Lunedì 12 Maggio 2025
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Ramón Goyo, presidente dell'Associazione degli esportatori venezuelani (AVEX), ha riferito che le esportazioni nel paese sono aumentate del 30% rispetto al 2020.
Goyo ha spiegato che il settore privato ha pensato di generare reddito attraverso le esportazioni, per compensare le perdite dovute al calo dei consumi interni.
Goyo ha anche affermato che i maggiori prodotti di esportazione attualmente sono quelli del mare, come gamberetti, gamberi, granchi, pesce fresco, tra gli altri.
Ha anche aggiunto che rum, cacao, cioccolato, legno, frutti tropicali, prodotti per l'igiene personale e il settore automobilistico sono altri prodotti che hanno mostrato dati di esportazione migliori nel 2021.
Fonte: https://bit.ly/3GZklOO
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)
I prezzi all'ingrosso in Germania sono aumentati più che mai dall'inizio delle statistiche. Questo significa che i consumatori dovranno presto pagare ancora di più per molti prodotti. I prezzi nel settore all'ingrosso tedesco sono aumentati ad un ritmo record in novembre a causa del costo delle materie prime e dei prodotti intermedi. Secondo l'Ufficio Federale di Statistica, i prezzi di vendita all'ingrosso sono stati più alti del 16,6% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
Allo stesso tempo, l'Ufficio Federale di Statistica ha riportato un aumento del 37% dei prezzi del grano per ottobre. Le patate sono aumentate del 44% a causa del basso raccolto, la colza addirittura del 62%. L'andamento dei prezzi per il raccolto è anche legato al fatto che ora esso è maggiormente utilizzato per la produzione di energia.
La ragione dell'inflazione che sfugge di mano è la forte domanda di beni e servizi e le strozzature nelle catene di approvvigionamento legate alla rinascita dell'economia. Infatti, grazie alla rapida ripresa dell'economia globale dallo shock pandemico, le più grandi economie del mondo, gli Stati Uniti e la Cina in particolare, sono in forte crescita quest'anno. Questo sta causando una congestione di prodotti a livello globale che porta all'aumento dei prezzi. Inoltre, le catene di approvvigionamento continuano ad essere interrotte in alcune zone come la Cina, dove le autorità hanno recentemente chiuso intere fabbriche o porti proprio a causa del virus da Covid-19. Gli esperti economici del governo tedesco si aspettano un tasso medio di inflazione del 3,1% per l'anno che finisce. Si prevede che scenderà al 2,6% nel 2022. I banchieri centrali potrebbero anche considerare di rivedere la loro dichiarazione per non chiamare più l'inflazione più alta "transitoria" e per chiarire le loro prospettive di aumento dei tassi l'anno prossimo. Le loro nuove proiezioni mostreranno probabilmente che la maggior parte di loro si aspetta un aumento di più di un quarto di punto percentuale l'anno prossimo.
Fonti: https://bit.ly/3qjyPT6; https://bit.ly/3Jb2ExS
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)
Undici organizzazioni che rappresentano i centri finanziari dell'UE e le federazioni di otto paesi membri dell'UE hanno firmato in data 09/11/2021 un memorandum d'intesa: Berlin Finance Initiative, Febelfin, FinanceEstonia, FinanceMalta, Finanzplatz Hamburg, Frankfurt Main Finance, Italian Banking, Insurance and Finance Federation (FeBAF), Luxembourg for Finance, Paris Europlace, Stichting Capital Amsterdam e Stuttgart Financial.
La tavola rotonda promuoverà la creazione di un mercato finanziario comune dell'UE e rafforzerà la cooperazione e lo scambio di servizi finanziari tra gli Stati membri dell'UE. I firmatari hanno concordato di perseguire congiuntamente i seguenti obiettivi:
Durante la sua riunione inaugurale del 09 novembre 2021 a Lussemburgo, la tavola rotonda UE ha incontrato i rappresentanti sia della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) che del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) per discutere su come rafforzare la competitività del mercato finanziario UE nella ripresa post-pandemia. I membri hanno, in questa occasione, eletto Nicolas Mackel come primo relatore della Tavola rotonda.
La tavola rotonda dell'UE funge da capitolo regionale della World Alliance of International Financial Centers ("WAIFC"). Altri centri finanziari dell'UE potranno aderire alla tavola rotonda dell'UE firmando il MOU, previa approvazione della maggioranza assoluta dei membri esistenti della tavola rotonda dell'UE.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)
Lanciata ufficialmente l'edizione 2022 del TRA Marketplace.
Quando si tratta della potente e dinamica industria della ristorazione texana, non c'è posto migliore per fare affari, connettersi e avere un impatto significativo rispetto al mercato del TRA marketplace.
Vuoi lanciare un nuovo servizio o prodotto? Vuoi testare sul mercato un prodotto? Stai cercando di consolidare il tuo marchio? Generare contatti? Aumento delle vendite?
Al TRA ci sarà il tuo pubblico!
Essendo la più grande fiera di ristorazione nel sud-ovest, TRA Marketplace è in parte fiera, in parte conferenza educativa, che riunisce chef, ristoratori, manager, dirigenti, educatori e consulenti in un unico posto, il che significa una piattaforma di marketing potente e dinamica per le attività commerciali nel settore agroalimentare e dei servizi al mondo HORECA.
Il TRA Marketplace festeggerà il suo 85esimo anno nel 2022.
Oltre alle opportunità commerciali, grande attenzione sarà dedicata all’Istruzione con la presenza di esperti del settore. Tendenze all'avanguardia nel cibo, nelle tecniche, nuove tecnologie delle bevande e altro ancora.
Il Texas è uno dei mercati in maggiore crescita del paese con un fatturato nel settore della ristorazione di $ 70 miliardi.
Fonte: https://www.tramarketplace.com/
(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)
L’azienda rosarina Danes, leader nella progettazione e fabbricazione di serbatoi per il trasporto di combustibili, lubrificanti e prodotti chimici alimentari e tramogge con sistema ad aria compressa per il trasporto di prodotti polverosi e granulari, ha realizzato di recente un investimento pari a u$s1,5 M per un miglioramento produttivo dello stabilimento.
Inoltre, l’operazione ha permesso di incorporare nuove risorse nel personale; creare due nuove basi tecniche per prestare servizio decentralizzato fuori dalla città di Santa Fe ed introdurre una nuova linea di produzione, per il taglio e piega della lamiera di acciaio che sino ad ora si terziareizzava attraverso l’acquisto di macchine di ultima generazione.
Infine, per il profilo dell’impresa e la redditività annuale, é stata abilitata una terza sede operativa che si somma agli stabilimenti tecnici già presenti nella regione centro-orientale del paese ed é stata annunciata la costruzione di una quarta base nella regione nord del paese funzionante nel primo semestre del prossimo anno.
La città di Rosario rappresenta la colonna portante per il settore di trasporti e infrastrutture, con le grandi potenzialità e la sua posizione strategica si conferma snodo centrale per il comercio nazionale ed internazionale.
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)
Una trentina di società lussemburghesi in vari settori sono già presenti a Dubai. Il Granducato e l'Emirato vogliono ora rafforzare questa presenza, ma anche gli scambi. Il tema è stato l'argomento principale della giornata per il Ministro per le Classi Medie e il Turismo, che si è recato nella prima settimana di Novembre in missione promozionale a Dubai, insieme al Granduca Ereditario Guillaume, in occasione dell’edizione EXPO2020. Il Ministro lussemburghese ha incontrato i suoi omologhi, i Ministri dell'Economia, delle Piccole e Medie Imprese e del Commercio Estero, così come con i responsabili di Dubai SME, l'agenzia per le piccole e medie imprese.
Il confronto istituzionale sembra indirizzato verso la realizzazione di una piattaforma per facilitare le procedure amministrative al fine di promuovere la presenza delle imprese degli Emirati Arabi in Lussemburgo in settori ancora da definire, e viceversa. Nella realizzazione di questa piattaforma, sarà coinvolto anche il Luxembourg Trade and Investment Office (LTIO). Entrambe le parti hanno mostrato interesse nel portare avanti il dossier in tempi rapidi. Allo stato attuale, il livello di cooperazione economica tra i due Paesi è presente soprattutto nel campo della finanza e dell’aerospazio.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)
In vista ufficiale in Turchia, il Sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, ha aperto ad Ankara, nella sede di Tubitak, il Consiglio turco per la ricerca scientifica e tecnologica, la seconda edizione dell’Innovation Day Italia-Turchia, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Turchia. All’evento hanno collaborato altri importanti partner dei due Paesi tra i quali CNR, Confindustria e Bain & Company da parte italiana e TUSIAD, MUSIAD e DEIK, da parte turca.
Il Sottosegretario di Stato, nel suo intervento di apertura, ha ricordato il recente forte rilancio delle relazioni tra i due Paesi: “La Turchia è un partner imprescindibile per l’Italia non solo per i profondi legami culturali ed economico-commerciali che ci legano ma anche per il ruolo strategico che il Paese si è ritagliato negli ultimi anni quale attore regionale. In tale contesto l’Italia intende sostenere Ankara e agire da ponte verso l’Unione Europea”. Il Sottosegretario Di Stefano ha poi concluso il suo discorso introduttivo al convegno sottolineando che “sul fronte bilaterale, infine, gli spunti emersi dagli incontri con i vertici di Ankara sono certo saranno approfonditi già a cominciare dalla prossima conferenza dello “Joint Economic Trade Commission (JETCO) che costituirà un appuntamento importante per continuare a rafforzare il nostro dialogo bilaterale in campo economico e commerciale”.
Nel corso del convegno, che si è svolto in formato “ibrido” (presenziale e on-line) con numerosi partecipanti collegati sia dall’Italia che dalla Turchia, i responsabili delle attività di ricerca e sviluppo dei principali enti di ricerca istituzionali dei due Paesi, nonché i rappresentanti del mondo imprenditoriale, hanno condiviso le proprie esperienze sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità, allo scopo di valorizzare le rispettive eccellenze del settore. Due panel tematici, dedicati rispettivamente alla transizione verde e alla trasformazione digitale, hanno completato l’evento valorizzando alcuni casi di successo di aziende dei due Paesi impegnate nell’innovazione. Questa seconda edizione dell’Innovation Day ha certamente contribuito ad accrescere ulteriormente la partnership tra Italia e Turchia in materia di ricerca scientifica e nuove tecnologie, in un momento storico in cui innovazione e sostenibilità ambientale acquisiscono un valore sempre più strategico nei modelli produttivi del futuro, come sottolineato anche dagli importanti risultati raggiunti nel corso dell’ultimo G20 sotto Presidenza italiana.
Durante la sua visita ufficiale in Turchia il Sottosegretario ha poi avuto interessanti e proficui colloqui con i Vice Ministri dell’Energia, del Commercio, dell’Industria e degli Affari Esteri ed incontrato la comunità imprenditoriale italiana ad Istanbul per uno scambio di vedute sulla situazione economica in Turchia e le prospettive di sviluppo nei prossimi mesi.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Il settore agricolo nazionale ha ottenuto un leggero aumento della sua produzione di mais rispetto al ciclo precedente grazie all'importazione di input e semi che il settore privato ha effettuato durante il ciclo inverno 2021.
Secondo le stime della Confederazione delle Associazioni dei Produttori Agricoli del Venezuela (Fedeagro), la produzione di mais ha avuto un incremento del 20%, dal momento che sono stati seminati 190.000 ettari di cereale.
Fonte: https://bit.ly/3sqiAWU
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)
Durante il vertice economico del Süddeutsche Zeitung (SZ-Wirtschaftsgipfel), gli attuali imprenditori leader del mercato tedesco hanno discusso del futuro della Germania. Il quadro economico risulta essere quello di un paese ancora leader sebbene non paragonabile ai grandi produttori come la Cina. La Germania incentra il suo business sempre più su attività green.
Un esempio è il produttore di elettrodomestici BSH che dalla fine del 2020 possiede solo sedi CO₂-neutrali e utilizza acciaio verde ed energia solare. La riconversione green ha però un costo che i consumatori dovrebbero essere disposti a pagare. Testimone è la Siemens Energy che ha chiuso il suo primo anno di indipendenza con un minus di 560 milioni di euro, non dovuto al tradizionale business delle centrali elettriche, ma alla divisione eolica Gamesa.
Per chi teme invece che la riconversione green sia anche sinonimo di perdita di posti di lavoro, Martin Eisenhut, della società di consulenza gestionale Kearney, rassicura che per quanto sia inevitabile, questi lavori tradizionali verranno semplicemente sostituiti da molti altri dei nuovi settori, ma perché questa transizione avvenga con minor svantaggi possibili, è necessario formare i lavoratori per la nuova realtà lavorativa.
Anche le prospettive economiche future dell’Italia appaiono piuttosto rosee. Mentre tra il 2016 e il 2018 è stata registrata una crescita economica che oscillava tra lo 1,6% e lo 0,9%, quest’anno si è registrata una crescita del 6,2%; un precedente simile era stato registrato solo negli anni precedenti alla crisi economica. Le previsioni per l’anno prossimo sono di una crescita del 4,2% e del 2,3% per l’anno dopo, forse grazie ai fondi del PNRR da parte della EU.
Il quadro post pandemia non è altrettanto positivo per la Germania, che nel 2021 ha registrato una crescita economica al ribasso rispetto agli anni scorsi, con un 2,7%. Nel prossimo anno però è previsto che la Germania ritorni al passo con gli altri paesi europei, registrando una crescita del 4%, ammesso che le restrizioni non si protraggano più del previsto.
Un rischio sia per la Germania che per l’Italia è un aumento dell’inflazione, con l’aumento dei prezzi per le forniture di energia, ostacolando consumi e investimenti. La Commissione Europea stima che l'inflazione raggiungerà il picco del 2,6% quest'anno e poi scenderà di nuovo, al 2,5% l'anno prossimo e all'1,6% l'anno successivo.
Fonti: https://bit.ly/3pjT43O; https://bit.ly/3sp7DVF
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)
Il Regolamento U.E. n. 655/2014, entrato in vigore a decorrere dal 18 gennaio 2017, ha istituito la procedura denominata European Account Preservation Order (EAPO) volta ad ottenere l’emissione dell’ordinanza europea di sequestro conservativo sui conti bancari dei debitori transfrontalieri.
A far data dal 1° dicembre 2020 è inoltre entrato in vigore il D.Lgs. n. 152 del 26.10.2020 che ha consentito di adeguare la normativa nazionale al predetto Regolamento in maniera concreta, sì da consentire di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale.
Al fine di poter accedere alla procedura predetta debbono essere soddisfatte contemporaneamente le seguenti condizioni: il conto corrente bancario deve essere detenuto in uno Stato Membro UE diverso da quello in cui il creditore è domiciliato, il credito oggetto della domanda deve essere di natura civile o commerciale, il creditore non deve aver già iniziato un’azione equivalente in un altro Stato ed infine, deve essere in possesso di un titolo esecutivo.
Tale ultimo requisito, tuttavia, è l’unico superabile poiché è possibile ottenere il sequestro conservativo anche fornendo al giudice competente la prova del fumus boni iuris e del periculum in mora a fondamento del proprio diritto.
Giova appena sottolineare come il requisito del fumus boni iuris comporti per il creditore la necessità di dover dimostrare la sussistenza di elementi idonei a far ritenere presumibile l’esistenza del proprio diritto di credito, mentre il termine periculum in mora indica la necessità di fornire prove sufficienti circa la sussistenza di un rischio concreto che giustifichi il “congelamento” del conto bancario del debitore.
Si sottolinea inoltre, come la procedura europea volta ad ottenere la predetta ordinanza di sequestro consenta di evitare di convocare anticipatamente il debitore che quindi, verrà informato del provvedimento di sequestro conservativo solo quando questo avrà già prodotto i propri effetti.
In conclusione, possiamo affermare che tale procedura presenti un notevole vantaggio per il creditore: l’emissione dell’ordinanza all’insaputa del debitore implica l’impossibilità per il debitore di sottrarre i propri fondi al sequestro.
Per controbilanciare l’assenza di un’audizione preventiva del debitore, il Regolamento europeo ha previsto alcuni meccanismi di tutela, tra i quali, va certamente annoverato il dovere per il creditore di costituire una garanzia di importo sufficiente per impedire abusi della procedura e per assicurare il risarcimento di eventuali danni subiti dal debitore.
È inoltre prevista la possibilità che venga istituita una garanzia alternativa in una forma ammessa dal diritto dello stato membro a carico del creditore, mentre per il debitore, invece, è prevista la possibilità di opporsi all’ordinanza di sequestro non appena avutane notizia.
Per quanto attiene l’esecuzione dell’ordinanza di sequestro conservativo dei conti bancari in Italia, l’art. 5 del D.Lgs. 152/2020 ha stabilito che venga azionata secondo le modalità stabilite dall’art. 678 c.p.c. per il pignoramento presso terzi.
Infine, il predetto decreto legislativo ha altresì concretizzato la possibilità per il creditore di ottenere l’autorizzazione ad individuare il conto bancario del debitore.
Infatti, qualora il creditore abbia motivo di ritenere che il debitore detenga uno o più conti correnti presso una banca transfrontaliera di cui è privo di qualsiasi riferimento, potrà adire l’autorità d’informazione dello Stato membro dell’esecuzione affinchè venga autorizzato a rinvenire tali dati.
Concretamente, qualora il creditore francese volesse azionare l’ordinanza europea di sequestro conservativo ai danni di un debitore italiano, potrà rivolgersi al giudice del luogo di residenza del debitore stesso che gli consentirà di individuare il conto corrente con le modalità telematiche di cui all’art. 492 bis del Codice di Procedura Civile.
Qualora il debitore straniero avesse il conto corrente in Italia, ma non anche la residenza, il domicilio, la dimora o la sede, si dovrà adire il Presidente del Tribunale di Roma che consentirà l’acquisizione delle informazioni bancarie.
La Francia, da parte sua, non è intervenuta con particolari adeguamenti nomativi, se non quello introdotto con Legge 2019-222 del 23 marzo 2019 che ha consentito all’ufficiale giudiziario incaricato dal tribunale di ricercare informazioni relative ai conti del debitore presso l’archivio nazionale dei conti bancari e simili.
Resta pertanto da vedere quali sviluppi giurisprudenziali avrà la concreta applicazione del decreto legislativo nell’ordinamento italiano.
Fonte: https://bit.ly/3sq325s
(Contenuto editoriale a cura della Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophia-Antipolis, Cote d'Azur)