Venerdì 4 Luglio 2025
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Orlen ha comunicato i risultati finanziari preliminari per il terzo trimestre del 2024, rivelando un calo significativo del principale EBITDA operativo LIFO di circa 8,8 miliardi di zloty, rispetto ai 10,3 miliardi di zloty dell'anno precedente.
Nell'ambito della relazione trimestrale, Orlen prevede anche significative svalutazioni per un totale di circa 3,5 miliardi di zloty. Queste sono il risultato di test di svalutazione permanente degli asset. L'EBITDA complessivo, che misura gli utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell'ammortamento, è stimato a circa 4,96 miliardi di zloty, il che indica anch'esso un calo.
L'impatto maggiore su questi risultati è stata la svalutazione del valore delle attività di Orlen Lietuva, pari a circa 2,42 miliardi di zloty. Come spiegato da Orlen, la riduzione del valore è dovuta ai ritardi e all'aumento dei costi del progetto di lavorazione avanzata del petrolio presso l'impianto lituano, che incide sull'efficienza dell'investimento. Inoltre, le difficili condizioni economiche e i cambiamenti normativi hanno fatto sì che i futuri flussi di cassa di questa attività possano essere inferiori alle aspettative.
Orlen prevede anche un'ulteriore svalutazione, relativa al valore della sua partecipazione in Orlen Lietuva, di circa 4 miliardi di zloty, che sarà inclusa nella relazione per il terzo trimestre del 2024. Anche in questo caso, la decisione si basa sulle previste difficoltà a generare futuri flussi di cassa positivi da parte della filiale lituana.
Inoltre, la relazione includerà una svalutazione degli asset del segmento petrolchimico, anch'essa per un importo di circa 912 milioni di zloty. Orlen prevede di pubblicare la relazione finanziaria completa del terzo trimestre il 13 novembre 2024.
Questi risultati illustrano le sfide affrontate dall'azienda, che deve far fronte alla pressione degli elevati costi di investimento, alle difficili condizioni economiche e al rischio di svalutazione delle attività nei progetti internazionali, soprattutto nel settore petrolchimico e degli investimenti esteri.
(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)
La Slovacchia apre le porte a una maggiore flessibilità per l’impiego temporaneo di lavoratori stranieri.
A partire dal 1° dicembre 2024, le agenzie di lavoro interinale potranno assegnare cittadini di Paesi terzi a datori di lavoro slovacchi ancor prima del rilascio della residenza temporanea, purché siano rispettate specifiche condizioni.
Questa novità è frutto di un emendamento alla legge sui servizi per l’impiego, proposto dalla deputata Alena Nováková del partito di coalizione Hlas-SD. L’emendamento è stato approvato dal Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca ed estende le possibilità già previste per i datori di lavoro slovacchi.
Fino ad ora, le aziende slovacche potevano assumere cittadini di Paesi terzi in attesa di ottenere il permesso di soggiorno temporaneo (detto "permesso unico") basandosi su una conferma di occupazione, rilasciata dalle autorità, e una domanda completa di permesso di soggiorno. Questa procedura, però, era applicabile solo direttamente ai datori di lavoro. Grazie alla proposta della Nováková, anche le agenzie interinali potranno assegnare cittadini stranieri alle aziende in attesa della conclusione della procedura di residenza temporanea. Questo sarà possibile solo per lavori ritenuti carenti, cioè per cui c’è una forte domanda di manodopera e scarse risorse interne.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
Nella classifica delle 30 città più attraenti d'Europa, Varsavia è salita di due posizioni durante l'anno e si è classificata al 12 posto.
Le prospettive economiche incoraggianti della Polonia superano i timori degli investitori per le instabilità causate dalla guerra nella vicina Ucraina: è quanto emerge dal rapporto PwC e Urban Land Institute (ULI) “Emerging Trends in Real Estate Europe 2025”.
Da molti anni Varsavia ha costantemente costruito la sua posizione di leader nel mercato immobiliare della regione. Di fronte alla crescente concorrenza e alle sfide legate ai fattori ESG (protezione dell’ambiente, responsabilità sociale, governo societario), Varsavia è pronta a soddisfare le esigenze del mercato immobiliare moderno.
Tra le città leader della CEE, "Varsavia fornisce non solo stabilità di investimento, ma anche l'apertura a soluzioni innovative che determinano il futuro del mercato”, ha sottolineato Marcin Juszczyk, il presidente della ULI Poland.
Secondo il sondaggio, Praga ha guadagnato due posti, arrivando al 23° posto nella classifica, mentre Budapest è scesa dalla 28° posizione alla 29°, seguita solo da Istanbul.
Londra e Parigi restano tra le città più attraenti, classificandosi rispettivamente al primo e terzo posto in termini di prospettive generali per il 2025. Londra ha mantenuto la sua posizione di leadership per il quarto anno consecutivo. Parigi, nonostante sia scesa al terzo posto, rimane un mercato forte, sostenuto da investimenti olimpici e progetti infrastrutturali importanti. Secondo i dati di MSCI, nei primi nove mesi del 2024 le due città hanno rappresentato insieme l'11% del valore totale delle transazioni in Europa, ovvero circa 14 miliardi di euro di investimenti.
Madrid è stata promossa al secondo posto, grazie a forti fattori macroeconomici e a un'elevata qualità della vita, indica il rapporto MSCI. Tra le prime dieci città figurano anche città tedesche come Berlino (4), Monaco di Baviera (5), Francoforte (8) e Amburgo (9). Amsterdam e Milano si sono classificate al 6° e 7° posto, mantenendo le loro posizioni, mentre Lisbona è scesa di due posti, posizionandosi al 10° posto.
Secondo il rapporto, più dell'80% degli intervistati si aspetta che la fiducia e i profitti delle imprese rimangano invariati o aumentino nel 2025, con circa la metà che prevede una crescita.
Oltre alle preoccupazioni sulla crescita economica, ci sono preoccupazioni per la crescente incertezza geopolitica. L'85% degli intervistati indica come fonti di volatilità significativa l'instabilità politica (con un aumento del 74% rispetto all’anno precedente), mentre l'83% i conflitti in Europa e in Medio Oriente.
La 22° edizione del rapporto “Emerging Trends in Real Estate Europe” redatto da PwC e da Urban Land Institute discute le previsioni di investimento e sviluppo, la situazione dei mercati finanziari, le tendenze nelle città e le sfide del settore immobiliare in tutta Europa.
Alla preparazione della relazione per il 2025 hanno partecipato 1.143 esperti del mercato immobiliare.
(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)
Il Primo Ministro slovacco Robert Fico ha recentemente visitato la provincia cinese di Anhui per consolidare la partnership strategica tra Slovacchia e Cina, con particolare attenzione agli investimenti della società cinese Gotion.
Gotion, leader nella produzione di batterie per veicoli elettrici, prevede di investire 1,4 miliardi di euro in Slovacchia per la costruzione di uno stabilimento a Šurany, creando circa 1.300 posti di lavoro. Questo investimento rappresenta una delle iniziative industriali più significative della Slovacchia e rafforza il legame con la Cina, anche grazie alla partecipazione di Volkswagen come azionista di Gotion.
Durante la visita, Fico ha avuto l'opportunità di conoscere l’alto valore tecnologico del centro di ricerca e sviluppo di Gotion, una dimostrazione delle innovazioni che caratterizzeranno il futuro stabilimento slovacco. Questo progetto contribuirà al rafforzamento dell'industria automobilistica slovacca e alla sua competitività nel settore della mobilità sostenibile.
La costruzione dello stabilimento dovrebbe iniziare a marzo 2025.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
Il Dollaro statunitense ha raggiunto i livelli più alti da ottobre 2023 in seguito alla notizia dell’elezione di Donald Trump come 47° Presidente degli Stati Uniti.
Nella notte, i futures dell’S&P 500 hanno registrato un incremento superiore al 2%, e i rendimenti dei titoli di stato a 30 anni, insieme al Dollaro, hanno sperimentato il maggior rialzo dal 2020. I mercati sembrano accogliere positivamente l’esito elettorale, dopo settimane di movimenti “pro-Trump” da parte di investitori e trader, che hanno spinto in rialzo il valore del Bitcoin e dei titoli legati a Elon Musk nelle ultime ore.
Altri movimenti previsti includono la flessione del Peso messicano, che ha registrato un calo fino al 3% durante l’annuncio dei risultati elettorali – il calo più rapido per la valuta messicana dal 2016. Anche i mercati emergenti e le rispettive valute hanno registrato ribassi, mentre l’ipotesi di nuovi dazi promossa da Trump crea preoccupazioni tra i partner commerciali internazionali, che si preparano a eventuali aggiustamenti.
Nonostante il quadro politico tracciato, è importante ricordare che non tutte le promesse elettorali trovano realizzazione. Se il Congresso resterà diviso, potrebbero sorgere ostacoli per il programma di forti tagli fiscali proposto dall'amministrazione Trump.
Nei prossimi giorni sarà possibile avere maggior chiarezza sui piani e le decisioni future, anche con l'attesa dichiarazione della Fed prevista per domani alle 14:00. Per ora, il Dollaro americano beneficia di un notevole slancio positivo.
(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas, Inc.)
La società di Dominika Kulczyk, Polenergia, ha annunciato la firma di un accordo con InPost.
Secondo Piotr Maciołek, membro del consiglio di amministrazione di Polenergia, il contratto prevede la fornitura di energia esclusivamente proveniente da fonti rinnovabili.
L’energia verde alimenterà quasi 24.000 macchine di Parcel Lockers in Polonia, una flotta di 1.300 auto elettriche e filiali e centri di smistamento InPost. Ciò ridurrà significativamente le emissioni di CO2.
Tra gli accordi siglati figura un PPA (Power Purchase Agreement) che consente agli imprenditori di sfruttare in modo completo e garantito l'energia verde. Secondo le stime, grazie all'accordo, InPost potrà ridurre le proprie emissioni di quasi 125.000 tonnellate di CO2 equivalente.
L’elettricità per InPost sarà generata presso il parco eolico di Dębsk, che rappresenta il maggior investimento on-shore in energia rinnovabile nella storia di Polenergia. Ogni anno, questo parco eolico produce circa 366 GWh, che corrisponde alla domanda annua di elettricità di oltre 183.000 famiglie.
(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia oggi)
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)
I prezzi medi degli appartamenti nella capitale slovacca stanno raggiungendo livelli simili a quelli delle capitali dell'Europa occidentale.
Nel primo semestre di quest'anno, il costo al metro quadro di un appartamento di vecchia costruzione a Bratislava ha toccato i 3.770 euro, mentre per gli appartamenti nuovi ha superato i 5.000 euro al metro quadro. Questi valori sono paragonabili a quelli di Roma dove, secondo un'analisi della società immobiliare Re/Max, il prezzo al metro quadro di un appartamento vecchio fuori dalle mura è in media pari a 3.179 euro.
Il livello dei prezzi non è distante anche da altre capitali: Praga (4.842 euro), Madrid (4.951 euro), Vienna (5.151 euro) e Berlino (6.195 euro). I valori si riferiscono sempre ad appartamenti datati e in periferia. Prezzi più che raddoppiati man mano che ci si avvicina alle zone centrali e turistiche.
Bratislava rappresenta quasi il 32% di tutte le transazioni immobiliari in Slovacchia, nonostante i prezzi degli appartamenti siano quasi il doppio rispetto ad altre città del paese. A Banská Bystrica, ad esempio, il prezzo medio per un appartamento di vecchia costruzione è di 2.150 euro al metro quadro, mentre quelli nuovi costano circa 3.150 euro al metro quadro. A Košice, i prezzi si attestano su 2.600 euro al metro quadro per gli appartamenti più vecchi e 4.200 euro per le nuove costruzioni.
Secondo Re/Max, l'aumento dei prezzi degli immobili potrebbe costringere i residenti di Bratislava a cercare soluzioni abitative in periferia o in altre città, alterando la composizione demografica della capitale e aumentando la pressione sulle infrastrutture delle aree circostanti.
Questa situazione potrebbe anche complicare l'accessibilità degli alloggi, specialmente per le giovani famiglie, che potrebbero non essere in grado di permettersi un nuovo appartamento. “Stiamo assistendo a segnali positivi di ripresa nel mercato immobiliare slovacco”, afferma la società, evidenziando l'importanza di monitorare l'evoluzione dei prezzi e le implicazioni per i residenti.
La situazione attuale richiede una riflessione su come garantire l'accessibilità degli alloggi in una capitale in crescita, dove si concentra una parte sempre maggiore della popolazione del Paese.
Secondo un rapporto di BestBrokers, la Slovacchia ha le abitazioni meno accessibili d'Europa, e questo in confronto con ben 35 Paesi europei. Un appartamento medio di 100 mq costa 297 mensilità al netto delle imposte. Seguono la Repubblica Ceca (274 mensilità), la Slovenia, il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina. In Danimarca, 114 stipendi sono sufficienti per acquistare un appartamento di questo tipo e tra i primi cinque Paesi con gli alloggi più accessibili figurano anche Irlanda, Svezia, Spagna e Belgio. La media per l'intera Europa è di 190 mesi. In termini nominali, i prezzi delle case sono più alti in Svizzera (14.185 euro al mq), che però ha anche i salari netti più alti (5.824 euro).
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
500 persone troveranno lavoro nel nuovo centro di distribuzione a Stettino. L'azienda Panattoni ha appena comunicato di aver ottenuto un prestito per l'attuazione di questo investimento. Lo sviluppatore immobiliare industriale Panattoni ha ottenuto il finanziamento per realizzazione di un centro di distribuzione per uno dei principali player del settore retail. Grazie a questo a Stettino sarà costruito un impianto BTS che coprirà una superficie di oltre 54.000 kmq in cui 500 persone troveranno lavoro. Il nuovo centro di distribuzione sarà situato nella parte orientale di Stettino, a Dunikowo. Questo faciliterà il servizio di logistica dei negozi nella parte nord-occidentale della Polonia e anche, grazie alla vicinanza del confine con la Germania, nella regione di Berlino. Sarà raggiungibile in modo efficiente con il SKM (treno urbano veloce). “Ottenere un finanziamento da BNP Paribas per il progetto BTS a Stettino è un altro passo verso l'attuazione della nostra strategia di sviluppo. Questa regione è interessante per le aziende straniere, soprattutto dall'Europa occidentale e dalla Scandinavia, che sono pronte a localizzare qua i magazzini e gli impianti di produzione” dice Emilia Taczewska-Trojańska, head of debt finance Poland a Panattoni. Nella costruzione del centro di distribuzione, le soluzioni saranno utilizzate per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio e per ridurre il suo impatto sull'ambiente. La struttura sarà dotata di pompe di calore, un impianto fotovoltaico con una capacità di 1 MWp, un impianto di acque grigie e sistemi che ottimizzano i consumi energetici. Saranno presenti moderne sale per eventi, zone relax e spazi ufficio, 2 870 mq di alto livello. Il centro comprenderà anche parcheggi per biciclette e stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)
Nell'UE, il rapporto complessivo imposte/PIL, ovvero la somma delle imposte e dei contributi sociali netti in percentuale del prodotto interno lordo (PIL), si è attestato nel 2023 al 40,0%, in calo rispetto al 2022 (40,7%). Anche nell'area dell'euro il rapporto imposte/PIL è diminuito, passando dal 41,4% del 2022 al 40,6% del 2023.
In termini assoluti, nel 2023 le entrate da imposte e contributi sociali sono aumentate di 308 miliardi di euro nell'UE rispetto al 2022, attestandosi a 6.883 miliardi di euro.
Il rapporto tra tasse e PIL varia in modo significativo tra i Paesi dell'UE nel 2023: le quote più alte di tasse e contributi sociali pagati dai cittadini e dalle imprese in percentuale del PIL sono state registrate in Francia (45,6%), Belgio (44,8%) e Danimarca (44,1%). L’Italia è al 41,7%.
All'estremo opposto, Irlanda (22,7%), Romania (27,0%) e Malta (27,1%) hanno registrato le tassazioni più basse.
L'anno scorso la Slovacchia ha avuto il 10° rapporto tasse/PIL più basso dell'UE. Nell'ultimo decennio il rapporto è però aumentato di 4,4 punti, la crescita più alta della regione. La tassazione media nei paesi V4 è praticamente uguale, con la Polonia al 36% con il valore maggiore e la Repubblica Ceca al 34,1% con il valore minore.
2023 2013
Austria 43.5% 44.0%
Polonia 36.0% 33.3%
Slovacchia 35.5% 31.1%
Ungheria 35.1% 38.6%
Czechia 34.1% 34.7%
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
Durante i primi 9 mesi del 2024 il profitto netto nel settore bancario è pari a 31,06 miliardi di PLN, annuncia NBP (Banca Nazionale Polacca). Nel settembre 2023, il profitto è ammontato a 21 miliardi di PLN. Gli interessi attivi dopo 9 mesi sono pari a quasi 127,4 miliardi di PLN, nel 2023 ammontavano a 123,55 miliardi di PLN. I dati rilevano anche che gli interessi passivi quest’anno sono pari a 49,2 miliardi di PLN. Un anno fa gli interessi passivi ammontavano a oltre 54,13 miliardi di PLN. Inoltre come mostrano i dati della NBP il risultato delle commissioni e dei compensi nel 2024 è stato di 19,58 miliardi di PLN e nel 2023 18,85 miliardi di PLN.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)