Notizie mercati esteri

Venerdì 5 Febbraio 2021

Il settore dell’agribusiness continua a portare belle notizie all'economia brasiliana

L'anno inizia con la previsione che l'agribusiness in Brasile torni a battere i record del commercio estero, aiutato dal mantenimento di prezzi elevati fuori dal paese e dalla svalutazione del cambio. Il settore si consolida come il più dinamico dell'economia brasiliana, con un segmento di esportazione moderno, con elevata produttività e grande forza competitiva. L'efficienza nella produzione spiega perché si prevede un aumento della resa del 3,5%, in un'area coltivata che crescerà solo dell'1,6%. Si stima che le esportazioni agricole potrebbero raggiungere i 113 miliardi di dollari quest'anno, superando per la seconda volta la soglia dei 100 miliardi di dollari, la prima nel 2018, quando hanno raggiunto i 102 miliardi di dollari. Tali numeri hanno reso l'agribusiness una parte fondamentale per il paese per sostenere il commercio estero.

Se le prime stime sulla produzione agricola saranno confermate, il 2021 sarà un altro anno positivo per il settore, aiutato dalla ripresa dell'economia cinese, principale partner commerciale del Paese e più grande importatore di prodotti agricoli brasiliani.

Fonte: https://bit.ly/3cIXYBf

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)

Ultima modifica: Giovedì 18 Febbraio 2021
Venerdì 5 Febbraio 2021

Vietnam: a gennaio l'espansione degli investimenti esteri è aumentata del 41,4 %

L'investimento totale per espandere il capitale nei progetti esistenti a gennaio è aumentato del 41,4% su base annua, mentre l'investimento totale è aumentato del 51,7%, escludendo il progetto GNL da 4 miliardi di dollari nella provincia di Bac Lieu registrato lo scorso gennaio.

Secondo l'Agenzia per gli investimenti esteri del Ministero della pianificazione e degli investimenti, a partire da gennaio 2021, il capitale totale di nuova registrazione, nonché gli investimenti destinati al contributo di capitale e agli acquisti di azioni hanno raggiunto $ 2,02 miliardi, pari al 37,8% della cifra dello scorso anno. Tuttavia, se si escludesse il progetto GNL da 4 miliardi di dollari nella provincia di Bac Lieu, l'investimento totale di questo mese sarebbe superiore del 51,7% rispetto allo scorso anno.

Ci sono stati 47 progetti di nuova registrazione (in calo dell'81,8% su base annua), con un investimento totale di oltre $ 1,3 miliardi (in calo del 70,3% su base annua), incluso il progetto della Vietnam Kodi New Material Co., Ltd. a $ 270 milioni (a Bac Giang); JA Solar PV Vietnam da 210 milioni di dollari della Cina (a Bac Giang); Everwin Precision Vietnam da 200 milioni di dollari di Hong Kong (a Nghe An); e le imprese statunitensi da 110 milioni di dollari statunitensi nella città di Danang.

Oltre a questi, 46 progetti (in calo del 40,3% su base annua) hanno ampliato il capitale per un valore totale di $ 472,2 milioni (in aumento del 41,4%). L'espansione di capitale più notevole è stata realizzata dal progetto cinese di produzione di pneumatici radianti (provincia di Tay Ninh) che ha aggiunto 312 milioni di dollari. Inoltre, vi sono stati 194 conferimenti di capitale e acquisti di azioni (in calo del 78,1%) con un investimento totale di $ 220,8 milioni (in calo del 58,7%).

Anche il fatturato all'esportazione delle imprese a capitale estero è aumentato in modo consistente. Questi attori hanno esportato beni e servizi per un valore di 19,6 miliardi di dollari (compreso il petrolio greggio), con un aumento del 52,3% su base annua e pari al 72,7% del fatturato delle esportazioni del paese. Escludendo il petrolio greggio, questo fatturato all'esportazione è stato di $ 19,5 miliardi, in crescita del 53,7%, catturando il 72,2% del fatturato totale delle esportazioni del paese.

Nel frattempo, il fatturato delle importazioni è stato di $ 17,3 miliardi, in aumento del 46,9% su base annua. Pertanto, a gennaio, il surplus commerciale delle imprese a investimento estero è stato di $ 2,3 miliardi (incluso il petrolio greggio) o $ 2,2 miliardi (escluso il petrolio greggio).

Fonte: https://www.vir.com.vn/foreign-investment-expansion-up-414-per-cent-in-january-82356.html

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))

Ultima modifica: Venerdì 26 Febbraio 2021
Giovedì 4 Febbraio 2021

Riforma in Svizzera della legge sulle società per azioni: ecco cosa dovrà cambiare

In base ad una nuova legge che entrata in vigore nel nuovo anno, nei consigli di amministrazione delle società quotate dovranno figurare almeno il 30% di donne e nelle direzioni il 20% - Nessuna sanzione è però prevista per chi trasgredisce

Le grandi aziende dovranno fare uno sforzo per garantire che le donne siano meglio rappresentate nelle direzioni e nei consigli di amministrazione a partire dal prossimo anno. Fra le nuove leggi in vigore dal 2021, ve ne sono diverse che riguardano direttamente le imprese.

Mentre la Svizzera si appresta a festeggiare i 50 anni del diritto di voto delle donne, la riforma della legge sulle società per azioni introduce diverse disposizioni a favore della parità nelle imprese. Le grandi società quotate dovranno diventare più femminili: nei consigli di amministrazione dovranno figurare almeno il 30% di donne e nelle direzioni il 20%.

Non sono comunque previste sanzioni: le circa 250 aziende potenzialmente interessate dovranno semplicemente spiegare perché non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Avranno cinque anni per modificare la composizione dei consigli di amministrazione e dieci anni per la direzione.

Sempre per effetto della riforma della legge sulle società per azioni, coloro che operano nel settore dell’estrazione (di minerali, petrolio, gas, foreste) dovranno ora redigere un rapporto annuale sui pagamenti effettuati ai governi. Sono inoltre previste disposizioni per combattere le remunerazioni abusive o le variazioni di capitale.

 

Meno emolumenti

Le imprese beneficeranno di un risparmio di 14 milioni di franchi grazie alle riduzioni degli emolumenti previsti dal registro di commercio. Questa riforma consentirà inoltre di utilizzare sistematicamente il numero AVS come identificativo. Attualmente i dati vengono inseriti in modo decentralizzato nelle banche dati degli uffici cantonali del registro di commercio.

Le aziende risparmieranno anche sul canone radiotelevisivo: quelle con un fatturato compreso tra 500’000 e 749’999 franchi pagheranno 160 franchi invece di 365 franchi, quelle con entrate inferiori ai 500’000 franchi all’anno ne sono esonerate.

Gli appalti pubblici saranno aggiudicati secondo regole armonizzate a livello nazionale e attraverso procedure più flessibili. Saranno ammessi quattro tipi di procedura: aperta (bando di gara pubblico), selettiva (gli offerenti devono prima presentare una richiesta di partecipazione), su invito o di comune accordo. Non sono ammesse modalità miste.

 

Fonte:  http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1348

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

 

Ultima modifica: Mercoledì 10 Febbraio 2021
Giovedì 4 Febbraio 2021

Polonia terzo paese in Europa per investimenti stranieri

Secondo l’Agenzia polacca degli investimenti e del commercio (PAIH) la Polonia è la terza location più popolare per gli investimenti esteri in Europa, dopo Gran Bretagna e Germania. Nel 2020 PAIH ha gestito quasi 200 progetti di investimento del valore di quasi 40 miliardi zloty (è un aumento del 10% rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il valore dei progetti). Gli investimenti riguardavano soprattutto i settori della elettro-mobilità, le fonti di energia rinnovabile e il settore IT. Quanto al valore degli investimenti i protagonisti più importanti sono la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Invece nel quadro del progetto Polska Strefa Inwestycji (la Zona polacca degli investimenti) nel primo semestre del 2020 il 75% degli investimenti apparteneva alle aziende polacche. PAIH ha dichiarato inoltre che a causa della crisi Covid-19 la dinamica degli investimenti è diminuita, principalmente a causa dell’incertezza tra gli investitori. In risposta alla pandemia PAIH ha introdotto ulteriori soluzioni per promuovere gli investimenti, quali la linea verde aperta 24 ore su 24 e le visite virtuali delle location che in molti casi hanno consentito di prendere le decisioni legati agli investimenti a distanza. Nel 2020 sono stati conclusi 58 progetti mediati da PAIH del valore complessivo di oltre 2,7 euro (oltre 12 miliardi di zloty).

FONTE: notizia tratta dal servizio POLONIA OGGI, di proprietà di Comunicazione Polska

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Martedì 23 Febbraio 2021
Giovedì 4 Febbraio 2021

Focus digital transformation - Il nuovo indice di digitalizzazione mostra la situazione dell'economia tedesca

Sono stati presentati dal Ministero Federale dell'Economia e dell'Energia (BMWi) i risultati di uno studio sugli effetti della trasformazione digitale.

Thomas Jarzombek, commissario del BMWi per l'economia digitale e le start-up: "Con l'indice di digitalizzazione, abbiamo ora un quadro aggiornato e differenziato della situazione relativa alla digitalizzazione delle aziende ogni anno e possiamo monitorare gli sviluppi. Nel primo anno in corso, i posti di partenza sono praticamente determinati. Possiamo vedere che ci sono enormi differenze nel grado di digitalizzazione tra le industrie. Anche le piccole e medie imprese non stanno ancora sfruttando appieno il loro potenziale di digitalizzazione. È proprio qui che entrano in gioco i programmi BMWi come "Digital Jetzt" e i centri di competenza PMI 4.0 in tutto il paese".

I settori più avanzati in termini di digitalizzazione sono l'industria dell'informazione e delle comunicazioni (ICT), la costruzione di veicoli e i settori dell'ingegneria elettrica e meccanica. Le grandi aziende (oltre 249 dipendenti) mostrano un grado di digitalizzazione significativamente più elevato rispetto alle medie imprese (50-249 dipendenti). Le piccole imprese (1-49 dipendenti) hanno ancora il maggiore potenziale di digitalizzazione.

La Germania meridionale è in testa per quanto riguarda il grado di digitalizzazione. Anche aree metropolitane come Berlino, Dresda, Hannover, Amburgo, Monaco e Colonia raggiungono valori molto elevati.

Fonte: https://bit.ly/3aF34fw

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Mercoledì 10 Febbraio 2021
Giovedì 4 Febbraio 2021

Thor: il nuovo progetto di wind farm in Danimarca

A metà gennaio 2020 è stato annunciato che il più grande parco eolico offshore della Danimarca, Kriegers Flak, è pronto per iniziare a fornire allo Stato danese green energy. Tuttavia Kriegers Flak verrà superato, in termini di potenziale di produzione di energia elettrica, da un nuovo ambizioso progetto: Thor (CPH Post, 2020).

Il parco eolico Thor è il primo dei tre grandi parchi eolici offshore in costruzione in Danimarca, che saranno operativi prima del 2030. Ciò è stato deciso a seguito dell’accordo sull’energia risalente a giugno 2018, che tutti i partiti politici danesi hanno sostenuto e sottoscritto (Danish Energy Agency, 2020).

Thor, che sarà situato nel Mare del Nord a ovest del fiordo di Nissum, si troverà a una distanza di almeno 20 km dalle coste danesi. Il nuovo parco eolico prende il nome “Thor” da Thorsminde, il villaggio sulla costa più vicino al sito. Il parco eolico avrà una capacità produttiva di 800 MW - 1.000 MW, e sarà connesso alla rete elettrica tra il 2025 e il 2027. L’Agenzia Danese per l’Energia concluderà il processo di gara d’appalto, con le offerte finali, nel quarto trimestre del 2021 (CPH Post, 2020).

Tra le condizioni poste nel bando di gara per la realizzazione della nuova wind farm, una novità rilevante rispetto ai bandi precedenti è l’inclusione di una sottostazione offshore e una connessione alla rete dal parco eolico al punto di connesione onshore. Fino a questo momento è stata infatti Energinet, una società pubblica indipendente sotto il Ministero dell’Ambiente danese, a costruire e rendere funzionante le varie sottostazioni offshore nei progetti precedenti.

Tuttavia, Energinet continuerà ad avere la responsabilità di costruire e gestire la connessione alla rete onshore, dalla sottostazione onshore alla rete di trasmissione generale. Il vincitore della gara d’appalto è tenuto a versare a Energinet il costo complessivo per la realizzazione della connessione alla rete elettrica generale (previa approvazione della Commissione Europea) (Danish Energy Authority, 2019).

L’ Agenzia Danese per l’Energia ha pre-approvato le domande di sei aziende che hanno partecipato alla gara d’appalto.

Fonte: https://cphpost.dk/?p=122044

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Mercoledì 10 Febbraio 2021
Giovedì 4 Febbraio 2021

L’Irlanda assiste ad un raddoppiamento dei volumi dei trasporti nel primo mese post-Brexit

Lunedì il governo britannico ha registrato il raddoppiamento del volume dei trasporti in Irlanda verso e dai porti dell’UE nel mese di gennaio.  Molti distributori, infatti, hanno preferito questo percorso al transito attraverso l’Inghilterra, a causa dei blocchi e dei ritardi provocati dalla Brexit.

Per decenni il cosiddetto “ponte” britannico ha offerto agli esportatori il percorso piú veloce tra l’Irlanda ed il territorio europeo. L’uscita del Regno Unito dall’UE alla fine del 2020 ha causato il triplice aumento dei collegamenti diretti negli ultimi 12 mesi, principalmente verso i porti francesi.

Lo scorso mese si era registrato un crollo del 50% nel volume dei trasporti tra Irlanda e Gran Bretagna, secondo le stime del governo britannico. I dati includevano anche il consistente commercio diretto tra i Paesi limitrofi.

Secondo il governo, il forte crollo è stato dovuto a diversi fattori, tra cui lo stoccaggio merci pre-Brexit, le restrizioni per la prevenzione di contagi dal Coronavirus e i nuovi controlli doganali post-Brexit. Le attuali stime, invece, vedono i volumi accresciuti dell’11% di settimana in settimana nel mese di gennaio.

La maggior parte dei nuovi collegamenti diretti con l’UE sono stati inaugurati dal porto di Rosslare, a sud-est dell’Irlanda.

Fonte: https://reut.rs/3jlcyjP

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

 

Ultima modifica: Venerdì 5 Febbraio 2021
Giovedì 14 Gennaio 2021

Cresce il consumo di vino italiano in Svezia

Intervista a Giovanni Brandimarti – Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Svezia 

Ultima modifica: Martedì 7 Febbraio 2023