Notizie mercati esteri

Lunedì 18 Luglio 2022

Thailandia – prevista la costruzione di 200.000 strutture per la ricarica di veicoli elettrici

L’azienda thailandese Sharge Management Co vede come una finestra di opportunità l’obbiettivo del Governo di ridurre le emissioni di co2 del 30% dal 2030. Per arrivare a questo traguardo il numero di EV in circolazione deve aumentare significativamente: più di un milione tra auto, moto e autobus.

Tale aumento necessita di adeguate strutture per ricaricare i mezzi e per godere al meglio dei benefici dell’elettrico, almeno 200.000.

La compagnia thailandese prevede di costruire stazioni di ricarica in vari punti della città. Una ramificazione destinata a raggiungere centri commerciali e hotel. Al momento i veicoli elettrici in circolazione sono 40.000.

 

(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)

Ultima modifica: Lunedì 18 Luglio 2022
Martedì 12 Luglio 2022

In Ontario gli indicatori economici confermano PIL e occupazione in aumento. Ma la situazione economica rimane difficile.

Secondo l’ultimo Ontario Economic Report, con la riapertura successiva alle restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, le aziende sono fiduciose sulle prospettive economiche per il futuro. 

Nonostante la maggior parte dei settori stia facendo esperienza di carenza di manodopera, le maggiori priorità d’intervento di quest’anno per la comunità aziendale restano le imposte commerciali ed i costi dell’elettricità. Bisogna inoltre sottolineare come nonostante molte aziende siano ottimiste nei confronti della tecnologia, i costi in termini di capitale e l’accesso a competenze digitali rimangono barriere diffuse all’adozione della tecnologia a livello aziendale.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Giovedì 1 Settembre 2022
Lunedì 11 Luglio 2022

Visita in Slovacchia della delegazione della Commissione Affari Esteri del Senato

Si è conclusa giovedì 7 luglio la visita a Bratislava di una delegazione della Commissione Esteri del Senato, guidata dalla Presidente Stefania Craxi.

Accompagnata dall’Ambasciatrice Catherine Flumiani, la delegazione ha avuto un intenso programma di visite ed incontri, apertosi con la visita – organizzata dal Ministero dell’Interno slovacco - al Centro di accoglienza per rifugiati ucraini del Comune di Bratislava in via Bottova e all'unità mobile per l’assistenza ai rifugiati dell'ONG Tenenet ubicata a Modra. La delegazione ha avuto un cordiale incontro con il Ministro degli Affari esteri ed europei Ivan Korcok incentrato sui rapporti bilaterali, la cooperazione a sostegno dell’Ucraina e per la diversificazione energetica.
La delegazione ha avuto un incontro presso l’omologa Commissione Affari Esteri del Consiglio nazionale slovacco e con la Consigliera diplomatica per gli Affari europei del Primo ministro slovacco Eduard Heger, Lubica Karvacova.

Oltre a visitare alcuni luoghi simbolo della capitale slovacca, la delegazione ha incontrato gli esponenti della comunità italiana residente nel Paese.

Fonte: https://bit.ly/3RrxaaE

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Lunedì 11 Luglio 2022
Lunedì 11 Luglio 2022

Novartis cancella 1.400 posti in Svizzera

Novartis taglia oltre un impiego su dieci in Svizzera. L’azienda farmaceutica è di fatto intenzionata a cancellare 8.000 dei suoi 108.000 posti di lavoro nel mondo.
Sono 1.400 gli impieghi che saranno cancellati in Svizzera, su un totale di 11.600. Oltre il 10% dei posti di lavoro saranno quindi cancellati nel corso dei prossimi tre anni. Tutte le sedi saranno toccate dal provvedimento.
È questa la conseguenza della ristrutturazione globale annunciata ad inizio aprile, con la quale Novartis punta a ridurre i costi di almeno un miliardo di dollari entro il 2024. In particolare, il gruppo renano intende unire le due unità “Prodotti farmaceutici innovativi” e “Oncologia”.

Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1507

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Lunedì 11 Luglio 2022
Giovedì 7 Luglio 2022

Real Estate Slovacchia: aggiornamento luglio 2022

I prezzi degli immobili residenziali in Slovacchia continuano ad aumentare a livelli record, grazie alla scarsa offerta. Non solo Bratislava e i suoi dintorni, ma quasi tutte le principali città della Slovacchia stanno sperimentando una grande carenza di immobili residenziali.

"I bassi tassi di interesse e la bassa disoccupazione hanno contribuito a rendere le abitazioni accessibili a un gran numero di persone, anche se i prezzi sono aumentati al ritmo più alto dal 2008", ha dichiarato Júlia Vinczeová dell'agenzia di servizi e consulenza immobiliare JLL Slovakia.

Rudolf Bruchánik, analista della società di sviluppo Bencont, ha precisato che i prezzi dei nuovi appartamenti a Bratislava sono aumentati tra il 10 ed il 40% rispetto all'anno precedente, indipendentemente dalla località o dalla fase di costruzione.

"La maggior parte degli appartamenti nei progetti attivi sono esauriti e i venditori preferiscono aumentare i prezzi degli appartamenti ancora invenduti piuttosto che venderli troppo velocemente [a un prezzo inferiore]", ha scritto Bruchánik nella sua nota, aggiungendo che la crescita dei prezzi dei materiali e dei lavori di costruzione, alimentata dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, così come i lotti di costruzione, sono alla base dell'aumento dei prezzi degli immobili residenziali.

In base ai dati della Banca Nazionale Slovacca (NBS), i prezzi d'offerta degli immobili residenziali sono aumentati del 22,1% su base annua nell'ultimo trimestre del 2021, ove le dinamiche di crescita si sono accelerate maggiormente nelle regioni di Prešov e Bratislava. Il prezzo medio degli immobili residenziali è salito a 2.262 euro al m2 nell'ultimo trimestre del 2021. "Nel 2020 abbiamo assistito a un calo del numero di nuovi appartamenti in costruzione", ha scritto nella sua nota l'analista della NBS Roman Vrbovský, aggiungendo che da allora la situazione è comunque migliorata. Inoltre, la nuova legislazione edilizia, che entrerà in vigore nel 2024, sbloccherà la situazione dei permessi di costruzione, ma ci vorrà del tempo prima che se ne vedano gli effetti.

Per quanto concerne la capitale, l'offerta di vecchi appartamenti in vendita a Bratislava è stata superiore del 25% nel secondo trimestre rispetto al primo, questo in base ai dati dell'agenzia immobiliare Lexxus. L'offerta di appartamenti in affitto è diminuita del 30%. Il prezzo medio degli appartamenti in vendita è aumentato solo dell'1% rispetto al trimestre precedente, raggiungendo in media i 3.813 euro al mq. Secondo Lexxus, alcuni investitori immobiliari stanno cercando di sbarazzarsi degli appartamenti che hanno in proprietà, poiché i redditi da locazione sono diminuiti durante il periodo di pandemia e l'aumento dei tassi di interesse sta facendo lievitare i costi. Questo potrebbe portare ad un prossimo calo dei prezzi in città. 

Per quanto concerne gli appartamenti nuovi, il mercato è ancora molto dinamico, in quanto soddisfa i clienti che cercano abitazioni in Classe A, costruite con tecnologie all’avanguardia, dotate di una serie di caratteristiche che innalzano la qualità dell’abitare e riducono i costi mensili. Negli ultimi due anni, i prezzi a Bratislava sono aumentati del 50%.

Fonte: https://bit.ly/3nLsnU8

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Giovedì 7 Luglio 2022
Mercoledì 6 Luglio 2022

Si prevede che nel 2022 la Corea incorrerà nel primo deficit annuale commerciale in 14 anni

L'Istituto per il commercio internazionale, affiliato alla Korea International Trade Association, ha pubblicato lo scorso martedì un rapporto riguardante la sua valutazione delle importazioni e delle esportazioni durante la prima metà del 2022 e le proiezioni per i rimanenti mesi dell'anno.

Il rapporto prevede che le esportazioni totali ammonteranno a 703,9 miliardi di dollari, con un aumento del 9,2% rispetto allo scorso anno, mentre le importazioni ammonteranno a 718,5 miliardi di dollari, con un aumento del 16,8%. Su questi dati è stato quindi previsto un disavanzo commerciale di 14,7 miliardi di dollari per la Corea. Questa sarebbe la prima bilancia commerciale annuale negativa della Corea in 14 anni.

Le esportazioni di semiconduttori dovrebbero crescere del 10,2% rispetto ai livelli del 2021, con ulteriori importanti aumenti previsti per le esportazioni di prodotti petroliferi (50,5%) e petrolchimici (9,6%).

Si prevede che anche il valore delle esportazioni di automobili aumenterà dell'11,1% rispetto al 2021 trainato dell'aumento dei prezzi per unità nonostante la diminuzione della produzione dovuta alla difficoltà nel reperire semiconduttori in quantità sufficiente.

Invece si prevede che le esportazioni di navi diminuiranno del 21,9% rispetto ai livelli del 2021 a causa di un forte calo dei volumi di consegna a seguito di un forte calo degli ordini durante la pandemia, nonché di ritardi nella consegna di grandi navi a GNL che erano state programmate per l'esportazione in Russia.

Analogamente si prevede che le esportazioni di acciaio diminuiranno del 12,2% a causa di un parziale aggiustamento al ribasso dei prezzi durante la seconda metà dell'anno.

Nonostante la forte performance complessiva delle esportazioni, il rapporto prevede che le importazioni supereranno le esportazioni in termini di valore durante la seconda metà del 2022 a causa dei forti aumenti del costo di materie prime vitali come il greggio. Tra gennaio e maggio 2022, le quattro principali fonti di energia - greggio, gas naturale, carbone e prodotti petroliferi - hanno rappresentato oltre un quarto di tutte le importazioni (27,6%). 

Fonte: https://bit.ly/3NOeNK5

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Korea)

 

Ultima modifica: Mercoledì 6 Luglio 2022
Mercoledì 6 Luglio 2022

Dopo Volvo un altro investimento miliardario in Slovacchia

La casa automobilistica svedese Volvo, di proprietà della cinese Geely, costruirà un nuovo stabilimento da 1,2 miliardi di euro vicino a Košice e darà lavoro a 3.300 persone e stimolerà l'intera regione. Lo Stato fornirà un incentivo all'investimento pari a 267 milioni di euro, in contanti e non sotto forma di sgravi fiscali. L'impianto, con una capacità di produzione di 250.000 autovetture all'anno, inizierà la produzione nel 2026. I suoi fornitori dovrebbero creare altri 10.000 posti di lavoro. Lo Stato ha deciso che costruirà un centro per la formazione dei lavoratori del settore automobilistico vicino a Košice. Verranno investiti circa 40 milioni di euro ed il centro servirà principalmente Volvo ed i suoi fornitori. Il governo ha inoltre approvato un ulteriore investimento di 123 milioni di euro per lo sviluppo del parco industriale di Valaliky, dove Volvo collocherà il suo stabilimento.

Il ministro dell'Economia Richard Sulík ritiene che un altro investimento simile, del valore di alcuni miliardi e con la creazione di 5.000 posti di lavoro, arriverà quest'anno a Šurany, vicino a Nitra. Secondo i media potrebbe trattarsi di un impianto per la produzione di batterie elettriche della Volkswagen.

Fonte: https://bit.ly/3uuGSPT  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Mercoledì 6 Luglio 2022
Mercoledì 6 Luglio 2022

Peroni Nastro Azzurro entra nel mercato slovacco

Gli amanti della gastronomia italiana hanno un motivo per rallegrarsi: la birra italiana più popolare, la rinfrescante Peroni Nastro Azzurro, sta entrando nel mercato slovacco. Promette di combinare l'esperienza della birra con lo stile di vita tipico del Bel Paese. La birra sarà disponibile in negozi e ristoranti selezionati nel mese di luglio. 

Oltre 5,5 milioni di ettolitri della popolare lager italiana sono venduti ogni anno in 74 Paesi. "Bere birra è sempre stato associato al comfort e all'esperienza. L'abbinamento di Peroni Nastro Azzurro con la cucina italiana offre agli amanti della birra slovacca una grande opportunità di assaporare la vera atmosfera tipica della penisola appenninica anche in Slovacchia", afferma Paolo Lanzarotti, amministratore delegato di Asahi Brands International, l'azienda produttrice di birra al cui portafoglio appartiene Peroni Nastro Azzurro. 

La storia di Peroni Nastro Azzurro inizia nel 1963 ai piedi delle Alpi, in Lombardia. È allora che la famiglia Peroni, nel rispetto dei valori tradizionali italiani, della qualità e dell'artigianato, ha creato una birra nata dallo spirito e dallo stile di vita de La Dolce Vita. 

Peroni Nastro Azzurro è prodotta per il mercato slovacco esclusivamente nei birrifici di Bari, Padova e Roma. È una lager a bassa fermentazione di colore dorato. Il suo sapore inconfondibile deriva dal malto d'orzo arricchito dall'aggiunta di mais italiano coltivato appositamente per Peroni e da un equilibrato rapporto di luppoli aromatici e amari. La lager contiene il 5,0% di alcol e si differenzia dalla tipica lager di tipo Pilsner per la ricetta, le materie prime di base e alcune tecniche di produzione.

Peroni Nastro Azzurro entra nel mercato slovacco in bottiglie di vetro da 0,33 l, che rappresentano la scuola di design italiano famosa in tutto il mondo e aggiungono fascino e stile al consumo di birra Peroni. La birra italiana è disponibile in 80 ristoranti e bar premium selezionati in Slovacchia e nei negozi Billa, Kraj e Metro.

Fonte: https://bit.ly/3bI2MbG

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Mercoledì 6 Luglio 2022
Mercoledì 6 Luglio 2022

Danimarca - Pagamenti digitali e opportunità

Negli ultimi anni, Danimarca e gli altri Paesi della Scandinavia hanno intrapreso un percorso di innovazione e digitalizzazione che ha permesso loro di essere considerati tra i più all’avanguardia al mondo. La digitalizzazione ha portato con sé importanti novità nel modo di vivere degli Scandinavi che influenzano modalità di consumo, opportunità di business e strategie di accesso al mercato da parte delle aziende italiane.

Secondo gli ultimi dati della DANMARKS NATIONALBANK, la Danimarca si posiziona in cima alla classifica globale per le transazioni online. Quasi il 90% dei pagamenti effettuati nel commercio fisico sono digitali, e il numero medio di transazioni con carta di credito o di debito per cittadino ha raggiunto il doppio della media UE.

Settore Privato

Il passaggio tra pagamento fisico e pagamento digitale è stato portato da una serie di fattori che poggiano sulla riduzione dei costi e sugli investimenti in ricerca e sviluppo soprattutto nell’IT. Anche il settore privato si è dimostrato pronto a cogliere questa transizione: le nuove soluzioni di pagamento permettono di avere maggiore sicurezza e funzionalità anche grazie all’utilizzo di chip e al pagamento contactless.

Cittadini

Otto danesi su dieci fanno acquisti online e, grazie alla diffusione di app di pagamento e trasferimento di danaro in tempo reale, meno del 25% delle transazioni nei negozi danesi avviene in contanti. Allo stesso tempo anche i costi dei pagamenti tra i cittadini e gli esercenti sono diminuiti sempre di più: nel 2009 rappresentavano l’1% del PIL, mentre nel 2016 solamente lo 0.5%.

"Provate a chiedere alla gente che aspetto ha una banconota da 1.000 corone. La maggior parte delle persone non lo sa, e molti di noi non portano nemmeno più contanti", ha dichiarato a DR Nyheder Jan Damsgaard, direttore della sezione di digitalizzazione della Copenaghen Business School (CBS).

Eliminazione del contante

Negli ultimi anni, sono emerse proposte di vietare in toto l’utilizzo del contante.  Secondo Anders Dam, direttore della Jyske Bank, questa potrebbe essere una buona cosa. Egli spera che nel 2025 la Danimarca vieti del tutto il denaro contante, poiché ciò avrebbe un impatto significativo nella lotta contro le rapine in banca, la criminalità legata alla droga, il riciclaggio di denaro, le frodi sociali e il lavoro nero.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Martedì 12 Luglio 2022
Mercoledì 6 Luglio 2022

Volvo ha deciso a favore della Slovacchia, arriva la quinta fabbrica di automobili

Dopo molti decenni, un importante investimento chiave sta arrivando all’est del paese, la svedese Volvo costruirà la sua terza fabbrica automobilistica europea nel parco industriale di Valaliky, comune facente parte del distretto di Košice, dove produrrà auto con trazione puramente elettrica. Questa sarà la quinta fabbrica di automobili presente in Slovacchia.

Il valore dell'investimento raggiunge 1,2 miliardi di euro. La costruzione inizierà nel 2023, l'installazione delle linee di produzione avverrà un anno dopo e la produzione in serie dovrebbe iniziare nel 2026. Per il momento si stanno preparando a produrre 250.000 auto elettriche all'anno, ma il parco industriale offre l'opportunità di espandere la fabbrica in un secondo momento. "Faremo di tutto per produrre solo auto puramente elettriche entro il 2030 e la fabbrica slovacca contribuirà notevolmente al raggiungimento di questo obiettivo", ha affermato ieri a Bratislava Jim Rowan, direttore di Volvo Cars, alla firma del contratto sull’investimento.

Secondo il ministro dell'Economia Richard Sulík (SaS) è un enorme successo, poiché è risaputo che anche Polonia e Ungheria hanno tentato di acquisire il marchio. Alla fine, è stato il parco industriale, ben preparato, a convincere gli svedesi. "Abbiamo raggiunto il nostro grande obiettivo. Volevamo portare un investimento a est che creasse migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti nella regione", ha affermato Sulík, aggiungendo che grazie a questo investimento migliaia di persone potranno tornare in Slovacchia dall'estero.

Secondo Eduard Heger, l'arrivo di Volvo è importante sotto diversi aspetti. "L'investimento arriverà principalmente a est, riducendo così le differenze regionali e rafforzando la situazione sociale ed economica della regione. D'altra parte, la fabbrica produrrà solo auto elettriche, quindi l'industria automobilistica slovacca sarà in grado di mantenere la sua competitività in futuro", ha affermato il primo ministro. Tra il 2025 e il 2027, 3.300 persone saranno impiegate nello stabilimento Volvo, ma la rete di fornitori può impiegare più di diecimila persone.

Alla conferenza stampa di ieri era presente anche il ministro delle Finanze Igor Matovič (OĽaNO), il quale ha rivelato che la Slovacchia contribuirà all'investimento con un totale di 267 milioni di euro, e questo sostegno ha anche contribuito in larga misura al fatto che il parco industriale è stato il vincitore del concorso internazionale.

Fonte: https://bit.ly/3IpVg1C

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Mercoledì 6 Luglio 2022