Economia

Venerdì 5 Gennaio 2024

La Camera dei Deputati ceca ha approvato il bilancio 2024

La Camera dei Deputati ceca ha approvato a fine novembre la legge di bilancio per il 2024.

Nel 2024 la legge prevede un deficit della pubblica amministrazione pari a 252 miliardi di corone. Rispetto a quanto previsto per quest’anno, il deficit dovrebbe scendere di 43 miliardi di corone. Il Governo prevede di aumentare le entrate di 12 miliardi di corone, mentre le uscite dovrebbero diminuire di 31 miliardi di corone per effetto delle misure contenute nella manovra di consolidamento. Il deficit, quindi, scenderà sotto la soglia del 3% del PIL.

Per quest’anno sono previsti investimenti degli enti centrali per 184 miliardi di corone, una delle cifre più alte nell’ultimo decennio. Il Fondo Statale per le Infrastrutture di Trasporto riceverà il prossimo anno circa 150 miliardi di corone, una cifra simile al 2023. A finanziare gli investimenti nelle infrastrutture andranno 100 miliardi di corone.

Fonte: http://tinyurl.com/2sd6834x

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 5 Gennaio 2024
Venerdì 22 Dicembre 2023

Pil USA terzo trimestre 2023

L'economia USA cresce oltre le attese. Nel terzo trimestre 2023, il Pil proiettato sull'anno è salito del 5,2%, la crescita più significativa degli ultimi due anni: le attese erano di un rialzo del 5%. L'inflazione, da parte sua, è cresciuta solo del 2.8%, rispetto alle attese del 2,9%. I dati dell'economia hanno indotto la FED, nelle ultime due sedute, a sospendere il rialzo dei tassi, dopo averli portati al 5,50%, ai massimi rispetto agli ultimi 22 anni.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Il settore bancario ceco rimane stabile

La condizione del settore bancario ceco rimane stabile. Lo indica una nuova valutazione della Banca Centrale Ceca (ČNB).

La ČNB ha deciso di mantenere la riserva di capitale anticiclica al 2%. Secondo i nuovi stress test, a cui sono state sottoposte le banche, gli istituti finanziari continuerebbero ad avere il capitale sufficiente anche nel momento in cui si verificherebbe uno scenario avverso. La ricaduta sarebbe tuttavia significativa e le banche dovrebbero utilizzare tutta la loro riserva.

Dal primo gennaio, la Banca Centrale rinuncerà ad esigere dalle banche uno dei tre parametri di garanzia per l’erogazione dei mutui a scopo abitativo: il multiplo massimo del debito rispetto al reddito annuo lordo del richiedente. La decisione potrebbe avere una lieve ripercussione positiva sul mercato. Dal prossimo anno rimarrà quindi in vigore una sola soglia di regolamentazione obbligatoria ovvero la quota del valore dell’immobile da acquisire, che può coprire il mutuo. La quota LTV di base è dell’80% con alcune deroghe.

Fonte: http://tinyurl.com/352adhp2  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Moody’s migliora l’outlook della Repubblica Ceca

L’agenzia di rating Moody’s ha migliorato l’outlook della Repubblica Ceca da negativo a stabile. Si sono ridotti i rischi di una crisi energetica. Il rating è a livello Aa3.

La decisione di modificare l’outlook da negativo a stabile è stata determinata soprattutto dalla riduzione dei rischi relativi alle forniture di gas dalla Russia” ha indicato Moody’s. Negli ultimi 12 mesi il Paese è riuscito a ridurre a quasi zero le importazioni del gas russo, che prima della guerra in Ucraina rappresentavano quasi il totale del consumo nel Paese. “Inoltre la domanda di gas da parte di famiglie e imprese è calata in maniera strutturale” ha indicato Moody’s.

L’agenzia di rating ha anche dato una valutazione positiva della manovra di consolidamento, che dovrebbe ridurre il deficit strutturale del 2% del PIL. L’agenzia, tuttavia, ritiene necessaria la riforma delle pensioni per ridurre i costi dell’invecchiamento del paese.

Fonte: http://tinyurl.com/3cwkfnd2

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Rep. Ceca - Le aziende prevedono di rivedere i benefit per i dipendenti

Una parte significativa delle aziende ceche prevede di rivedere i benefit, che vengono erogati ai dipendenti. Lo indica un’indagine della Camera di Commercio Ceca.

La manovra di consolidamento prevede un tetto annuo sull'esenzione dalle imposte dei benefit per i dipendenti pari a metà dello stipendio medio. I benefit, che superano tale soglia, saranno tassati.

Nonostante le modifiche, circa la metà delle aziende non prevede una variazione significativa dei benefit. Invece circa il 40% delle imprese intende ridurre il numero dei benefit o il loro valore. La riduzione sarà più forte tra le piccole e piccolissime aziende. Ad erogare benefit sono circa il 92% delle aziende ceche.

Fonte: http://tinyurl.com/594n8nz4

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

IDB dona 5 milioni di R$ al portale del commercio estero del Brasile

La Banca Interamericana di Sviluppo (IDB) sosterrà il governo brasiliano, attraverso il Ministero dello Sviluppo, dell'Industria, del Commercio e dei Servizi (MDIC), nell'attuazione del Nuovo Processo di Importazione nell'ambito del Programma del Portale Unico del Commercio Estero.

Il portale, che già esiste, è la piattaforma principale per i processi di importazione ed esportazione di prodotti e servizi tra le aziende brasiliane e i loro partner commerciali all'estero, in modo più burocratico. La firma della lettera di impegno ha coinvolto il vicepresidente e ministro del MDIC, Geraldo Alckmin, e il presidente dell'IDB, Ilan Goldfajn, che si sono incontrati al Palácio do Planalto, a Brasilia, il 6 novembre.

Secondo Alckmin, l’IDB trasferirà, a fondo perduto (finanziamento non rimborsabile), l'importo di 5 milioni di R$ (circa 930 mila €) che serviranno per migliorare il Portale Único, che dovrà integrare i sistemi di cinque organismi federali: il Ministero dell'Agricoltura, dell'Allevamento e dell'Approvvigionamento (Mapa), l’Agenzia Nazionale di Sorveglianza Sanitaria (Anvisa), il Consiglio Nazionale per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico (CNPq), l’Agenzia Nazionale per il Petrolio, il Gas Naturale e i Biocarburanti (ANP) e l’Istituto Brasiliano dell'Ambiente e delle Risorse Naturali Rinnovabili (Ibama).

Invece di inviare un documento ad Anvisa, un altro ad ANP, un altro a Mapa, ci sarà un unico portale in un unico posto, riducendo la burocrazia, riducendo i costi, semplificando, e risparmiando tempo. Per questo è necessario preparare questo portale, al servizio di tutto il Brasile e del mondo, perché si tratta di commercio estero”, ha sottolineato il vicepresidente dopo l'incontro.

Secondo il governo federale, circa l'85% delle operazioni di concessione di licenze di importazione in Brasile sono svolte da questi organismi e la partnership mira a “eliminare la burocrazia inefficiente, semplificare le procedure, armonizzare i documenti e utilizzare tecnologie all'avanguardia nelle operazioni di importazione, riducendo tempi e costi per la pubblica amministrazione e, soprattutto, per gli operatori del commercio estero”.

Secondo Ilan Goldfajn, il commercio tra i paesi delle Americhe è molto indietro rispetto al commercio tra i paesi di altri continenti, motivo per cui l'IDB sta lavorando a un programma per promuovere il commercio regionale, comprese agevolazioni che attirino la partecipazione di piccoli e medi imprenditori. Attualmente, meno dell'1% delle aziende brasiliane esporta i propri prodotti, secondo uno studio del Segretariato per il Commercio Estero del MDIC pubblicato a giugno. “È difficile esportare quando si è piccoli. Quindi dobbiamo aiutare in questo, perché una volta che esporti con aziende di piccole e medie dimensioni, diversifichi. E la diversificazione genera produttività e genera risorse”, ha concluso Goldfajn.

La previsione del governo federale è che, con l'integrazione dei sistemi nel Portale Unico, si registrerà un aumento di 130 miliardi di R$ del PIL brasiliano entro il 2040. Inoltre, l'IDB stima che almeno il 50% delle importazioni brasiliane avverrà entro breve tempo all'interno del Portale Unico.

In termini di promozione delle esportazioni, l’IDB intende collaborare con il governo brasiliano per aumentare le esportazioni di prodotti della biodiversità dell’Amazzonia, con particolare attenzione allo sviluppo inclusivo e sostenibile nella regione, nonché ad iniziative che aiutino ad aumentare la partecipazione delle aziende guidate da donne nel commercio estero, oltre ad aumentare le esportazioni da stati con scarsa rappresentanza nel commercio estero.

Banca di sviluppo regionale creata nel 1959, con sede a Washington, Stati Uniti, l'IDB opera nel finanziamento di progetti di sviluppo economico, sociale e istituzionale e nella promozione dell'integrazione commerciale regionale in America Latina e nei Caraibi.

Fonte: http://tinyurl.com/2zaycnhf

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Le cento più grandi imprese ceche valgono oltre 2 000 miliardi di corone

Le cento più grandi aziende a capitale ceche valgono oltre 2 000 miliardi di corone. Lo indica una classifica pubblicata dal portale Seznamzpravy.cz.

Quasi un quarto di tutto il valore è rappresentato dalla prima grande azienda a capitale ceco: il gruppo energetico ČEZ con un valore di vendita stimato in 476 miliardi di corone. Seguono il gruppo energetico e industriale EPH con un valore stimato in 271 miliardi di corone e il gruppo energetico Agrofert in 210 miliardi di corone.

Nella classifica sono fortemente rappresentati i settori dell’industria e dell’energia. “Ovviamente da noi non ci sono così tante imprese tecnologiche per motivi e legami storici” ha indicato l’analista di Deloitte Roman Lux.

Fonte: http://tinyurl.com/n2hm23km

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Il potere d’acquisto dei cechi è raddoppiato dalla Rivoluzione di Velluto

Il potere d’acquisto dei cechi è praticamente raddoppiato dalla Rivoluzione di Velluto. Lo indica un’analisi della Camera di Commercio Ceca pubblicata per l’anniversario della caduta del regime del partito unico.

Dal 1989 gli stipendi dei cechi sono aumentati di circa 14 volte. I prezzi sono invece cresciuti sette volte. “La trasformazione dopo la rivoluzione ha gettato le fondamenta per il buono sviluppo economico della Repubblica Ceca” ha indicato la Camera. I piccoli imprenditori e le PMI hanno un forte merito del rialzo della qualità di vita, secondo la Camera.

In oltre 30 anni c’è stata anche una convergenza verso l’economia di riferimento nella regione, la Germania. Il PIL ceco era il 64 percento del PIL tedesco nel 1989, mentre nel 2022 la quota era salita al 78 percento. 

Fonte: http://tinyurl.com/mr2vezse

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Mercoledì 20 Dicembre 2023

La Germania è campione europeo nel settore dell’abbigliamento sportivo

Gli italiani e i tedeschi amano lo sport

Secondo quanto emerge da diversi studi e sondaggi, i tedeschi e gli italiani sono accomunati dalla passione per lo sport. Uno studio condotto da Deloitte mostra infatti che i tedeschi impegnano in media oltre sei ore a settimana in attività sportive e spendono in media 206 euro all’anno per lo sport. Come mostrato dai risultati di una ricerca svolta dall’Università Johannes Gutenberg-Universität (JGU), in Germania vengono spesi oltre 8 miliardi di euro l’anno per attività, articoli e capi di abbigliamento sportivi. In Italia la situazione è molto simile; secondo i dati pubblicati da Istat, il 66% della popolazione pratica sport regolarmente. Inoltre, gli italiani sono il popolo europeo che spende di più per lo sport: circa 600€ l’anno pro capite.

Il mercato sportivo in Italia e Germania

La Germania è il più grande mercato europeo per il settore della moda e dell’attrezzatura sportiva. Nel 2021 è stato infatti generato un fatturato complessivo di 14,6 miliardi di euro, con prospettive di crescita di oltre 3 miliardi entro il 2026, corrispondenti a un valore di mercato pari a oltre il 21% della regione europea. Anche dal punto di vista dell’export intra-europeo, Italia e Germania occupano le primissime posizioni: nel 2020 la Germania ha esportato beni sportivi all’interno della UE per oltre 1,8 MLD/€, mentre l’Italia, che occupa la seconda posizione, ha raggiunto i 600 MLN/€ di esportazioni, seguita da Polonia, Paesi Bassi e Spagna.

Questi due paesi, inoltre, risultano anche ai primi posti nella classifica delle importazioni europee. La Germania è il primo importatore europeo per prodotti legati allo sport seguita da Francia, Italia e Spagna. Sempre nel 2020, la Germania ha importato beni relativi al settore per circa 2,8 MLD/€, quasi il doppio rispetto alla Francia e all’Italia, che occupano rispettivamente la seconda e la terza posizione.

Il motivo della prosperità del settore nei due Paesi risiede in diversi fattori: i trend della “athleisure”, che corrisponde a uno stile di abbigliamento sia comodo che esteticamente accattivante, della “casualization” ovvero un approccio meno formale all’abbigliamento e la crescita esponenziale delle vendite online, che nel 2021 hanno raggiunto i 2,2 miliardi di euro in Germania e oltre 55 miliardi a livello globale.

Fonti: http://tinyurl.com/49mbrb8s; http://tinyurl.com/35ysjux2; http://tinyurl.com/44kj8w8f; http://tinyurl.com/murwvws6; http://tinyurl.com/yeydw6ja; http://tinyurl.com/5n9xhewu      

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Mercoledì 20 Dicembre 2023
Mercoledì 20 Dicembre 2023

Congresso delle Imprese Italiane in Moldova 2023

In occasione della XVI Assemblea Generale della Camera di Commercio Italiana in Moldova si è realizzato, presso la Conference Hall del Bristol Central Park Hotel di Chisinau il Congresso delle Imprese Italiane in Moldovaappuntamento bilaterale aperto a tutta la business community italo-moldava. L’evento di quest’anno ha focalizzato le attenzioni sul tema: La piccola e media industria italiana ed i mercati nei paesi con prospettiva di integrazione europea: Chisinau come base di partenza.

Molti i partecipanti che hanno aderito, a dimostrazione del fatto che l’imprenditoria italiana è sempre attiva e ben integrata nel sistema economico locale.

L’apertura dell’incontro da parte del nostro Presidente della Camera di Commercio Italiana in Moldova, Massimo Radaelli, ha preceduto gli interventi autorevoli in programma:

  • S.E. Lorenzo Tomassoni, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica di Moldova
  • Dr. Sergiu Harea, Presidente della Camera de Comerț și Industrie a Republicii Moldova
  • On. Simone Billi, Deputato del Parlamento italiano circoscrizione Europa
  • Dr. Isae Spinu, Direttore Operativo ODA Organizația pentru Dezvoltarea Antreprenoriatului del Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica di Moldova
  • On. Paolo Borchia, Deputato del Parlamento Europeo
  • Dr. Rosario De Blasio, Alto Funzionario della UE con deleghe per le riforme doganali e fiscali in Repubblica Moldova
  • Dr.ssa Francesca Bonelli, Rappresentante ONU per i rifugiati in Repubblica Moldova UNHCR, the UN Refugee Agency


Per maggiori informazioni e vedere la galleria fotografica: http://tinyurl.com/4n7sa7u8

 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana in Moldova)

Ultima modifica: Mercoledì 20 Dicembre 2023