Domenica 6 Luglio 2025
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Il tasso di crescita dell'economia turca raggiunge il 7,4% su base annua nel terzo trimestre del 2021 grazie, in particolare modo, alla crescita delle esportazioni secondo i dati ufficiali presentati lo scorso 30 novembre dall’Istituto statistico turco (TUIK).
“Il PIL è aumentato del 2,7% su base tendenziale” ha commentato il Ministro del Commercio Mehmed Muş in un recente Tweet aggiungendo poi che l’export sarà il motore di crescita del Paese anche nei prossimi mesi. Una performance tra le migliori tra i Paesi del G20 e seconda in assoluto in ambito OCSE dopo il Cile (17,3%) e precedendo il Regno Unito (6,6%) e l’Ungheria (6,1%).
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Con la legge finanziaria 2021, il parlamento, ha apportato alcune modifiche alle norme in materia di credito d’imposta ricerca al fine di uniformarsi alla regolamentazione europea sugli aiuti di stato.
Creato nel 1983, come incentivo temporaneo per le imprese francesi al fine di favorire gli investimenti in R&S, e reso permanente dalla legge finanziaria del 2004, il C.I.R., è rappresentato da una percentuale dei costi, deducibili per destinazione, che può essere dichiarato alle autorità fiscali da parte delle imprese. Tale credito di imposta può essere imputato a diminuzione delle imposte dovute sugli utili.
In casi eccezionali, laddove in particolare tale credito non venga interamente utilizzato dall’impresa, è consentita la possibilità di farne richiesta di rimborso all’amministrazione fiscale, ma non prima di tre anni.
Le PMI ai sensi della legislazione comunitaria e le imprese oggetto di una procedura concorsuale possono, in deroga alle disposizioni di cui sopra, ottenere il rimborso immediato del saldo non utilizzato, già alla fine del primo anno.
Gli importi del credito d’imposta per la ricerca concessi da parte dello stato possono arrivare fino al 30% dei costi deducibili, per importi fino a 100 milioni di euro, con un limite del 5% dei costi al di sopra di tale importo.
Possono beneficiare del C.I.R. tutte le imprese indipendentemente dalla dimensione e dallo statuto, che esercitino una attività industriale, commerciale, artigianale o agricola, siano sottoposte alternativamente all’imposta sulle società o all’imposta sui redditi, agiscano in regime fiscale BIC (Benefici industriali e commerciali).
Fra i costi, che sulla base dell’art. 244 del CGI costituiscono la base di calcolo del credito d’imposta, troviamo quelli per il personale, i costi di gestione, costi per lavori di ricerca esternalizzati, alcuni ammortamenti e costi per brevetti.
I costi di cui sopra dovranno in ogni caso aver un carattere innovante ed essere riconducibili ad attività di ricerca fondamentale, ricerca applicata e/o di sviluppo sperimentale, come stabilito dal manuale di Frascati che costituisce, nei paesi membri dell’Ocse, il testo di riferimento per la definizione del perimetro delle attività di R&D.
Rispetto alla legge finanziaria precedente il parlamento sulla base dell’art 35 ha previsto ora che a partire dal 1° gennaio 2022, le spese di ricerca affidate a terzi saranno trattate allo stesso modo sia che il prestatore di servizi che esegue i lavori sia un ente privato o un ente pubblico.
Le spese di ricerca esternalizzate saranno prese in considerazione per l’importo sostenuto, il fornitore del servizio dovrà essere accreditato, il massimale delle spese ora ammissibili sarà di 10 milioni di euro (2 milioni di euro in caso di dipendenza tra l’impresa committente e il fornitore di servizi) e le spese esternalizzate saranno trattenute fino a un limite di tre volte l’importo delle altre spese di ricerca ammissibili.
Le spese di ricerca effettuate in Corsica (a seguito della risposta negativa da parte della commissione europea) non beneficeranno dell’aliquota CIR maggiorata del 50 %, così come era stato inizialmente previsto con la LF 2019, e resteranno quindi soggette all’aliquota normale del 30 %, gli adeguamenti si applicheranno alle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2020.
Infine, a partire dal 01 gennaio 2021 le imprese non avranno più la possibilità di indirizzare sulla base di quanto previsto dalla LPF, art. L. 80 B, 3° bis domanda di interpello per la verifica preventiva dell’ammissibilità del progetto.
Fonte: https://bit.ly/3J5Qm9N
(Contenuto editoriale a cura della Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophia-Antipolis, Cote d'Azur)
Ramón Goyo, presidente dell'Associazione degli esportatori venezuelani (AVEX), ha riferito che le esportazioni nel paese sono aumentate del 30% rispetto al 2020.
Goyo ha spiegato che il settore privato ha pensato di generare reddito attraverso le esportazioni, per compensare le perdite dovute al calo dei consumi interni.
Goyo ha anche affermato che i maggiori prodotti di esportazione attualmente sono quelli del mare, come gamberetti, gamberi, granchi, pesce fresco, tra gli altri.
Ha anche aggiunto che rum, cacao, cioccolato, legno, frutti tropicali, prodotti per l'igiene personale e il settore automobilistico sono altri prodotti che hanno mostrato dati di esportazione migliori nel 2021.
Fonte: https://bit.ly/3GZklOO
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)
I prezzi all'ingrosso in Germania sono aumentati più che mai dall'inizio delle statistiche. Questo significa che i consumatori dovranno presto pagare ancora di più per molti prodotti. I prezzi nel settore all'ingrosso tedesco sono aumentati ad un ritmo record in novembre a causa del costo delle materie prime e dei prodotti intermedi. Secondo l'Ufficio Federale di Statistica, i prezzi di vendita all'ingrosso sono stati più alti del 16,6% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
Allo stesso tempo, l'Ufficio Federale di Statistica ha riportato un aumento del 37% dei prezzi del grano per ottobre. Le patate sono aumentate del 44% a causa del basso raccolto, la colza addirittura del 62%. L'andamento dei prezzi per il raccolto è anche legato al fatto che ora esso è maggiormente utilizzato per la produzione di energia.
La ragione dell'inflazione che sfugge di mano è la forte domanda di beni e servizi e le strozzature nelle catene di approvvigionamento legate alla rinascita dell'economia. Infatti, grazie alla rapida ripresa dell'economia globale dallo shock pandemico, le più grandi economie del mondo, gli Stati Uniti e la Cina in particolare, sono in forte crescita quest'anno. Questo sta causando una congestione di prodotti a livello globale che porta all'aumento dei prezzi. Inoltre, le catene di approvvigionamento continuano ad essere interrotte in alcune zone come la Cina, dove le autorità hanno recentemente chiuso intere fabbriche o porti proprio a causa del virus da Covid-19. Gli esperti economici del governo tedesco si aspettano un tasso medio di inflazione del 3,1% per l'anno che finisce. Si prevede che scenderà al 2,6% nel 2022. I banchieri centrali potrebbero anche considerare di rivedere la loro dichiarazione per non chiamare più l'inflazione più alta "transitoria" e per chiarire le loro prospettive di aumento dei tassi l'anno prossimo. Le loro nuove proiezioni mostreranno probabilmente che la maggior parte di loro si aspetta un aumento di più di un quarto di punto percentuale l'anno prossimo.
Fonti: https://bit.ly/3qjyPT6; https://bit.ly/3Jb2ExS
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)
Undici organizzazioni che rappresentano i centri finanziari dell'UE e le federazioni di otto paesi membri dell'UE hanno firmato in data 09/11/2021 un memorandum d'intesa: Berlin Finance Initiative, Febelfin, FinanceEstonia, FinanceMalta, Finanzplatz Hamburg, Frankfurt Main Finance, Italian Banking, Insurance and Finance Federation (FeBAF), Luxembourg for Finance, Paris Europlace, Stichting Capital Amsterdam e Stuttgart Financial.
La tavola rotonda promuoverà la creazione di un mercato finanziario comune dell'UE e rafforzerà la cooperazione e lo scambio di servizi finanziari tra gli Stati membri dell'UE. I firmatari hanno concordato di perseguire congiuntamente i seguenti obiettivi:
Durante la sua riunione inaugurale del 09 novembre 2021 a Lussemburgo, la tavola rotonda UE ha incontrato i rappresentanti sia della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) che del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) per discutere su come rafforzare la competitività del mercato finanziario UE nella ripresa post-pandemia. I membri hanno, in questa occasione, eletto Nicolas Mackel come primo relatore della Tavola rotonda.
La tavola rotonda dell'UE funge da capitolo regionale della World Alliance of International Financial Centers ("WAIFC"). Altri centri finanziari dell'UE potranno aderire alla tavola rotonda dell'UE firmando il MOU, previa approvazione della maggioranza assoluta dei membri esistenti della tavola rotonda dell'UE.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)
Lanciata ufficialmente l'edizione 2022 del TRA Marketplace.
Quando si tratta della potente e dinamica industria della ristorazione texana, non c'è posto migliore per fare affari, connettersi e avere un impatto significativo rispetto al mercato del TRA marketplace.
Vuoi lanciare un nuovo servizio o prodotto? Vuoi testare sul mercato un prodotto? Stai cercando di consolidare il tuo marchio? Generare contatti? Aumento delle vendite?
Al TRA ci sarà il tuo pubblico!
Essendo la più grande fiera di ristorazione nel sud-ovest, TRA Marketplace è in parte fiera, in parte conferenza educativa, che riunisce chef, ristoratori, manager, dirigenti, educatori e consulenti in un unico posto, il che significa una piattaforma di marketing potente e dinamica per le attività commerciali nel settore agroalimentare e dei servizi al mondo HORECA.
Il TRA Marketplace festeggerà il suo 85esimo anno nel 2022.
Oltre alle opportunità commerciali, grande attenzione sarà dedicata all’Istruzione con la presenza di esperti del settore. Tendenze all'avanguardia nel cibo, nelle tecniche, nuove tecnologie delle bevande e altro ancora.
Il Texas è uno dei mercati in maggiore crescita del paese con un fatturato nel settore della ristorazione di $ 70 miliardi.
Fonte: https://www.tramarketplace.com/
(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)
L’azienda rosarina Danes, leader nella progettazione e fabbricazione di serbatoi per il trasporto di combustibili, lubrificanti e prodotti chimici alimentari e tramogge con sistema ad aria compressa per il trasporto di prodotti polverosi e granulari, ha realizzato di recente un investimento pari a u$s1,5 M per un miglioramento produttivo dello stabilimento.
Inoltre, l’operazione ha permesso di incorporare nuove risorse nel personale; creare due nuove basi tecniche per prestare servizio decentralizzato fuori dalla città di Santa Fe ed introdurre una nuova linea di produzione, per il taglio e piega della lamiera di acciaio che sino ad ora si terziareizzava attraverso l’acquisto di macchine di ultima generazione.
Infine, per il profilo dell’impresa e la redditività annuale, é stata abilitata una terza sede operativa che si somma agli stabilimenti tecnici già presenti nella regione centro-orientale del paese ed é stata annunciata la costruzione di una quarta base nella regione nord del paese funzionante nel primo semestre del prossimo anno.
La città di Rosario rappresenta la colonna portante per il settore di trasporti e infrastrutture, con le grandi potenzialità e la sua posizione strategica si conferma snodo centrale per il comercio nazionale ed internazionale.
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)
Una trentina di società lussemburghesi in vari settori sono già presenti a Dubai. Il Granducato e l'Emirato vogliono ora rafforzare questa presenza, ma anche gli scambi. Il tema è stato l'argomento principale della giornata per il Ministro per le Classi Medie e il Turismo, che si è recato nella prima settimana di Novembre in missione promozionale a Dubai, insieme al Granduca Ereditario Guillaume, in occasione dell’edizione EXPO2020. Il Ministro lussemburghese ha incontrato i suoi omologhi, i Ministri dell'Economia, delle Piccole e Medie Imprese e del Commercio Estero, così come con i responsabili di Dubai SME, l'agenzia per le piccole e medie imprese.
Il confronto istituzionale sembra indirizzato verso la realizzazione di una piattaforma per facilitare le procedure amministrative al fine di promuovere la presenza delle imprese degli Emirati Arabi in Lussemburgo in settori ancora da definire, e viceversa. Nella realizzazione di questa piattaforma, sarà coinvolto anche il Luxembourg Trade and Investment Office (LTIO). Entrambe le parti hanno mostrato interesse nel portare avanti il dossier in tempi rapidi. Allo stato attuale, il livello di cooperazione economica tra i due Paesi è presente soprattutto nel campo della finanza e dell’aerospazio.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)
In vista ufficiale in Turchia, il Sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, ha aperto ad Ankara, nella sede di Tubitak, il Consiglio turco per la ricerca scientifica e tecnologica, la seconda edizione dell’Innovation Day Italia-Turchia, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Turchia. All’evento hanno collaborato altri importanti partner dei due Paesi tra i quali CNR, Confindustria e Bain & Company da parte italiana e TUSIAD, MUSIAD e DEIK, da parte turca.
Il Sottosegretario di Stato, nel suo intervento di apertura, ha ricordato il recente forte rilancio delle relazioni tra i due Paesi: “La Turchia è un partner imprescindibile per l’Italia non solo per i profondi legami culturali ed economico-commerciali che ci legano ma anche per il ruolo strategico che il Paese si è ritagliato negli ultimi anni quale attore regionale. In tale contesto l’Italia intende sostenere Ankara e agire da ponte verso l’Unione Europea”. Il Sottosegretario Di Stefano ha poi concluso il suo discorso introduttivo al convegno sottolineando che “sul fronte bilaterale, infine, gli spunti emersi dagli incontri con i vertici di Ankara sono certo saranno approfonditi già a cominciare dalla prossima conferenza dello “Joint Economic Trade Commission (JETCO) che costituirà un appuntamento importante per continuare a rafforzare il nostro dialogo bilaterale in campo economico e commerciale”.
Nel corso del convegno, che si è svolto in formato “ibrido” (presenziale e on-line) con numerosi partecipanti collegati sia dall’Italia che dalla Turchia, i responsabili delle attività di ricerca e sviluppo dei principali enti di ricerca istituzionali dei due Paesi, nonché i rappresentanti del mondo imprenditoriale, hanno condiviso le proprie esperienze sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità, allo scopo di valorizzare le rispettive eccellenze del settore. Due panel tematici, dedicati rispettivamente alla transizione verde e alla trasformazione digitale, hanno completato l’evento valorizzando alcuni casi di successo di aziende dei due Paesi impegnate nell’innovazione. Questa seconda edizione dell’Innovation Day ha certamente contribuito ad accrescere ulteriormente la partnership tra Italia e Turchia in materia di ricerca scientifica e nuove tecnologie, in un momento storico in cui innovazione e sostenibilità ambientale acquisiscono un valore sempre più strategico nei modelli produttivi del futuro, come sottolineato anche dagli importanti risultati raggiunti nel corso dell’ultimo G20 sotto Presidenza italiana.
Durante la sua visita ufficiale in Turchia il Sottosegretario ha poi avuto interessanti e proficui colloqui con i Vice Ministri dell’Energia, del Commercio, dell’Industria e degli Affari Esteri ed incontrato la comunità imprenditoriale italiana ad Istanbul per uno scambio di vedute sulla situazione economica in Turchia e le prospettive di sviluppo nei prossimi mesi.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Il settore agricolo nazionale ha ottenuto un leggero aumento della sua produzione di mais rispetto al ciclo precedente grazie all'importazione di input e semi che il settore privato ha effettuato durante il ciclo inverno 2021.
Secondo le stime della Confederazione delle Associazioni dei Produttori Agricoli del Venezuela (Fedeagro), la produzione di mais ha avuto un incremento del 20%, dal momento che sono stati seminati 190.000 ettari di cereale.
Fonte: https://bit.ly/3sqiAWU
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)