Notizie mercati esteri

Giovedì 23 Dicembre 2021

Frontalieri, altro passo avanti

L'accordo fiscale tra Svizzera e Italia riguardante la tassazione dei frontalieri è a un passo dalla sua definitiva approvazione anche a Roma. Venerdì il Consiglio dei ministri ha licenziato il disegno di legge per la ratifica dell’intesa siglata il 23 dicembre dello scorso anno. Il documento passerà adesso all’esame delle commissioni della Camera e del Senato. La ratifica finale è attesa, si pensa nel 2022, dal Parlamento che non potrà emendare il testo attualmente all'esame del legislativo anche a Berna.

Il comunicato diramato a Roma illustra i termini dell'accordo e i suoi obiettivi che riguardano in generale l'eliminazione delle doppie imposizioni sui salari, degli stipendi e delle altre remunerazioni ricevuti dai lavoratori frontalieri italiani in Svizzera.

Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1466

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

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Giovedì 23 Dicembre 2021

Il Lussemburgo conferma il suo impegno per una finanza sostenibile

Il Lussemburgo continua il suo impegno nella promozione di una finanza sostenibile. Lo ha ribadito il Ministro delle Finanze Pierre Gramegna in occasione della riunione annuale del FMI a Washington, tenutasi lo scorso 16 ottobre, alla presenza del Direttore Generale del FMI, Kristaline Georgieva.

Il Lussemburgo è uno dei pochi paesi che investono l'1% del suo reddito nazionale lordo (RNL) in aiuti allo sviluppo. Il Ministro ha assicurato ai membri del FMI il sostegno del Lussemburgo a questa nuova iniziativa, che mira a fornire ai paesi più bisognosi la liquidità necessaria per affrontare il cambiamento climatico e le possibili crisi future.

Gli sforzi del Lussemburgo a favore della finanza climatica sono stati accolti con favore e si è convenuto di aumentare lo scambio di buone pratiche e la collaborazione tra il Lussemburgo e gli Stati Uniti per lavorare in questo settore.

Il Ministro Gramegna ha espresso soddisfazione per il rinnovato impegno degli Stati Uniti nelle organizzazioni multilaterali, soprattutto riguardo alla questione climatica. Al Lussemburgo, invece, è stato riconosciuto un ruolo importante, tramite il suo centro finanziario, per contribuire concretamente al finanziamento della transizione verso un’economia neutra in termini di carbonio.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)

 

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Giovedì 23 Dicembre 2021

Vietnam - Le aziende di beni di largo consumo si stanno risollevando rapidamente in seguito al COVID-19

Le aziende di beni di largo consumo si stanno rapidamente riprendendo per soddisfare la domanda repressa dei clienti; l’aumento della domanda è conseguenza di un appetito crescente e di una popolazione sempre più benestante.

Subito dopo l'allentamento delle misure di distanziamento sociale, il gruppo KIDO ha annunciato i suoi nuovi piani rivolti a diverse categorie di prodotti ad alto consumo. Il gruppo, attraverso la sua joint venturecon Vinamilk, ha lanciato ufficialmente in Vietnam latte fresco a base di mais e fagiolini. Il gruppo è anche tornato sul mercato dolciario sei anni dopo aver venduto la sua attività di snack a Mondelez International. Ha inoltre introdotto sul mercato prodotti da forno freschi con il marchio Bakery di KIDO. Questi nuovi prodotti sono dislocati attraverso il sistema di distribuzione del gruppo e si possono trovare anche presso i nuovi negozi di caffè e milk tea Chuk Chuk. Da settembre, la catena Chuk Chuk ha iniziato a vendere bevande, milk tea e dolci online. KIDO ora prevede di aprire 10 negozi firmati Chuk Chuk con l'obiettivo di raggiungere almeno 100 punti vendita a Ho Chi Minh City entro dicembre.

KIDO ha anche aumentato la produzione di olio da cucina del 30% rispetto allo scorso anno, in vista del prossimo Capodanno lunare. Il gruppo ha anche presentato nuovi gelati.

KIDO non è la sola azienda nel segmento di beni di largo consumo a mostrare ottimismo in seguito alla pandemia.

Anche Cetin Murat, direttore generale della società turca di beni di consumo Hayat Vietnam, è positivo circa le prospettive del mercato nei prossimi mesi. "Sebbene rimangano alcune restrizioni, speriamo che la campagna vaccinale riduca l'impatto negativo del Covid-19 sulle imprese", ha affermato.

Al momento, Hayat Vietnam ha investito circa 100 milioni di dollari e le sue aziende in Vietnam danno lavoro a più di 500 persone. La società continua ad espandersi, con l’obiettivo di investire 250 milioni di dollari.

Inoltre, l'azienda ha annunciato il lancio del suo marchio leader di pannolini “Molfix” in Vietnam. La decisione è stata presa in quanto ci si aspetta che il 90% della crescita della popolazione mondiale nei prossimi 50 anni sarà in Asia e si stima che il mercato dei pannolini per bambini tra il 2021 e il 2027 in Vietnam avrà un aumento a due cifre.

Molfix è il quinto marchio di pannolini più grande al mondo e Hayat è l'azienda in più rapida crescita in questa categoria. Lanciando Molfix in Vietnam, puntiamo in alto e speriamo di raggiungere il 30% di quota di mercato entro il 2025, un obiettivo importante per un marchio completamente realizzato in Vietnam. Tuttavia, l'obiettivo si basa sul nostro record di successi ottenuti in altri mercati", ha aggiunto Murat.

Hayat possiede già alcuni marchi nei mercati di prodotti di largo consumo del Vietnam, come Papia, Familia e Bingo. L'azienda turca prevede di espandersi ulteriormente.

Nel frattempo, Sakuko Store, una catena di supermercati giapponese, ha annunciato di voler aumentare da 33 a 60 i suoi negozi entro il 2025. L'azienda opera in sette segmenti di prodotti ad ampio consumo, tra cui produzione di beni rivolti a madri e bambini, cosmetici, cibo, assistenza sanitaria, moda e cancelleria.

Il CEO di Sakuko Cao Thi Dung, ha notato che cibo e assistenza sanitaria sono i segmenti dell’azienda in più rapida crescita, e questo riflette la crescente consapevolezza della salute e del benessere dei consumatori vietnamiti. Pertanto, l'azienda prevede di diversificare il proprio portafoglio di prodotti nel segmento del cibo. Nel frattempo, l'impresa aumenta i suoi articoli nel settore sanitario, rivolgendosi a diversi gruppi di clienti.

Dung ha notato che le abitudini di consumo dei clienti sono cambiate in modo significativo dopo il lungo periodo di distanziamento sociale. I clienti hanno ridotto la spesa per attività familiari e articoli di lusso, aumentando al contempo gli acquisti di beni di prima necessità come alimenti freschi e beni di consumo confezionati.

Inoltre, le abitudini di acquisto dei consumatori si sono spostate dai canali di vendita tradizionali a quelli più moderni come supermercati, ipermercati, mini-supermercati ed e-commerce.

"Questi cambiamenti hanno avuto un impatto significativo sul mercato dei beni ad ampio consumo e hanno creato l’opportunità per le aziende di cambiare la struttura delle merci, espandere la propria clientela di base e completare le fasi di assistenza ai clienti per creare un coinvolgimento diretto", ha affermato Dung.

A ottobre, Nestlé Vietnam ha investito 132 milioni di dollari per raddoppiare la sua capacità di lavorazione delle linee di caffè di alta qualità presso lo stabilimento Nestlé a Tri An, nella provincia di Dong Nai.

L’investimento fa parte dell’obiettivo di Nestlé di trasformare il Vietnam in un centro di produzione di cibi e bevande confezionati grazie alla forza lavoro qualificata del paese e alla sua grande etica del lavoro.

Secondo la società di ricerche di mercato Statista, l'industria dei beni di consumo in Vietnam è cresciuta rapidamente negli ultimi anni. Grazie al rapido sviluppo economico del paese, le persone hanno più reddito disponibile e un migliore tenore di vita con un conseguente aumento dell’acquisto di prodotti ad alto consumo.

L'urbanizzazione è stato un altro fattore trainante della crescita a due cifre del mercato di beni. Nel 2020, la crescita annua delle vendite al dettaglio di prodotti ad ampio consumo nel paese ha raggiunto il 6,8% e si prevedeva che fosse almeno del 9% nel 2021.

Fonte: https://bit.ly/3ebU57s

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))

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Giovedì 23 Dicembre 2021

Nuove misure e restrizioni per gli spostamenti tra Italia e Francia

Con l’avanzare dell’epidemia da Covid 19, si mantiene costante una puntuale rigorosa ed aggiornata disciplina di limitazioni e misure restrittive a livello internazionale, il ché ha un impatto anche per quanto concerne gli spostamenti tra Francia e Italia.

Lo Stato francese e l’Italia sconsigliano totalmente e rigorosamente gli spostamenti internazionali, ma per ragioni professionali rimane ovviamente la possibilità di circolare tra i due Paesi. Per ragioni imperative e non prorogabili è infatti possibile raggiungere l’Italia, o la Francia, ma occorre attenersi alle normative di entrambi gli Stati.

Dalla Francia Verso l’Italia

Per raggiungere l’Italia, occorre innanzitutto rispettare la normativa francese (ovviamente le regole relative al coprifuoco, nonché compilare la relativa attestazione o le disposizioni previste in caso di nuovo ulteriore lockdown). Per i viaggiatori provenienti dalla Francia è obbligatorio sottoporsi ad un test rapido o tampone entro le 48 ore precedenti. I viaggiatori che non possono presentare un risultato negativo del test dovranno fare una quarantena di 14 giorni in Italia (non è più possibile fare il test quando si arriva in Italia).

Tutto ciò a meno che non si sia recato in Francia per uno dei motivi inclusi nell’elenco derogatorio. Tra questi è incluso lo spostamento per motivi professionali di durata inferiore a 120h.

Inoltre, una volta sul territorio italiano bisogna rispettare la normativa locale (le regioni italiane sono divise in tre colori a seconda della gravità dell’epidemia: rosso, arancione e giallo). I motivi professionali sono sempre esclusi dalle restrizioni previste.

Dall’Italia verso la Francia

A partire dal 24 gennaio 2021 il Test Tampone è obbligatorio per chi proviene dall’Italia.

Quando si arriva in Francia, è necessario presentare quindi un test negativo di meno di 72 ore per entrare nel territorio nazionale. Tuttavia, per il momento questa misura non si applica né ai residenti frontalieri né ai passeggeri che arrivano via terra (su strada o in treno). Inoltre, è logico che sia sempre prevista una deroga per gli spostamenti per motivi professionali.

Si ricorda che attualmente su tutto il territorio nazionale francese è previsto un coprifuoco dalle 18 alle 6 del mattino. Durante questo periodo un’autocertificazione obbligatoria deve essere esibita alle forze dell’ordine in caso di controllo.

Fonte: https://bit.ly/3J8FNTl

 

(Contenuto editoriale a cura della Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophia-Antipolis, Cote d'Azur)

 

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Giovedì 23 Dicembre 2021

Covid: Svizzera, ecco cosa cambia dal 6 dicembre

In vigore dal 6 dicembre i nuovi provvedimenti adottati dal Consiglio federale. Ecco nel dettaglio tutto ciò che serve sapere.

Come cambia l’utilizzo del pass COVID?
Da lunedì 6 dicembre, il pass che certifica la guarigione, la vaccinazione o un test negativo, sarà obbligatorio per tutte le manifestazioni e le attività sportive e culturali al chiuso. L’eccezione per i gruppi «stabili» fino a 30 persone viene a cadere. Per gli eventi all’aperto, invece, il pass sarà obbligatorio a partire da 300 partecipanti.

Pass consigliato per gli incontri familiari
Rispetto alle misure inviate martedì in consultazione c’è un’importante novità: alle riunioni private - in famiglia o tra amici - a cui partecipano più di 10 persone, il certificato non sarà più obbligatorio, ma rimane «fortemente consigliato», visto che «nella sfera privata il rischio di contagio è alto».

La mascherina sarà obbligatoria praticamente ovunque
Dovrà essere indossata negli spazi interni delle strutture pubblicamente accessibili, incluse le manifestazioni al chiuso in cui vige l’obbligo del certificato COVID. Dove non è possibile indossarla, invece, sono previsti provvedimenti alternativi. Nei ristoranti, ad esempio, si potrà consumare solo restando seduti. Nel caso in cui non si possa indossare la mascherina, per esempio durante una attività culturale o sportiva, vanno registrati i dati di contatto dei partecipanti.

Un’altra grande novità riguarda la possibilità di introdurre il 2G. Come funziona?
È una possibilità che Berna ha voluto concedere alle strutture pubbliche e alle manifestazioni per evitare di penalizzare il settore delle discoteche e dei bar. In sostanza, un locale o gli organizzatori di un evento possono limitare l’accesso alle persone vaccinate e guarite (il cosiddetto dispositivo «2G», dal tedesco «geimpft» e «genesen») rinunciando così all’obbligo della mascherina. Ma come si spiega questa decisione? Secondo il Consiglio federale «le persone vaccinate e guarite sono significativamente meno contagiose» e «in caso di infezione hanno una probabilità molto alta di essere protette da un decorso grave o dall’ospedalizzazione».

Il controllo è effettuato con l’app «COVID Cert», che però dovrà essere aggiornata. La nuova versione sarà pronta il 13 dicembre. Nel frattempo, la verifica dovrà essere fatta manualmente.

Raccomandato il telelavoro:
Il Consiglio federale, vista la contrarietà di Cantoni e parti sociali all’introduzione di un vero e proprio obbligo, ha deciso di raccomandare il telelavoro. I dipendenti, quando si trovano negli spazi chiusi con più persone, dovranno indossare la mascherina.

Validità dei test PCR e antigenici
La validità dei test antigenici verrà ridotta, passando da 48 a 24 ore. Per i PCR, invece, rimarrà invariata a 72 ore.

Le regole per entrare in Svizzera
Innanzitutto, viene stralciata la lista dei Paesi considerati a rischio e per i quali era obbligatoria la quarantena. Tuttavia, verrà inasprito il regime dei test. Ciò significa che tutti - anche chi è vaccinato e guarito - dovranno sottoporsi a un test PCR prima di entrare o rientrare in Svizzera. Il tampone andrà ripetuto tra il quarto e il settimo giorno dopo l’arrivo e il costo del test sarà a carico del viaggiatore. Le nuove disposizioni non riguardano chi si sposta nelle zone di frontiera (lavoratori frontalieri compresi). Invece, per i cittadini di Stati terzi non vaccinati che desiderano entrare nello spazio Schengen da Paesi o regioni considerati a rischio è invece vietata l’entrata in Svizzera per soggiorni temporanei senza attività lavorativa fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni, ad eccezione di determinate deroghe (casi di rigore).

Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1465  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

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Giovedì 23 Dicembre 2021

Il Lussemburgo migliora la sua posizione netta sull’estero

I crediti esteri del Lussemburgo sono cresciuti più velocemente dei suoi debiti tra il primo e il secondo trimestre del 2021. Di conseguenza, la sua posizione netta è migliorata di 6 miliardi di euro.

Gli altri paesi devono ora al Lussemburgo più di quanto esso debba ad altri paesi. Questo è il risultato dell'indagine trimestrale della Banque centrale du Luxembourg (BCL).

Rileva un aumento di 257 miliardi di euro delle attività finanziarie esterne del Lussemburgo (crediti o debiti netti del Lussemburgo verso altri paesi) tra il primo e il secondo trimestre del 2021. Raggiungeranno quindi 11.655 miliardi di euro. Questo è in contrasto con un aumento minore delle sue passività finanziarie verso altri paesi: +251 miliardi di euro per raggiungere un totale di 11.623 miliardi di euro. La posizione netta sull'estero è così migliorata di 6 miliardi di euro, raggiungendo i 33 miliardi di euro alla fine del secondo trimestre del 2021.

Gli aumenti sono spiegati da "nuove transazioni ed effetti positivi di valutazione".

Nelle varie componenti della posizione patrimoniale netta sull'estero, il saldo dei crediti da investimenti diretti è diminuito di 21 miliardi di euro a 720 miliardi di euro a fine giugno 2021. L'eccedenza in altri investimenti (depositi e crediti convenzionali, crediti commerciali, altri effetti da pagare o da ricevere, ecc.) è aumentata di 27 miliardi di euro a 196 miliardi di euro. Il deficit strutturale degli investimenti di portafoglio è aumentato di 13 miliardi di euro a 911 miliardi di euro a fine giugno 2021.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)

 

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Giovedì 23 Dicembre 2021

Immersive Technology in Ontario

Il settore della “immersive technology” racchiude tecnologie che "immergono" i fruitori attraverso diverse tipologie di informazioni digitali. Su territorio canadese, il settore ospita circa 350 imprese attive distribuite principalmente a Toronto, Vancouver, Montreal e nella provincia dell'Alberta. 

Per quanto innovativo però, può risultare piuttosto rischioso con conseguente difficoltà per le aziende di attrarre capitali da parte di investitori canadesi.  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

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Giovedì 23 Dicembre 2021

Startup rosarina di alimenti surgelati verso un’espansione globale

Una delle protagoniste dell’industria del freddo in Argentina è la startup di Rosario Frizata, i cui fondatori sono stati definiti come “gli irriverenti della catena alimentare” da Forbes Argentina. Di fatto, l’impresa di prodotti surgelati è riuscita a coniugare l’intelligenza artificiale con l’agricoltura cellulare e in soli due anni ha fatturato 15 milioni di dollari.

I fondatori, José Robledo e Adolfo Roullión, hanno sviluppato la loro impresa a partire dal loro malessere rispetto allo sviluppo dell’industria alimentare. Per ovviare ai rallentamenti generati dal funzionamento della catena di distribuzione, Robledo e Roullión hanno creato un e-commerce che gli permette di commercializzare i loro articoli in maniera diretta al consumatore. La foodtech vende prodotti che non contengono conservanti e dispone di una vasta linea di alimenti “meat-free”.

L’impresa rosarina ha recentemente chiuso un ciclo di investimenti del valore di cinque milioni di dollari, fra i partecipanti Marcos Galperin - CEO di MercadoLibre. Tale round di investimenti permette all’impresa digitale di fare un salto di qualità e di espandersi fuori dal paese. Grazie al loro innovativo progetto, all’interesse per l’ambiente e agli ultimi investimenti, la foodtech di Rosario si posiziona come il prossimo unicorno argentino.  I settori legati all'economia verde in Sud America e in Argentina sono in costante aumento, così come le opportunità per le imprese italiane che decideranno nel futuro di investire i propri capitali in Argentina.

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)

 

 

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Giovedì 23 Dicembre 2021

In Lussemburgo l'occupazione continua a crescere

Il Lussemburgo continua ad assumere. Secondo le stime pubblicate da Statec lo scorso ottobre, l'occupazione di lavoro-dipendente è aumentata dello 0,8% in un trimestre e del 3,7% in un anno. In particolare, si registra una crescita più pronunciata nella pubblica amministrazione e nei servizi, così come nelle attività specializzate e nei servizi di supporto.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)

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Giovedì 23 Dicembre 2021

Controlli alle frontiere: la deroga per ragioni professionali

A seguito del restringimento delle misure, ed all’incremento delle limitazioni agli spostamenti, recentemente decretate in Francia, per far fronte alla diffusione dell’epidemia da Covid 19, si intensificano i controlli.

Sul punto, dal 1 febbraio 2021, la normativa ha subito un’ulteriore evoluzione per quanto concerne gli spostamenti internazionali, con conseguente incremento dei controlli alle frontiere. Nei giorni scorsi infatti numerosi posti di blocco erano presenti ai caselli autostradali sia nel Dipartimento delle Alpi Marittime, sia nel Var.

Cos’è cambiato?

Il Ministero ha chiarito con un nuovo decreto 2021-99 del 30 gennaio 2021, che non sono più esclusi dall’obbligo di tampone gli individui che raggiungono la Francia per via terra (autovettura o treno) come era originariamente previsto.

Pertanto, ad oggi qualsiasi individuo che proviene da un paese dell’Unione Europea e si reca in Francia, è tenuto a presentare un test (tampone) negativo risalente a non più di 72 ore precedenti all’ingresso nel territorio francese.

Fare chiarire ogni aspetto, va tuttavia evidenziato che sono previste alcune deroghe. Non sono pertanto tenuti all’obbligo di presentare un tampone negativo all’ingresso in Francia:

  • Gli individui che effettuano viaggi di durata inferiore a 24 ore in un raggio di non oltre 30 km dalla propria residenza.
  • I lavoratori impegnati in trasferte o viaggi per ragioni professionali, la cui urgenza e frequenza non risulta essere compatibile con l’obbligo di sottoporsi al test.
  • Gli autisti di camion nell’ambito dell’esercizio della loro abituale attività professionale
  • I bambini di età inferiore a 11 anni

Occorre contestualmente munirsi di tutta la documentazione utile a dimostrare i motivi del viaggio in Francia.

Qui di seguito si riporta un estratto del testo originale del decreto francese:

Art. 2. – Le décret du 29 octobre 2020 susvisé est ainsi modifié : 1o Après l’article 14, est inséré un article 14-1 ainsi rédigé : « Art. 14-1. – I. – Toute personne âgée de onze ans ou plus entrant par voie terrestre sur le territoire national doit être en mesure de présenter le résultat d’un examen biologique de dépistage virologique réalisé moins de 72 heures avant son départ ne concluant pas à une contamination par le covid-19. Par dérogation, cette obligation ne s’applique pas aux : « 1o Déplacements d’une durée inférieure à 24 heures dans un périmètre défini par un rayon de 30 kilomètres autour du lieu de résidence ; « 2o Déplacements professionnels dont l’urgence ou la fréquence est incompatible avec la réalisation d’un tel test ; « 3o Déplacements des professionnels du transport routier dans l’exercice de leur activité. «II. – Les personnes souhaitant bénéficier de l’une des exceptions mentionnées au I doivent se munir d’un document leur permettant de justifier du motif de leur déplacement.»

 

Fonte: https://bit.ly/3Fgv3Qr

 

(Contenuto editoriale a cura della Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophia-Antipolis, Cote d'Azur)

 

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