Notizie mercati esteri

Giovedì 30 Marzo 2023

A gennaio cresce ancora l'import/export portoghese

A gennaio 2023, le esportazioni e le importazioni di merci in Portogallo hanno registrato variazioni nominali anno su anno rispettivamente del +14,5% e del +10,3% (+9,5% e +9,2%, nello stesso ordine, a dicembre 2022).

Questi i dati diffusi il 13 marzo dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), che rivelano inoltre un incremento degli indici di valore unitario (prezzi) sia nelle esportazioni, del +8,1%, che nelle importazioni, del +7,0% (+9,7% e +12,2%, rispettivamente, a dicembre 2022).

Il deficit della bilancia commerciale ha registrato un miglioramento di 27 milioni di euro rispetto a gennaio 2022, attestandosi a 1.963 milioni di euro.

Nel trimestre chiuso a gennaio 2023, le esportazioni e le importazioni sono aumentate rispettivamente del 14,3% e del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 (+16,2% e +17,4%, nell'ordine, nel 4° trimestre 2022).

Fonte: https://tinyurl.com/2s43v7cm

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

 

 

Ultima modifica: Giovedì 30 Marzo 2023
Giovedì 30 Marzo 2023

Il numero di case disponibili in UK è diminuito di un terzo

Il numero di case in affitto in UK è diminuito di un terzo negli ultimi 18 mesi. Il forte calo del numero di annunci ha contribuito a far aumentare dell'11% il costo degli affitti, mentre le agenzie immobiliari hanno in media 10 annunci di affitto rispetto agli oltre 16 di settembre 2021.

La domanda di alloggi è aumentata di oltre il 50% rispetto ai livelli normali, secondo le cifre riportate dal sito web immobiliare Zoopla, che copre circa l'85% delle proprietà in affitto del Regno Unito.

"Abbiamo assistito a un forte aumento della domanda per alloggi in affitto, soprattutto a causa dell'immigrazione record dell’ultimo periodo e della riapertura dell'economia post-pandemia", ha affermato Richard Donnell, direttore esecutivo presso Zoopla. "Allo stesso tempo, non si sono registrati nuovi investimenti da parte dei proprietari delle abitazioni, e questo sta creando una vera crisi nella disponibilità e nella ricerca della case".

Inoltre, tassi ipotecari più elevati, modifiche fiscali e nuove normative che riguardano gli immobili in affitto, hanno reso meno redditizio per i proprietari acquistare case e offrirle in affitto.

Un gran numero di proprietari sta abbandonando il mercato immobiliare: l'11% delle case in vendita su Zoopla era precedentemente affittato. Per di più, affitti a breve termine come le case vacanze o gli alloggi su Airbnb offrono rendimenti migliori rispetto ad affitti a lungo termine. L’agenzia Zoopla ha visto triplicare questo tipo di annunci dal 2019, con gli affittuari privati che spendono in media quasi un terzo del reddito percepito nel loro affitto.

Il governo dovrebbe comunque introdurre un nuovo disegno di legge sulla riforma degli affitti in Inghilterra prima dell'estate, che dovrebbe ristabilire l'equilibrio nel mercato e fornire maggiori sicurezze agli inquilini. Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno tuttavia regole diverse sugli immobili e sulla gestione degli affitti, con la Scozia che attualmente ha controlli più severi sui proprietari rispetto al resto dei paesi del Regno Unito.

Fonte: https://bbc.in/3zhmCDi

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

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Giovedì 30 Marzo 2023

Il Regno Unito pianifica di aumentare il sostegno nello sviluppo di carburante aereo sostenibile

Il 30 marzo il governo UK pubblicherà un rapporto sui sussidi statali nella produzione di carburante per aerei a basse emissioni di carbonio, ricavato direttamente da rifiuti domestici, parte di un pacchetto più ampio di politiche del Dipartimento dei Trasporti.

I ministri hanno elaborato piani per finanziare nuovi progetti, tra cui il Great British Nuclear, facilitare lo sviluppo dell'eolico onshore, e modificare la tassa sui guadagni extra delle compagnie petrolifere. Anche l'industria automobilistica sta sperando di ottenere maggiore chiarezza riguardo la vendita di veicoli elettrici: gli esperti del settore hanno avvertito che per concedere ai produttori di auto il tempo di pianificare questa transizione, ci sarà bisogno di capire il prima possibile le nuove regole sulla vendita di veicoli elettrici.

I funzionari governativi stanno finalizzando una "green finance strategy" per incoraggiare l'adozione di prodotti finanziari come i "green gilts" - obbligazioni che finanziano progetti finalizzati a ridurre le emissioni di carbonio. Ed Miliband, politico del dipartimento energetico britannico, ha dichiarato che il governo non sta facendo abbastanza per competere con il recente "Inflation Reduction Act" degli Stati Uniti. Lo scorso ottobre, il Department for Transport ha incaricato Philip New, ex capo di BP Biofuels, di condurre una ricerca volta alla creazione di un'industria del "carburante per l’aviazione sostenibile" (SAF) in UK. Secondo New saranno necessari nuovi sussidi finanziari per la produzione di SAF visti i costi dei carburanti green, attualmente tre volte rispetto al prezzo del normale carburante per aerei.

L'aviazione contribuisce per circa l'8% alle emissioni di gas serra del Regno Unito e gli obiettivi net zero del settore dipendono fortemente dall'utilizzo di carburanti sostenibili per decarbonizzare i voli. Le compagnie aeree ritengono che sia fondamentale avere una stabilità dei prezzi per stimolare maggiori investimenti nel settore, concordando così un prezzo fisso con il governo.

Il Regno Unito ha annunciato sovvenzioni per 165 milioni di sterline e una proposta per far produrre entro il 2030 almeno il 10% del carburante per aerei in UK - circa 1,5 miliardi di litri - da "fonti sostenibili".

Fonte: https://on.ft.com/3KfgD8k

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

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Giovedì 30 Marzo 2023

Rep. Ceca - Gli economisti attendono un indebolimento della corona nei confronti dell’euro

Gli economisti delle principali istituzioni finanziarie ceche attendono un indebolimento della corona ceca nei confronti dell’euro. Lo indicano le risposte degli economisti al quotidiano Hospodářské noviny.

Da alcune settimane il cambio si mantiene sotto la soglia di 24 corone registrando livelli comparabili al 2008. Secondo l’agenzia Bloomberg, la corona ceca è tra le monete delle economie in sviluppo che più si è apprezzata nei confronti dell’euro. Gli analisti attendono una correzione. “La corona esaurirà gli impulsi per rafforzarsi. Il differenziale degli interessi rispetto ai tassi dell’eurozona si ridurrà” ha indicato Pavel Sobíšek di Unicredit Bank Czech Republic and Slovakia.

Alcuni fattori, come la ripresa del commercio estero, potrebbero tuttavia impedire un indebolimento del cambio troppo significativo, ha indicato l’analista di Raiffeisenbank Vratislav Zámiš. Inoltre, la Banca Centrale Ceca potrebbe annunciare che è disposta a impedire un indebolimento troppo forte della corona ceca.

Fonte: https://bit.ly/3zhImyK

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

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Giovedì 30 Marzo 2023

Dall’Aeroporto di Praga si volerà verso 152 destinazioni

Nella stagione estiva di volo, che inizia domenica 26 marzo, sarà possibile raggiungere dall’Aeroporto di Praga 152 destinazioni. Lo ha comunicato lo scalo.

Sono oltre dieci le novità rispetto alla stagione precedente. Tra gli aeroporti in cui si comincerà a volare da fine marzo c’è anche Rimini, con partenze la domenica e il mercoledì. L’Italia è, con 18 destinazioni, il secondo Paese più raggiungibile dall’Aeroporto di Praga dopo la Spagna. La direzione dello scalo punta molto anche sul riavvio dei voli a lunga percorrenza verso Seoul, Taiwan e New York.

Per l’Aeroporto di Praga potrebbero transitare quest’anno 13 milioni di passeggeri” ha indicato il direttore del commercio aereo dello scalo Jaroslav Filip. I volumi rappresentano circa l’80% dei livelli pre-pandemia. L’aeroporto lavoro con altre agenzie per rafforzare il turismo incoming.

Fonte: https://bit.ly/3lQfwm5

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

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Giovedì 30 Marzo 2023

Rep. Ceca - La Commissione Europea ha rigettato la regolamentazione dei prezzi della telefonia mobile

La Commissione Europea ha rigettato per la seconda volta la domanda dell’Autorità per le Comunicazioni Ceca di regolamentare i prezzi all’ingrosso della telefonia mobile.

Secondo l’Autorità per le Comunicazione i prezzi della telefonia mobile in Repubblica Ceca rimangono molto alti per una mancata concorrenza tra i tre principali operatori di telefonia mobile – O2, Vodafone e T-Mobile. Per diminuire i costi l’Autorità propone di regolamentare i prezzi di accesso alla rete dei tre grandi operatori da parte dei cosiddetti operatori virtuali. In questo modo si creerebbe una situazione di maggiore concorrenza sul mercato.

Secondo la Commissione Europea non è stato dimostrato che i tre grandi operatori operino in concerto e abbiano così una posizione dominante. “Sul mercato ceco già esistono le condizioni favorevoli per l’entrata di nuovi operatori” ha sottolineato Bruxelles, secondo cui l’ente ceco potrebbe utilizzare altri strumenti con minore impatto rispetto ai prezzi regolati per favorire la concorrenza.

Fonte: https://bit.ly/3ZqpN60

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Martedì 28 Marzo 2023

Nuove carenze di generi alimentari potrebbero aumentare la pressione sui prezzi in UK

L'inflazione dei prezzi dei supermercati ha raggiunto un altro record, aggiungendo ulteriormente £837 alla spesa media annua dei consumatori. Secondo gli ultimi dati di Kantar, gli aumenti dei prezzi per i generi alimentari hanno raggiunto il massimo storico del 17,5% rispetto ai dati dell’anno precedente. I prezzi di uova, latte e formaggio stanno aumentando più velocemente, con la spesa media annua per generi alimentari arrivata a circa £ 5.617.

"Questa è una cattiva notizia per i cittadini britannici che stanno vivendo il nono mese di aumento dell’inflazione dei prezzi dei generi alimentari ", ha affermato Fraser McKevitt, responsabile della vendita al dettaglio e dei consumatori di Kantar. “Gli acquirenti stanno reagendo e stanno cercando i prodotti con il miglior rapporto qualità-prezzo. Le famiglie si recano maggiormente nei negozi, con una media di poco più di quattro volte a settimana: a parte il periodo natalizio, questa è la frequenza più alta che abbiamo visto dall'inizio della pandemia.

Complessivamente, le vendite di generi alimentari sono cresciute dell'8,6% nelle ultime 12 settimane. Le quantità di pomodori, peperoni e cetrioli acquistati sono aumentate rispettivamente del 32%, 26% e 21% il mese scorso. I consumatori hanno iniziato a fare acquisti in previsione di Pasqua, con le vendite di uova di cioccolato in aumento del 6% in termini di volume rispetto allo scorso anno e gli hot cross buns del 5%, come riportato da Kantar.

Il discount tedesco Lidl è stato il supermercato che è cresciuto più rapidamente, mentre il suo rivale Aldi ha raggiunto una nuova quota di mercato record del 9,9%. Morrisons è tornato a crescere e Waitrose, di proprietà di John Lewis, ha registrato la migliore performance da settembre 2021, con un aumento delle vendite del 2,1%.

Sue Davies, responsabile della politica alimentare del gruppo di consumatori “Which?”, ha dichiarato: "Mese dopo mese abbiamo assistito a un aumento drammatico del costo dei prodotti alimentari, ma la nostra analisi mensile dei prezzi mostra che alcuni supermercati sono molto più economici di altri, quindi non sorprende che i consumatori scelgano di fare acquisti dove i prezzi tendono ad essere i più convenienti. I supermercati devono garantire a tutti l'accesso agli alimenti di base a prezzi accessibili per aiutare gli acquirenti a confrontare gli articoli tra di loro e trovare l'opzione migliore.

 

Fonte: https://bit.ly/40JXUXE

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 28 Marzo 2023
Martedì 28 Marzo 2023

L’impatto della Brexit è paragonabile al Covid, afferma l’OBR, prevedendo una ripresa dei redditi tra cinque anni

L'impatto della Brexit sull'economia UK è stato paragonabile alla pandemia Covid e alla crisi dei prezzi dell'energia, come affermato da Richard Hughes, presidente dell'Office for Budget Responsibility (OBR), avvertendo che ci vorranno cinque anni prima che il potere di spesa dei consumatori torni ai livelli pre-coronavirus.

Mentre l'OBR ha previsto un impatto della Brexit sul PIL pari al 4%, il presidente è stato riluttante a valutare la gravità del danno derivante dall'uscita della Gran Bretagna dal blocco UE.  Hughes ha dichiarato “la crescita economica è stata frenata a causa della carenza di manodopera e dal crollo degli investimenti. Abbiamo perso circa 500.000 unità di forza lavoro, abbiamo assistito a investimenti stagnanti dal 2016 e anche la nostra produttività è rallentata drasticamente a seguito della crisi finanziaria e non si è più ripresa".

Il ministro Michael Gove, tuttavia, ha incolpato la guerra in Ucraina e la pandemia di Covid: "Stiamo subendo ancora gli effetti di questi due eventi significativi", e alla domanda se ha accettato che la Gran Bretagna sia diventata un “paese più povero” ha detto: “Se non ci fosse stata la pandemia, avremmo avuto un tasso di crescita significativamente più alto.”

Lo scorso dicembre, il Centre for European Reform (CER) ha rilevato che la Brexit è costata al Regno Unito una cifra pari a 33 miliardi di sterline tra perdite commerciali, mancati investimenti e rallentamento nella crescita. Il CER ha anche stimato la perdita fiscale derivante dalla Brexit, per circa 40 miliardi di sterline. A giugno di quest'anno l'economia britannica era inferiore del 5,5% rispetto al possibile valore se il paese fosse rimasto nell'UE. Secondo uno studio del Center for Economic Performance, la Brexit è costata alle famiglie più di 5,8 miliardi di sterline, facendo salire i prezzi dei generi alimentari del 6% in UK.

 

Fonte: https://bit.ly/3Kowh1n

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 28 Marzo 2023
Martedì 28 Marzo 2023

L'UE e il Regno Unito intensificano i colloqui sulla cooperazione nel settore della difesa

Gli alti funzionari dell'Unione Europea e del Regno Unito hanno intensificato le discussioni nelle ultime settimane su potenziali misure per una maggiore cooperazione in materia di difesa e sicurezza. Incoraggiati dal successo del quadro Windsor tra Londra e Bruxelles che ha rimosso gli accordi commerciali post-Brexit dell'Irlanda del Nord, nelle ultime settimane si sono intensificate anche le discussioni sulla sicurezza dei paesi.

Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly e Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione Europea, hanno firmato venerdì l'accordo di Windsor e hanno promesso di sfruttare nuovamente la loro recente "eccellente cooperazione".

In un comunicato congiunto, le due parti hanno affermato che avrebbero tenuto un dialogo "nei settori della sicurezza informatica e dell'antiterrorismo". I funzionari di entrambe le parti hanno a lungo considerato le questioni estere, di sicurezza e di difesa dei paesi come le aree più facili per una cooperazione post Brexit. “C'è interesse, e siamo sempre stati aperti a questo dialogo", ha affermato un funzionario dell'UE.

La Gran Bretagna è una delle due principali potenze di difesa dell'Europa occidentale, insieme alla Francia, con sofisticati servizi di intelligence. È anche il membro principale dell'alleanza militare JEF che copre gli stati nordici e baltici, con l’aggiunta dei Paesi Bassi.

Il ministro delle forze armate del Regno Unito, James Heappey, ha partecipato la scorsa settimana allo Schuman Security and Defense Forum inaugurale dell'UE e ha tenuto riunioni bilaterali produttive con alti funzionari del blocco dei 27 membri.

Le discussioni mirano a progressi "incrementali" piuttosto che a un accordo definitivo di cooperazione per la sicurezza e la difesa. I funzionari hanno affermato che la recente invasione dell'Ucraina ha posto l’attenzione sulla necessità di un migliore coordinamento sia in materia di sicurezza nazionale sia su una pianificazione industriale della difesa congiunta per soddisfare l’incremento domanda di materiale bellico.

I funzionari dell'UE si sono inoltre mostrati desiderosi di esplorare potenziali aree di cooperazione in altri settori come la condivisione di informazioni, missioni di difesa congiunte e possibili legami con l'Agenzia Europea per la Difesa.

Lo scorso anno il Regno Unito ha aderito alla "mobilità militare" del progetto di cooperazione strutturata permanente (Pesco) dell'UE, un'iniziativa progettata per migliorare il trasporto di risorse militari in tutta Europa. Gli Stati Uniti, il Canada e la Norvegia sono già membri. "In generale, sosteniamo una migliore cooperazione per la difesa UE-Regno Unito ", ha affermato un alto funzionario di uno stato membro dell'UE.

 

Fonte: https://on.ft.com/3LSj2qJ

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 28 Marzo 2023
Martedì 28 Marzo 2023

UK - I grandi progetti infrastrutturali si starebbero sviluppando troppo lentamente

Il governo UK si starebbe muovendo troppo lentamente con i progetti infrastrutturali per raggiungere i propri obiettivi economici e climatici. La National Infrastructure Commission (NIC) ha affermato che il governo dovrebbe concentrarsi su un numero minore di iniziative ma più grandi e mirate, per favorire la crescita del paese e il raggiungimento di un'economia a basse emissioni di carbonio. Tuttavia, la copertura della banda larga iperveloce è migliorata, ma i progressi nell'efficienza energetica delle case nel Regno Unito non sono stati all’altezza.

Come riportato dalla Commissione, gli sviluppi dei principali obiettivi infrastrutturali sono stati incerti nell'ultimo anno. Il NIC ha chiesto maggiori certezze sullo stato di HS2, la nuova linea ferroviaria ad alta velocità che è in ritardo di circa due anni, e sulla Northern Powerhouse Rail, un importante sistema ferroviario per il nord dell'Inghilterra. Secondo quanto afferma il report, c'è stata una crescita nello sviluppo della banda larga e dell'elettricità green.

La National Infrastructure Commission si era posta in maniera critica nei confronti dell'installazione di fonti di riscaldamento a basse emissioni di carbonio o della garanzia di un equilibrio sostenibile dell'approvvigionamento idrico. Il rapporto ha evidenziato il divario tra ambizione e realtà: il governo vorrebbe installare almeno 600.000 pompe di calore all'anno entro il 2028, ma nel 2021 ne sono state posizionate solo 55.000. Lo stesso si è verificato con le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici pubblici (EV): l’obiettivo è instaurare 300.000 punti entro il 2030, ma al momento se ne contano solamente 37.000.

La Commissione ha esortato poi il governo ad allontanarsi da "finanziamenti su piccola scala” per concentrarsi su progetti meno numerosi ma più grandi, così da consentire ai centri regionali di accedere ai finanziamenti e di aumentare i propri poteri decisionali. Al momento ci sono 10 priorità su cui il governo dovrebbe lavorare, tra cui il miglioramento dell'efficienza energetica domestica e l'introduzione più rapida dei punti di ricarica pubblici per veicoli elettrici.

C’è inoltre la necessità di finalizzare nuove proposte circa l'etichettatura sull'efficienza idrica e i regolamenti edilizi per raggiungere l'obiettivo di consumo di 110 litri al giorno entro il 2050.

"Una politica ambiziosa e stabile da parte del governo, insieme a una regolamentazione efficace, è fondamentale per fornire al settore privato la certezza di cui ha bisogno per investire", afferma il rapporto. Un portavoce del Tesoro britannico ha dichiarato: "Siamo impegnati a raggiungere i nostri obiettivi net zero e stiamo spendendo 12,6 miliardi di sterline per ridurre il consumo energetico nazionale del 15%".

All'inizio di marzo, il segretario ai trasporti Mark Harper ha affermato che il governo stava investendo più di 40 miliardi di sterline per trasformare il settore in tutto il paese.

 

Fonte: https://bbc.in/40dIXxn

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 28 Marzo 2023