Domenica 19 Ottobre 2025
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Nella seduta di Governo della Repubblica di Serbia del 1° giugno 2023 è stato adottato il decreto sulla determinazione del programma di sostegno alle piccole imprese per l'acquisto di attrezzature nel 2023.
I fondi totali per l'attuazione di questo programma, che sono forniti dal bilancio della Repubblica di Serbia insieme ai fondi forniti dai fondi di preadesione dell'Unione Europea - IPA 19, ammontano a circa 1.400.000.000,00 dinari.
Gli enti commerciali possono esercitare il diritto di sovvenzioni a fondo perduto fino ad un massimale del 25% del valore netto dell'acquisto di attrezzature di produzione.
L'importo della sovvenzione approvata non può essere inferiore a 500.000,00 RSD, né superiore a 5.000.000,00 RSD.
I fondi propri minimi dell'azienda che presenta la richiesta ammontano al cinque per cento del valore netto totale dell'attrezzatura da acquistare, mentre il resto sarà garantito da un prestito di una banca commerciale o da un leasing finanziario.
Il bando pubblico per la partecipazione di banche e società di leasing sarà annunciato la prossima settimana, mentre il bando pubblico per la partecipazione di entità commerciali sarà annunciato a metà luglio 2023.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)
La Banca Centrale Ceca (ČNB) ha aumentato nel primo trimestre di quest’anno le sue riserve auree. Lo riporta il quotidiano economico E15.
Nel primo trimestre le riserve auree della ČNB sono cresciute di oltre il 10% a 13,5 tonnellate. Si è trattato del quinto aumento in percentuale al mondo dopo Singapore, India, Cina e Turchia. L’oro, tuttavia, continua a rappresentare meno dell’1% delle riserve della banca centrale.
Un sostenitore dell’aumento delle riserve auree è l’attuale governatore della banca centrale Aleš Michl. Lo scorso anno Michl ha dichiarato che la ČNB dovrebbe avere riserve in metallo prezioso per almeno cento tonnellate. Le riserve auree sono scese fortemente durante gli anni 90 e all’inizio del secolo.
Fonte: https://tinyurl.com/p56xwwfh
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
La produzione manifatturiera britannica è diminuita a maggio, nonostante i cauti miglioramenti del tasso d’inflazione. La lettura finale del Purchasing Managers’ Index (PMI) manifatturiero S&P Global/CIPS UK è stata di 47,1, in calo rispetto a 47,8 di aprile e ulteriormente al di sotto della soglia di 50 – il punto limite tra crescita e contrazione. Il rallentamento di maggio riflette in parte un indebolimento del numero dei nuovi ordini registrati.
Rob Dobson, direttore del market intelligence di S&P Global, ha affermato che le condizioni sono rimaste difficili, soprattutto a seguito dell'accelerazione della recessione nel settore manufatturiero. Il totale dei nuovi ordini è sceso a 46,6 da 47,7, il calo più rapido da gennaio 2023. "Il ridimensionamento della domanda di esportazione è anche dovuto alla scelta di alcuni clienti europei di rifornirsi presso i mercati locali, così da evitare le complicazioni post-Brexit".
S&P Global ha dichiarato che gli ordini esteri sono diminuiti per il 16° mese consecutivo a causa della minore domanda dagli Stati Uniti e dall'Europa continentale. I costi medi dei produttori britannici sono diminuiti per la prima volta da novembre 2019 e le pressioni sulle catene di approvvigionamento si sono ulteriormente allentate.
L'attività nel settore manifatturiero britannico è aumentata dopo i blocchi della pandemia, ma da allora ha perso vigore. Tuttavia, secondo i dati, il 57% delle fabbriche prevede un aumento della produzione nel corso del prossimo anno.
Fonte: https://tinyurl.com/5638ebwf
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
La produzione industriale della Repubblica di Serbia nell'aprile 2023 è aumentata dello 0,4% rispetto all'aprile 2022, e rispetto alla media del 2022 è più alta dello 0,5%. La produzione industriale nel periodo gennaio-aprile 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 è più alta dell'1,9%. L'attuale indice destagionalizzato per aprile 2023, rispetto a marzo 2023, mostra un calo dell'1,2% per l'industria nel suo complesso e un calo dello 0,8% per l'industria di trasformazione.
Osservato per settori, ad aprile 2023, rispetto ad aprile 2022, si è registrato un calo dello 0,2% nel settore dell'estrazione, un calo del 2,6% nel settore dell'Industria manifatturiera e una crescita del 14,6% nel settore dell'elettricità, fornitura di gas, vapore e aria condizionata.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)
«Italia e Emirati Arabi possono creare le condizioni per uno sviluppo comune e condiviso». Abdulla bin Touq Al Marri, ministro dell'Economia degli Emirati Arabi Uniti ha aperto così con il suo videomessaggio Investopia Europe, la prima edizione del forum di business degli Emirati a svolgersi in Italia, durante il quale il suo vice Abdulla al-Saleh ha ribadito che gli affari vanno a gonfie vele. Il 4 giugno a Milano, al Principe di Savoia, Investopia Europe ha portato in scena un'occasione di business a tutto campo tra i due Paesi. Destinato a guardare oltre il tradizionale perno dei commerci del Medio Oriente, l'energia.
Abu Dhabi e Roma commerciano annualmente per 39,7 miliardi di dollari, stando ai dati 2022, in settori slegati dall'oil&gas. L'Italia con un quinto del commercio euro-emiratino è primo partner del Paese nell'Ue e il recente viaggio di Giorgia Meloni ha rilanciato i rapporti dopo la burrascosa fase segnata dall'embargo militare imposto da Luigi Di Maio ai tempi del governo Conte II.
A Investopia il ministro del Turismo Daniela Santanché, dialogando con Al Saleh, ha lanciato un appello: «Investite da noi, investite nel Made in Italy che è sinonimo di qualità» in ogni settore, dal lusso ai macchinari industriali. Citando come settore potenzialmente appetibile per i fondi emiratini proprio quello alberghiero e del turismo. Un miliardo di euro di investimenti promessi: di questo si è discusso ai margini di Investopia. Evento organizzato con la regia di EFG, società di consulenza dell'ex assessore regionale Giovanni Bozzetti, per il quale l'evento «mette al centro Milano, la Lombardia e il nostro Paese come porta d'accesso per la finanza del Medio Oriente che punta a uno sviluppo più completo e sostenibile in Europa». Non solo energia, non solo turismo: Saleh ha ricordato che oggetto di interesse per gli Emirati sono le tecnologie di frontiera, l'innovazione, l'healthtech e la logistica.
Fonte: https://tinyurl.com/mryux5nr
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)
Secondo i dati diffusi il 15 maggio dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), nel 2022 la spesa pubblica ha raggiunto 107,1 miliardi di euro, pari al 44,8% del PIL, registrando un calo di 2,9 punti percentuali rispetto al 2021. La spesa in percentuale del PIL è stata inferiore alla media di tutti i Paesi dell'area dell’euro (-6 punti percentuali).
Rispetto al 2021, la spesa pubblica è aumentata del 4,4% in termini nominali, riflettendo l'incremento della spesa per mitigare gli impatti dello shock geopolitico e dell'inflazione nell'economia portoghese.
Le prestazioni sociali sono state la voce economica più rilevante, rappresentando il 41,7% della spesa totale. I redditi da lavoro dipendente e i consumi intermedi hanno pesato rispettivamente per il 24,1% e il 12,7%.
Fonte: https://tinyurl.com/5n7v74sh
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)
Secondo i dati dell'Ufficio statistico serbo, nel periodo gennaio-aprile 2023 la Serbia ha:
Gli scambi complessivi delle merci sono stati pari a 21944,70 milioni di euro, con un aumento del 3,30% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Espresso in euro, il deficit è di 2629,30 milioni, con una riduzione del 36,90% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
La copertura delle importazioni rispetto alle esportazioni è del 78,60% ed è maggiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando era del 67,20%.
L’interscambio commerciale è stato maggiore con i paesi con i quali la Serbia ha firmato accordi di libero scambio. Gli Stati membri dell'UE rappresentano il 59,70% dell’interscambio totale. L’Italia è rimasta il terzo cliente (609,20 milioni di euro) ed il quarto fornitore (847,80 milioni di euro) della Serbia, nonché uno dei principali investitori stranieri nel Paese.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)
Secondo i dati diffusi il 31 maggio dall'Istituto Nazionale di Statistica (INE), il PIL in Portogallo ha registrato nel 1° trimestre 2023 una variazione positiva del 2,5% in termini annuali e del 3,2% rispetto al trimestre precedente.
La domanda interna ha fornito un contributo nullo alla variazione tendenziale del PIL nel 1° trimestre, dopo aver contribuito per 2,3 punti percentuali (pp) nel trimestre precedente. Nel 1° trimestre, inoltre, si è registrata un'accelerazione delle Esportazioni di Beni e Servizi in volume, mentre le Importazioni di Beni e Servizi hanno rallentato, traducendosi in un aumento del contributo della domanda esterna netta a 2,6 pp (0,9 pp nel 4° trimestre).
Rispetto al 4° trimestre 2022, il PIL è aumentato dell'1,6% in volume (crescita a catena dello 0,3% nel trimestre precedente). Il contributo della domanda esterna netta alla variazione a catena del PIL è stato di 2,5 pp, dopo essere stato negativo nel trimestre precedente (-0,2 pp), mentre la domanda interna è passata da un contributo di 0,6 pp nel 4° trimestre a un contributo negativo di -0,8 pp.
Fonte: https://tinyurl.com/sftauvp6
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)
Il presidente ceco Petr Pavel potrebbe visitare quest’anno l’Italia. Lo ha detto durante i festeggiamenti della Festa della Repubblica all’Istituto Italiano di Cultura in Praga il sottosegretario al ministero degli esteri Jan Marian.
“Il presidente (ceco Petr) Pavel dovrebbe quest’anno visitare l’Italia e incontrare il presidente (Sergio) Mattarella” ha detto Marian durante il suo saluto ai festeggiamenti, in cui ha sottolineato i buoni rapporti con l’Italia.
L’ambasciatore italiano a Praga Mauro Marsili ha ricordato nel suo saluto la recente visita a Praga della premier italiana Giorgia Meloni. Secondo il diplomatico italiano nell’ultimo anno “le relazioni tra l’Italia e la Repubblica Ceca sono cresciute e ulteriormente rafforzate” sia sotto il profilo politico che quello economico.
La Festa della Repubblica si è tenuta a Praga il primo giugno. L’evento è stato realizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con la Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca e il sostegno di numerosi soci Camic.
Fonte: https://tinyurl.com/3em44zr4
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
I costi delle case in UK stanno scendendo rapidamente – come riportato dalla Nationwide Building Society. I prezzi sono diminuiti del 3,4% negli ultimi 12 mesi, rappresentando il calo maggiore visto dal luglio 2009, quando è stata registrata una riduzione annua del 6,2%.
I prezzi delle abitazioni sono diminuiti dello 0,1% rispetto al mese precedente, dopo una performance positiva ad aprile. Nationwide ha affermato che il valore delle case è rimasto in gran parte invariato nell'ultimo mese, portando il prezzo medio a £ 260.736. Questo dato rimane il 4% inferiore rispetto al picco registrato nell'agosto 2022, prima che il mini-budget autunnale voluto dal primo ministro Liz Truss facesse salire i tassi d’interesse sui prestiti.
Robert Gardner, capo economista di Nationwide, ha avvertito che "l’instabilità del mercato immobiliare sembra destinata a rafforzarsi nei prossimi mesi.” I recenti dati deludenti sull'inflazione nel paese hanno spinto gli economisti a prevedere un ulteriore aumento dei tassi d’interesse entro la fine dell'anno, con un possibile ritiro di quasi 800 contratti di mutuo residenziale e buy-to-let.
Gli ultimi dati pubblicati dalla Bank of England hanno mostrato tuttavia alcuni segnali di ripresa del mercato immobiliare, sebbene il numero di mutui approvati per l'acquisto di abitazioni nel mese di marzo sia rimasto di circa il 20% al di sotto dei livelli pre-pandemia.
Matt Thompson, responsabile vendite dell’agenzia immobiliare Chestertons, ha descritto maggio come "un mese positivo per il settore". "Abbiamo assistito a un evidente aumento delle richieste degli acquirenti e delle offerte effettive fatte per l’acquisto di abitazioni. Nonostante gli avvertimenti sull'impatto dei tassi di interesse, Nationwide non ha previsto una significativa diminuzione dei prezzi delle case, anticipando però che ci saranno meno vendite nei prossimi mesi.”
Fonte: https://tinyurl.com/yus667cd
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)