Domenica 19 Gennaio 2025
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Un consorzio, guidato da RARI e integrato da altre società e dalle università di Coimbra e Porto, ha appena investito 2,1 milioni di euro (ME) per costruire il magazzino automatizzato del futuro.
Oltre a RARI e queste due istituzioni, fanno parte del consorzio anche le società Globaltronic, 4iTec Lusitânia SA, NOS Comunicações e NOS Technology, rivela l'Università di Coimbra (UC) in una nota oggi diffusa.
L'investimento verrà effettuato "nell'ambito del programma Compete 2020, rientrante nell'iniziativa PSA (relativa a Fornitori del settore automobilistico), per costruire il magazzino automatizzato del futuro".
Nell'era della personalizzazione di massa, “i centri di produzione di apparecchiature sperimentano un flusso enorme di componenti nel processo di fornitura e alimentazione delle linee di assemblaggio. In questo contesto si forma il paradigma Smart Warehouse, che si basa su tecnologie emergenti per fornire la totale automazione, integrazione e digitalizzazione dei flussi logistici e intralogistici ”, contestualizza il consorzio.
In questo modo, afferma l'UC, questo progetto si propone di sviluppare "sistemi intelligenti ed innovativi, altamente flessibili, connessi ed efficienti", per "stabilire un nuovo paradigma di magazzino del futuro", basato sul rilevamento di persone, attrezzature e inventari, automazione e gestione in tempo reale di stabilizzazione, 'picking' e movimento di materiali / componenti.
Fonte: https://bit.ly/3oqopji
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)
Il settore dell'aerospazio ricopre un ruolo chiave per l'economia dell'Ontario, che ospita le migliori aziende al mondo per la produzione di componenti di qualità e servizi innovativi, e conta circa 21.000 posti di lavoro diretti.
Oltre la metà delle 25 principali società aerospaziali al mondo, ha oggi attività in Ontario la cui produzione rientra nella catena di fornitura globale per tutti gli aerei dediti al trasporto di passeggeri.
L’industria aerospaziale in Ontario lavora inoltre a stretto contatto con il mondo accademico ai fini di sviluppare e commercializzare nuovi prodotti e tecnologie. L'impegno congiunto di società private, il governo provinciale dell'Ontario e l’Ontario Aerospace Council rende possibile investimenti su innovazione e competenze che posizionano la provincia dell'Ontario in una fascia favorevole ad affrontare le sfide di un mercato globale altamente competitivo.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))
Il fatturato commerciale del Vietnam nei primi quattro mesi del 2021 ha raggiunto la cifra di $ 103,9 miliardi, un record negli ultimi 10 anni, secondo le statistiche pubblicate dall'Ufficio di statistica generale (GSO).
Le imprese nazionali hanno esportato beni e servizi per un valore di $ 25,76 miliardi, in crescita del 12,8% su base annua e rappresentano il 24,8% di tutte le spedizioni all'estero, mentre le imprese a investimento estero (FIE) costituiscono ancora la maggioranza con $ 78,14 miliardi, con un aumento del 34,4%, e rappresentano il 75,2% del totale.
Da gennaio ad aprile, l'industria pesante e il settore minerario hanno registrato la crescita più elevata, generando $ 57,58 miliardi di entrate da esportazione, in crescita del 33% su base annua. Seguono le industrie leggere e artigianali (27,5%) e l'agricoltura e la silvicoltura (8,8%).
Gli Stati Uniti risultano essere il primo mercato di esportazione del Vietnam negli ultimi quattro mesi con un fatturato totale di 30,3 miliardi di dollari, in aumento del 50,1% su base annua. La Cina è seconda con un fatturato delle esportazioni di $ 16,8 miliardi, in crescita del 32,4%, seguita dall'UE con $ 12,6 miliardi (+ 18,1%). La Cina si conferma comunque il più grande mercato di importazione del Vietnam con $ 33,1 miliardi, in crescita del 47,8% su base annua, seguita da Corea ($ 16,9 miliardi), ASEAN ($ 14,1 miliardi) e Giappone ($ 7,2 miliardi).
Fonte: https://bit.ly/3eTeQGh
(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))
Secondo gli ultimi dati annunciati dall’Ente di Statistica turco (Turkstat), la Turchia ha registrato a marzo 2021 un aumento annuo del 16,19% dei prezzi al consumo. La cifra annuale è aumentata di 0,58 punti percentuali lo scorso mese, dal 15,61% di febbraio. L'indice dei prezzi al consumo è salito dell'1,08% su base mensile.
Secondo il Nuovo Programma Economico, annunciato dal Governo lo scorso settembre, il tasso di inflazione della Turchia indicato per quest'anno è dell'8%, mentre la previsione di inflazione di fine anno prevista dalla Banca Centrale per il 2021 è del 9,4%. Secondo il rapporto di aprile 2021 del Fondo Monetario Internazionale la Turchia occupa il 14° posto per il più alto tasso di inflazione del mondo.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)
L'accordo CETA elimina le tariffe commerciali e riduce le barriere per tutti i settori e gli aspetti del commercio Canada-UE.
Solo il 25% delle linee tariffarie dell'UE sulle merci canadesi era esente da dazi prima del CETA. Oggi invece, il 98% delle linee tariffarie dell'UE è esente da dazi per le merci canadesi. L’accordo facilita dunque lo scambio di merci attraverso i confini tra Canada e Unione Europea, facilitando il business e le opportunità che entrambi i mercati offrono.
Sia il settore automobilistico che quello della moda sembrano essere stati i principali beneficiari degli sgravi tariffari introdotti dall'accordo. Ulteriori benefici, seppur in misura minore, sono evidenti nell' industria chimica e agroalimentare.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))
Le industrie marine intendono investire 5000 milioni di euro in Portogallo entro il 2030, chiedendo un totale di 2500 milioni di euro all'Europa per raggiungere questo obiettivo, secondo quanto rivelato dal Consiglio strategico per l'economia del mare del CIP (Confederação Empresarial de Portugal).
Secondo questo organismo gli investimenti coprirebbero varie aree, che vanno dai porti e la cantieristica navale alla pesca e alla lavorazione del pesce, senza tralasciare le "biotecnologie blu", il turismo e l'economia dell'ambiente.
Questi investimenti serviranno al Portogallo per rendere competitivi su scala globale i suoi porti e le sue flotte commerciali, le sue comunicazioni digitali sottomarine, la sua industria alimentare ed il suo turismo.
Fonte: https://bit.ly/2S38riB
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)
Nonostante la pandemia da coronavirus abbia avuto un impatto negativo a livello globale nel 2020, la Turchia è stato uno dei pochi paesi che ha registrato una crescita economica che, contrariamente alle aspettative, è stata dell’1,8%. A fronte di ciò, Organizzazioni Internazionali ed Agenzie di rating hanno rivisto le previsioni economiche per il paese. Il Fondo Monetario internazionale ha infatti annunciato all’inizio dell’anno una crescita del 6%, dal 5% precedentemente indicato. Moody's ha previsto a febbraio un aumento dell’economia dal 3,5% al 4% per il 2021 e dal 4% al 5% per il 2022. Fitch ha rivisto al rialzo le previsioni: dal 3,5% al 6,7% per il 2021, dal 4,5% al 4,7% per il 2022. S&P ha invece riformulato al ribasso le stime di crescita dal 4,5% al 3,6% per il 2021 e del 3,5% nel 2022. L'OCSE ha migliorato le stime dal 2,9% al 5,9%. L'UNCTAD, nel suo rapporto sull'andamento del commercio e dello sviluppo globale, pubblicato a marzo, ha aggiornato le previsioni di crescita dal 2,4% al 4% per il 2021. La Banca Mondiale ha rivisto le sue proiezioni economiche per il 2021 dal 4,5% al 5%.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Sempre più produttori stranieri stanno incrementando gli investimenti in Vietnam per capitalizzare le opportunità portate dagli accordi di libero scambio.
Aumentano in particolare gli investimenti nel campo delle apparecchiature mediche avanzate, in beni di consumo e nella produzione di pneumatici. Generalmente le imprese straniere, attraverso gli investimenti in Vietnam, mirano a rafforzare la catena di fornitura e a fornire una base solida per ulteriori strategie di globalizzazione, assieme alla capacità di distribuire prodotti e servizi a più clienti a livello internazionale, non solo nel mercato vietnamita ma nell’intera regione Asean.
Per fare un esempio, attualmente il Vietnam è il quarto più grande esportatore di abbigliamento e tessuti e il secondo più grande mercato di produzione di calzature: l'80% delle scarpe in pelle proviene proprio dagli investimenti diretti esteri.
Fonte: https://bit.ly/2SN4jnk; https://bit.ly/3uVBSBQ
(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))
Tra i principali obiettivi dell'accordo CETA rientrano: eliminare la maggioranza dei dazi doganali, permettere alle rispettive imprese di partecipare a gare d’appalto pubbliche, aprire i rispettivi mercati dei servizi, proteggere i prodotti agro-alimentari tradizionali nei rispettivi mercati, consentire il reciproco riconoscimento di alcune qualifiche professionali, e aumentare gli investimenti diretti tra i mercati europei e canadesi stabilendo un nuovo quadro per la protezione dei diritti degli investitori.
Entrando nello specifico della Mobilità Professionale, l’accordo regola l’ingresso e il soggiorno temporaneo di persone legato a ragioni professionali e fornisce pertanto la certezza giuridica per i lavoratori qualificati europei di svolgere un’attività imprenditoriale sul territorio canadese.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))
Nonostante la crisi pandemica e il declino senza precedenti subito dall'economia portoghese, lo stock di investimenti diretti esteri (IDE) in Portogallo è aumentato nel 2020, raggiungendo quasi 150 miliardi di euro, la cifra più alta nella serie di dati del Banco de Portugal (Bop).
Expresso, analizzando i dati del Banco de Portugal sugli IDE, rivela che essi ammontano precisamente a 149,6 miliardi di euro. Ma l'aumento di 2,3 miliardi nel 2020 è stato di gran lunga inferiore all'aumento di 11,4 miliardi nel 2019.
Fonte: https://bit.ly/2QnQWJu
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)