Notizie mercati esteri

Venerdì 12 Marzo 2021

La situazione sul mercato del lavoro in Svizzera nel mese di febbraio 2021

Secondo i rilevamenti effettuati dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), alla fine di febbraio 2021 erano iscritti 167’953 disoccupati presso gli uffici regionali di collocamento (URC), ossia 1’800 in meno rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione è diminuito dal 3,7% nel mese di gennaio 2021 al 3,6% nel mese in rassegna. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di disoccupati è aumentato di 50’131 unità (+42,5%).

Disoccupazione giovanile
Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è diminuito di 438 unità (-2,5%) arrivando al totale di 17’328, ciò che corrisponde a 5’208 persone in più (+43,0%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Disoccupati di 50-64 anni
Il numero dei disoccupati di 50-64 anni è diminuito di 227 persone (-0,5%), attestandosi a 47’288. In confronto allo stesso mese dell’anno precedente ciò corrisponde a un aumento di 13’871 persone (+41,5%).

Persone in cerca d’impiego
Complessivamente le persone in cerca d’impiego registrate erano 259’735, 1’764 in meno rispetto al mese precedente e 69’336 (+36,4%) in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Posti vacanti annunciati
Il 1° luglio 2018 è stato introdotto in tutta la Svizzera l’obbligo di annunciare i posti vacanti per i generi di professioni con un tasso di disoccupazione pari almeno all’8%; dal 1° gennaio 2020 questo valore soglia è stato ridotto al 5%. Il numero dei posti annunciati all’URC è aumentato in febbraio di 5’737 raggiungendo le 38’678 unità. Dei 38’678 posti, 26’143 sottostavano all’obbligo di annuncio.

Lavoro ridotto conteggiato nel mese di dicembre 2020
Nel mese di dicembre 2020 sono state colpite dal lavoro ridotto 293’678 persone, ovvero 2’914 in meno (-1,0%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende colpite è aumentato di 356 unità (+1,0%) portandosi a 34’667. Il numero delle ore di lavoro perse è diminuito di 546’285 unità (-2,9%), portandosi a 18’610’337 ore. Nel corrispondente periodo dell'anno precedente (dicembre 2019) erano state registrate 154’535 ore perse, ripartite su 3’279 persone in 152 aziende.

Persone che hanno esaurito il loro diritto all’indennità nel mese di dicembre 2020
Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di dicembre 2020, 2’123 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.

Fonte: https://bit.ly/3lh2l91

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

 

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Venerdì 12 Marzo 2021

Il fornitore di supermercati britannici Oscar Mayer creerà presto 250 posti di lavoro nel nuovo centro di produzione meat free in Galles

L’azienda britannica produttrice di piatti pronti Oscar Mayer Ltd sta investendo nella ristrutturazione dell’impianto produttivo dell’Aber Road Industrial Estate a Flintexplains.

La mossa porterà alla creazione di 250 nuovi posti di lavoro nel Galles del Nord, la maggior parte dei quali sarà nel nuovo centro di produzione alimentare meat-free a Flint.

Oscar Mayer, che rifornisce tutte le piú importanti catene di supermercati britannici, creerà i posti di lavoro presso l’ex stabilimento alimentare David Woods Foods.

L’azienda sta attualmente investendo capitale nel rifacimento della struttura esistente, di modo da aiutare la transizione dello stabilimento verso la creazione di un centro di produzione meat-free.

Oscar Mayer opera già nella grande area industriale Rowan Foods nel Wrexham Industrial Estate, che attualmente impiega piú di 1000 persone.

Fonte: https://bit.ly/3bHgk4E

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

 

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Venerdì 12 Marzo 2021

Braga (Portogallo) investe 75 milioni nel più grande parco acquatico iberico

Un gruppo di investitori di Braga, alleati dell'americano Sean Huang e guidati da Paulo Castro, intende investire nella costruzione di un resort che includerà un hotel e varie aree di svago ed intrattenimento. 

Il progetto, che creerà circa mille posti di lavoro, è previsto all'interno di un terreno di 33,2 ettari e vedrà la costruzione di due aree distinte: una riservata alle attività economiche, dove sarà possibile trovare negozi, supermercati e palestra, ed un’altra principalmente turistica.

Fonte: https://bit.ly/3rFY3up

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

 

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Venerdì 12 Marzo 2021

Le spese dei consumatori britannici subiscono ancora il peso del lockdown

I consumatori britannici apportano ulteriori tagli alle spese durante il secondo mese in lockdown a febbraio. Tuttavia, secondo i dati raccolti martedì da Barclaycard, la fiducia nell’economia del Paese ha raggiunto un picco annuale.

Le spese dei consumatori a febbraio erano infatti inferiori del 13,8% rispetto all’anno prima, non lontani dai dati di gennaio che mostravano un crollo del 16%, sempre secondo la ricerca di Barclaycard.

Gli acquisti di generi di prima necessità, invece, hanno subito un rincaro del 5,3%, così come le vendite online dei supermercati che hanno registrato un aumento. Tuttavia, le spese di beni non essenziali sono crollate del 22,1% e molti business sono rimasti chiusi.

Dopo aver sofferto il piú grande crollo in tre secoli lo scorso anno, l’economia britannica è destinata a crescere rapidamente in seguito al graduale allentamento delle misure restrittive in vigore, che terminerà alla fine di giugno.

In base ad un sondaggio erogato da Barclaycard, la fiducia dei consumatori nei confronti dell’economia britannica è aumentata dal 4% al 28%, il picco piú alto raggiunto dall’inizio della pandemia lo scorso anno.

Molti cittadini stanno ora pensando a come spendere i propri risparmi, accumulati durante questo periodo di lockdown. Un quinto dei britannici che hanno risparmiato piú del solito in tempi di Covid19 hanno espresso la volontà di partire per una lunga vacanza, mentre il 13% si concederà qualche sfizio in piú.

Fonte: https://reut.rs/2OqW4vl

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

 

 

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Venerdì 12 Marzo 2021

Regno Unito: l’aumento delle tasse risanerà il deficit britannico del 60%

Il ministro delle finanze britannico Rishi Sunak vuole ristabilire un equilibrio nelle finanze pubbliche del Paese, appoggiandosi per il 60% sull’aumento delle tasse e per il 40% sui tagli alle spese.

Si tratta di un cambio di rotta significativo rispetto all’approccio adottato dal governo in seguito alla crisi del 2008.

Il programma finanziario annunciato la scorsa settimana da Sunak, infatti, ha predetto un deficit di bilancio pari al 4% del prodotto interno lordo britannico nel 2023/24, contro il 19% del PIL registrato nel 2020/21 - momento storico in cui i prestiti sono serviti a sanare la maggior parte dei costi e delle spese legate alla pandemia globale.

“Se si guarda alla proporzione di questo risanamento di bilancio, confrontato con quello precedente del 2010, il 60% si appoggia ora sulle tasse, mentre il 40% sui tagli alle spese,” ha dichiarato il direttore dell’Office for Budget Responsibility (OBR) Richard Hughes al Comitato del Tesoro britannico.

Ha poi aggiunto che, quando nel 2010 il ministro britannico ha apportato un consolidamento del bilancio nazionale, si è trattato di una manovra perlopiù basata sulle spese pubbliche e meno sul sistema di tassazione.

Fonte: https://reut.rs/2OMa2I6

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

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Venerdì 12 Marzo 2021

Portogallo: 35 milioni per trasformare un’isola del fiume Tago in un resort di lusso

L'investimento, realizzato dall'imprenditore portoghese Sidik Latif, andrà a combinare la produzione agricola sostenibile con il turismo naturalistico attraverso la costruzione di un resort in uno dei tre isolotti del fiume Tago, caratterizzato da una superficie di circa 900 ettari. 

Il progetto, denominato "Ilha de Lisboa" è stato accolto con piacere dal comune di Vila Franca de Xira e sarà analizzato dall'Agenzia portoghese per l'ambiente (APA).

Fonte: https://bit.ly/2Onk9Di


(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

 

 

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Giovedì 11 Marzo 2021

Green Energy – l’Irlanda del Nord ha in progetto di raddoppiare la produzione di energia rinnovabile

SONI, operatore elettrico nordirlandese, ha dichiarato che la rete di energia elettrica in Irlanda del Nord necessita di investimenti da centinaia di migliaia di sterline per far fronte all’accresciuta domanda di energia rinnovabile.

La domanda è molto probabilmente determinata dalla forte diffusione di veicoli elettrici e dall’elettrificazione degli impianti di riscaldamento.

I costi degli investimenti saranno a carico delle bollette elettriche dei contribuenti.

Una delle questioni piú problematiche rispetto al progetto riguarda la dislocazione delle fonti di energia rinnovabile – principalmente i parchi eolici – che si trovano nella parte nord e in quella ovest dell’Irlanda del Nord, mentre la maggior parte dell’energia consumata si trova ad est della nazione.

L’ambizione è quella di arrivare ad una produzione di energia rinnovabile pari al 70% di quella totale entro il 2030.

Affinché questo accada, la quantità di energia rinnovabile della rete elettrica nordirlandese dovrebbe almeno essere raddoppiata. Ciò rappresenta una vera sfida per il sistema elettrico della zona, vista la natura dell’energia rinnovabile e alla capacità limitata della rete di trasportarla.

SONI ha delineato quattro approcci per raggiungere l’obiettivo, due dei quali – concentrare la produzione di energia rinnovabile presso le aree piú potenti della rete elettrica e incoraggiare le grosse aziende a stabilirsi vicino a fonti energetiche green – garantiranno l’obiettivo di copertura auspicato del 70%.

Tali disposizioni richiederanno un investimento che va dai 113 milioni ai 120 milioni di sterline.

Fonte: https://bbc.in/3vhtzAQ

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

 

 

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Giovedì 11 Marzo 2021

Formazione: la Svizzera primeggia nel mondo

Otto delle migliori scuole alberghiere al mondo sono in Svizzera: è il risultato di una graduatoria, stilata quest’anno dalla società britannica Quacquarelli Symonds (QS). Nell’undicesima edizione della classifica per materia, il Politecnico federale di Zurigo (ETH) occupa il primo posto mondiale in geologia, geofisica e scienze della terra e marine.

Inoltre, 29 programmi elvetici si classificano tra i primi 10 al mondo nella loro disciplina, erano 26 del 2020. La Svizzera si classifica così al terzo posto, dopo Usa e Gran Bretagna.

In quattro materie, le università svizzere sono addirittura le migliori del mondo nella classifica QS. L’Ecole Hôtelière di Losanna, per esempio, difende la sua prima posizione tra le scuole di gestione alberghiera. In totale, otto istituti elvetici sono nella top 10 nel settore della ricettività e del tempo libero, molte delle quali per la prima volta quest’anno.

Per esempio, l’Hotel Institute Montreux, che è passato dal 24.esimo al sesto posto. «L’istituto ha fatto così bene principalmente a causa del feedback positivo dei datori di lavoro sui diplomati», ha dichiarato a Keystone-ATS Jack Moran, portavoce di QS, aggiungendo che QS ha sempre constatato che la Svizzera offre una formazione all’avanguardia nel settore della ricettività.

 

Il politecnico di Zurigo (ETH) tra i primi 10 in 15 discipline

Come anticipato, l’ETH occupa ancora una volta il primo posto in tre discipline delle scienze della terra, vale a dire in scienze della terra e degli oceani, geologia e geofisica. In dodici altre discipline, si colloca tra i primi 10 del mondo. Tuttavia ha perso un paio di posizioni in sette di queste discipline. Secondo Moran non c’è una ragione particolare per tale calo nella classifica. Ai vertici, dove la concorrenza è forte, anche cambiamenti minimi nella «reputazione accademica», per esempio, portano a un risultato leggermente peggiore.

Il Politecnico federale di Losanna (EPFL) è anche tra i primi 10 in quattro discipline. Inoltre, l’Università di Berna è all’ottavo posto in odontoiatria, mentre la facoltà congiunta delle Università di Berna e Zurigo Vetsuisse, è al settimo posto in medicina veterinaria.

Fonte: https://bit.ly/2NcLxUa

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

 

Ultima modifica: Giovedì 11 Marzo 2021
Giovedì 11 Marzo 2021

Miami si candida a diventare il prossimo grande tech hub statunitense

Trasferirsi a San Francisco e nella Silicon Valley era considerata una seconda corsa all’oro, verso l’Eldorado dove giovani in cerca di fortuna diventavano presto CEO di start-up in grado di fatturare rapidamente milioni, se non addirittura miliardi di dollari. Questo movimento ha però generato effetti spillover importanti come l’aumento esorbitante dei prezzi degli affitti e quello smisurato delle tasse. Di conseguenza, l’aumento del costo della vita ha influenzato negativamente la qualità della stessa.

Tra i primi ad emigrare dalla California spicca il nome di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, che con la sua Tesla si è traferito in Texas per fuggire ai nodi burocratici dell’amministrazione californiana. Il New York Times riporta che la California ha perso, nell’ultimo anno, più di 653.000 residenti, un buon numero dei quali si è trasferito in Texas (82.000), più che in qualunque altro stato. La Hewlett-Packard, che per prima, nel 1939, inaugurò la Silicon Valley, si trasferirà presto da San Jose a Houston.

Negli ultimi tempi, Miami sta iniziando a catturare l’attenzione, quasi inaspettatamente, delle tech companies che stanno lasciando la California. Il sindaco di Miami, il Repubblicano Francis Suarez, ha iniziato a corteggiare attivamente i più famosi tra i CEO che hanno intenzione di migrare, tra cui lo stesso Elon Musk, i CEO di TwitterGoogle e Palantir e il co-fondatore di Paypal. Miami ha da offrire un ambiente business-friendly e ha intenzione di mettere a disposizione dei “servizi di accoglienza” per le aziende che desiderano stabilirsi a Miami.

Negli ultimi mesi il Blackstone Group, la Elliott Management e la Icahn Enterprises hanno scelto di delocalizzarsi a Miami e altre grandi aziende come la Goldman Sachs hanno deciso di spostare in città parte delle loro attività. Miami diventerà quindi presto una rivale di New York per quanto riguarda il settore bancario e del fin tech, grazie al suo clima più mite, le sue spiagge e l’assenza di tasse statali sul reddito. Questi fattori di successo sicuramente accresceranno la competitività di Miami come futuro hub tecnologico e finanziario degli Stati Uniti.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

Ultima modifica: Giovedì 11 Marzo 2021
Giovedì 11 Marzo 2021

Il progetto rivoluzionario dei freeport in Regno Unito

Boris Johnson e Rishi Sunak (Chancellor of the Exchequer) hanno visitato il Nord Est dell’Inghilterra per discutere sul progetto dei freeport, delineato nel Budget annunciato di recente da Sunak.

In particolare, si sono recati al porto Teesport a Middlesbrough, che diventerà il freeport piú grande del Paese.

Nel Budget, Sunak ha dichiarato che il Tesoro britannico ha in programma di finanziare la costruzione di un altro importante freeport a nord, nella città di Darlington, il quale si chiamerà Treasury North e che permetterà la creazione di ben 750 nuovi posti di lavoro.

Il Budget prevede in totale la pianificazione di 8 freeport nel Paese.

Sunak ha dichiarato che i freeport saranno zone economiche speciali con regole diverse, che renderanno gli scambi commerciali piú facili e meno costosi. Queste aree saranno caratterizzate da una pianificazione semplice, da dazi doganali piú economici – con tariffe, IVA e dazi favorevoli – e da un sistema di tassazione conveniente per favorire la costruzione, gli investimenti privati e la creazione di posti di lavoro.

Sunak si è espresso così rispetto al freeport presso Teesside: “Sarà un progetto rivoluzionario, e la buona notizia è che stiamo già ricevendo richieste da parte delle aziende, che hanno saputo del progetto ieri e che pensano sia interessante.”

Fonte: https://bit.ly/3cj9jq1

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Giovedì 11 Marzo 2021