Domenica 4 Maggio 2025
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In Brasile, secondo i dati del Pnad Covid-19 (National Household Sample Survey Covid-19), il tasso di disoccupazione è aumentato e ha raggiunto il 14,2% a novembre 2020, il più alto dall’inizio dell’indagine (maggio dello stesso anno). Questo corrisponde a 14 milioni di persone senza lavoro nel paese.
Sempre nel novembre 2020, il Brasile ha aperto 414.556 posti di lavoro formale, secondo i dati del Caged (Registro generale dei lavoratori e dei disoccupati) rilasciato dal Ministero dell’Economia.
Un’altra notizia incoraggiante è che nel terzo trimestre del 2020 il tasso di disoccupazione nel paese è sceso al 13,1%, secondo l’IBGE.
Fonte: https://bit.ly/3f6D2ov
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)
Secondo dati ufficiali dell’Ente di Statistica turco (Turkstat), annunciati a fine aprile 2021, il reddito da turismo è stato di $ 2,45 miliardi nel periodo gennaio-marzo 2021. Le entrate sono diminuite del 40,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a causa delle restrizioni ai viaggi in tutto il mondo per l'epidemia da coronavirus. Anche il numero di visitatori in partenza è sceso del 53,9% a 2,6 milioni durante lo stesso periodo (70,2% stranieri e 29,8% cittadini turchi residenti all'estero).
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
La rete elettrica nel nord-est, nello Yorkshire e nello Humber riceverà un enorme aumento della sua capacità, con un investimento di 53 milioni di sterline in 14 progetti differenti. Esso aiuterà la nascita di opportunità di lavoro ecologiche mentre le regioni si preparano per il rapido aumento dell'uso dei veicoli elettrici e per la transizione verso le emissioni a zero netto.
In cima alla lista delle priorità c'è un investimento di 11,5 milioni di sterline a Scotch Corner e Wetherby, che mira a sbloccare il potenziale del territorio per la produzione di energia solare su larga scala, abilitando anche l'infrastruttura e lo sviluppo di ricarica rapida dei veicoli elettrici. Una cifra simile sarà suddivisa in tre per Woodhall, Durham e Washington, col fine di sostenere "alcune delle aree di servizio autostradali più trafficate della regione e per sostenere lo sviluppo a basse emissioni di anidride carbonica".
Una nuova sottostazione da 8,5 milioni di sterline a Seaham conferirà alla contea la capacità di supportare la rigenerazione di un ex sito minerario, mentre l'energia eolica, la navigazione ecologica e la produzione di idrogeno potrebbero essere sviluppate enormemente con un investimento di 11,95 milioni di sterline che comprende Grimsby e Doncaster. Esso includerà l'apertura di ulteriori 120 MW di capacità per supportare Immingham, il più grande porto del Regno Unito per tonnellaggio, il quale ha raggiunto il primo posto nella recente lista governativa di assegnazione dello status di porto franco. Newcastle ottiene invece un fondo di 3 milioni di sterline, con York e Harrogate che condividono una cifra simile.
Patrick Erwin, direttore delle politiche e dei mercati dell’ente energetico Northern Powergrid, ha dichiarato: "Si tratta di investimenti mirati nelle reti energetiche della regione, che daranno il via a progetti di sviluppo e aumenteranno la prosperità nel Nord del paese. Come Northern Powergrid svolgiamo un ruolo fondamentale alimentando la vita quotidiana delle comunità che serviamo. L'elettricità è uno degli elementi costitutivi più importanti per la crescita economica. Nei prossimi anni la nostra dipendenza dall'elettricità aumenterà man mano che ci rivolgeremo ad essa per riscaldare le nostre case ed alimentare le nostre auto. Con l’aumento di proposte, progetti e piani per affrontare in modo proattivo l'emergenza climatica, essi porteranno con sé nuovi posti di lavoro per le generazioni future. La conferma da parte delle autorità dell’investimento di 53 milioni di sterline in tutti i 14 progetti che abbiamo proposto è una grande spinta positiva per la regione e ciò non sarebbe potuto accadere senza il contributo informato di tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa”.
Fonte: https://bit.ly/2Vf8KZg
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
In Brasile l’inflazione ha chiuso il 2020 con un aumento del 4,52%, il più alto dal 2016 (6,29%), secondo l’Indice Nazionale Ampio di Prezzi ai Consumatori (IPCA), pubblicato dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica (IBGE).
L’indice dell’anno è rimasto al di sopra del centro dell’obbiettivo definito dal Consiglio Monetario Nazionale, che era del 4%, ma all’interno del margine di tolleranza di 1,5 punti percentuali verso il basso (2,5%) o verso l’alto (5,5%).
Fonte: https://bit.ly/3BxRX4x
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)
Secondo i dati del Ministero dell'Industria e della Tecnologia, l'ammontare delle esportazioni totali dalle 87 Zone di Sviluppo Tecnologico della Turchia ha raggiunto $ 5,8 miliardi nell’arco degli ultimi 21 anni, grazie alla presenza di oltre 6.500 aziende, di cui 322 aziende con capitale straniero.
Le imprese hanno totalizzato entrate per quasi 123,4 miliardi di lire ($ 14,5 miliardi) dal 2001, con 40.305 progetti finiti e quasi 11.000 in corso di realizzazione. Sono stati concessi 1.277 brevetti e 2.800 domande di brevetto sono in fase di elaborazione.
Le Zone di Sviluppo Tecnologico sono situate in diverse aree del paese: cinque ad Istanbul; cinque ad Ankara; cinque nella provincia industriale nordoccidentale di Kocaeli; quattro nella provincia egea di Smirne; due nelle province dell'Anatolia centrale di Konya e Kayseri rispettivamente. E poi ancora nella provincia sud-orientale e di Gaziantep; nelle province mediterranee di Antalya e Mersin; nella provincia meridionale di Hatay; nella provincia di Marmara di Bursa e nella provincia del Mar Nero di Trabzon.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Il governo del Regno Unito ha dichiarato che assegnerà 167 milioni di sterline di finanziamenti per aiutare ad accelerare la tecnologia pulita e i progetti di efficienza energetica in diversi settori industriali.
Il finanziamento è finalizzato a far avanzare lo sviluppo delle tecnologie necessarie per ridurre le emissioni a zero netto entro la metà del secolo. Tali tecnologie includono lo sfruttamento dell’idrogeno, la cattura e il sequestro dell’anidride carbonica e le soluzioni per la decarbonizzazione delle industrie pesanti, tra cui quella manufatturiera, metallurgica, energetica e dello smaltimento dei rifiuti.
I finanziamenti saranno assegnati ad innovatori, imprese, accademici ed industrie pesanti in tutto il Regno Unito e contribuiranno a creare 60.000 posti di lavoro.
"Tale investimento - mirato alle nostre industrie più inquinanti - incoraggerà il rapido sviluppo delle tecnologie di cui abbiamo bisogno per dominare le nostre emissioni e la transizione verso un'economia verde, che riduca i costi per le imprese, stimoli gli investimenti e crei posti di lavoro", ha affermato ministro dell'energia Anne-Marie Trevelyan.
Alcune delle aziende che riceveranno i finanziamenti sono Saint-Gobain Glass nel nord dello Yorskshire, Tate & Lyle a Londra e Phillips 66 a Humberside.
Fonte: https://reut.rs/2WgQ3Fa
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
Sin dall’inizio dell’attuale governo, il Ministero dell’Economia ha promosso una politica economica di riduzione progressiva dei tassi di interesse. La crisi causata dalla pandemia del Covid-19 ha accelerato ancora di più questo processo. In Italia il panorama è simile: la Banca Centrale Europea, che guida all’economia del Paese, ha optato di promuovere un calo dei tassi di interesse nella zona dell’Euro.
La tassa Selic è la tassa basica di interesse dell’economia brasiliana. È il principale strumento della politica monetaria utilizzata dalla Banca Centrale (BC) per controllare l’inflazione e influisce su tutti i tassi di interesse del Paese, come i tassi di interesse sui prestiti, finanziamenti investimenti a breve termine.
La tassa Selic si riferisce al tasso di interesse delle operazioni sul prestito di un giorno tra istituzioni finanziarie che utilizzano titoli pubblici federali come garanzia. La Banca Centrale opera nel mercato dei titoli pubblici così che il tasso selettivo effettivo sia in linea con la meta di Selic fissata nella riunione del Comitato di Politica Monetaria (Copom).
Nel gennaio 2021, la tassa Selic era del 2%, la più bassa della serie storica, quando il Brasile ha adottato il sistema di targeting dell’inflazione, spiegando la politica di basso interesse adottata dal governo federale.
In Italia la politica economica è lasciata alla Banca Centrale Europea (BCE), in quanto il paese fa parte dell’Unione Europea e dell’Eurozona. Dall’ultima riunione del Consiglio del BCE, il principale tasso di riferimento (Refi) è rimasto allo 0%, il tasso sui prestiti marginali è rimasto stabile allo 0,25%, mentre il tasso sui prestiti sui depositi è stato a – 0,50%.
Dopo una serie di misure espansive adottate lo scorso dicembre, nella prima riunione della BCE nel 2021, l’attenzione del Consiglio di Amministrazione si volge ai risultati della lotta alla pandemia, a partire dal vaccino anti-Covid e dalle restrizioni della mobilità adottate nei diversi governi in Europa, che stanno inevitabilmente riducendo le attività di produzione e causando una maggiore incertezza economica.
La politica di bassi tassi di interesse adottata dalla Bce negli ultimi anni favorisce le richieste di mutui da parte delle famiglie italiane ed europee, che sono riuscite a comprare le proprie case approfittando dei tassi di finanziamento più bassi della storia. La scelta della BCE di lasciare i tassi di riferimento a zero si è riflessa, in particolare, nella tendenza verso i mutui a tasso indice.
Questo significa che il costo del denaro per le banche è a un livello minimo e, anche che il loro margine di profitto (spread) viene addebitato a tale importo, le istituzioni sono capaci di offrire ai propri clienti tassi leggermente superiori di zero e molte volte al di sotto dell’1,00%.
Tornando all’obiettivo della Bce, che è quello di portare l’inflazione a un livello del 2%, e date le ultime stime che non vedono nemmeno lontanamente questo livello, possiamo immaginare che i tassi rimarranno nei livelli attuali a medio termine.
Fonte: https://bit.ly/3xZDdcv
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)
I dati relativi agli accordi di investimento, stipulati da gennaio ad aprile 2021, evidenziano un vivo interesse da parte di investitori stranieri e nazionali per l'ecosistema delle start-up turche. Circa 161 angel investors, investitori in corporate venture capital e società di venture capital hanno effettuato investimenti nei primi quattro mesi del 2021, rispetto ai 73 dell’anno precedente. I settori dei video game, le tecnologie finanziarie e le tecnologie cloud si sono assicurate la quota maggiore dei finanziamenti. Secondo Serkan Ünsal, il fondatore di Startups.Watch (Turkish Startup Ecosystem Intelligence) sono stati investiti $ 139 milioni in 165 startup nel corso del 2020 ed entro il 2021 saranno realizzati accordi con 62 startup per un valore di $ 509 milioni.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Il Primo Ministro ha annunciato un nuovo obiettivo da "leader mondiale" per ridurre le emissioni di gas serra del 78 per cento rispetto ai livelli del 1990 entro il 2035. Tale traguardo sarà fissato per legge nell'ambito del sesto bilancio del carbonio del governo, collocandosi come il più ambizioso al mondo.
Ciò è stato annunciato alla vigilia di un importante vertice statunitense in cui il presidente americano Joe Biden dovrebbe definire il suo nuovo obiettivo. Il governo del Regno Unito cerca invece di mostrare leadership sul clima in vista del raduno della COP 26 delle Nazioni Unite a Glasgow a novembre.
Il nuovo obiettivo è in linea con i consigli del Comitato consultivo del governo sui cambiamenti climatici. L’amministratore delegato Chris Stark ha accolto il programma del governo come una decisione storica che pone il Regno Unito in prima linea negli sforzi globali per il clima. Tale slancio comporta un ulteriore aumento delle energie rinnovabili secondo i leader del settore, con Humber, North East, East Anglia e Scozia visti come i principali beneficiari in termini di posti di lavoro e investimenti.
Per la prima volta, l'obiettivo includerà anche il contributo del Regno Unito alla navigazione e ai voli internazionali, che secondo il governo sosterranno i settori per ridurre le emissioni e sviluppare tecnologie pulite. Una raffineria di carburante per l'aviazione sostenibile è in fase di sviluppo sulla South Humber Bank, a pochi minuti dalle principali basi di parchi eolici offshore del mondo a Grimsby.
L'ex deputata cittadina Melanie Onn, ora vice amministratore delegato di Renewable UK, ha affermato: "Come passo successivo, per assicurarci di raggiungere le nostre ambizioni e per stimolare gli investimenti del settore, abbiamo bisogno di vedere un impegno specifico da parte del governo per decarbonizzare il settore elettrico del 100% entro il 2035, in linea con le raccomandazioni del Comitato sui cambiamenti climatici. Ciò significa fissare obiettivi ambiziosi di implementazione per l'eolico onshore e offshore, insieme a tecnologie innovative come l’eolico galleggiante, l'energia delle onde e delle maree e l'idrogeno rinnovabile, poiché ogni strumento disponibile possiede un ruolo vitale nel raggiungimento dell’obiettivo”.
Il governo ha indicato che definirà una strategia su come ridurre allo zero netto le emissioni, per raggiungere l'obiettivo del 2050, prima dei colloqui di novembre.
Fonte: https://bit.ly/3rDhQLD
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
Petrobras – società pubblica brasiliana – ha registrato la sua migliore performance operativa nel 2020, con record di produzione annuali, con 2,28 milioni di barili al giorno (MMbpb) di petrolio e LGN (liquido di gas naturale) e 2,84 milioni di barili di equivalente petrolio al giorno (MMboed) di produzione totale, ha riferito oggi lo stato. I record precedenti sono stati ottenuti nel 2015: rispettivamente 2,23 MMbpd e 2,79 MMboed.
Il record è stato ottenuto durante la pandemia e in un anno in cui c’è stata una contrazione della domanda globale di combustibili, con conseguenti prezzi bassi del petrolio sul mercato internazionale.
Anche la dimensione qualitativa della produzione, considerata un elemento estremamente importante per la generazione di valore, è aumentata. La produzione dei campi pre-sale lo scorso anno ha raggiunto 1,86 MMboed, con una quota del 66% nella produzione totale, rispetto al 24% del 2015. Secondo Petrobras, questo significa minori costi operativi e olio di migliore qualità.
La produzione media di petrolio, GNL e gas naturale nel 2020 è allineata all’obiettivo di produzione esaminata e divulgata nel Rapporto di produzione e vendita del terzo trimestre (2,84 MMboed), superando del 5% l’obiettivo originariamente previsto di 2,7 MMboed.
Nel quarto trimestre dello scorso anno, la produzione media di petrolio, GNL e gas naturale è stata di 2,68 MMboed, in calo del 9,1% rispetto al trimestre precedente, a causa della ripresa di gran parte delle fermate programmate che non potevano essere effettuate nel secondo e terzo trimestre.
Nella valutazione di Petrobras, alcuni punti sono stati fondamentali per la performance dell’azienda nel 2020. Tra questi, la maggiore produzione di piattaforme P-74, P-75, P-76 e P-77, nel campo di Buzios, a causa dell’espansione della capacità di lavorazione del petrolio e del gas delle unità, attraverso l’utilizzo di autorizzazioni temporanee di generazione di energia e compressione del gas disponibili, oltre all’elevato potenziale produttivo dei pozzi e del serbatoio.
Vale anche la pena di ricordare il minor numero di interventi rispetto a quello previsto per combattere la corrosione da CO2 nei gasdotti di iniezione sottomarini, attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti e tecnologie di ispezione; il minore calo di produzione rispetto alle attese nei settori di Tupi e Sapinhoá, come risultato delle migliori prestazioni dei serbatoi; e la maggiore efficienza produttiva e l’ottimizzazione delle fermate di produzione sulle piattaforme, nonostante lo scenario di restrizioni operative derivanti dagli effetti della pandemia.
L’attenzione al miglioramento della gestione dell’inventario ha permesso di ridurre le scorte della società di 8 milioni di barili di petrolio nel 2020. Petrobras ha anche affermato che l’attenzione all’allocazione efficiente delle risorse, compresa la chiusura di uffici al di fuori del Brasile, ha portato a esportazioni record di petrolio e olio combustibile, che hanno compensato la contrazione della domanda interna di combustibili, specialmente nel secondo trimestre del 2020.
Le esportazioni di petrolio hanno permesso di generare liquidità in un momento critico, causato dalla pandemia, oltre ad evitare perdite di produzione. Al culmine della crisi di aprile, sono stati esportati 1 milione di barili al giorno. Secondo Petrobras, la performance positiva del petrolio Buzios, il principale petrolio nel paniere delle esportazioni, ha portato all’inclusione di 14 nuovi clienti per tutto il 2020.
Le vendite di derivati sono rimaste ad un livello simile a quello del 2019, consentendo il fattore di utilizzo (FUT) del parco di raffinazione allo stesso livello dell’anno precedente, nonostante la significativa riduzione nel secondo trimestre. La società ha spiegato che ciò è dovuto all’aumento delle esportazioni, evidenziando l’olio combustibile a basso contenuto di zolfo (con un record annuale di 194 Mbpd nel 2020), “associato a nuove azioni commerciali implementate nel 2020, come le aste di gasolio e benzina”.
Nel 2020 la produzione di derivati è cresciuta del 2,8%. La produzione di diesel S-10, a basso contenuto di zolfo, ha raggiunto record da luglio, come riflesso delle azioni commerciali implementate dall’azienda per ampliare l’offerta di questo prodotto al posto dell’S-500. La produzione totale di gasolio S-10 nel 2020 è stata un anno record, raggiungendo un livello di 121 milioni di barili. L’obiettivo di Petrobras è quello di lanciare prodotti più puliti per la conservazione dell’ambiente, ha detto l’azienda.
Nel segmento del gas e dell’energia, la generazione di energia nel 2020 è stata media di 1.756 megawatt (MW), con un calo del 13% rispetto al 2019, a causa del minor consumo causato dal calo dell’attività economica come effetto della pandemia. Nel quarto trimestre, tuttavia, la produzione di energia è aumentata del 315,4% rispetto al trimestre precedente, riflettendo la scarsità di precipitazioni, che ha comportato un forte aumento della domanda di gas naturale per sostituire la produzione di energia idroelettrica.
Fonte: https://bit.ly/36SzYaQ
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)