Economia

Mercoledì 13 Dicembre 2023

A penalizzare la crescita ceca nel terzo trimestre sono stati i consumi e l’economia in Germania

A penalizzare la crescita del PIL ceco nel terzo trimestre sono stati i consumi interni e anche il debole andamento dell’economia tedesca. Lo indicano gli analisti.

Secondo Pavel Sobíšek di UniCredit Bank, l’andamento del PIL è stato il risultato “del grande peso dell’industria in un momento di globale rallentamento, dell’intensa onda inflattiva che ha eroso i redditi reali delle famiglie e dell’ampliamento dell’economia grigia”. Gli analisti di Generali e di Raiffeisenbank hanno poi sottolineato il peso sull’andamento dell’economia ceca dei risultati economici non eccellenti della Germania, il più grande partner commerciale del paese.

Per quest’anno gli analisti prevedono un lieve calo del PIL. Nel terzo trimestre l’economia ceca ha registrato una variazione negativa dello 0,6% nel confronto annuo e dello 0,3% in confronto al trimestre precedente.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

Il PIL ceco ha registrato nel terzo trimestre una leggera frenata

Il PIL della Repubblica Ceca ha registrato nel terzo trimestre una leggera frenata. Lo indica l’Ufficio di Statistica Ceco nella sua stima iniziale.

Rispetto a un anno fa, l’economia ceca ha registrato una variazione negativa dello 0,6%. Rispetto al secondo trimestre di quest’anno il calo è stato dello 0,3%. Una performance negativa era attesa dai principali analisti.

Il risultato trimestre su trimestre è stato determinato soprattutto dal calo dei consumi interni e degli investimenti. “Ha avuto invece un effetto positivo la domanda estera” ha indicato Vladimír Kermiet dell’Ufficio di Statistica. Nel confronto annuo ha poi pesato la variazione negativa della produzione del valore aggiunto lordo in industria, commercio e alcuni settori dei servizi.

Fonte: http://tinyurl.com/42rumzuk

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Martedì 12 Dicembre 2023

Frontalieri: aumento di stipendio dalla Svizzera

Ancora una volta gli stipendi dei frontalieri salgono agli onori della cronaca. L’Italia, infatti, non intende cedere il passo e procede con l’intenzione di tassarli chiedendo un contributo netto che oscilla tra il 3% e il 6% del loro reddito netto mentre la Svizzera riconosce loro un aumento sui salari effettivi del 2,5%.

La confederazione aveva fatto questa promessa e l’ha mantenuta, tenendo fede agli accordi salariali conclusi nel corso dell'anno con i settori produttivi, e che prevedevano un aumento di stipendio certificato dall'Ufficio Federale di Statistica che ha quantificato in 2.5 punti percentuali l’incremento degli stipendi effettivi e dell'1,9% quello del salario minimo. L'aumento medio dei salari convenzionali per il 2023 (+2,5%) è stato principalmente distribuito a titolo collettivo (+2,1%) e per lo 0,4% a titolo individuale, ne consegue che ben l’86% della massa salariale devoluta agli aumenti è stata equamente distribuita agli aventi diritto.

Fonte: http://tinyurl.com/yaap57a5

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Martedì 12 Dicembre 2023
Martedì 12 Dicembre 2023

La disoccupazione scende al 7,7% a settembre, con un numero record di lavoratori occupati in Brasile

Il mercato del lavoro in Brasile registra un record storico di lavoratori occupati e, di conseguenza, il livello di disoccupazione più basso da quasi un decennio. Questo è ciò che sottolineano i dati dell'Indagine Nazionale Continua sul Campione delle Famiglie (PNAD), pubblicati dall'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE).

Secondo l’indagine, il Paese ha chiuso il trimestre terminato a settembre con un tasso di disoccupazione del 7,7% – il livello più basso registrato dal trimestre terminato a settembre 2015. In numeri assoluti, la disoccupazione ha raggiunto gli 8,3 milioni di brasiliani, circa 100 mila in meno rispetto al trimestre immediatamente precedente, terminato a giugno, che corrisponde ad un calo del 3,8%.

Il calo del tasso di disoccupazione è stato indotto dalla significativa crescita del numero di persone che lavorano e dalla riduzione delle persone in cerca di lavoro nel terzo trimestre del 2023”, spiega la coordinatrice delle Indagini Campionarie sulle Famiglie dell’IBGE, Adriana Beringuy.

Secondo la ricercatrice, il principale dato emerso dall’indagine è l’aumento del lavoro formale nel Paese. Rispetto al trimestre terminato a giugno, l'occupazione sul mercato del lavoro è aumentata dello 0,9%. In numeri assoluti, ciò corrisponde a quasi 1 milione (929 mila) persone in più che lavorano nel Paese, di cui più della metà (587 mila) sono assunte con un contratto di lavoro formale. “Ciò significa che l’espansione dell’occupazione formale è stata molto maggiore di quella dell’occupazione informale. Non che l’informalità sia diminuita. Abbiamo raggiunto 39 milioni di persone che lavorano nell’informalità, un numero significativo”, ha sottolineato Adriana.

Fonte: http://tinyurl.com/2e6jwm3y

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Martedì 12 Dicembre 2023
Lunedì 11 Dicembre 2023

Italian Days in Thah Hoa

Si è svolta dall’8 al 10 dicembre l’iniziativa “Italian Days in Thah Hoa”, un evento incluso tra le attività atte a commemorare il 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam (1973-2023), organizzato dal Comitato Popolare della Provincia di Thanh Hoa e dalla Camera di Commercio Italiana in Vietnam (ICHAM). Questo evento rappresenta un momento significativo con obiettivi importanti; sostenuto e promosso dall’Ambasciata d’Italia in Vietnam e dalle imprese italiane e vietnamite che sono membri e partner attivi di ICHAM.

La Provincia di Thanh Hoa è la regione costiera centro-settentrionale del Vietnam avente una posizione strategica che connette il nord e il sud del Paese.

L'evento ha avuto l’obiettivo di celebrare il processo di sviluppo delle relazioni tra Vietnam e Italia, creando una solida piattaforma per lo scambio e la cooperazione in ambito economico, tecnologico, culturale, turistico ed educativo, e promuovere i prodotti e i servizi delle aziende italiane e vietnamite, facilitando la crescita reciproca e rafforzando i legami tra le due nazioni.

L’iniziativa ha visto la realizzazione di un ricco programma di attività che si sono aperte con la visita istituzionale e la serie di incontri di alto livello tra la Delegazione Italiana e le Autorità di Thanh Hoa, seguita dall'inaugurazione della mostra fotografica ed una fiera con l’obbiettivo di presentare agli ospiti i prodotti italiani e vietnamiti. A seguire è stata realizzata una conferenza sugli investimenti e sul commercio Italia-Vietnam. La giornata si è conclusa con una cena di Gala.

Nella seconda giornata, si sono svolte due visite presso la zona economica di Nghi Sơn. La prima presso la raffineria petrolifera di Nghi So’n, che è il progetto di investimento estero più grande del Vietnam (9,5 miliardi di USD) e la seconda presso l’acciaieria di Nghi So’n, che riceve tecnologie dall’azienda italiana Danieli.

La giornata conclusiva dell’evento ha visto la realizzazione di uno spazio espositivo dedicato ai prodotti italiani e vietnamiti.

“Italian Days in Thanh Hoa” ha offerto ai partecipanti un'esperienza straordinaria, permettendo loro di immergersi nelle ricche culture e tradizioni italiane e vietnamite. Oltre a un'approfondita esplorazione economica della Provincia di Thanh Hoa e delle eccellenze italiane, l’evento ha voluto valorizzare ulteriormente il duraturo e fruttuoso partenariato strategico tra il Vietnam e l'Italia.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana in Vietnam (ICHAM))

Ultima modifica: Martedì 16 Gennaio 2024
Lunedì 4 Dicembre 2023

La Repubblica Ceca ha ridotto in maniera significativa il gap sul pagamento dell’IVA

La Repubblica Ceca ha ridotto negli ultimi anni in maniera significativa il gap sul pagamento dell’imposta sul valore aggiunto. Lo indica l’Amministrazione delle Imposte citando i dati della Commissione Europea.

In meno di dieci anni il gap sul pagamento dell’IVA si è ridotto dal 20% del 2013 al 7% del 2021. La Commissione inoltre prevede un ulteriore calo nel 2022 al cinque percento. Solo tra il 2020 e il 2021 il gap è diminuito di cinque punti percentuali. Tale andamento è in parte spiegabile con la pandemia di Covid-19. Secondo la direttrice dell’Amministrazione delle Imposte ceca, Simona Hornochová, hanno contribuito al trend positivo per le casse statali anche nuove misure, come i report di controllo, che dal 2016 devono compilare i pagatori dell’IVA.

La Commissione Europea misura ogni anno il gap dell’IVA. Si tratta della differenza tra il gettito effettivamente riscosso da uno Stato e dal gettito che si sarebbe potuto riscuotere senza fenomeni di evasione, elusione e ottimizzazione fiscale.

Fonte: https://tinyurl.com/4xvvrpah

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Lunedì 4 Dicembre 2023
Lunedì 4 Dicembre 2023

Il debito pubblico della Repubblica Ceca rimane tra i più bassi nell’UE

Il debito pubblico ceco rimane tra i più bassi nell’Unione Europea. Lo indicano i dati diffusi dall’Eurostat.

Alla fine del secondo trimestre il rapporto tra il debito pubblico e il PIL è stato del 44% in Repubblica Ceca. Si è trattato del nono dato più basso nell’intera Unione Europea. Erano più indebitati tutti i vicini della Repubblica Ceca, compresa la Polonia e la Slovacchia.

L’attuale Governo, tuttavia, vuole frenare il ritmo di crescita del debito. Nel secondo trimestre, la Repubblica Ceca era tra i sei paesi dell’UE, dove il rapporto debito/PIL era cresciuto rispetto all’anno prima. Nel caso della Repubblica Ceca, l’aumento è stato quasi di un punto percentuale.

Fonte: https://tinyurl.com/4sbjcvrw

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Lunedì 4 Dicembre 2023
Lunedì 4 Dicembre 2023

Migliora la fiducia tra le imprese e i consumatori in Repubblica Ceca

L’andamento dell’indice di fiducia tra i consumatori e le imprese ha registrato in ottobre un miglioramento. Lo indica l’Ufficio di Statistica Ceco.

Tra le aziende, l’indice di fiducia ha registrato rispetto a settembre un miglioramento da 3,4 punti a 92,8 punti. La crescita è stata particolarmente forte nell’industria con un aumento di quasi nove punti. “Secondo le risposte degli imprenditori nell’automotive pare che la situazione sfavorevole con interruzioni nelle forniture si è stabilizzata più velocemente di quanto si attendevano le imprese” ha indicato Jiří Obst, dell’Ufficio di Statistica. In altri settori l’indice ha registrato un lieve calo.

Tra i consumatori la fiducia è aumentata di 4,4 punti a 92,7 punti. Calano le quote di consumatori preoccupati per la situazione economica in Repubblica Ceca e la loro situazione finanziaria.

Fonte: https://tinyurl.com/fdrzachp

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Lunedì 4 Dicembre 2023
Lunedì 4 Dicembre 2023

Il FMI prevede che l’economia brasiliana sarà la 9ª al mondo nel 2023

Il Fondo monetario internazionale (FMI) prevede che il Brasile chiuderà il 2023 come la 9ª economia più grande del mondo. La possibile concretizzazione dello scenario riporterà il Paese nella lista delle dieci nazioni con il maggior peso economico globale, cosa che non accadeva dal 2019.

Nell'ultimo rapporto World Economic Outlook, l'entità rivela che la crescita del Paese durante tutto l'anno è stata sorprendente a causa di un insieme di fattori che vanno dalla valuta più forte ai risultati di alcuni settori dell'economia.

Sempre secondo il documento, questo aumento ha influenzato positivamente le aspettative per l'America Latina e i Caraibi. Il tasso previsto è inferiore a quello registrato nel 2022 – dal 4,1% al 2,3% – ma c’è stata una revisione di 0,4 punti percentuali al rialzo rispetto al rapporto precedente, pubblicato a luglio.

La crescita prevista del PIL nel 2023 passa dallo 0,5% al ​​3% in un anno - “La revisione positiva per il 2023 rispetto a luglio riflette una crescita più forte del previsto in Brasile, rivista al rialzo di 1,0 punti percentuali, trainata dal boom del settore agricolo e dalla resilienza dei servizi nella prima metà del 2023. Anche i consumi sono rimasti forti, supportati dagli stimoli fiscali.

Numeri del Brasile - L'entità monetaria prevede che il prodotto interno lordo (PIL) del Brasile dovrebbe crescere del 3,1% nel 2023, raggiungendo i 2.127 trilioni di dollari. La previsione precedente, pubblicata in aprile, prevedeva un aumento dello 0,9%, che equivarrebbe a 2.081 trilioni di dollari.

 

La BID e il FMI si recano a Brasilia per discutere la riforma fiscale e la tassazione dei grandi patrimoni

Il salto nelle proiezioni è stato il quinto più grande registrato tra più di 190 paesi. Se questo ritmo verrà confermato, il Brasile passerà davanti al Canada nella lista dei paesi con la maggiore attività economica. Anche il tasso di cambio pesa nel conto economico. Ad aprile, il Fondo Monetario Internazionale prevedeva che il dollaro sarebbe arrivato a 5,13 R$. Ora l'aspettativa è salita a 4,99 R$, anche se lo scenario esterno presenta turbolenze.

BID: Banca Interamericana di Sviluppo

Fonte: https://tinyurl.com/bdzevuzs

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Lunedì 4 Dicembre 2023
Lunedì 4 Dicembre 2023

L'economia di Dubai cresce del 3,2% nella prima metà del 2023

Sua Altezza lo Sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Principe Ereditario di Dubai e Presidente del Consiglio Esecutivo di Dubai, ha salutato la forte performance dell'economia dell'emirato nella prima metà del 2023.

Con una crescita del 3,2% nel primo semestre 2023, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il valore totale dell'economia ha raggiunto i 223,8 miliardi di AED. "L'espansione economica è coerente con gli obiettivi dell'Agenda Economica di Dubai D33, che mira a raddoppiare la crescita del PIL nel prossimo decennio e a consolidare la posizione dell'emirato come una delle tre principali economie urbane del mondo", ha dichiarato HH Sheikh Hamdan, sottolineando che questa rapida crescita economica è il risultato naturale della visione lungimirante di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai, di investire nelle persone e di creare le condizioni per garantire il continuo sviluppo dell'ambiente di investimento di Dubai.

Fonte: https://tinyurl.com/bdep8vwd

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

Ultima modifica: Lunedì 4 Dicembre 2023