Lunedì 7 Luglio 2025
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La Thailandia diventa il primo paese del Sud-est asiatico a legalizzare la cannabis. Nonostante la rimozione della cannabis dalla Categoria 5 dei narcotici, il Tourism Authority of Thailand (TAT) frena la promozione del turismo basato sulla marijuana. Questa decisione desta preoccupazione da una parte e prospettive economiche dall’altra.
La paura è quella che tale mossa non venga capita dai paesi vicini, ancora restii all’utilizzo, e che puniscono severamente chi la consuma e la vende. Ciò potrebbe creare una cattiva immagine della Thailandia e spaventare i tour operator che organizzano attività che ruotano intorno all’utilizzo di questa droga leggera. Sono necessarie dovute chiarificazioni da parte del Ministero della salute pubblica e un’adeguata campagna di comunicazione per spiegarne i benefici e i rischi.
Per sfruttare al meglio gli effetti che la legalizzazione può portare al tessuto turistico della nazione è fondamentale definire regole chiare.
D’altra parte, le entrate che tali attività legate alla cannabis possono portare sono allettanti.
Fonte: https://bit.ly/3PunIlp
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
La newsletter di ItalPlanet, pubblicata in collaborazione con Assocamerestero e aise.it – inviata in Italia e all’estero – è un servizio settimanale che consente di ricevere news e approfondimenti sul Sistema Italia e sulle attività svolte dalle Camere Italiane nel mondo.
I distributori automatici stanno diventando un interessante canale di vendita in Thailandia. La loro espansione ricorda quella dei “7-eleven” esplosi 10 anni fa.
Forth Vending, azienda thailandese specializzata in questo tipo di macchinari, vanta diverse proposte, tra le quali spicca “Tao Bin”. Tao Bin è stata particolarmente acclamata dal pubblico a cause della sua offerta, che spazia dal comune caffè americano alle bevande proteiche. Ciò che affascina chi compra sono anche i prezzi contenuti, non oltre 100 baht (2,70 euro ca.) per i drink più elaborati. D’altronde ci sono voluti due anni per svilupparla, afferma Watanya Amatanon, Chief Product Officer alla Forth Vending. Un’attesa ben ripagata dato che ciascuno di questi macchinari può arrivare a vendere fino a 377 tazzine al giorno. Tao Bin spazza via la vecchia immagine dei distributori automatici adattandosi ai tempi dinamici in cui viviamo, appena plasmati dalla pandemia.
Molte aziende vogliono approfittare di questa nuova ondata e si preparano, investendo in nuove funzioni, prodotti e tecnologie.
Fonte: https://bit.ly/3okzHWX
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
La Camera di Commercio Thailandese ha posto l’accento, ancora una volta, sulla mancanza di lavoratori. I settori che sentono maggiormente la carenza sono quello agricolo, del cibo processato per l’export, costruzioni, turismo e servizi.
Il Vice-Presidente della Camera ha affermato che l’economia necessita di almeno 3 milioni di immigrati lavoratori per procedere spedita verso la crescita.
Misure sono state prese e se ne prenderanno di nuove per facilitare l’arrivo e la stabilizzazione dei lavoratori in nero. Coloro che lavorano illegalmente hanno tempo fino al 2025 per essere registrati.
Fonte: https://bit.ly/3z0nrQe
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
Il colosso automobilistico statunitense General Motors ha recentemente annunciato l’intenzione di avviare l’assemblaggio di un nuovo modello nel suo stabilimento di Rosario.
Si tratta del Chevrolet Tracker, un SUV già in produzione per il mercato sudamericano presso uno stabilimento in Brasile, che a partire da questo mese comincerà ad essere prodotto anche qui in Argentina, nella rinnovata fabbrica di Rosario. Un veicolo dall’equipaggiamento tecnologico avanzato con architettura globale e alto valore aggiunto, che ha portato GM ad investire oltre 300 milioni di dollari nello stabilimento di Rosario, in beni di investimento, costruzioni civili e infrastrutture con conseguente espansione edilizia di 50.000 m2 nonché acquisizione e costruzione di matrici, dispositivi automatici, robot e beni strumentali della linea di produzione.
Con questo progetto, l’impianto passerà dagli attuali 80.000 a 115.000 veicoli annui prodotti, dei quali almeno l’80% sarà destinato all’esportazione. La città di Rosario si conferma in questo modo punto di riferimento per l’industria automobilistica Argentina, come una realtà dal posizionamento strategico per il suo porto fluviale e snodo decisivo per il trasporto terrestre.
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)
Secondo il quotidiano New York Post, il numero di persone che si sono trasferite in Florida durante i primi mesi del 2022, è ancora più alto di quello dello stesso periodo del 2021, in cui già si erano raggiunte delle cifre record. In particolare, l’area metropolitana di Miami è grande beneficiaria di una migrazione, molto spesso qualificata, che riguarda lavoratori specializzati e imprenditori soprattutto nel settore finanziario e delle nuove tecnologie.
Prendendo come dato il cambiamento delle patenti, che negli Stati Uniti sono il principale documento d’identità, si sono registrate solo nei primi 4 mesi del 2022 migliaia di trasferimenti, in particolare:
Questa migrazione interna è determinata da alcuni fattori che sono stati amplificati dalla pandemia, in particolare l’espansione del lavoro da remoto, che ha permesso a tanti professionisti che si sono trasferiti in Florida di poter beneficiare di un minor costo della vita, di una minore tassazione e di poter vivere all’aria aperta tutto l’anno.
Questa dinamica è stata anche rafforzata da una grande campagna di riposizionamento di Miami come hub tecnologico, in particolare in ambito di blockchain, start-up, cryptovalute e in ambito finanziario. Non a caso, grandi compagnie come Blockchain.com e il fondo d’investimento Citadel hanno spostato i loro quartieri generali a Miami.
Secondo un recente articolo del Wall Street Journal, imprese finanziarie che hanno aperto uffici nell’area metropolitana di Miami nel corso degli ultimi 18 mesi, rappresentano intorno a 2 mila miliardi in asset. Inoltre, Miami è sede dei 10 cosiddetti “unicorni”, ovvero start-up valutate più di 1 miliardo di dollari.
La città sta vivendo un grande fermento nell’ambito dell’accelerazione di nuove start-up; infatti, i finanziamenti venture capital nell’area metropolitana di Miami hanno raddoppiato la cifra rispetto al 2021, e hanno raggiunto più di 4.6 miliardi di dollari. In generale, secondo il US Census Bureau, solo nel 2020 ci sono state oltre 106 mila applicazioni per l’apertura di nuove imprese nella contea di Miami-Dade, ovvero un incremento di più del 24% rispetto al 2019, che al tempo era la cifra record. Questa cifra è stata addirittura superata con un nuovo record di oltre 135 mila nuove richieste nel 2021.
Si prevede che questo trend continuerà a crescere nei prossimi anni visto che Miami sta facendo grandi investimenti per posizionarsi al livello di altre capitali economiche e commerciali mondiali, anche ospitando eventi come il Gran Premio della Formula Uno o la prossima Coppa del Mondo di Calcio.
Fonti: https://bit.ly/3J1zMbL; https://on.wsj.com/3uZ0ZGa
(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)
I datori di lavoro, i sindacati e i rappresentanti dei governi locali hanno concordato per la prima volta di aumentare il prossimo anno il salario minimo dagli attuali 646 euro a 700 euro. L'aumento automatico del salario minimo stabilito dalla legge non sarà applicato. Le parti sociali lo hanno annunciato in una conferenza stampa congiunta. "Tutte le parti sociali hanno convenuto che nella situazione attuale il salario minimo deve tenere conto dei possibili impatti negativi sui lavoratori e sulle famiglie, ma anche della situazione sfavorevole in cui si trova l'ambiente imprenditoriale e rispettare le reali possibilità dei lavoratori slovacchi".
L’accordo è frutto di un parere congiunto tra i rappresentanti dell'Unione dei datori di lavoro (RÚZ), dell'Associazione dei sindacati e delle associazioni dei datori di lavoro (AZZZ), dell'Associazione dei sindacati industriali e dei trasporti (APZD), dell'Associazione delle città e dei comuni della Slovacchia (ZMOS) e i rappresentanti dei lavoratori associati alla Confederazione dei sindacati (KOZ) oltre ai sindacati congiunti della Slovacchia. I membri della tripartita hanno dichiarato che la proposta congiunta di aumentare il salario minimo a 700 euro è una chiara dimostrazione che il dialogo sociale responsabile ha senso.
"Crediamo che in questo modo invieremo anche un chiaro segnale ai politici e all'opinione pubblica: la discussione concreta, la capacità di ascoltare e di essere aperti al compromesso sono ciò di cui il nostro Paese ha più bisogno oggi".
Fonte: https://bit.ly/3cqnUDT
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
Dopo lunghi negoziati, alla fine di giugno è stato raggiunto un accordo tra il governo e diversi partiti nazionali, tra cui: Venstre, Socialistisk Folkeparti, Radikale Venstre, Det Konservative Folkeparti, Nye Borgerlige, Liberal Alliance e Kristendemokraterne. L’accordo prevede una serie di misure per stimolare il mercato del lavoro e le assunzioni internazionali, in un momento in cui il tasso di disoccupazione danese è ai minimi storici.
Pay Limit Scheme
Tra le novità introdotte dall’accordo c’è l’abbassamento del reddito minimo previsto dal Pay Limit Scheme, uno dei metodi per ottenere un visto di lavoro per i cittadini non comunitari. Il Pay Limit Scheme è uno dei meccanismi più semplici per ottenere un visto di lavoro in Danimarca, in quanto non tiene conto del tipo di lavoro svolto dal dipendente né obbliga le aziende a soddisfare particolari requisiti di certificazione. Il reddito annuale del dipendente è l’elemento principale per determinare l’ottenimento del visto.
A partire dal 1° dicembre 2022, il reddito minimo per richiedere un permesso di soggiorno attraverso il Pay Limit Scheme sarà abbassato. Mentre prima di tale data il reddito minimo annuale era di 448.000 corone danesi all’anno, dal 1° dicembre in poi sarà ridotto a 375.000.
Fast Track Scheme
L’accordo raggiunto modificherà anche il Fast-Track Sceme. Il requisito del numero minimo di dipendenti a tempo pieno che un’azienda deve avere per essere idonea sarà ridotto da almeno 20 ad almeno 10. Ciò consentirà a un maggior numero di aziende di poter far richiesta di certificazione SIRI come previsto dal Fast-Track Scheme.
Tra le condizioni da soddisfare in relazione al Fast-Track Scheme, le aziende dovranno documentare che l’annuncio di lavoro è stato pubblicato su Jobnet ed EURES per almeno due settimane. A tal fine, è necessario presentare una copia dell’annuncio stesso.
La revisione dei requisiti minimi per aziende e dipendenti di poter richiedere il visto di lavoro per i cittadini non comunitari è, secondo il governo, uno strumento funzionale a soddisfare l’elevata domanda di personale qualificato nel Paese. Le aziende danesi potranno, da un lato, attingere a un bacino più ampio di dipendenti e, dall’altro, offrire condizioni contrattuali in linea con gli standard danesi.
Fonte: https://bit.ly/3odTB5K
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)
Che il futuro sia elettrico non è solo una supposizione ma una concreta realtà. Lo dimostrano i numeri e le proiezioni. Le vendite mondiali di EV divamperanno a 30 milioni di unità dal 2030. Numeri di alta portata se considerati a quelli del 2020, non appena 2,5 milioni di veicoli elettrici venduti.
Le maggiori case automobilistiche, come Ford, Honda, Renault e Volkswagen, stanno investendo sempre di più nella produzione di veicoli elettrici. Gli analisti prevedono un superamento delle vendite da parte degli EV nei confronti delle auto a combustione entro il 2040.
Sono stati individuati tre modi per far progredire l’industria della mobilità sostenibile in un solo anno:
Un futuro elettrico non come utopia ma intelligente, consapevole e conveniente.
Fonte: https://bit.ly/3OgUepG
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
Nell’Asia Pacifica gli investimenti riguardanti le infrastrutture e la connessione 5G sono corposi e destinati a crescere. Tuttavia, è impossibile non notare le discrepanze tra la disponibilità e l’utilizzo. Secondo il report di GSMA's "Mobile Economy Asia Pacific 2022" solamente il 44% della popolazione sta utilizzando servizi internet per il cellulare.
Le tecnologie mobili e i servizi generano il 5% del PIL, nell’area presa in considerazione, equivalente a 770 miliardi di dollari.
Il Metaverso è la tecnologia futura e prossima, come dimostrato dalla netta presa di posizione da parte della Corea del Sud, che ha investito 187 milioni di dollari per creare il proprio ecosistema all’interno del Metaverso.
Inoltre, anche il mondo delle telecomunicazioni è in fermento, in particolare in Thailandia. Nel novembre 2021, la True Corporation Plc e la Total Access Communication Plc (DTAC), due big Thailandesi, hanno annunciato un piano per creare una nuova compagnia, sperando di essere ancora più competitivi per quanto riguarda le nuove tecnologie.
Fonte: https://bit.ly/3cnzNdI
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)