Notizie mercati esteri

Mercoledì 18 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Serbia

Andamento dell'inflazione a novembre

Secondo i dati dell'Istituto Statistico della Repubblica, l'inflazione annua a novembre è rallentata al 4,3%, in linea con le proiezioni della Banca Nazionale di Serbia. La riduzione dell'inflazione è stata principalmente influenzata dall’uscita dal calcolo dell’aumento dei prezzi dell'energia elettrica dell'anno precedente.

Per quanto riguarda l'inflazione mensile, a novembre è stata dello 0,3%, la metà rispetto a ottobre.

Nel gruppo dei prodotti alimentari, il cui ritmo di crescita è rallentato a novembre (0,3%), i maggiori contributi sono derivati dall'aumento dei prezzi delle verdure (3,3%) e degli alimenti lavorati (0,4%). Al contrario, i prezzi della frutta e della carne fresca sono diminuiti. Su base annua, rispetto a novembre dell'anno precedente, i prezzi dei generi alimentari e delle bevande analcoliche sono aumentati del 4,6%.

I prezzi dei prodotti energetici sono aumentati dello 0,3% su base mensile, a causa del rincaro dei derivati del petrolio. Su base annua, i prezzi dell’energia sono diminuiti dell’1,1%.

I prezzi dei prodotti e dei servizi inclusi nell'inflazione di base, a novembre, sono aumentati dello 0,3% rispetto a ottobre, trainati principalmente dall’aumento stagionale dei prezzi di abbigliamento, calzature, prodotti chimici per la casa e farmaci. Su base annua, l'inflazione di base è rallentata leggermente a novembre, attestandosi al 5,4%.

Nel prossimo periodo, l'inflazione dovrebbe continuare a muoversi entro i limiti prefissati, sostenuta da condizioni monetarie ancora restrittive e da una minore inflazione importata. Si prevede, inoltre, che l'inflazione di base rallenti gradualmente, avvicinandosi così all'inflazione complessiva.

 

Permessi di costruzione rilasciati, ottobre 2024

Nel mese di ottobre 2024 sono stati rilasciati 3.617 permessi di costruzione, con una diminuzione del 4,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Dei permessi rilasciati a ottobre, l'86,7% riguarda edifici e il 13,3% altre costruzioni. Considerando solo gli edifici, l'87,3% dei permessi è stato rilasciato per edifici residenziali, mentre il 12,7% per edifici non residenziali. Per quanto riguarda le altre costruzioni, la maggior parte riguarda condotte, linee di comunicazione ed elettriche (73,2%).

In base ai permessi rilasciati a ottobre 2024 nella Repubblica di Serbia, è stata segnalata la costruzione di 6.469 appartamenti, con una superficie media di 69,6 m². Per quanto riguarda il numero degli appartamenti nelle nuove costruzioni residenziali, il 7,0% sarà costruito in edifici unifamiliari, con una superficie media di 147,9 m², mentre il 92,4% sarà realizzato in edifici con tre o più appartamenti, i quali avranno una superficie media significativamente inferiore, pari a 63,2 m².

Il valore previsto dei lavori di nuova costruzione in ottobre 2024 rappresenta il 91,1% del valore totale dei lavori previsti. Guardando alle aree geografiche, si prevede la maggiore attività edilizia nella regione di Belgrado (74,0% del valore previsto per le nuove costruzioni), seguita dalla regione della Bačka Meridionale (4,7%), regione di Moravica (3,6%), regione di Raška (2,6%) e regione di Mačva (1,6%), mentre le restanti regioni variano tra lo 0,1% e l’1,5%.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Mercoledì 18 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Aumento della tariffa di distribuzione del gas dal 1° gennaio

Il Presidente dell'URE ha approvato un aumento medio del 24,7% della tariffa di distribuzione del gas di Polska Spółka Gazownictwa per il 2025. La nuova tariffa sarà in vigore dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. Gli economisti della banca Pekao stimano che le tariffe del gas approvate dall'URE potrebbero far crescere l'inflazione in Polonia nel 2025 di 0,15 punti percentuali. Polska Spółka Gazownictwa è l'operatore del sistema di distribuzione del gas in Polonia. Fornisce gas a 7,5 milioni di clienti tramite una rete di oltre 210 mila km di gasdotti. Il 100% delle quote della società appartiene a Orlen. "Di conseguenza, dall'inizio del 2025, le bollette del gas per i gruppi tariffari più popolari aumenteranno da circa 2 złoty e 60 groszy fino a poco meno di 30 złoty al mese" ha comunicato l'URE, aggiungendo che la tariffa numero 13 per i servizi di distribuzione del gas naturale di PSG sarà in vigore dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. Gli economisti della banca Pekao hanno commentato questa situazione sul loro profilo X: "I forti aumenti recenti dei prezzi del burro sono senz'altro un tema mediatico e, trattandosi di un prodotto acquistato frequentemente, potrebbero in certa misura influenzare le aspettative inflazionistiche. Tuttavia, l'impatto di tali aumenti sugli specifici indicatori inflazionistici è limitato (il burro ha uno 0,5% di peso nel paniere inflazionistico). Diversa è la questione delle fonti energetiche". Rassicurano però, aggiungendo che "aumenterà solo il costo della tariffa di distribuzione, che rappresenta una parte minore (circa 1/3) della bolletta totale. La parte maggiore (relativa al prezzo della materia prima) rimane invariata: l'attuale tariffa per il gas naturale sarà valida fino alla metà del 2025, mentre il congelamento dei prezzi dell'energia elettrica durerà fino a settembre"

(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)

 

9,4 miliardi di euro dal PNRR, accelerata su sviluppo economico e transizione ecologica

La Polonia ha ricevuto 9,4 miliardi di euro dalla Commissione Europea nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un totale di 67 miliardi di złoty. Questi fondi mirano a sostenere lo sviluppo economico e la transizione verde del Paese. Tra le principali destinazioni dei fondi si trovano la creazione di posti negli asili nido, l’isolamento termico degli edifici, la modernizzazione delle reti energetiche e la costruzione di centrali eoliche. La Commissione Europea ha precisato che i pagamenti si basano sui risultati ottenuti e sull’attuazione delle riforme e degli investimenti previsti. La Polonia ha richiesto i fondi per la seconda e terza tranche del PNRR, comprendendo 38 traguardi e tre obiettivi principali. Le aree prioritarie includono la sanità, la digitalizzazione, la pianificazione territoriale e il mercato del lavoro, con un focus su efficienza energetica, qualità dell’aria e mobilità sostenibile. Il Ministero dei Fondi e della Politica Regionale ha annunciato che i fondi saranno investiti anche in infrastrutture digitali per l’istruzione e nuove fonti energetiche per rafforzare la sicurezza del sistema energetico polacco. Inoltre, entro fine anno è prevista la presentazione di ulteriori richieste di pagamento per continuare a implementare il piano.

(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Mercoledì 18 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Stati Uniti

Usa, la Fed taglia i tassi d'interesse di 25 punti base

Oggi la Federal Reserve degli Stati Uniti ha tagliato il tasso di riferimento dei fondi federali di un quarto di punto percentuale, portandolo a un intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,5%, nell'ultima decisione sui tassi prima che Donald Trump assuma la presidenza a gennaio, ma ha suggerito che effettuerà meno tagli dei tassi previsti nel 2025, proseguendo nella sua lotta per ridurre l'inflazione nella più grande economia del mondo.

Wall Street ha subito un forte calo, con l'S&P 500 che ha chiuso in ribasso di quasi il 3%. Il Nasdaq composite, che si occupa di tecnologia, è sceso del 3,6%.

Sebbene l'inflazione sia diminuita drasticamente dopo il picco massimo raggiunto due estati fa, rimane più alta di quanto la Fed vorrebbe - ed è aumentata negli ultimi mesi.

L'economia statunitense nel suo complesso rimane solida, con una stima di 227.000 posti di lavoro aggiunti a novembre. Ma la vischiosità della crescita dei prezzi ha sollevato preoccupazioni sui progressi degli sforzi per riportarla ai livelli normali, precedenti alla pandemia.

Ciononostante, Powell ha dichiarato di rimanere ottimista sull'economia statunitense. “Penso che sia abbastanza chiaro che abbiamo evitato una recessione. Penso che quest'anno la crescita sia stata solida”, ha dichiarato Powell in una conferenza stampa. “L'economia statunitense è stata notevole”.

La frustrazione degli americani per l'impennata dei prezzi negli ultimi anni è stata citata come fattore chiave per la vittoria elettorale di Donald Trump, che in campagna elettorale si è ripetutamente impegnato a ridurli.

 

Cera week 2025 a Houston

Presieduta da Daniel Yergin, CERAWeek è riconosciuta come il più importante incontro annuale del settore energetico, classificata tra le prime cinque “conferenze dei leader aziendali” a livello mondiale. Questo evento riunisce oltre 450 dirigenti di alto livello, 80 Ministri e alti funzionari e 325 rappresentanti dei media, con più di 10.000 partecipanti provenienti da oltre 2.050 aziende in 80 Paesi per dialogare sull'agenda che ci attende mentre il mondo entra in una nuova era di transizione energetica. 

CERAWeek 2025, "Moving Ahead: Strategie energetiche per un mondo complesso", si concentrerà sulle sfide future per la sicurezza energetica, l'approvvigionamento e le ambizioni climatiche - così come per i mercati, le infrastrutture, le direzioni politiche e il progresso della tecnologia, compresa l'intelligenza artificiale - e su ciò che questo significa per tutti gli aspetti del settore e non solo. 

Attraverso una serie di programmi e piattaforme diverse, la CERAWeek mette in evidenza i collegamenti di questi temi tra i vari settori e mostra le partnership e i modelli di collaborazione che stanno trasformando l'energia.

L'evento si terra' a Houston dal 10 al 14 marzo 2025. Tra gli oltre 50 speaker, e' prevista anche la presenza di Paolo Rocca, CEO del gruppo Techint.

(Contributo editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas, Inc.)

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Martedì 17 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Canada

Il mercato dei pesticidi in Ontario

l mercato dei pesticidi in Ontario ha mostrato un continuo aumento nelle vendite, come evidenziato dai dati annuali di Health Canada, che riflettono una crescita costante anche durante la pandemia. I pesticidi venduti in Canada sono suddivisi principalmente in tre settori: agricolo, non-agricolo e domestico. Nel settore agricolo, gli erbicidi rappresentano la quota maggiore, seguiti da fungicidi e insetticidi. Nel settore non-agricolo, gli antimicrobici dominano, mentre nel settore domestico, gli antimicrobici e gli erbicidi sono i più venduti. Tra i principali ingredienti attivi, il glifosato e il cloro risultano tra i più utilizzati.

Il mercato della lavorazione dei metalli in Ontario

L'industria mineraria e metallurgica del Canada ha mostrato una crescita solida, con ricavi di 60,9 miliardi di dollari nel 2022, grazie a una crescita annuale composta del 9,3% dal 2017 al 2022. Il Canada, che rappresenta circa il 20% del mercato nordamericano, beneficia della crescente domanda globale di minerali essenziali per la transizione energetica. Sebbene il tasso di crescita abbia rallentato nel 2022, si prevede che il settore crescerà del 6,1% annuo entro il 2027, raggiungendo un valore di 81,95 miliardi di dollari, anche grazie alle politiche governative di protezione contro le importazioni cinesi.

2024 Tendenze moda in Canada

l mercato della moda canadese del 2024 presenta dinamiche in evoluzione, influenzate sia dalle sfide economiche globali che dalle preferenze sempre più sofisticate dei consumatori. L'aumento delle vendite al dettaglio si contrappone a un rallentamento dei consumi, determinato principalmente dall'inflazione e dalla crescente cautela nei confronti della spesa. Mentre il retail tradizionale affronta difficoltà, l'e-commerce continua a crescere, rafforzando la necessità di un'approccio omnicanale. Le tendenze moda, tra cui l'influenza del lusso e la crescente attenzione alla sostenibilità, delineano un panorama in cui la praticità, l'inclusività e la qualità artigianale sono al centro delle scelte di consumo.

Il mercato del cinema in Canada

Il mercato cinematografico canadese, superata la pandemia, sta vivendo una ripresa significativa, con nuove opportunità per la produzione di contenuti. Il volume complessivo della produzione cinematografica e televisiva ha raggiunto i 12,19 miliardi di dollari, creando oltre 239.000 posti di lavoro. La produzione di contenuti canadesi è cresciuta del 6,5%, con un forte incremento nei lungometraggi (+23,5%) e nell’animazione (+28,4%). Parallelamente, la produzione straniera ha beneficiato della domanda globale di contenuti originali, trainata da piattaforme come Netflix e Disney+.

Eventi come il Toronto International Film Festival (TIFF) confermano il ruolo centrale del Canada nell’industria cinematografica internazionale.

 

(Contriburo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Martedì 17 Dicembre 2024

Singapore. L'economia cresce del 4,1% nel terzo trimestre del 2024

L'economia di Singapore ha guadagnato slancio nel terzo trimestre del 2024, registrando una crescita del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

La crescita è stata sostenuta dall'espansione del settore manifatturiero, che è tornato a crescere dopo due trimestri di contrazione.

Il dato è superiore al 2,9% di crescita registrato nel secondo trimestre del 2024, secondo le stime preliminari rilasciate lunedì (14 ottobre) dal Ministero del Commercio e dell'Industria (MTI).

Su base trimestrale, destagionalizzata, l'economia di Singapore è cresciuta del 2,1%, un'accelerazione rispetto allo 0,4% del secondo trimestre.

Le stime preliminari del prodotto interno lordo (PIL) sono calcolate principalmente sui dati raccolti nei primi due mesi del trimestre – in questo caso, luglio e agosto.

Queste stime forniscono un primo indicatore della crescita del PIL per il periodo di tre mesi e possono essere riviste successivamente con la disponibilità di ulteriori dati.

Ad agosto, Singapore ha rivisto al ribasso la previsione di crescita del PIL per l'anno, portandola tra il 2% e il 3%, dopo una performance migliore del previsto nella prima metà dell'anno.

Il MTI aveva precedentemente stimato una crescita del PIL compresa tra l'1% e il 3%. Il settore manifatturiero è cresciuto del 7,5% nel terzo trimestre, riprendendosi dalla contrazione dell'1,1% registrata nel trimestre precedente. Il settore aveva subito una contrazione dell'1,5% nel primo trimestre.

"La crescita del settore è stata supportata da un'espansione della produzione in tutti i cluster manifatturieri, ad eccezione di quello biomedicale", ha dichiarato il MTI.

Su base trimestrale, destagionalizzata, il settore manifatturiero è cresciuto del 9,9%, rispetto alla contrazione dell'1,2% nel secondo trimestre.

Il settore delle costruzioni è cresciuto del 3,1% nel terzo trimestre, rispetto al 4,8% del trimestre precedente. La crescita è stata legata all'aumento della produzione di opere pubbliche. "Su base trimestrale, destagionalizzata, la crescita del settore è stata stabile, rispetto al 3,4% del secondo trimestre", ha affermato il MTI.

I settori del commercio all'ingrosso e al dettaglio, e dei trasporti e dello stoccaggio, hanno registrato una crescita complessiva del 3,5% rispetto all'anno precedente, consolidando il 3,9% di crescita del secondo trimestre.

Tutti i settori del gruppo hanno registrato una crescita, ad eccezione del commercio al dettaglio.

La crescita nel settore dei trasporti e dello stoccaggio è stata principalmente sostenuta dal trasporto marittimo e aereo, mentre la crescita del commercio all'ingrosso è stata trainata dai segmenti di macchinari, attrezzature e forniture, e "altri".

Il gruppo di settori che comprende l'informazione e le comunicazioni, la finanza e le assicurazioni, e i servizi professionali è cresciuto del 4,3% su base annua nel terzo trimestre, moderando rispetto al 5,3% del trimestre precedente.

Nel settore dell'informazione e delle comunicazioni, la crescita è stata trainata principalmente dal settore IT e servizi informatici, mentre il settore dei servizi professionali è stato sostenuto soprattutto dai segmenti di sedi centrali aziendali e uffici di rappresentanza.

"Nel frattempo, il settore della finanza e delle assicurazioni è cresciuto grazie a un'espansione delle attività in tutti i segmenti, in particolare nei servizi bancari, nelle attività ausiliarie ai servizi finanziari e nella gestione dei fondi", ha dichiarato il MTI.

Su base trimestrale, destagionalizzata, il gruppo di settori è cresciuto dell'1,6% rispetto all'1,2% del secondo trimestre.

Il gruppo che comprende i settori della ricettività e della ristorazione, immobiliare, dei servizi amministrativi e di supporto, e altri servizi è cresciuto dell'1% nel terzo trimestre, invariato rispetto al trimestre precedente. All'interno del gruppo, la crescita è stata guidata dai settori della ricettività e di altri servizi.

"In particolare, il settore della ricettività è cresciuto in linea con la continua ripresa degli arrivi di visitatori internazionali", ha dichiarato il MTI.

Su base trimestrale, destagionalizzata, i settori del gruppo hanno registrato una crescita complessiva dello 0,8% nel terzo trimestre, segnando un'inversione rispetto alla contrazione dell'1,3% del secondo trimestre.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Singapore)

 

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Martedì 17 Dicembre 2024

Sudafrica. Mercato del vino: produzione locale, esportazioni e importazioni dall'Italia

Produzione locale ed esportazioni

Dal 1994, con l'avvento della democrazia, l’industria vinicola sudafricana ha conosciuto una crescita significativa. Secondo WOSA – Wines of South Africa [1], attualmente oltre 2.350 viticoltori coltivano circa 87.848 ettari di vigneti, e il settore impiega oltre 270.000 persone direttamente e indirettamente. Nel 2023, il raccolto è stato di 1.182.519 tonnellate (933,8 milioni di litri); l’83,9% di queste è stato utilizzato per la vinificazione. Sempre secondo WOSA, a livello globale, nel 2023 il Sudafrica è stato il settimo produttore mondiale di vino, contribuendo al 3,9% della produzione totale.

I dati WOSA rivelano che, nello stesso anno, il Sudafrica ha esportato 306,5 milioni di litri di vino prodotto localmente, mentre secondo Trade Map [2] il Paese avrebbe esportato, in tutto, 349,3 milioni di litri di vino. Sempre secondo i dati di Trade Map (i quali non distinguono necessariamente i beni di produzione locale dai beni riesportati) le esportazioni sudafricane di vino hanno interessato principalmente l’Unione Europea (32,2%), il Regno Unito (22,7%) e i Paesi SADC [3] (15,9%).

Preferenze nei consumi locali

Secondo Vinimark [4], uno dei principali distributori di vino in Sudafrica, nel 2023 le vendite al dettaglio di vino hanno raggiunto un quantitativo di oltre 170 milioni di litri. Per quanto riguarda i vini bianchi, Chardonnay e Chenin Blanc sono stati in testa alla crescita, mentre le vendite di Sauvignon Blanc e blend bianchi hanno subito un leggero calo, anche se il Sauvignon Blanc è rimasta la cultivar singola più venduta. I blend rossi hanno guadagnato terreno registrando una crescita, ma Cabernet Sauvignon, Shiraz, Merlot, Pinotage e Rosé hanno riportato un lieve calo nelle vendite. Confrontando rossi e bianchi, i rossi rimangono comunque la scelta più popolare tra i consumatori locali.

Importazioni sudafricane 2023 ed export italiano verso il Sudafrica (Dati Trade Map)

Secondo i dati Trade Map relativi alle importazioni sudafricane, nel 2023 il Sudafrica ha importato vino per un valore totale di 54,42 milioni di USD, per una quantità superiore a 3,30 milioni di litri. Le importazioni sono avvenute principalmente dalla Francia (82,3%), mentre l’Italia si colloca al secondo posto con una quota dell’11,1% (980.000 litri per un valore totale di oltre 6 milioni di USD, sempre secondo i dati facenti riferimento al Sudafrica).

Tra il 2019 e il 2023, le importazioni sudafricane di vino sono diminuite del 40% in termini di quantità, ma sono aumentate dell’8% in termine di valore. La diminuzione delle importazioni ha interessato particolarmente i vini dalla Spagna e dall’Argentina. Nello stesso quinquennio, le importazioni di vino dall’Italia hanno registrato un aumento: quantità +9%, valore +14%.

Dal punto di vista dell’export, il Sudafrica è il 57esimo mercato di destinazione dei vini italiani. Si tratta quindi di un partner commerciale al momento poco rilevante, ma ciò non deve soprendere data la forte tradizione vinicola del Paese africano e la massiccia presenza di vini francesi.

I vini frizzanti (codice HS 220410) corrispondono a quasi i due terzi dell’export vinicolo italiano verso il Sudafrica. Il trend di crescita nel quinquennio 2019-2023 è sostenuto sia per quanto riguarda il valore (+21%) che le quantità (+22%). In questa categoria il Prosecco conta per più del 50% delle esportazioni.

I vini fermi (codice HS 220421) rappresentano una fetta di mercato decisamente più contenuta e presentano un trend di crescita stagnante in termini di valore, accompagnato da una diminuzione nella quantità esportata (-14%).

 

[1] WOSA è un'organizzazione che rappresenta tutti i maggiori produttori di vino sudafricani che esportano i propri prodotti.

[2] Trade Map è uno strumento online sviluppato dall'International Trade Centre (ITC) che fornisce dati e analisi sul commercio internazionale e i flussi commerciali.

[3] Southern African Development Community

[4] Vinimark review of SA wine market 2023 - winemag

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Sudafricana)

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Martedì 17 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Portogallo

Turismo in Portogallo: crescita trainata dal mercato esterno e ottimismo per le festività 2024

Durante le festività natalizie e di fine anno 2024, il settore turistico portoghese prevede un significativo miglioramento rispetto al 2023, trainato soprattutto dal mercato esterno. Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto per la Pianificazione e lo Sviluppo del Turismo (IPDT), circa il 70% dei professionisti del settore stima un aumento rilevante delle entrate provenienti dal turismo internazionale, supportato da una crescita nel numero di turisti e pernottamenti. Parallelamente, il mercato interno mostra segni di stabilità, con una maggioranza di esperti che prevede livelli simili a quelli del 2023, ma con il 37% che anticipa una crescita nelle entrate e nella redditività del settore, in particolare nel RevPAR (ricavo per camera disponibile).

Le proiezioni per il mercato esterno sono più ottimistiche rispetto a quelle interne, con il turismo internazionale considerato il motore principale del valore economico del settore. Gli indicatori suggeriscono un aumento nel numero di turisti (+52%) e nelle notti prenotate (+57%), confermando un maggiore dinamismo del mercato esterno. Sul fronte degli investimenti, le aspettative si concentrano sul settore privato e sulla domanda turistica esterna, ritenuti fondamentali per sostenere la crescita del turismo, mentre il turismo interno e gli investimenti pubblici dovrebbero rimanere relativamente stabili.

Nonostante le incertezze globali, come le tensioni geopolitiche e i cambiamenti politici negli Stati Uniti, il settore turistico portoghese mantiene un alto livello di fiducia, con un punteggio medio di 82,9 nella scala di fiducia IPDT. Le priorità per il futuro includono la qualificazione dell’offerta e una migliore distribuzione dei flussi turistici per garantire una crescita sostenibile. Tuttavia, sfide interne come la saturazione dell’aeroporto di Lisbona e possibili instabilità legislative rappresentano ostacoli che richiedono interventi strategici.

 

Portogallo: esportazioni e importazioni in aumento del 17,1% e del 7,5% in termini nominali

Secondo i dati diffusi il 10 dicembre dall'Istituto Nazionale di Statistica (INE), a ottobre 2024 le esportazioni di beni in Portogallo sono cresciute del 17,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, mentre le importazioni hanno registrato un aumento del 7,5%. Tra le esportazioni, i settori più dinamici sono stati i Forniture industriali (+16,8%) e il Materiale di trasporto (+21,7%). Nelle importazioni, si distingue il forte incremento dei Beni di consumo (+20,5%). Escludendo combustibili e lubrificanti, le esportazioni sono aumentate del 16,5% e le importazioni del 7,0%.

Gli indici di valore unitario (prezzi) hanno continuato a registrare variazioni negative: -0,8% per le esportazioni e -4,3% per le importazioni. Tuttavia, escludendo i prodotti petroliferi, i prezzi delle esportazioni sono cresciuti dello 0,2%, mentre quelli delle importazioni sono diminuiti dell’1,8%. Questi risultati confermano un andamento più favorevole rispetto a ottobre 2023, quando le variazioni erano più pronunciate in negativo (-4,6% per le esportazioni e -6,2% per le importazioni).

Il deficit della bilancia commerciale si è attestato a 2.535 milioni di euro, in calo di 390 milioni rispetto a ottobre 2023. Escludendo combustibili e lubrificanti, il deficit è diminuito di 412 milioni, raggiungendo 1.857 milioni di euro. Nel trimestre concluso a ottobre 2024, le esportazioni e le importazioni sono aumentate rispettivamente del 7,1% e del 4,2%, determinando una riduzione del deficit commerciale di 177 milioni di euro rispetto al trimestre precedente.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Martedì 17 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Auto elettriche, Polonia agli ultimi posti nell'UE

La Polonia occupa il terzultimo posto nell’Unione Europea per quota di auto completamente elettriche sul mercato delle nuove vetture passeggeri. Il più recente rapporto dell’Associazione Polacca per la Nuova Mobilità (PSNM) rivela che le auto elettriche rappresentano solo il 3% del mercato, e per la prima volta nel 2024 si è registrato un calo delle vendite anno su anno. Gli esperti della PSNM sottolineano che la mancanza di punti di ricarica è uno dei problemi principali che ostacola lo sviluppo della mobilità elettrica in Polonia. Sebbene il 2024 sia stato un anno record per l’installazione di nuove stazioni di ricarica, la velocità di espansione è ancora troppo lenta. Nei primi dieci mesi del 2024 sono stati installati circa 930 punti di ricarica rapida DC, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2023. La potenza complessiva dell’infrastruttura è aumentata di quasi un terzo, raggiungendo circa 300 MW. Dal rapporto emerge che l’87% delle auto a zero emissioni in Polonia è acquistato dalle aziende, dimostrando il loro ruolo dominante nel mercato della mobilità elettrica. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, Varsavia è in testa per numero di auto elettriche registrate (quasi il 25% del parco nazionale), seguita da Danzica e Poznań. La maggior parte delle auto BEV (68%) è registrata nelle città con oltre 100 mila abitanti. Sebbene la situazione del mercato delle auto elettriche in Polonia sia difficile, gli esperti della PSNM prevedono un miglioramento nel 2025, grazie alle normative europee sui limiti di emissioni per i produttori di auto (regolamento 2019/631). Tuttavia, preoccupano i piani del governo centrale di sostituire il programma “Mój elektryk” con un nuovo sistema di incentivi che, secondo Aleksander Rajch della PSNM, non soddisferà le aspettative del mercato e limiterà l’accesso ai finanziamenti. Rispetto agli altri paesi dell’UE, la Polonia resta uno dei mercati più deboli per le auto elettriche. Solo altri due paesi registrano una quota inferiore di BEV nelle nuove immatricolazioni, il che evidenzia l’entità delle sfide che la mobilità elettrica deve affrontare in Polonia. Nonostante alcuni successi infrastrutturali, senza un supporto sistemico e un’accelerazione degli investimenti sarà difficile competere con i leader europei.

(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)

 

Inflazione: Polonia in controtendenza rispetto al calo negli altri Paesi

La Banca Nazionale Polacca calcola mensilmente gli indicatori dell’inflazione di fondo, che permettono di valutare meglio la persistenza dell’inflazione e l’efficacia della politica monetaria. A novembre, l’indicatore più importante dell’inflazione di fondo, che esclude i prezzi di cibo ed energia, è salito al 4,3% su base annua, segnando un aumento rispetto a ottobre (4,1%) ma una riduzione rispetto all’anno precedente (6,6%). Per confronto, l’indice generale CPI è sceso al 4,7%, evidenziando un calo più rapido dell’inflazione complessiva. L’analisi degli altri indicatori di inflazione di fondo mostra che, sebbene i prezzi soggetti a fluttuazioni stagionali o amministrative stiano diminuendo, l’inflazione di fondo rimane persistente. Secondo la professoressa Joanna Tyrowicz, gli attuali tassi di interesse non sono sufficienti a ridurre l’eccesso di liquidità sul mercato e ad aumentare il risparmio. Le banche non offrono condizioni attraenti sui depositi, il che impedisce di assorbire efficacemente il surplus di capitale nell’economia. Rispetto alle tendenze globali, dove le banche centrali stanno riducendo i tassi di interesse (come recentemente la BCE), la situazione della Polonia è diversa. Le previsioni indicano un aumento dell’inflazione per il prossimo anno, principalmente a causa della fine del congelamento dei prezzi dell’energia. Questo potrebbe richiedere azioni più restrittive da parte del Consiglio di Politica Monetaria per controllare efficacemente le pressioni inflazionistiche.

(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Martedì 17 Dicembre 2024

Stati Uniti. Eventi chiave per il futuro dell'industria energetica in Texas, Oklahoma e Louisiana

Nel documento allegato si riportano tutte le informazioni relative alle Fiere e conferenze piu' importanti che si terranno negli Stati del Texas, Oklahoma e Louisiana nel 205 dedicate ai temi dell'energia, gas, perforazione e renewables.

(Contributo editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas, Inc.)

 

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Lunedì 16 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Singapore

e-Conomy SEA 2024 report

In mezzo a pressioni inflazionistiche e a un panorama economico globale incerto, l'economia digitale del Sud-est asiatico (SEA) ha continuato a mantenere la sua resilienza, registrando una crescita a doppia cifra in termini di valore lordo della merce, ricavi e profitti.

Le aziende intervistate dai ricercatori, in sei mercati del SEA (Singapore, Vietnam, Filippine, Indonesia, Malesia e Thailandia), osservano un aumento della redditività nei settori di mercato principali come l'e-commerce, i viaggi, il trasporto e il cibo, e i media online.

Il rapporto Google, Temasek e Bain "e-Conomy SEA Report 2024" offre un'analisi approfondita delle tendenze, delle sfide e suggerisce spunti pratici per le aziende per capitalizzare l'enorme potenziale dell'economia digitale del SEA e raggiungere la crescita. Ottieni informazioni come:

Lo stato del panorama degli investimenti nel Sud-est asiatico: gli investitori sono alla ricerca di idee innovative per stimolare la prossima ondata di attività nel Sud-est asiatico, sia nel settore tecnologico che in quelli adiacenti. Scopri su cosa si stanno concentrando.

Come il SEA sta rispondendo alla domanda di infrastrutture AI: la regione sta attirando investimenti significativi nell'AI, con oltre 30 miliardi di dollari USA impegnati in infrastrutture AI solo nella prima metà del 2024. Come può la tua azienda partecipare a questo cambiamento?

Dove risiedono i settori in crescita nell'economia digitale del SEA: gli sviluppatori del SEA stanno catturando una quota crescente del mercato globale dei video games. Ma questo non è l'unico settore, altri importanti opportunita' si presentano nella telemedicina e servizi finanziari.

(Report allegato)

 

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa Italiano in Visita di Lavoro a Singapore

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa del Ministero della Difesa italiano, Matteo Perego di Cremnago, ha incontrato il Ministro Senior di Stato (SMS) per la Difesa di Singapore, Heng Chee How, questa mattina presso il Ministero della Difesa (MINDEF). Durante l'incontro, entrambe le parti hanno ribadito i caldi legami bilaterali di difesa tra Singapore e l'Italia, scambiando opinioni sugli sviluppi geopolitici e di sicurezza.

Il signor Perego di Cremnago si trova a Singapore per una visita di lavoro dal 28 al 29 ottobre 2024. La visita sottolinea i solidi legami di difesa tra Singapore e l'Italia, che continuano a crescere significativamente in diversi settori. Entrambi i paesi collaborano e interagiscono attraverso visite e dialoghi di alto livello, scambi militari e di formazione, partecipazione reciproca a corsi professionali e collaborano in aree di interesse comune, come la tecnologia della difesa.

 

La Corte d'Appello di Singapore stabilisce che il Parmesan e il Parmigiano Reggiano non sono lo stesso formaggio

Per i consumatori di Singapore, il Parmigiano è un tipo di formaggio che può provenire anche da fuori Italia, hanno stabilito i giudici in una controversia riguardante le indicazioni geografiche.

SINGAPORE: In una sentenza che influenzerà il modo in cui il formaggio può essere commercializzato a Singapore, la Corte d'Appello ha deciso venerdì 22 novembre che il Parmigiano non è lo stesso del Parmigiano Reggiano.

Questo è dovuto al fatto che i consumatori di Singapore non considerano il formaggio Parmesan come originario solo dalla regione specificata d'Italia da cui proviene il Parmigiano Reggiano, hanno affermato i giudici Tay Yong KwangBelinda Ang e Judith Prakash. Al contrario, il modo in cui il Parmesan è commercializzato e venduto a Singapore ha influenzato i consumatori locali a vederlo come un formaggio che può provenire anche da fuori Italia.

La Corte d'Appello ha emesso la sua decisione dopo un ricorso della Fonterra Brands (Singapore) Pte Ltd, una filiale di una cooperativa di 10.000 fattorie di latte in Nuova Zelanda.

Fonterra, che vende diversi tipi di formaggi con il marchio Perfect Italiano, contestava la sentenza di un tribunale di grado inferiore che stabiliva che " Parmesan" fosse una traduzione di "Parmigiano Reggiano".

Il Parmigiano Reggiano è un tipo di indicazione geografica (IG). Le IG identificano i prodotti che provengono da territori specifici, e le etichette IG non possono essere usate su prodotti che non provengono da quei territori specifici.

In questo caso, l'IG è per il formaggio che proviene "dalla parte della provincia di Bologna a sinistra del fiume Reno, dalla parte della provincia di Mantova a destra del fiume Po, e dalle province di Modena, Parma e Reggio Emilia" in Italia.

L'IG "Parmigiano Reggiano" è stata registrata a Singapore nel giugno 2019 dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano – un consorzio di produttori del formaggio.

Il Consorzio è incaricato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali d'Italia di proteggere gli interessi legati al Parmigiano Reggiano.

Il Consorzio è anche il titolare del "Parmigiano Reggiano" come Denominazione di Origine Protetta (DOP) secondo la legge dell'Unione Europea.

Nel settembre 2019, Fonterra ha presentato una domanda per qualificare che l'IG "Parmigiano Reggiano" non dovesse coprire il termine " Parmesan" poiché i termini non sono equivalenti.

La società ha sostenuto che il Parmesan non deve provenire dall'Italia, non è regolato allo stesso modo del Parmigiano Reggiano, e differisce nel contenuto di latte, nelle normative, nel gusto, nel colore e nella consistenza.

Quando il registro delle IG ha consentito la domanda di Fonterra, il Consorzio ha presentato opposizione.

La controversia ha visto contrapporsi le definizioni di "Parmigiano", fornite dal Consorzio, e gli esempi di come il termine venga utilizzato nel mercato di Singapore, presentati da Fonterra.

Il Consorzio ha utilizzato estratti dal Collins Dictionary, dal Larousse Italian-French Dictionary e dal Cambridge Italian-English Dictionary per sostenere che "Parmigiano Reggiano" si traduce in "Parmesan" sia in inglese che in francese.

La Giudice Senior Prakash, nel pronunciare la sentenza, ha detto che gli estratti possono fornire qualche supporto per il caso del Consorzio, ma non sono definitivi.

Questo perché sono stati compilati da editori stranieri che potrebbero non essere informati su come il termine "Parmesan" venga usato a Singapore.

"In altre parole, questi dizionari non sono scritti (e non sono stati progettati per riflettere) il linguaggio utilizzato dalla gente del posto a Singapore", ha detto. Ha spiegato che " come una parola particolare venga utilizzata e i significati che essa assume nel tempo possono variare a seconda del contesto particolare e delle condizioni locali in cui la parola è usata".

Ha anche affermato che la corte si concentrava sulla percezione del "consumatore medio di Singapore", che significa i cittadini e residenti di Singapore, e non quelli che sono solo di passaggio.

Questo consumatore medio "non è qualcuno con una conoscenza specialistica del formaggio", e neppure un membro della comunità di espatriati o della comunità italiana a Singapore, ha detto.

Al contrario, Fonterra ha sostenuto che è "consuetudine" a Singapore che il Parmigiano si riferisca a "un formaggio duro, secco, facile da grattugiare, o grattugiato, con un sapore piccante, leggermente dolce e salato", e che questo non sia legato al Parmigiano Reggiano.

I giudici sono stati più persuasi dalle prove di Fonterra, sotto forma di almeno 10 elenchi di prodotti che mostrano che i prodotti di formaggio Parmigiano vengono venduti a Singapore con chiare indicazioni che provengono da fuori Italia.

Hanno notato considerevoli differenze nei segnali visivi complessivi tra i prodotti venduti come Parmesan e quelli venduti come Parmigiano Reggiano, e esposizioni evidenti del paese di origine per il Parmigiano.

Le prove di Fonterra includevano anche cataloghi online di supermercati locali e Amazon Singapore che classificano separatamente il Parmigiano Reggiano dal Parmesan.

I giudici hanno concordato con Fonterra che tale categorizzazione da parte dei commercianti ha influenzato i consumatori locali a vedere il Parmesan e il Parmigiano Reggiano come "due tipi diversi di prodotti caseari".

Dando ragione a Fonterra, hanno ordinato l'inserimento di una qualificazione dei diritti nel Registro delle IG, dichiarando che la protezione dell'IG "Parmigiano Reggiano" non dovrebbe estendersi all'uso del termine " Parmesan ".

I giudici hanno anche ordinato al Consorzio di pagare 100.000 dollari di Singapore (74.204 dollari USA) a Fonterra come spese legali.

 

UE e Singapore concludono i negoziati per un accordo storico sul commercio digitale

L'Unione Europea e Singapore hanno concluso i negoziati per un Accordo sul Commercio Digitale (DTA). Questo accordo è il primo del suo genere per l'UE, riflettendo l'aspirazione dell'Unione a diventare un punto di riferimento globale per le normative sul commercio digitale e sul flusso transfrontaliero dei dati. Il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per un’economia che funziona per le persone e Commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis, e la Ministra per le Relazioni Commerciali di Singapore, Grace Fu, hanno annunciato la conclusione dei negoziati tra l'UE e Singapore per l'Accordo sul Commercio Digitale a Bruxelles.

L'Accordo riflette l'importanza strategica del commercio digitale e il ruolo cruciale che il Sud-est asiatico svolge, dato il consistente sviluppo della sua economia digitale. Valdis Dombrovskis ha dichiarato: "Costruire regole intelligenti e moderne per il commercio digitale con i nostri partner globali è fondamentale in un momento in cui più della metà del commercio dei servizi dell'UE è fornito digitalmente. L'accordo di oggi con Singapore, il primo del suo genere, porterà benefici alle imprese e ai consumatori di entrambe le parti, avvicinando ulteriormente le nostre economie, mentre rappresenta un passo importante per l'ambizione dell'UE di essere un punto di riferimento globale nel campo del commercio digitale."

Scrivendo su X (@IwonaPiorkoEU), l'Ambasciatrice dell'Unione Europea a Singapore, Iwona Piorko, ha definito questo momento "un grande giorno per le relazioni UE-Singapore! È un onore assistere alla conclusione politica del nostro Accordo sul Commercio Digitale con il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis e la Ministra Grace Fu."

L'UE e Singapore condividono una solida e duratura relazione economica, consolidata dall'Accordo di Libero Scambio UE-Singapore del 2019. L'Accordo sul Commercio Digitale approfondisce questa partnership nel dominio digitale e sottolinea il ruolo chiave dell'UE e di Singapore nel fissare regole sul commercio digitale di alto livello e giuridicamente vincolanti.

In concomitanza con l'annuncio dell'Accordo sul Commercio Digitale, la Ministra Fu e il vicepresidente esecutivo Dombrovskis hanno co-presieduto la seconda riunione del Comitato per il Commercio nell'ambito dell'Accordo di Libero Scambio UE-Singapore (EUSFTA), entrato in vigore il 21 novembre 2019. I co-presidenti hanno confermato le forti relazioni commerciali tra Singapore e l'UE, che sono cresciute costantemente, con un commercio annuale di beni e servizi che ha superato i 130 miliardi di euro nel 2022.

Il DTA completerà l'Accordo di Libero Scambio UE-Singapore del 2019, collegando ulteriormente le due economie e portando vantaggi alle imprese e ai consumatori che desiderano impegnarsi nel commercio digitale. Fornirà anche regole vincolanti che favoriranno la fiducia dei consumatori, garantiranno prevedibilità e certezza giuridica per le imprese, nonché rimuoveranno e impediranno l'emergere di barriere ingiustificate al commercio digitale. Inoltre, aprirà nuove opportunità economiche, garantendo nel contempo un ambiente online sicuro.

 

L'Asia rimarrà il centro dell'industria dei chip nonostante gli sforzi dell'Occidente: CEO di ASML

La crescita della produzione di chip nei paesi occidentali difficilmente cambierà l’equilibrio di potere dell’industria, che continuerà a essere centrata sull’Asia. Lo ha affermato Christophe Fouquet, presidente e CEO di ASML, azienda olandese leader nella produzione di macchinari avanzati per la fabbricazione di semiconduttori, in un’intervista esclusiva con Nikkei Asia.

Fouquet ha parlato dalla sede di ASML a Veldhoven, nei Paesi Bassi, poco dopo aver partecipato a una cerimonia a Dresda, in Germania, per l’avvio dei lavori del primo stabilimento europeo di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC). Questo progetto è considerato cruciale per rafforzare la capacità di produzione di chip nell'Unione Europea.

ASML, leader mondiale nella produzione di macchinari per semiconduttori, è rinomata per la sua tecnologia avanzata di litografia, fondamentale per trasferire e stampare i design dei circuiti sui wafer di silicio utilizzati per i semiconduttori.

 

Sfide per Europa e Stati Uniti

Fouquet ha sottolineato che per avere un impatto significativo sull’industria, Europa e Stati Uniti dovranno andare oltre la costruzione di impianti sovvenzionati.

  • "Il successo non è garantito", ha dichiarato. “Nel lungo periodo, devono essere affrontati i costi e la flessibilità per sviluppare realmente l’ecosistema. Non si possono offrire incentivi per sempre, quindi è necessario che il modello economico sia sostenibile.”
  • Ha inoltre osservato che, anche con l’avvio di nuovi impianti supportati da sussidi e agevolazioni fiscali, il ritmo di crescita della capacità produttiva dei semiconduttori in Asia è più rapido rispetto a quello dell’Occidente.

L’Asia rappresenta l’84% delle entrate di ASML, con Taiwan come mercato principale, seguito da Cina, Corea del Sud, Giappone e Singapore. Stati Uniti ed Europa generano rispettivamente solo il 12% e il 4% delle vendite totali dell’azienda.

 

Il ruolo dell'Asia nell'industria dei chip

Fouquet ha ribadito che l’Asia rimarrà il centro della produzione di semiconduttori per molti anni, grazie al suo vantaggio competitivo.

Secondo l’associazione di settore SEMI, la Cina ha probabilmente speso più di Taiwan, Corea del Sud e Stati Uniti messi insieme in macchinari per la produzione di chip nella prima metà dell’anno. Tuttavia, SEMI prevede che questa spesa rallenterà entro il 2027, mentre Stati Uniti, Europa, Giappone e Sud-est asiatico aumenteranno i loro investimenti.

Solo Canon e Nikon in Giappone offrono macchinari per la litografia paragonabili a quelli di ASML. Tuttavia, aziende cinesi come Shanghai Micro Electronics Equipment e Huawei stanno sviluppando le proprie soluzioni, sebbene non abbiano ancora prodotto modelli commercialmente validi.

ASML, intanto, rimane l’unico fornitore mondiale di macchine per litografia EUV (Extreme Ultraviolet), necessarie per produrre semiconduttori avanzati, come i chip da 7 nanometri o meno, utilizzati in dispositivi ad alte prestazioni come gli iPhone 16 e i processori Nvidia.

 

Innovazioni tecnologiche e investimenti

ASML continua a sviluppare macchinari di nuova generazione per rispondere alla crescente domanda di chip avanzati.

  • La nuova macchina High NA EUV, venduta a circa 350 milioni di dollari, è già stata consegnata a Intel e testata da altri clienti come TSMC. ASML prevede un’adozione su larga scala a partire dal 2026 o 2027.
  • Nel 2023, il budget per la ricerca e sviluppo ha raggiunto i 4 miliardi di euro, più del doppio rispetto al 2018.

ASML sta ampliando le sue strutture nei Paesi Bassi e nei mercati chiave come Corea del Sud e Taiwan, dove ha aperto centri per formazione, riparazione e rigenerazione di macchinari. Il suo più grande centro di rigenerazione si trova a Taoyuan, Taiwan.

 

Restrizioni e incertezze

ASML è soggetta a restrizioni sulle esportazioni dei suoi macchinari più avanzati, come i sistemi EUV, verso la Cina dal 2019, a causa del loro potenziale utilizzo in applicazioni militari. Le regole si sono ulteriormente inasprite quest’anno, allineandosi alle politiche statunitensi. Fouquet ha evidenziato che i continui cambiamenti normativi creano incertezza, ma ha ribadito l’impegno dell’azienda a rispettare le leggi.

 

Visione strategica di Fouquet

Fouquet mira a mantenere ASML ben organizzata, efficiente e flessibile. Nonostante il numero ridotto di produttori di chip all’avanguardia a causa dei costi elevati, cresce la domanda di chip meno avanzati, noti come “mature node”, per l’uso in sensori e altre applicazioni.

“Abbiamo discussioni approfondite con i nostri clienti su ciò che sarà necessario non solo domani, ma anche tra cinque o dieci anni,” ha dichiarato Fouquet, aggiungendo che la tempistica dello sviluppo dei macchinari è cruciale per evitare sprechi e garantire il successo dell’azienda.

 

Singapore amplia gli investimenti nelle tecnologie avanzate con 440 milioni di dollari per sostenere le startup

Per accelerare la crescita delle startup nel settore delle tecnologie avanzate, Singapore ha stanziato ulteriori 440 milioni di dollari di Singapore per il programma Startup SG Equity, portando il totale dei finanziamenti pubblici destinati all'iniziativa a oltre 1 miliardo di dollari. Amministrato da Enterprise Singapore e dal Economic Development Board (EDB), il programma mira ad attirare fondi di venture capital per co-investire in startup innovative con sede a Singapore e con potenziale di espansione internazionale.

L'annuncio, fatto dal Vice Primo Ministro Heng Swee Keat durante la Singapore Week of Innovation and Technology (SWITCH) 2024, riflette l'impegno di Singapore nel promuovere startup in settori trainati da avanzamenti scientifici e ingegneristici.

 

Maggiore supporto e investimenti per le startup deep tech

Ecco le principali novità del programma Startup SG Equity:

  1. Aumento del limite massimo di investimento pubblico: Il limite di investimento pubblico per ogni startup è stato innalzato da 8 milioni a 12 milioni di dollari, per sostenere le imprese nelle fasi iniziali e di crescita.
  2. SG Growth Capital: Entro il 2025, Seeds Capital e EDBI si fonderanno per creare SG Growth Capital, consolidando le competenze nel finanziamento delle tecnologie avanzate per offrire un supporto più efficace alle startup locali.

Finora, il programma ha facilitato investimenti per quasi 3 miliardi di dollari, coinvolgendo 330 startup, di cui oltre 2,5 miliardi provengono da investitori del settore privato.

 

Nuove iniziative per rafforzare l'ecosistema startup

Stage One: Una piattaforma unica
In arrivo nel primo trimestre del 2025, Stage One offrirà alle startup supporto fisico e programmatico per stabilire la loro base a Singapore.

  • Operata dalla Action Community for Entrepreneurship (ACE) con il supporto della JTC Corporation, la piattaforma includerà accordi agevolati per startup straniere che si insediano presso il Launchpad di JTC.
  • Gli obiettivi principali includono lo sviluppo delle competenze aziendali, la crescita delle startup e l’accesso ai mercati internazionali.

Espansione della Global Innovation Alliance (GIA)
La rete GIA, progettata per collegare Singapore ai principali hub globali dell'innovazione, aggiungerà nuovi nodi ad Amsterdam e Eindhoven nei Paesi Bassi.

  • La GIA collaborerà con l'acceleratore olandese Startupbootcamp per gestire programmi di 12 settimane dedicati alle startup di Singapore, offrendo mentoring, immersione nei mercati esteri e opportunità di partnership aziendali.
  • Le startup olandesi, a loro volta, potranno sfruttare le infrastrutture di Singapore per espandere le loro soluzioni nel Sud-est asiatico.

Open Innovation Challenges
Il Vice Primo Ministro Heng ha inoltre annunciato il lancio di tre importanti sfide di innovazione aperta per favorire la collaborazione tra startup, PMI e grandi aziende:

  1. AI Open Innovation Challenge: Aziende come Aecom, Toyota Tsusho e Park Royal Collection cercano soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per migliorare efficienza, sicurezza ed efficacia.
  2. Sustainability Open Innovation Challenge: Con 16 richieste di innovazione da aziende come GlobalFoundries e Sentosa Development Corporation, le startup possono contribuire a sviluppare edifici sostenibili, materiali ecologici e soluzioni per l’agroalimentare.
  3. Nordic Open Innovation Challenge: Concentrata su sostenibilità e manifattura avanzata, questa sfida consentirà alle aziende di Singapore di collaborare con multinazionali come ABB ed Electrolux.

Sono stati stanziati oltre 2,5 milioni di dollari per sostenere le startup nello sviluppo delle soluzioni richieste.

 

Singapore come hub globale per le tecnologie avanzate

Il Vice Primo Ministro Heng ha sottolineato il ruolo di Singapore come hub finanziario globale, con 5,4 trilioni di dollari in asset under management e un ecosistema solido che include oltre 1.650 family office. Questo consente al Paese di offrire "capitali pazienti" per sostenere i lunghi tempi di maturazione richiesti dai progetti deep tech.

 

Cargill Trasforma il Singapore Innovation Center per Rispondere alle Esigenze Evolutive dei Consumatori Asiatici

Con il supporto dell’Economic Development Board (EDB) e di Enterprise Singapore, Cargill sta rinnovando il suo Singapore Innovation Center per soddisfare il crescente settore della ristorazione e la domanda di alimenti indulgenti. Questo investimento mira a rafforzare la capacità di innovazione dell’azienda e a contribuire all’ecosistema alimentare dell’Asia.

Previsti per il completamento entro l’inizio del 2025, i miglioramenti consentiranno a Cargill di collaborare in modo più efficace con produttori alimentari, operatori della ristorazione e rivenditori a Singapore e nella regione per sviluppare prodotti innovativi in linea con le tendenze dei consumatori asiatici. Grazie all’ampliamento delle capacità di innovazione e al rafforzamento della collaborazione esterna con clienti, fornitori e partner, il centro offrirà opportunità di crescita per i clienti, sia a livello locale che globale, sfruttando la rete estesa di Cargill e la sua forza regionale.

Tendenze Alimentari in Asia
Secondo lo studio APAC TrendTracker 2024 di Cargill, i consumatori asiatici danno priorità alla salute e al benessere nelle scelte alimentari e di stile di vita, pur cercando esperienze culinarie indulgenti e senza sensi di colpa. La crescita della classe media in Asia, combinata con una maggiore disponibilità economica e vite più frenetiche, sta inoltre stimolando una forte espansione nei settori della ristorazione (HORECA), del takeaway e della consegna di cibo.

Nuove Capacità del Singapore Innovation Center
Per soddisfare la crescente domanda nel settore della ristorazione e dei prodotti indulgenti, come prodotti da forno, cioccolato, gelati e bevande in stile caffetteria, il centro rinnovato includerà:

  • Spazi di co-creazione per il foodservice: Un’area reimmaginata per favorire l’interazione creativa con i clienti, con chef e baristi che promuoveranno nuovi concetti di prodotto.
  • Cucine espanse: Con un layout modulare e attrezzature all’avanguardia per dimostrare tecniche culinarie e coinvolgere i clienti lungo l’intero processo, dall’ideazione all’applicazione.
  • Chocolate Academy: Un’accademia dedicata al cioccolato, dove chef e esperti culinari collaborano con i clienti per creare ricette innovative e soluzioni gourmet per il settore HORECA.
  • Laboratorio di sviluppo prodotto: Specializzato in soluzioni funzionali come pectina e amidi modificati per migliorare gusto e consistenza di ripieni, biscotti, salse e condimenti.
  • Team multidisciplinare: Chef, scienziati sensoriali e tecnologi alimentari lavoreranno insieme per unire arte e scienza nella creazione di soluzioni per la ristorazione, la panificazione e la confetteria.

Singapore: un Hub Globale per l’Innovazione Alimentare
Florian Schattenmann, Chief Technology Officer di Cargill, ha sottolineato il ruolo di Singapore come polo leader per l’innovazione alimentare, grazie all’abbondanza di talenti, tecnologie avanzate e normative favorevoli. Le nuove capacità del centro rafforzeranno il posizionamento di Singapore, Cargill e dei suoi clienti nell’avanguardia dell’innovazione alimentare regionale.

Anche Lim Wey-Len, Vicepresidente esecutivo di EDB, e Lee Pak Sing, Vice Direttore Generale di Enterprise Singapore, hanno evidenziato come l’investimento di Cargill consolidi Singapore come hub per soluzioni regionali e globali, creando opportunità di carriera e supportando la strategia Trade2030.

Innovazione Regionale
Oltre al centro di Singapore, Cargill gestisce altri tre Innovation Center in Asia (Shanghai, Pechino e Gurgaon), che servono come hub critici per l’innovazione alimentare locale e regionale, dal concetto allo sviluppo e all’applicazione.

Come leader globale nelle soluzioni alimentari, Cargill sostiene i clienti in Asia e oltre con reti di approvvigionamento sostenibile, approfondimenti di mercato proprietari, competenze di gestione del rischio, impianti di produzione all’avanguardia e strutture di innovazione.

 

Opportunità nei settori dell'Ingegneria di Precisione a Singapore

L’industria PE (Precision Engineering) ha rappresentato l'11,8% della produzione totale manifatturiera di Singapore e il 12,5% del valore aggiunto totale nel 2022. Grazie al suo ruolo cruciale in numerosi settori, l'industria PE ha registrato una crescita costante nell'ultimo decennio, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,3% per la produzione totale e del 6% per il valore aggiunto.

Questa crescita robusta si basa su una solida base di innovazione e operazioni di R&S condotte da importanti aziende OEM globali come Applied Materials, KLA, Kulicke & Soffa, Keysight e Rohde & Schwarz. Il rinnovato Precision Engineering Industry Transformation Map (PE ITM), lanciato nel 2022, mira a consentire all'industria di sfruttare le tecnologie e le piattaforme di produzione digitale per innovare e offrire prodotti e servizi competitivi nei mercati globali.

Iniziative come l’Innovation Factory @ SIMTech di A*STAR e l’Advanced Remanufacturing and Technology Centre (ARTC) aiuteranno le aziende a trasformare le loro idee in prodotti innovativi, permettendo loro di salire nella catena del valore e competere a livello globale. Inoltre, il PE Industry Digital Plan (PE IDP) sosterrà le PMI PE nello sviluppo di capacità digitali fondamentali e nell'aumento della produttività operativa, consentendo loro di affrontare lavori a maggior valore aggiunto.

Il PE ITM aggiornato include anche piani per riqualificare e migliorare le competenze dei lavoratori nelle tecnologie emergenti, preparandoli a ricoprire ruoli di alto valore in settori strategici (apparecchiature complesse), nuovi sottosettori in crescita (manifattura additiva, laser e ottica, robotica) e settori consolidati (moduli e componenti di precisione).

Le competenze prioritarie richieste per supportare queste aree di crescita includono: modellazione 3D, progettazione e sviluppo di prodotti, gestione della manutenzione preventiva, analisi dei big data, nonché programmazione e codifica.

Il Governo collaborerà con partner industriali, istituti di istruzione superiore e associazioni di categoria per riqualificare e migliorare le competenze dei lavoratori, assicurandosi che abbiano le giuste capacità per ricoprire questi nuovi ruoli. Le imprese PE riceveranno inoltre supporto per ridisegnare i lavori e supportare la loro trasformazione verso l'Industria 4.0.

La CCIE di Singapore, per poter supportare le imprese italiane in tali settori, ha attivato il Comitato Digital Innovation, il quale e' presieduto da S8 Advisor e Accenture, con la partecipazione di imprese come META, Leonardo, TUV e altre realta' italiane e internazionali. 

 

Opportunità nel settore Farmaceutico e Biotech a Singapore

La solida base di talenti qualificati, le forti capacità produttive e il vivace ecosistema di ricerca di Singapore hanno attratto aziende farmaceutiche e biotecnologiche, che si insediano qui per servire pazienti di tutto il mondo e connettersi con il crescente mercato asiatico. Come hub leader nelle scienze biomediche al centro dell'Asia, Singapore è la destinazione ideale per lo sviluppo e la produzione di nuovi prodotti capaci di soddisfare meglio le esigenze sanitarie dell’Asia. Le aziende beneficiano di un ambiente pro-business, infrastrutture avanzate, talenti e un ecosistema di innovazione, oltre alla vicinanza al resto dell'Asia.

Aziende come GSK, MSD e Roche hanno stabilito in Singapore una gamma di attività commerciali, tra cui gestione della supply chain, affari regolatori e affari medici. Singapore è riconosciuta come sede di impianti produttivi di eccellenza, dove vengono lanciati e prodotti prodotti innovativi. Leader del settore come Pfizer, Novartis, MSD, Sanofi, AbbVie e Amgen hanno creato hub globali di produzione a Singapore per una vasta gamma di prodotti, tra cui principi attivi farmaceutici, farmaci finiti e sostanze biologiche.

Per aumentare la competitività degli impianti farmaceutici, Singapore ha collaborato con l’industria per sviluppare programmi di formazione dedicati sia ai farmaci consolidati che alle nuove modalità terapeutiche. Inoltre, è stato istituito il consorzio Pharma Innovation Programme Singapore (PIPS) per spingere i confini delle tecnologie produttive innovative.

Negli ultimi 30 anni, le strutture locali non hanno ricevuto osservazioni rilevanti da parte di regolatori come la FDA, che conducono regolari audit. Questo testimonia la qualità e l'affidabilità delle infrastrutture e della forza lavoro, rafforzando la fiducia degli investitori farmaceutici nell'espandere le loro operazioni. L’ecosistema di ricerca integrato di Singapore continua a fornire valore e impatto alle aziende farmaceutiche, consentendo loro di collaborare con opinion leader, istituti di ricerca, organizzazioni di ricerca clinica e contrattuale per accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci.

La Salute Umana e il Potenziale Umano è uno dei quattro ambiti strategici finanziati con i 25 miliardi di dollari di Singapore destinati alla ricerca nel settore pubblico.

Con l’evoluzione dei modelli di scoperta e sviluppo dei farmaci, dovuta alle sfide di produttività della R&S interna, aziende farmaceutiche globali come Johnson & Johnson stanno creando team di innovazione esterna a Singapore. Questi team collaborano con biotecnologie emergenti per portare sul mercato terapie innovative in tempi più rapidi.

La CCIE di Singapore, al fini di supportare le imprese italiane del settore farmaceutico ad espandersi a Singapore, e nella Regione, ha alcuni anni ha attivato un Comitato nel settore Farmaceutico presieduto dal Presidente di Assocaram, e Vice Presidente di Farmindustria Pierluigi Petrone, tra i soggetti aderenti al Comitato si segnalano: Menarini, EuroMed Pharma, e Farmindustria.

 

Singapore Primo HUB di Raffinazione in APAC

Il forte mix di raffinazione, produzione di olefine e manifattura chimica, insieme alle capacità di business e innovazione, ha reso Singapore uno dei principali hub mondiali per l'energia e i prodotti chimici. Oltre 100 aziende chimiche globali hanno stabilito operazioni di rilievo nel paese. Jurong Island rappresenta il fulcro delle attività di raffinazione, petrolchimica e chimica speciale di Singapore. La sua infrastruttura altamente integrata collega strettamente clienti e fornitori, spesso attraverso condutture che attraversano fisicamente i confini tra le aziende. Questo ecosistema integrato, che include fornitori di servizi per utility e logistica, genera sinergie di produzione che consentono alle imprese di ridurre i costi.

Jurong Island ha attirato investimenti per oltre 50 miliardi di dollari di Singapore. Le solide capacità logistiche di Singapore, la sua connettività regionale e una rete di accordi di libero scambio facilitano l'importazione e l'esportazione di prodotti chimici per le aziende. Inoltre, il paese offre una pipeline di talenti composta da 27.000 professionisti, che continuano a formarsi e a perfezionare le proprie competenze attraverso iniziative governative come il programma SkillsFuture Earn and Learn Programme per il settore dell'energia e dei prodotti chimici.

Con lo spostamento del settore globale verso miscele personalizzate e formulazioni ecocompatibili, Singapore si è posizionata come un hub sostenibile e altamente produttivo per la manifattura chimica. La solida protezione della proprietà intellettuale del paese offre alle aziende la tranquillità necessaria per sfruttare la vasta infrastruttura di ricerca pubblica e privata disponibile.

 

Il mercato delle tecnologie medicali (MedTech) nell'area APAC è destinato a crescere fino a 225 miliardi di dollari entro il 2030

Il mercato delle tecnologie medicali (MedTech) nell'area APAC è destinato a crescere fino a 225 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 10,5%. Singapore è posizionata strategicamente per permettere alle aziende MedTech di sfruttare queste opportunità regionali. Attualmente, il paese ospita tutte le 30 principali multinazionali MedTech al mondo, che operano in vari settori, dalla ricerca e sviluppo alla produzione e alle sedi regionali.

Singapore si è affermata come una potenza manifatturiera di alto valore nel settore MedTech in Asia, producendo oltre 12 miliardi di dollari di prodotti nel 2021, tra cui impianti cardiovascolari, strumenti e diagnostica per le scienze della vita, dispositivi per la cura della vista, apparecchi acustici, forniture mediche e attrezzature destinate ai mercati regionali e globali. Le aziende sfruttano l'esperienza consolidata di Singapore nelle capacità ingegneristiche, il suo ecosistema dinamico di fornitori e partner locali, e gli standard di qualità di livello mondiale per la realizzazione di prodotti medicali ad alto valore aggiunto.

La rete di università d'eccellenza, istituti di ricerca e start-up innovative di Singapore offre alle aziende MedTech l'opportunità di attingere a un ecosistema vivace di innovazione aperta. Con la presenza di oltre 25 centri di ricerca e sviluppo istituiti da multinazionali MedTech e un pool locale di 400 start-up e piccole e medie imprese nel settore biomedico, le aziende MedTech stanno sempre più integrandosi in questa rete di innovazione, talenti e idee per sviluppare prodotti e soluzioni di nuova generazione per la regione.

Con il crescente spostamento verso dispositivi connessi, Singapore offre alle aziende una solida base per sviluppare nuovi modelli di business focalizzati sui big data e sulla cura del paziente. La disponibilità di consulenze di design, ricerca sui dati analitici e talenti specializzati in analisi applicata fornisce alle imprese le capacità necessarie per sviluppare nuove strategie di accesso al mercato in Asia.

 

Opportunità nel settore aerospaziale e aeronautico a Singapore

Opportunità nel settore aerospaziale e aeronautico a Singapore:

Singapore è sede di alcune delle principali aziende aerospaziali a livello globale e vanta uno degli ecosistemi aerospaziali più grandi e diversificati dell'Asia. Il paese ospita oltre 130 aziende operanti in vari settori, tra cui ricerca e sviluppo (R&D), produzione, manutenzione, riparazione e revisione (MRO), servizi post-vendita e fornitori locali di piccole e medie imprese (PMI).

Inoltre, Singapore ha un settore satellitare in forte espansione, con più di 60 aziende, tra cui importanti operatori di servizi satellitari come Intelsat, SES e Viasat. Il paese è il principale fornitore di soluzioni integrate in Asia per le esigenze di MRO degli aeromobili, contribuendo al 10% della produzione globale di MRO. Grazie alla presenza di imprese locali e partner multinazionali, Singapore offre servizi completi per ogni fase dell’aeromobile, inclusi la MRO per tutte le principali piattaforme di motori, come GE Aerospace, Pratt & Whitney, Rolls-Royce e CFM International. L’eccellente connettività e infrastruttura rendono Singapore una base di livello mondiale per i centri di distribuzione regionale delle aziende aerospaziali.

Il Seletar Aerospace Park, che si estende su 320 ettari, ospita attività integrate come produzione, servizi post-vendita e R&D. Singapore è anche un punto di riferimento per la produzione di componenti mission-critical, come quelli per motori e avionica. Le competenze locali in MRO, ingegneria di precisione ed elettronica permettono alle multinazionali di produrre componenti complessi, come computer avionici e pale dei ventilatori dei motori, supportate da un solido regime di tutela della proprietà intellettuale. Inoltre, Singapore promuove partnership pubblico-private, come il laboratorio congiunto Rolls-Royce-Singapore Aero Engine Services-A*STAR’s Smart Manufacturing Joint Lab, che ha collaborato con oltre 200 PMI per sviluppare e implementare nuove tecnologie nella produzione di pale e nelle strutture di MRO a Singapore.

Dal 2011, Singapore ha costruito e lanciato più di 30 piccoli satelliti, con partnership in corso con aziende e istituti di ricerca per sviluppare ulteriormente le capacità nel settore dei satelliti di piccole dimensioni e creare nuove applicazioni e servizi spaziali. L’Ufficio per la Tecnologia e l’Industria Spaziale (OSTIn) guida gli sforzi per favorire un’industria spaziale vivace, dove le aziende possono cogliere le opportunità derivanti dalle nuove tendenze del settore.

La forza lavoro qualificata di Singapore è formata in ambienti di apprendimento pratico presso istituti di istruzione superiore che includono veri aeromobili, hangar e attrezzature di supporto come simulatori di volo e manutenzione. Nel settore satellitare, oltre 1.000 professionisti operano lungo tutta la catena del valore, dal design e sviluppo dell’hardware spaziale, alla vendita e marketing, alla fornitura di servizi satellitari e alla gestione della supply chain. L’industria aerospaziale e satellitare di Singapore impiega oltre 20.000 lavoratori altamente qualificati.

In relazione al settore della Space Technology, la CCIE di Singapore coordina annualmente, tramite il suo comitato Difesa e Aerospazio, la partecipazione delle imprese italiane alla Global Space and Technology Convention, il principale evento dedicato alla space technology nel Sud Est Asiatico.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Singapore)

Ultima modifica: Martedì 14 Gennaio 2025