Notizie mercati esteri

Venerdì 16 Luglio 2021

Stati Uniti - Crescono le vendite del vino attraverso il canale e-commerce

Il coronavirus ha radicalmente modificato le abitudini delle persone, costringendo ad adattarsi a situazioni mai sperimentate prima d’ora. In particolare, una delle più grandi rinunce è stata l’andare al ristorante e/o al bar, luogo di ritrovo e svago per eccellenza. Questo, tuttavia, non ha fermato gli amanti del vino, i quali, pur di non rinunciare ad un buon bicchiere, hanno cominciato ad ordinare online, o su siti appositi o dai ristoranti cui erano soliti andare prima della pandemia.

L’e-commerce del vino nell’anno del virus si è innalzato del 15/20% rispetto ai livelli pre pandemici. In valore, si parla di un aumento di vendite online pari a circa 5,5 miliardi di dollari negli Stati Uniti e a 24 miliardi di dollari a livello globale, secondo uno studio condotto da IWSR Drinks Market Analysis di Londra.

Questo cambiamento ha dato grande notorietà a fornitori di alcolici online come Vivino e ha favorito molte acquisizioni e/o fusioni (ad esempio Uber ha acquistato Drizly a febbraio di quest’anno per 1,1 miliardi di dollari. Sono aumentate anche le adesioni ad aziende come Flaviar, la quale si rivolge agli amanti degli alcolici, e ad innumerevoli wine clubs.

Un celebre riferimento è quello alla già citata Vivino, azienda che durante il 2020 ha triplicato i download della sua app e ha collegato gli utenti a più di 700 punti vendita al dettaglio, raccogliendo milioni di dollari grazie a finanziamenti. Altro esempio meritevole di menzione è quello di SevenFifty, un’azienda nata 10 anni fa il cui core business consiste nel collegare distributori e importatori con i rivenditori tramite una piattaforma digitale: lo scorso anno ha ricevuto 23 milioni di dollari da un fondo di private equity.

Il settore è ancora molto frammentato e ciò giustifica la grande quantità di attività di acquisizione e di investimento. L’obiettivo è ottenere un insieme sempre più grande di acquirenti.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

Ultima modifica: Venerdì 16 Luglio 2021
Venerdì 16 Luglio 2021

Portogallo - Il nuovo ponte Oporto-Gaia pronto nel 2025 costa 36,9 milioni

E' attualmente in discussione l'apertura del bando pubblico internazionale per la progettazione e la realizzazione del progetto indetto nell'aprile 2018 dai comuni di Oporto e Gaia per la costruzione del nuovo attraversamento sul Douro, tra i ponti Freixo (strada) e São João (ferrovia).
Secondo la proposta il nuovo ponte dovrebbe essere operativo all'inizio del 2025.

Secondo uno studio economico-finanziario della società Exacto Estudos + Planeamento e un rapporto dell'Instituto da Construção, il ponte avrà una lunghezza totale di 625 metri, 300 di cui oltre il fiume.

Per quanto riguarda i valori la parte del ponte sul fiume costerà più di 16,8 milioni di euro.
I valori per la realizzazione si sommano alle infrastrutture stradali di accesso, per un totale di 36,89 milioni di euro.

 

Fonte: https://bit.ly/36nyXHJ

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

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Venerdì 16 Luglio 2021

Turchia - Le entrate da turismo ammontano a $ 2,45 miliardi nel primo trimestre 2021

Secondo dati ufficiali dell’Ente di Statistica turco (Turkstat), annunciati a fine aprile 2021, il reddito da turismo è stato di $ 2,45 miliardi nel periodo gennaio-marzo 2021. Le entrate sono diminuite del 40,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a causa delle restrizioni ai viaggi in tutto il mondo per l'epidemia da coronavirus. Anche il numero di visitatori in partenza è sceso del 53,9% a 2,6 milioni durante lo stesso periodo (70,2% stranieri e 29,8% cittadini turchi residenti all'estero).

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)

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Venerdì 16 Luglio 2021

Vietnam - Adozione di misure radicali per la più alta crescita possibile del PIL

La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto di vasta portata nel mondo negli ultimi due anni e il Vietnam non fa eccezione. All’inizio del mese di maggio la quarta ondata di COVID-19 con nuove e più pericolose varianti è esplosa in molti luoghi di produzione e trasformazione del paese. Il Governo è però riuscito a fornire risposte adeguate e tempestive per portare simultaneamente a termine il doppio compito di contenere la pandemia e assicurare la crescita economica.

Perciò, la crescita del PIL nel paese ha raggiunto il 6,61% nel secondo trimestre di quest’anno, più alta di 6,22 punti percentuali rispetto all’anno scorso. In generale, il PIL del paese è cresciuto del 5,64% nella prima metà di quest’anno, cioè del 3,82 % in più rispetto all’anno scorso. Questa crescita è abbastanza impressionante, date le attuali circostanze.

Raggiungere l’obiettivo di crescita del 6,5% sarà un compito piuttosto arduo. Secondo Le Trung Hieu, direttore generale del Dipartimento del Sistema dei Conti Nazionali presso l’Ufficio Generale di Statistica, il governo, basandosi sui vari scenari di crescita elaborati dal Ministero della Pianificazione e degli Investimenti, dovrebbe fornire istruzioni concrete a ogni ministero, settore e località per raggiungere la più alta crescita possibile del PIL.

In merito alle prospettive di crescita del PIL nel 2021, secondo Le Trung Hieu una crescita del PIL del 6,5% sarebbe un successo strepitoso, mentre una crescita del 6% è abbastanza realizzabile per via di molti fattori.

Primo, l’economia è rimasta stabile nei primi sei mesi dell’anno, con un’inflazione saldamente controllata e il mantenimento di una crescita costante da parte delle più grandi industrie. Questo ha aiutato a rafforzare la crescita del PIL nella seconda metà di quest’anno.

Secondo, l’agricoltura continua a essere il nocciolo duro dell’economia.

Terzo, il settore delle banche e della finanza ha intensificato gli sforzi per svolgere il proprio ruolo vitale di aiutare a rifornire le imprese, le attività commerciali e l’economia in generale.

Quarto, l’intero Paese sta impiegando tutte le proprie risorse nella lotta contro il COVID-19 e nella vaccinazione.

Quinto, il settore dell’esportazione, in particolare l’esportazione di importanti beni di consumo come prodotti agricoli, frutti di mare e telefoni, fiorirà e darà risultati incoraggianti, dopo che le economie avranno riaperto e il COVID-19 si sarà ridotto per via degli intensi sforzi della campagna vaccinale. 

Fonte: https://bit.ly/3k1CQtY

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))

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Venerdì 16 Luglio 2021

Ulteriore passo avanti nella partnership tra Danimarca e Cina

Con una dichiarazione rilasciata il 14 giugno, il Ministero del Commercio, dell’Industria e degli Affari danese (Erhvervsministeriet) ha annunciato il raggiungimento di un nuovo Accordo di cooperazione marittimo tra Copenaghen e Pechino (The Copenhagen Post 2021).

Ad oggi, l’industria marittima è tra i settori chiave dell’economia danese, con un volume totale di affari pari a 32.5 miliardi di corone danesi (DKK) (Danish Maritime).

La Cina rappresenta il secondo mercato d’esportazione per il settore marittimo danese, subito dopo l’Unione Europea, generando un volume di circa il 16% rispetto al totale. Inoltre, l’export marittimo destinato al mercato cinese ha attraversato un’ulteriore espansione del 27% nel periodo 2015-2019 (Erhvervsministeriet 2021). La Cina si è attestata dunque tra i principali partner di un settore vitale e di lunga tradizione per l’economia danese come quello marittimo, che nel paese impiega circa 40mila persone direttamente o indirettamente e che arriva a posizionarsi come settima tra le principali industrie marittime globali (Danish Maritime).

L’Accordo marittimo tra Danimarca e Cina è andato ad inserirsi in più ampio quadro decennale di cooperazione sino-danese. Il nuovo Accordo rientra infatti tra quelli compresi inizialmente nel ‘China-Denmark Joint Work Programme 2017-2020’, che è mirato al potenziamento dei rapporti tra i due paesi in una moltitudine di settori di cui fanno parte trasporto ed infrastrutture.

Il Joint Work Programme rafforza un legame commerciale già avviato nel 2008 con la formalizzazione di una ‘Comprehensive Strategic Partnership’. La seconda fase del Joint Work Programme, che andrà a coprire il quadriennio 2021-2024, è attualmente in fase di preparazione. È già noto, però, che la seconda fase avrà come scopo una generale cooperazione tra i due paesi volta a realizzare gli ‘Obiettivi di sviluppo sostenibile’ posti dalle Nazioni Unite nelle 2015 e che l’organizzazione internazionale intende raggiungere entro il 2030.

A riprova di ciò, il Ministro del Commercio danese Simon Kollerup, firmatario dell’accordo insieme al Ministro cinese dell’Industria e dell’Information Technology Xiao Yaquing, si è soffermato sull’importanza dell’accordo raggiunto in chiave climatica e sostenibile (ScandAsia 2021). All’interno del Joint Work Programme era stata infatti prevista la stesura di un memorandum of understanding che avesse ad oggetto l’implementazione di politiche green tra i due paesi relative alla cantieristica, alla tecnologia navale ed all’equipaggiamento (Joint Work Programme 2017-2020, pp. 14-21). Tali aree sono fondamentali in virtù dell’Obiettivo numero 14 tra quelli fissati dall’ONU, che ambisce nello specifico a “conservare ed utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine” (United Nations 2015). A tal fine, entro il 2025, le Nazioni Unite hanno sancito il fine di prevenire e ridurre sensibilmente ogni forma di inquinamento marino. Ad esempio, l’area del green shipbuilding, citata dal Ministro Kollerup come perno del nuovo Accordo (Erhvervsministeriet 2021), concerne la minimizzazione di emissione nocive (GHG emissions) attraverso un apposito design, progettazione e costruzione delle imbarcazioni (He-ping 2013).

L’annuncio ha trovato l’appoggio anche di Danish Maritime, l’associazione industriale marittima danese, che ha espresso il proprio supporto all’iniziativa attraverso le parole dell’Amministratore Delegato Jenny N. Braat. Con riferimento al nuovo Accordo, Braat si è detta entusiasta a proposito di una maggiore collaborazione tra i due paesi, in virtù della capacità suppletiva danese in termini di tecnologie verdi e climate-friendly legate allo shipbuilding e dell’importanza del mercato cinese (Erhvervsministeriet 2021). 

 

Fonte: https://bit.ly/3yA6wC6

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

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Venerdì 16 Luglio 2021

Turchia - Le esportazioni dalle zone tecnologiche raggiungono $ 5,8 miliardi

Secondo i dati del Ministero dell'Industria e della Tecnologia, l'ammontare delle esportazioni totali dalle 87 Zone di Sviluppo Tecnologico della Turchia ha raggiunto $ 5,8 miliardi nell’arco degli ultimi 21 anni, grazie alla presenza di oltre 6.500 aziende, di cui 322 aziende con capitale straniero. Le imprese hanno totalizzato entrate per quasi 123,4 miliardi di lire ($ 14,5 miliardi) dal 2001, con 40.305 progetti finiti e quasi 11.000 in corso di realizzazione. Sono stati concessi 1.277 brevetti e 2.800 domande di brevetto sono in fase di elaborazione. Le Zone di Sviluppo Tecnologico sono situate in diverse aree del paese: cinque ad Istanbul; cinque ad Ankara; cinque nella provincia industriale nordoccidentale di Kocaeli; quattro nella provincia egea di Smirne; due nelle province dell'Anatolia centrale di Konya e Kayseri rispettivamente. E poi ancora nella provincia sud-orientale e di Gaziantep; nelle province mediterranee di Antalya e Mersin; nella provincia meridionale di Hatay; nella provincia di Marmara di Bursa e nella provincia del Mar Nero di Trabzon.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)

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Venerdì 16 Luglio 2021

La situazione sul mercato del lavoro svizzero nel mese di maggio 2021: cala la disoccupazione

Secondo i rilevamenti effettuati dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), alla fine di maggio 2021 erano iscritti 142’966 disoccupati presso gli uffici regionali di collocamento (URC), ossia 8’313 in meno rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione è diminuito dal 3,3% nel mese di aprile 2021 al 3,1% nel mese in rassegna. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di disoccupati è diminuito di 13’032 unità (-8,4%).

Disoccupazione giovanile
Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è diminuito di 1’350 unità (-9,6%) arrivando al totale di 12’754, ciò che corrisponde a 5’004 persone in meno (-28,2%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Disoccupati di 50-64 anni
Il numero dei disoccupati di 50-64 anni è diminuito di 1’414 persone (-3,2%), attestandosi a 42’959. In confronto allo stesso mese dell’anno precedente ciò corrisponde a un aumento di 2’069 persone (+5,1%).

Persone in cerca d’impiego
Complessivamente le persone in cerca d’impiego registrate erano 237’367, 8’860 in meno rispetto al mese precedente e 4’385 (+1,9%) in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Posti vacanti annunciati
Il 1° luglio 2018 è stato introdotto in tutta la Svizzera l’obbligo di annunciare i posti vacanti per i generi di professioni con un tasso di disoccupazione pari almeno all’8%; dal 1° gennaio 2020 questo valore soglia è stato ridotto al 5%. Il numero dei posti annunciati all’URC è aumentato in maggio di 5’154 raggiungendo le 55’255 unità. Dei 55’255 posti, 41’028 sottostavano all’obbligo di annuncio.

Lavoro ridotto conteggiato nel mese di marzo 2021
Nel mese di marzo 2021 sono state colpite dal lavoro ridotto 340’953 persone, ovvero 72’498 in meno (-17,5%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende colpite è diminuito di 7’029 unità (-13,6%) portandosi a 44’593. Il numero delle ore di lavoro perse è diminuito di 3’106’909 unità (-10,3%), portandosi a 27’099’935 ore. Nel corrispondente periodo dell'anno precedente (marzo 2020) erano state registrate 36’675’038 ore perse, ripartite su 782’436 persone in 97’432 aziende.

Persone che hanno esaurito il loro diritto all’indennità nel mese di marzo 2021
Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di marzo 2021, 58 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione. Ogni persona assicurata che al 1° marzo 2021 non ha ancora esaurito le sue indennità giornaliere beneficerà al massimo di 66 indennità giornaliere supplementari per il periodo dal 1° marzo 2021 al 31 maggio 2021.

 

Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1424

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Venerdì 16 Luglio 2021
Venerdì 16 Luglio 2021

Ripresa delle crociere e vaccinazione dei passeggeri negli USA

Il tanto atteso ritorno alla normalità, dopo le innumerevoli chiusure forzate dovute al COVID 19, ha incontrato terreno di scontro in Florida tra due colossi: da un lato l’industria delle crociere, una delle più importanti della zona; dall’altro il governatore dello stato Ron DeSantis. Mentre la prima freme per ritornare ai ritmi pre-pandemia e superare una stasi che dura ormai da 15 mesi, il secondo si rifiuta di cedere a una legge statale la quale impedisce all’industria delle crociere di richiedere la vaccinazione dei passeggeri. La motivazione principale è quella di tutelare la libertà personale.

Da un lato c’è chi ha già dichiarato di voler andare contro la legge e di voler ripartire con i viaggi richiedendo la vaccinazione dei passeggeri. C’è poi chi si è tirato indietro, temendo le conseguenze. Ed infine ci sono compagnie come Royal Caribbean International che non obbligano ma incoraggiano la vaccinazione dei passeggeri e hanno previsto costi e controlli più severi per chi non è vaccinato.

Il conflitto ha spinto tre sindaci del sud della Florida a inviare una lettera al governatore per esortarlo a riconsiderare la propria decisione. Il conflitto dovrà essere presto risolto affinché si eviti che le compagnie incorrano in multe di $5.000 a passeggero, così come previsto dalla legge.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

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Giovedì 15 Luglio 2021

Le esportazioni portoghesi del settore calzaturiero sono cresciute del 20,3% a marzo

L'industria calzaturiera portoghese ha esportato, a marzo, 133,3 milioni di euro di prodotti, con una crescita di 22,5 milioni rispetto allo stesso mese del 2020 avvicinandosi soprattutto al valore di marzo 2019, in cui il settore ha esportato 136,2 milioni di euro.

L'Associazione portoghese di calzature (APICCAPS) parla di "segni positivi", ma riconosce che ci sono ancora molte variabili da controllare.

I numeri sono dell'Istituto Nazionale di Statistica e mostrano che la performance di marzo rappresenta il primo aumento consistente negli ultimi 15 mesi, da gennaio 2020, quando le esportazioni sono cresciute dell'1,93%.

In totale, la pandemia ha già rubato 325 milioni di euro di esportazioni di calzature, di cui 116 milioni solo in aprile e maggio 2020. Quest'anno, gennaio e febbraio hanno accumulato perdite per 58 milioni, che marzo ha contribuito a minimizzare.

Nell’accumulato nel trimestre, le esportazioni di calzature sono state pari a 393,5 milioni di euro, con una diminuzione dell'8,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 

Paulo Gonçalves, direttore delle comunicazioni di APICCAPS, ammette che marzo ha portato "i migliori numeri dall'inizio della pandemia", ma le variabili da controllare sono ancora molte, soprattutto per quanto riguarda l'evoluzione dei processi di vaccinazione in ogni paese.

"I dati di World Footwear indicano che solo nel 2023 il consumo mondiale raggiungerà i valori pre pandemici", ha affermato Paulo Gonçalves nella sua conclusione.

Fonte: https://bit.ly/3yCL9jR

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

Ultima modifica: Giovedì 15 Luglio 2021
Giovedì 15 Luglio 2021

Il mercato turco delle auto in forte aumento ad aprile

Secondo i dati ufficiali dell'Automotive Distributors Association (ODD), le vendite di autovetture e di veicoli commerciali leggeri in Turchia sono aumentate del 132,4% (su base annua) nel mese di aprile con 61.488 unità commercializzate. Numeri tuttavia inferiori rispetto alle 96.428 vendite registrate a marzo (mese record). Nel periodo gennaio-aprile, le vendite di autovetture e veicoli commerciali leggeri sono aumentate del 72,4% su base annua.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)

Ultima modifica: Giovedì 15 Luglio 2021