata fiducia delle istituzioni finanziare internazionali riconquistata grazie al nuovo corso economico portato avanti dal suo Dicastero.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)

Ultima modifica: Martedì 9 Gennaio 2024
Martedì 9 Gennaio 2024

Continua la stretta monetaria della Banca Centrale turca: incremento del tasso di interesse al 40%

Il 23 novembre, la Banca Centrale (BCRT) turca ha annunciato un ulteriore rialzo del tasso di riferimento rispetto al mese precedente, che passa dal 35% al 40%. Si tratta del sesto aumento consecutivo della Banca negli ultimi mesi.

Nonostante i primi segnali degli effettivi della politica monetaria restrittiva degli ultimi mesi, che sta progressivamente comprimendo l’alta domanda interna, la Banca Centrale ha optato per un nuovo aumento del tasso, superiore alle aspettative degli analisti che attendevano un rialzo di 2,5 punti base.

La Governatrice della Banca Centrale Erkan ha sottolineato come il livello attuale della stretta monetaria è vicino al livello necessario per avviare il percorso disinflazionistico. Di conseguenza, nei prossimi mesi ci saranno gli ultimi incrementi previsti del tasso di interesse fino al raggiungimento - relativamente in breve tempo - del valore finale disinflazionistico.
Questa nuova decisione della BCRT è stata percepita dagli osservatori come un segnale per i mercati riguardo la serietà dell’Istituto nella lotta all’inflazione portata avanti dalla nuova Governance economica, che si pone l’ambizioso obiettivo di ridurre l’attuale tasso d’inflazione dal 61% al valore target del 5%.

Secondo alcuni economisti, il tasso di riferimento, potrebbe posizionarsi al 42,5% nella prossima seduta del Comitato per la politica monetaria della BCRT e al 45% a gennaio 2024.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)

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Martedì 9 Gennaio 2024

Brasile - Il mercato azionario si dirige ai massimi storici con ottimismo sul calo dei tassi di interesse

La Borsa brasiliana ha superato la soglia dei 130mila punti e a metà dicembre ha registrato un andamento intenso, spinta dalle aspettative di un calo dei tassi di interesse americani, che dovrebbero iniziare a diminuire l'anno prossimo. Nello stesso periodo, la Banca Centrale Americana (Fed) ha segnalato che i tassi statunitensi potrebbero aver raggiunto il loro picco, incoraggiando il mercato. 

Se la tendenza al rialzo continua, l'Ibovespa è sulla buona strada per superare il suo massimo storico di 131.190,30 punti.

Il dollaro continua a scendere, messo sotto pressione proprio dalla prospettiva di tassi di interesse più bassi, che tendono a indurre gli investitori a riallocare le risorse verso mercati più rischiosi riducendo il rendimento del reddito fisso americano. 

Fonte: http://tinyurl.com/57w8w7p5

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)

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Martedì 9 Gennaio 2024

Fiat mantiene la leadership nel mercato automobilistico brasiliano

Dall’inizio del 2021, Fiat (controllata da Stellantis), con uno stabilimento situato a Betim, nella regione metropolitana di Belo Horizonte (RMBH), mantiene la leadership nel mercato automobilistico. Nel 2023, il risultato dovrebbe ripetersi, poiché l'azienda ha chiuso novembre con una quota di mercato del 22% e 428.635 unità immatricolate, oltre 125.376 unità davanti al secondo posto, secondo i dati della Federazione nazionale della distribuzione di autoveicoli (Fenabrave).

Uno dei motivi che giustificano tale crescita del marchio del gruppo Stellantis è che la casa automobilistica ha investito in nuove aree di sviluppo dei suoi veicoli. Per questa fase lo sviluppo delle aree è stato effettuato contestualmente all'ammodernamento del complesso delle strutture che comprendono l'insieme di attrezzature, macchinari e impianti, puntando al concetto di Industria 4.0. In questo modo, l’hub produttivo di Betim è in grado di sviluppare, progettare, testare e produrre veicoli di livello mondiale.

Un altro motivo che completa il progresso della Fiat verso la leadership nazionale è legato al fatto che la casa automobilistica è stata una di quelle che ha consumato più risorse del programma del governo federale nel compito di ridurre i prezzi delle auto più diffuse. Inizialmente la Fiat aveva richiesto crediti d'imposta per 130 milioni di real, che equivarrebbero al 26% del volume totale disponibile in crediti.

Un’altra scommessa dell’azienda per espandere la propria attività nel mercato brasiliano è l’adeguamento, entro il 2026, del proprio impianto di produzione di Betim ai parametri di decarbonizzazione. Questi parametri consentiranno il lancio di veicoli con tecnologie ibride ed elettriche.

La riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) è un requisito fondamentale affinché le industrie partner possano mantenere i propri contratti attivi con Stellantis per i prossimi anni. In questo contesto, la proiezione è che entro il 2025 verranno investiti circa 8,5 miliardi di R$ in questo processo.

 

Fonte: http://tinyurl.com/ypn3686z

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)

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Martedì 9 Gennaio 2024

Fitch abbassa il rating della Slovacchia

Fitch ha abbassato il rating sovrano della Slovacchia portandolo ad A- con prospettive stabili dal precedente A con prospettive negative. Si tratta del peggior rating dal 2004.

L'agenzia sottolinea il cattivo stato delle finanze pubbliche, con una spesa in rapido aumento e una strategia di consolidamento del nuovo governo poco chiara. L'agenzia ha preso in considerazione le misure di 2 miliardi di euro presentate dal governo, ma afferma che il debito pubblico continuerà a crescere fino a raggiungere il 65% del PIL nel 2027.

Altre sfide sono il calo della produttività del lavoro, la mancanza di investimenti al di fuori del settore automobilistico e l'instabilità politica.

Se la qualità della governance e le relazioni con l'UE si deteriorano, è possibile un ulteriore declassamento. Un peggioramento del rating aumenterà i costi del servizio del debito pubblico. Le agenzie Moody's e S&P hanno recentemente mantenuto il rating rispettivamente ad A2 e A+.

Il deficit delle finanze pubbliche sarà pari al 6% del PIL nel 2024, in calo rispetto al 6,5% del 2023, secondo una bozza di bilancio presentata dal governo ai sindacati e ai datori di lavoro. Il bilancio statale, la parte più consistente delle finanze pubbliche, prevede un deficit di 7,6 miliardi di euro su entrate per 22,7 miliardi di euro.

Sebbene il governo stia aumentando la tassazione sul lavoro e sulle banche e tagliando i contributi al secondo pilastro pensionistico, il deficit di bilancio scenderà solo leggermente a causa delle compensazioni generalizzate dei prezzi dell'energia e dell'elevata crescita delle pensioni. 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

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Martedì 9 Gennaio 2024

L’Aeroporto di Praga collaborerà con due enti di turismo per rafforzare gli arrivi dall’estero

L’Aeroporto di Praga collaborerà con i due enti turistici della Repubblica Ceca e di Praga per rafforzare gli arrivi dall’estero. Le parti hanno siglato un memorandum.

La collaborazione tra l’Aeroporto di Praga, l’ente nazionale CzechTourism e quello praghese Prague City Tourism è prevista fino al 2026. Per lo scalo della capitale praghese il riavvio del turismo incoming dall’estero è un elemento chiave per rafforzare i volumi di traffico. “Attualmente sono prioritari per noi i collegamenti per il Nord America e l’Estremo Oriente” ha indicato il direttore generale dell’aeroporto Jiří Pos.

In estate i volumi turistici sono arrivati a valori superiori a quelli prima della pandemia covid-19. Continua tuttavia a mancare, soprattutto a Praga, una parte rilevante di turisti esteri, che hanno una capacità di spesa tre volte superiore ai visitatori domestici. Secondo il direttore di CzechTourism, František Reismüller, uno degli obiettivi dell’accordo è garantire a Praga “un mix ragionevole tra turisti esteri e cechi”.

Fonte: http://tinyurl.com/yxwy3heh  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Martedì 9 Gennaio 2024

Le prospettive di collaborazione spaziale tra Italia e Repubblica Ceca sono positive

Le prospettive di collaborazione nel settore spaziale tra l’Italia e la Repubblica Ceca sono positive. Lo hanno detto alla stampa gli esperti intervenuti all’evento per la Giornata Nazionale dello Spazio organizzato a dicembre dall’Ambasciata d’Italia in Praga.

Il responsabile esplorazione e infrastrutture orbitali dell’Agenzia Spaziale Italiana Raffaele Mugnuolo ritiene che la Repubblica Ceca porti nel settore spaziale europeo idee fresche, che possono trovare applicazione tramite la collaborazione con importanti aziende di settore, come l’italiana Leonardo. “Guardiamo con molta positività al futuro”, ha detto Mugnuolo circa lo sviluppo nel settore tra i due paesi.

Positiva anche la valutazione del capo del dipartimento delle attività spaziali al Ministero dei Trasporti Ceco Václav Kobera. “Per quanto riguarda la collaborazione italo-ceca nelle attività spaziali ci sono risultati concreti”, ha indicato Kobera. Come esempio ha citato il dispenser per il razzo Vega, realizzato dall’azienda a capitale italiano S.A.B. Aerospace di Brno. Italia e Repubblica Ceca sono inoltre associate all’Agenzia Spaziale Europea, che fornisce il campo per ulteriori progetti industriali comuni.

Durante l’evento sono stati premiati i tre progetti più brillanti per ricerca nello spazio realizzati dagli studenti bilingue del Gymnasium Ústavní di Praga, che hanno partecipato alla Call for Ideas “Fai volare la tua idea sulla ISS”, lanciata lo scorso settembre in occasione della visita a Praga dell’astronauta Samantha Cristoforetti.

Fonte: http://tinyurl.com/5ay6a6z9  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Martedì 9 Gennaio 2024

Rep. Ceca - Le istituzioni finanziarie prevedono per il 2024 una ripresa dell’economia

Le più importanti istituzioni finanziarie in Repubblica Ceca e all’estero prevedono per il 2024 una ripresa economica nel paese. Lo indica il pool di opinioni raccolte dal Ministero delle Finanze.

La media delle attese delle istituzioni finanziarie prevede un aumento del PIL dell’1,7%. “Il reddito reale disponibile delle famiglie sarà sostenuto dal calo dell’inflazione, i loro consumi potrebbero crescere del 2,7%”, indica il Ministero sulla base dei dati raccolti. Si tratterebbe di una buona notizia soprattutto per il commercio al dettaglio, che vede scendere i propri ricavi da oltre un anno.

Dovrebbe invece calare la spesa statale, per effetto della manovra di consolidamento. Gli investimenti potrebbero crescere del 2,7%. Sul dato c’è però incertezza per via delle modifiche del quadro comunitario.

Per il 2023 le istituzioni finanziarie invece prevedono un calo del PIL dello 0,3%, dovuto soprattutto alla diminuzione dei consumi interni.

Fonte: http://tinyurl.com/2sc7s9vp

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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