Notizie mercati esteri

Venerdì 14 Giugno 2024

Repubblica Ceca: il valore dei lavori edili realizzati lo scorso anno ha sfiorato i 700 miliardi di corone

Il valore dei lavori edili realizzati dalle imprese ceche nel 2023 ha sfiorato i 700 miliardi di corone. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.

Il valore dei lavori edili realizzati lo scorso anno è cresciuto del due percento a quasi 696 miliardi di corone. Il settore più importante è quello infrastrutturale con oltre 201 miliardi di corone di lavori effettuati. Segue il settore residenziale con lavori per 128 miliardi di corone e il settore degli immobili per la produzione che pesa per 110 miliardi di corone. Le aziende hanno inoltre effettuato lavori di manutenzione e recupero per oltre 142 miliardi di corone. I valori più alti vengono poi registrati a Praga, nel centro Boemia e nella Moravia Meridionale.

Per quest’anno le imprese del settore attendono una stagnazione dell’edilizia, indica l’indagine dell’agenzia CEEC Research. Un aumento più forte è atteso per il 2025.

Fonte: https://www.czso.cz/csu/czso/v-cesku-se-loni-prostavelo-pres-695-miliard

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca

Ultima modifica: Martedì 28 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

La Repubblica Ceca si sta preparando alla fine anticipata del carbone

La Repubblica Ceca si sta preparando alla fine anticipata dell’uso del carbone per la produzione dell’energia elettrica.

Il Ministero dell’Industria e del Commercio ha presentato al governo vari scenari della fine del carbone nel sistema energetico. Uno di questi prevede la fine anticipata delle centrali nel 2027. “Anche in questo scenario estremo le analisi hanno confermato, che verrà garantita la sicurezza delle fornitura della luce e del calore” ha indicato il ministro Jozef Síkela. Lo scenario più probabile, invece, prevede una fine progressiva delle centrali a carbone entro il 2030.

Il ministero vuole introdurre una serie di misure che sosterrà lo sviluppo di fonti di transizione, come il gas, o che in caso di emergenza potranno impedire lo spegnimento delle centrali. Dal carbone viene prodotto circa il 40% dell’energia elettrica in Repubblica Ceca. A causa dei rialzi dei prezzi dei permessi a emettere la CO2 tuttavia questa produzione sta diventando poco redditizia.

Fonte: https://www.mpo.gov.cz/cz/rozcestnik/pro-media/tiskove-zpravy/ministr-sikela-informoval-vladu-o-opatrenich-pro-zajisteni-bezpecnosti-dodavek-i-pro-pripad-rychleho-utlumu-uhelnych-zdroju--281554/

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca

Ultima modifica: Venerdì 24 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Repubblica Ceca : presentato dal Ministero dei Trasporti il nuovo progetto PPP agli investitori

Il Ministero dei Trasporti ha presentato un nuovo progetto PPP a oltre un centinaio di potenziali investitori.

Il governo vuole costruire tramite una partnership tra il settore pubblico e quello privato un segmento lungo circa 35 chilometri dell’autostrada D35. La spesa complessiva stimata è di 35 miliardi di corone. “La gara per l’assegnazione del concessionario di questo importante progetto partirà presto” ha detto il ministro dei trasporti Martin Kupka ai rappresentanti delle aziende, di cui molti collegati da remoto.

I progetti PPP sono tra le modalità previste dal ministero per finanziare la costruzione di nuove infrastrutture di trasporto in Repubblica Ceca. In questa modalità è in realizzazione un segmento dell’autostrada D4, la cui costruzione dovrebbe terminare quest’anno.

Fonte e fonte fotografia:  https://mdcr.cz/Media/Media-a-tiskove-zpravy/Ministerstvo-dopravy-predstavilo-investorum-projek

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca

Ultima modifica: Giovedì 23 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Moldavia: la Banca mondiale riduce le previsioni di crescita del PIL moldavo per il 2024 al 2,2%

L'economia della Moldova crescerà del 2,2% nel 2024, del 3,9% nel 2025 e del 4,9% nel 2026. È questa l'opinione espressa dagli esperti della Banca Mondiale (BM) nel nuovo rapporto "Prospettive Economiche Globali" per il giugno 2024.

Rispetto alle previsioni del giugno 2023, poi confermate nel gennaio 2024, la crescita prevista del PIL della Repubblica è stata ridotta di due punti percentuali per quest'anno e di 0,2 punti percentuali per il prossimo.

La BM prevede che la crescita economica dell'intera regione - Europa e Asia centrale - scenda al 3% nel 2024, al 2,9% nel 2025 e al 2,8% nel 2026.

I principali motori della crescita nella maggior parte dei Paesi saranno, in primo luogo, i consumi e gli investimenti privati, alimentati dall'allentamento monetario e dal calo dell'inflazione e, in secondo luogo, la ripresa delle esportazioni, soprattutto grazie alla ripresa dell'attività nell'area dell'euro.

Gli esperti osservano che le prospettive per i Paesi della regione "sono offuscate dalle tensioni geopolitiche, in particolare dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, dalla probabilità che gli effetti negativi del conflitto persistano e dal rischio di escalation".

"Inoltre, nella regione permane una notevole incertezza politica. L'inasprimento delle restrizioni commerciali potrebbe rallentare ulteriormente gli scambi e frenare la crescita economica, oltre al calo delle esportazioni registrato negli ultimi anni", si legge nel rapporto.

 

Contenuto editoriale a cura della  Camera di Commercio Italiana in Moldova

Ultima modifica: Giovedì 23 Gennaio 2025
Giovedì 13 Giugno 2024

Notizie dai mercati esteri - Brasile

Brasile verso l'ottava economia mondiale nel 2024

Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), l'economia brasiliana chiuderà l'anno 2024 all'ottavo posto nella classifica delle maggiori economie del mondo.

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Brasile è aumentato dello 0,8% nel primo trimestre del 2024, come riportato dall'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) martedì 4 giugno. Il risultato, quindi, rafforza la proiezione.

Il FMI stima che l'economia brasiliana si espanderà del 2,2% nel 2024. Pertanto, entro la fine del 2024, la previsione è che l'economia del Paese raggiungerà un totale di 2.331 trilioni di dollari, superando l'Italia, la cui economia avrà una dimensione di 2.328 trilioni di dollari.

Secondo le stime del Fondo, il Brasile – che era tornato nel gruppo delle 10 maggiori economie del pianeta nel 2023 – rimarrà all’ottavo posto nella classifica mondiale delle maggiori economie fino al 2029, ultimo anno per il quale il Fondo elabora proiezioni.

Questo martedì, commentando il risultato del PIL, il presidente Lula da Silva ha sottolineato la proiezione per l'economia brasiliana. “Un'ulteriore prova che siamo sulla strada giusta.

Ecco le proiezioni per le dieci maggiori economie per il 2024:

  • 1ª - Stati Uniti / 28.781,10 trilioni di dollari
  • 2ª - Cina / 18.532,60 trilioni di dollari
  • 3ª - Germania / 4.591,10 trilioni di dollari
  • 4ª - Giappone / 4.110,50 trilioni di dollari
  • 5ª - India / 3.937,00 trilioni di dollari
  • 6ª - Regno Unito / 3.495,30 trilioni di dollari
  • 7ª - Francia / 3.130.000 miliardi di dollari
  • 8ª - Brasile / 2.331,40 trilioni di dollari
  • 9ª - Italia / 2.328.000 miliardi di dollari
  • 10ª - Canada / 2.242,20 trilioni di dollari

Fonte: Terra | Economia - 4 giugno 2024

EEN promuove un evento di matchmaking alla fiera italiana Torino Fashion Week

Il 29 e 30 giugno l’Enterprise Europe Network (EEN) promuove un evento di matchmaking internazionale alla Torino Fashion Week (TFW), fiera italiana del settore tessile e moda rivolta ai talenti emergenti, alle piccole e medie imprese e all’industria.

Attraverso business round e un ciclo di lectures, l'evento è stato concepito come un'occasione di networking per ampliare la rete di contatti del settore e incontrare potenziali partner per nuove imprese e progetti di innovazione.

L'evento di matchmaking è in presenza e virtuale e riunisce rappresentanti di aziende e centri di ricerca e sviluppo (R&S) nell'area della moda e dei settori affini. Gli incontri si svolgono in presenza durante la fiera e virtualmente tramite la piattaforma B2Match. Le iscrizioni sono aperte fino al 23 giugno.

Sulla piattaforma digitale i partecipanti potranno programmare incontri virtuali per trovare fornitori internazionali, scoprire nuove tecnologie e generare nuovi contatti e contratti di business, tecnologia e ricerca e innovazione.

Argomenti di interesse: Tessile e Moda (abbigliamento e accessori moda); Abbigliamento sportivo | Activewear | SwimWear _ tessuti intelligenti e tecnici per l'industria sportiva; Industrie Creative (tessile e moda, calzature, pelletteria, accessori e gioielleria); Soluzioni digitali e tecnologie AI per il settore della moda; Vendita al dettaglio |E-commerce | Distributori; Investimento; Imprenditoria femminile; Transizione verde | Moda Circolare | Riutilizzo dei vestiti| Fornitori di soluzioni di riciclaggio; Internazionalizzazione.

Per registrarsi all’ evento di matchmaking online, visitare: https://torino-fashion-match-2024.b2match.io/

EEN Brasil alla Torino Fashion Week e webinar

EEN è un programma dell’Unione Europea che promuove la crescita e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. In Brasile, la rete è gestita da un consorzio e coordinata da Ibict, un'unità di ricerca collegata al Ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione (MCTI).

Il consorzio EEN Brasil sta organizzando una delegazione brasiliana per TFW, con accesso all'evento e partecipazione gratuita agli incontri d'affari. “Stiamo progettando che un gruppo di 10 aziende del settore della moda sostenibile si presenti in prima persona a Torino in rappresentanza dell’industria nazionale. La priorità è per le aziende guidate da donne e con esperienza nei mercati internazionali”, afferma Márcio Canedo, ricercatore presso l’Istituto brasiliano di informazione in scienza e tecnologia (Ibict) e coordinatore di EEN Brasil.

La delegazione brasiliana è organizzata dai membri del consorzio, in particolare dall'Organizzazione Brasiliana delle Donne Imprenditrici (OBME), Ibict e Apex, in collaborazione con Brasil Eco Fashion, Fecomércio-DF, Abit - Associazione Brasiliana dell'Industria Tessile e dell'Abbigliamento (Abit) e Associazione Brasiliana degli Stilisti (Abest). “Abbiamo già più di 60 aziende interessate a partecipare alla fiera”, afferma Canedo.

Il 29 aprile EEN Brasil ha tenuto il webinar “Business nel settore del tessile e della moda”, con la partecipazione di Federica Leonetti, membro di EEN Torino e Coordinatrice del Gruppo Tematico EEN Textiles. Nel webinar Federica ha presentato il panorama dell'impresa tessile italiana e approfondimenti sulla fiera torinese. Clicca qui per guardare il video del webinar.

Le aziende brasiliane interessate a partecipare ai round commerciali TFW possono contattare Márcio Canedo via e-mail all'indirizzo marciocanedo@ibict.br

Fonte: Gov.br | Ministério da Ciência, Tecnologia e Inovação

(Contributo editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Giovedì 30 Gennaio 2025
Giovedì 13 Giugno 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Un mese di esenzione dal pagamento dei contributi: nuova legge introduce le ferie contributive

Lunedì 3 giugno il presidente della Polonia Andrzej Duda ha firmato la legge che introduce le ferie contributive a partire dal 1° novembre di quest'anno. Il proprietario di un'impresa non agricola potrà richiedere l'esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per un mese a scelta dell'anno. L'imprenditore sarà esentato da tre contributi all'Istituto delle assicurazioni sociali obbligatori (pensione, assicurazione invalidità e assicurazione contro gli infortuni) e da un'assicurazione malattia facoltativa. Il bilancio dello Stato li rimborserà durante il mese selezionato, questo significa che il proprietario non sarà costretto a sospendere le attività dell'azienda per quel periodo. Per richiedere le ferie contributive l'imprenditore dovrà soddisfare diverse condizioni, tra cui impiegare fino a 10 persone e non aver generato dalla sua impresa un reddito superiore a 2 milioni di zloty negli ultimi 2 anni.

Firmata la legge sui buoni energetici

Il presidente Andrzej Duda ha firmato la legge sui buoni energetici, che regola i prezzi dell'energia in Polonia nella seconda metà del 2024. La legge introduce nuovi prezzi massimi per l'elettricità, il gas e il calore, oltre a un voucher energetico per le famiglie a reddito più basso. A partire da luglio 2024, il prezzo massimo dell'elettricità sarà di 500 PLN netti per MWh per le famiglie e di 693 PLN netti per MWh per le autorità locali e le piccole e medie imprese. Fino ad ora è stato applicato un congelamento dei prezzi e da luglio anche i prezzi del gas saranno sbloccati. La nuova tariffa del gas sarà di 291 PLN per MWh e il prezzo del calore di sistema aumenterà gradualmente, raggiungendo 119,39 PLN per GJ entro la fine del 2024 e 134,97 PLN per GJ nella prima metà del 2025. La legge introduce anche un voucher energetico come sostegno una tantum per le famiglie a basso reddito. L'importo del buono dipenderà dal numero di persone che compongono la famiglia e varierà da 300 a 600 PLN, con la possibilità di raddoppiare l'importo per le famiglie che utilizzano il riscaldamento elettrico. La nuova legislazione prevede soglie di reddito e un meccanismo “zloty per zloty” in caso di superamento.

Progetto di Legge sull'esenzione IVA sulle piccole imprese che commerciano con altri Paesi UE

Il progetto di modifica della legge sull'imposta sul valore aggiunto prevede che le piccole imprese possano beneficiare dell'esenzione dall'IVA nei Paesi dell'UE diversi da quello in cui sono stabilite. Le informazioni sulla modifica prevista sono state pubblicate sul sito web del KPRM. Si applica alle aziende polacche e di altri Stati membri dell'UE. L'emendamento mira a implementare i regolamenti dell'UE, consentendo alle piccole imprese di essere esentate dall'IVA negli Stati membri dell'UE in cui non sono stabilite. Le modifiche sono vantaggiose per le piccole imprese che operano a livello internazionale. Una delle condizioni per ottenere l'esenzione sarà la registrazione dell'azienda nel Paese dove ha sede e la presentazione di informazioni trimestrali sul fatturato in ogni Stato membro dell'UE. Le imprese che beneficiano dell'esenzione dovranno rispettare il limite UE di 100.000 euro. Il superamento di questo limite o del limite nazionale (in Polonia 200.000 PLN) comporta la perdita del diritto all'esenzione IVA. Attualmente, le aziende straniere devono versare l'IVA alla loro prima vendita in Polonia, mentre le piccole imprese polacche che operano in altri Paesi dell'UE devono registrarsi ai fini dell'IVA in tali Paesi. La proposta di legge prevede anche l'introduzione di nuove regole sul luogo di fornitura di servizi, come quelli culturali o educativi, quando il destinatario partecipa virtualmente.

Relazione del Global Business Complexity Index: la Polonia non è un Paese business friendly

La relazione del Global Business Complexity Index(GBCI), che annualmente descrive in quale paese è più difficile gestire un’azienda, quest’anno ha messo la Polonia al settimo posto in Europa ed al dodicesimo posto nel mondo. Queste sono le posizioni più alte rispetto a tutti i paesi vicini, ad eccezione della Bielorussia. Si può affermare che la Polonia non è un paese business friendly. Anche nell’Ucraina, devastata dalla guerra, le tasse e la legge sono più favorevoli. Joanna Romańczuk, direttore del TMF Group, ha dichiarato all’azienda responsabile del rapporto che esso è stato influenzato dal fatto che l’Ucraina è il candidato all’adesione dell’Unione Europea. "Il governo ucraino per avvicinarsi all'Europa agevola le imprese". afferma Joanna Romańczuk. In Polonia, invece, è difficile adattarsi a un sistema in continua evoluzione; gli imprenditori sono obbligati a riportare le stesse informazioni ripetutamente a varie istituzioni. Il Krajowy System e-Faktur (Sistema Nazionale della Fatturazione elettronica) doveva entrare in vigore quest’anno invece è stato rinviato probabilmente al 2026. Tuttavia, alcune aziende hanno già sostenuto i costi d’adeguamento a tale regola. Anche il Polski Ład (Ordine Polacco) ha avuto un impatto negativo sui risultati di queste classifiche per la Polonia, ma quest’anno è migliore di quelli del 2022-2023, di tre posizioni. Condizioni burocratiche più complesse di quelle polacche si trovano in Europa in Paesi come Grecia, Francia e Italia. All’estremo opposto si trovano: Isole Cayman, Curaçao, Danimarca, Hong Kong, Nouova Zelanda, Irlanda, Malta e la Repubblica Ceca. Quest’anno la ricerca ha paragonato la situazione nei 79 paesi, costituenti il 93% del PIL mondiale.

(Fonte: Polonia Oggi,Gazzetta Italia)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Giovedì 30 Gennaio 2025
Martedì 11 Giugno 2024

Notizie dai mercati esteri - Turchia

Turchia. Turismo in crescita nel primo quadrimestre 2024

Nei primi quattro mesi del 2024 la Turchia ha accolto 10,6 milioni di stranieri, con un incremento dell’11,75% sull’analogo periodo del 2023. Sono i dati pubblicati dal Ministero della Cultura e del Turismo lo scorso 24 maggio.

Nei mesi tra gennaio e marzo 2024, Istanbul ha accolto il 49% dei visitatori stranieri, pari a 5,24 milioni, seguita da Antalya (1,84 milioni, pari al 16,89%) e Edirne (1,23 milioni).

In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti tedeschi si sono collocati al primo posto (1.122.930), seguiti dai russi (1.078.294) e dagli iraniani (946.437). In aumento le presenze di bulgari (+7,5%) e di inglesi (+24%).

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nei mesi gennaio-aprile 2024 sono stati invece 143mila (1,34% sul totale), con un aumento di circa il 30% rispetto all’analogo intervallo del 2023.

A questo ritmo, la Turchia punta a chiudere l'anno con un dato di presenze pari a 60 milioni di visitatori stranieri, con entrate che potrebbero arrivare a toccare i 60 miliardi di USD.

Oltre duemila persone hanno preso parte lo scorso 31 maggio, nei giardini dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara, alla Festa della Repubblica ospitata dall’Ambasciatore Giorgio Marrapodi

Nel complesso architettonico progettato negli anni ’30 dall’architetto Caccia Dominioni si sono raccolti attorno alla bandiera italiana numerosi rappresentanti turchi, tra cui una nutrita delegazione della Grande Assemblea Nazionale, oltre ad esponenti di altissimo profilo del mondo economico, accademico, culturale e della stampa.

Una cerimonia nel segno dell’enogastronomia, del design, della meccanica e dell’industria italiana, declinati attraverso innovazione e stile: queste le coordinate dello sforzo promozionale profuso dai 40 sponsor presenti, tra cui le maggiori aziende impegnate quotidianamente nel rafforzamento del legame economico tra i due Paesi. A ciascun sostenitore è stata dedicata una targa al termine del segmento istituzionale.

Rivolgendosi agli ospiti, l’Ambasciatore Marrapodi ha sottolineato il delicato momento vissuto dal sistema internazionale - tra sfide epocali e incertezza - riaffermando il chiaro impegno dell’Italia a garantirne la stabilità, anche attraverso la Presidenza G7 e grazie al coinvolgimento di partner come la Turchia. Il Vice Ministro degli Esteri Mehmet Kemal Bozay ha rimarcato da parte sua il forte legame che unisce le due Nazioni e lodato l’eccezionale rapporto bilaterale, su cui i due Leader, nella ultima telefonata di pochi giorni fa, hanno ribadito il comune interesse a investire.

I partecipanti (in numeri record) hanno potuto apprezzare prodotti italiani famosi in tutta la Turchia e visitare, nei locali interni della Residenza, una mostra di giovani artisti dedicata a esaltare e valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato italiano in Turchia, tra Palazzo di Venezia a Istanbul e il compound ad Ankara. Protagonisti dei segmenti musicali, anche in occasione di un concerto tenutosi la sera precedente all’evento presso il Teatro dell’Opera di Ankara, i solisti vincitori del Concorso lirico “Tullio Serafin”, direttamente dal Festival Vicenza in Lirica.

Il successo dell’evento è stato reso possibile anche grazie al fondamentale contributo di tutti gli sponsor di questa edizione, qui di seguito elencati, che ringraziamo nuovamente per il supporto:

Grande anche il successo delle Feste nazionali organizzate dal Consolato Generale a Istanbul e dal Consolato a Izmir, dove si è registrata una presenza numerosa di importanti esponenti della comunità diplomatica, imprenditoriale, della cultura e della collettività italiana. Elevato il numero anche in questo caso degli sponsor commerciali che hanno deciso di sostenere l’organizzazione delle celebrazioni, contribuendo a realizzare così degli eventi di grande successo e di promozione delle eccellenze italiane in Turchia.

“Meetürkitaly”. La lotta al cambiamento climatico nel Mediterraneo

L’Ambasciatore Giorgio Marrapodi ha ospitato lo scorso 13 maggio a Istanbul nella prestigiosa Residenza di Palazzo di Venezia, il Segretario Generale Aggiunto dell'Unione per il Mediterraneo, Grammenos Mastrojeni, e la Professoressa di Sociologia dell'Università di Scienze Sociali di Ankara Şebnem Akçapar per il nuovo appuntamento di “Meetürkitaly”.

L’evento, dedicato alla lotta al cambiamento climatico nel Mediterraneo, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), è stato moderato da Armando Guastella, Associate Partner di Bain & Company. L’incontro, il terzo del 2024 dell’originale formato di incontri di Meetürkitaly, ha rappresentato l’occasione per presentare le sfide e le opportunità che uniscono Italia e Turchia nella tutela del Mar Mediterraneo nella lotta ai cambiamenti climatici.

L’Ambasciatore Marrapodi, nell’introdurre la serata, ha ricordato come la tutela del Mediterraneo contro il cambiamento climatico rappresenti una sfida e un'opportunità che uniscono Italia e Turchia. "L'Italia su questo tema è in prima linea: basti pensare agli sforzi che hanno permesso nel 2023 di ridurre le emissioni di gas serra del 6,2% rispetto all'anno precedente nel nostro Paese", ha poi concluso l’Ambasciatore Marrapodi.

Nei loro interventi i relatori Mastrojeni e Akçapar hanno evidenziato le conseguenze sociali ed economiche che il cambiamento climatico comporta nella regione mediterranea, sottolineando come la cooperazione ad ogni livello rappresenti lo strumento più importante ed efficace per farvi fronte.

I FLUSSI IDE. I dati YASED sul primo trimestre del 2024

Secondo i dati diffusi il 13 maggio scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE nel primo trimestre del 2024 è stato pari a USD 1,5 mld; afflussi che hanno rappresentato il 14% del deficit di parte corrente pari a USD 10,8 mld.

Il dato degli IDE in Turchia nell’intervallo in esame comprende USD 1,218 mld in capitale azionario, USD 796 mln da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 112 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 424 mln.

Nei mesi gennaio-marzo 2024, con una quota pari al 58% del totale degli IDE, i Paesi UE complessivamente considerati si sono confermati i principali investitori in Turchia.

Per quanto riguarda i singoli Paesi, al primo posto si piazza l’Olanda (25% del totale degli IDE) seguita da Stati Uniti (21%) e Germania (12%). Nel primo trimestre del 2024 l’Italia si colloca al settimo posto con una quota sul totale dei flussi IDE in Turchia pari al 4% preceduta da Regno Unito e Spagna.

COMMERCIO ESTERO DELLA TURCHIA nei primi quattro mesi del 2024. L’ultimo report Turkstat-Ministero del Commercio

Secondo i dati diffusi il 30 maggio scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi quattro mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 82,8 mld e USD 113,1 mld. In rapporto allo stesso intervallo in esame del 2023, per le prime si è registrata una crescita del 2,7% per le seconde l’aumento è stato del 4%.

Nei mesi gennaio-aprile 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 30,3 mld, in diminuzione del 30,5% se comparato agli analoghi mesi del 2023.

A livello geografico, nel quadrimestre in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 6,7 mld), USA (USD 4,9 mld), Regno Unito (USD 4,4 mld), Italia (USD 4,3 mld) e Iraq (USD 4,2 mld).

Relativamente alle importazioni, a gennaio-aprile 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 15,3 mld), Cina (USD 13,9 mld), Germania (USD 8,5 mld), Italia (USD 6,6 mld) e Stati Uniti (USD 5,4 mld).

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA nei primi quattro mesi del 2024. I dati di ICE-Agenzia

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi quattro mesi del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 10,9 mld, ha registrato un incremento del 23,1% rispetto a gennaio-aprile 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 39,9% (USD 6,6 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 5,2% e si sono attestate a USD 4,3 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 2,3 mld.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quarto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Russia, Cina e Germania) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,9% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,2% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca alla seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 15,2 mld) e seguita da Parigi (USD 7,5 mld) e Madrid (USD 6,2 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi quattro mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (+383,9%); in calo, invece, l’export di “materie plastiche” (-13,6%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export è stata delle quella delle “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (USD 1,3 mld), voce che scavalca i “macchinari e apparecchiature meccaniche”, ancora in calo del 5.7% rispetto ai primi quattro mesi del 2023, con un valore di USD 786,3 mln.

La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento della voce “frutta commestibili, scorze di agrumi o meloni” (+44,4%) e di quella relativa a “ferro e acciaio” (+40,4%); in calo gli acquisti italiani di “rame” e articoli in rame” (-22,9%) e degli “indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia” che si sono contratti del 19,9%; gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 1,01 mld.

Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel periodo di riferimento, le esportazioni di Germania sono diminuite del 2,3% mentre quelle della Francia sono cresciute del 13,7%; l’export britannico ha registrato un aumento del 4,8%.

Nel periodo in osservazione, nel confronto con i principali Paesi fornitori della Turchia, l’aumento delle esportazioni dell’Italia (+39,9%) è nettamente superiore agli incrementi fatti registrare da Stati Uniti (+14,2%) e Francia (+13,7%). l’Italia guadagna inoltre quote importanti nei confronti dei nostri tre principali concorrenti dell’UE.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Mercoledì 29 Gennaio 2025
Martedì 11 Giugno 2024

L‘industria del metallo in Germania. La forza delle PMI in un settore trainante per l’economia tedesca

Il campo dell’industria metallurgica ed elettronica (M+E) rappresenta il principale settore industriale della Germania, un vero pilastro dell’economia tedesca. Ben due terzi della produzione di valore dell'industria afferiscono a questo settore che è anello di congiunzione fondamentale anche per partner economici in Europa, tra cui l’Italia.

Il vasto settore dell’industria del metallo conta tre grandi sottocategorie: la meccanica di precisione, la lavorazione dei metalli e il settore della fusione di metalli.

Secondo i dati più recenti registrati dal Bundesverband Metall, l'Associazione federale delle imprese metalmeccaniche e della lavorazione dei metalli, il settore conta circa 33mila PMI (aziende con meno di 250 dipendenti e fatturato non superiore a 50 milioni di EUR), impiega 20mila apprendisti e 478mila dipendenti, generando un fatturato di circa 65 miliardi di euro. Oltre la metà di questo fatturato è generato grazie a relazioni con l'estero, agli elevati investimenti in macchinari, attrezzature, tecnologie dell’ICT, ricerca, sviluppo, innovazione e alla collaborazione di clienti e fornitori tedeschi e non.

Crescita costante del fatturato delle PMI

PMI della lavorazione del metallo

Negli ultimi 3 anni le oltre 20 mila imprese artigiane afferenti a questo settore hanno registrato una crescita costante del fatturato raggiungendo circa 33,5 miliardi di euro.

Meccanica di precisione

Le oltre 11mila PMI del comparto hanno registrato un fatturato complessivo di oltre 33 miliardi euro.

Fusione del metallo

Sebbene le PMI di questo ambito rappresentino una piccola parte nel complesso di tutto il settore (poco piú di 100) hanno raggiunto un fatturato di oltre 209 milioni di euro nel 2021.

Trend

Nonostante la forte crescita, negli ultimi anni l’industria M+E sta affrontando sfide significative di mercato. La carenza di manodopera specializzata rappresenta una sfida crescente per il settore: attualmente mancano oltre 300mila professionisti.

Con un forte impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, il settore continua a evolversi e a contribuire al benessere economico del paese, mantenendo una tradizione di eccellenza e competenza tecnica. I rapporti con i clienti e fornitori italiani rimangono strettissimi.

Fiera AMB, una piattaforma di scambio importante sia per PMI che per grandi aziende  

Tra le fiere più importanti nel campo della lavorazione del metallo in Germania, si segnala la Fiera della lavorazione del metallo AMB (Internationale Ausstellung für Metallbearbeitung), che si tiene ogni due anni a Stoccarda. La prossima edizione si terrà dal 10 al 14 settembre 2024. La fiera rappresenta un punto di incontro fondamentale per le aziende attive nel settore del metallo e delle sue lavorazioni, ed è una piattaforma utilissima sia per presentare che per entrare a contatto con le ultime innovazioni tecnologiche, oltre che per stringere nuove partnership commerciali.

Durante l‘ultima edizione del 2022, AMB ha attratto circa 65mila visitatori provenienti da tutta Europa e una fortissima presenza di espositori e visitatori italiani. Per ricevere ulteriori informazioni circa la fiera, è possibile contattare la Camera di Commercio Italo-Tedesca via mail all’indirizzo: info@italcam.de.

 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Tedesca)

Ultima modifica: Mercoledì 12 Giugno 2024
Martedì 11 Giugno 2024

Spagna. Josep Rull nuovo presidente del Parlamento Catalano

Josep Rull, deputato di Junts, è stato eletto questo lunedì come nuovo presidente del Parlamento della Catalogna, nella sessione costitutiva della XV Legislatura, in cui l'Ufficio di Presidenza avrà di nuovo una maggioranza pro-indipendenza. Già ministro del Territorio e della Sostenibilità e ora presidente del Consiglio nazionale del suo partito, ha avuto l'appoggio del suo gruppo, di Esquerra Republicana e della CUP. È stato eletto al secondo scrutinio, poiché nessuno ha ottenuto la maggioranza assoluta al primo. Al primo turno, sia ERC che gli anticapitalisti hanno votato scheda bianca e la candidata del PSC, Sílvia Paneque, ha ricevuto più consensi di Rull. Tuttavia, al secondo turno, il leader pro-indipendenza ha ottenuto il maggior numero di voti, 59 contro i 42 di Paneque. 

Il suo nome è apparso in tutti i pool di Junts per svolgere questa funzione insieme a quello dell'ex presidente dell'istituzione, Anna Erra, e c'era un principio di accordo con il resto delle formazioni pro-indipendenza perché la sua elezione andasse avanti. Il movimento pro-indipendenza, dunque, avrà di nuovo la maggioranza nell'Ufficio di Presidenza del Parlamento.

L'Ufficio di Presidenza del Parlamento prevede sette posizioni, una presidenza, due vicepresidenze e quattro segreterie. La prima vicepresidenza è andata alla portavoce di ERC, Raquel Sans, e la seconda al socialista David Pérez, che ha esperienza nell'organo di governo in altre legislature ed è uno dei deputati più veterani della Camera catalana.  

Nell'ultima votazione sono stati eletti i quattro segretari: Glòria Freixa (Junts), l'ex ministro Juli Fernández (ERC) e Rosa Maria Ibarra e Judit Alcalá González (PSC). Di conseguenza, il partito pro-indipendenza avrà quattro voti nell'organo di governo della Camera contro i tre dei socialisti. 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana - Barcellona)

Ultima modifica: Giovedì 30 Gennaio 2025
Lunedì 10 Giugno 2024

Polonia. Le aziende di servizi preferiscono Cracovia

Presentati a Cracovia gli ultimi dati dell'Associazione dei leader dei servizi alle imprese (ABSL), che riunisce le più grandi aziende polacche di questo settore.

Il Direttore di SoftServe Polonia e vicepresidente di ABSL Sebastian Drzewiecki ha detto nel 2023 Cracovia è stata una delle due città polacche a superare la soglia dei 100mila posti di lavoro in questo settore. Si prevede che nel primo trimestre del 2025 questo numero aumenterà di altre 3mila unità.

Nonostante le preoccupazioni causate dai recenti avvenimenti sul mercato del lavoro locale, la situazione nel settore dei servizi non solo è stabile, ma lascia prevedere uno sviluppo per i prossimi anni. Cracovia è anche valutata bene come luogo in cui avviare un'impresa. A influenzare significativamente questa valutazione è stato il gran numero di persone altamente qualificate.

Le prospettive di sviluppo del moderno settore dei servizi alle imprese a Cracovia sono molto buone. Occorre però seguire le tendenze attuali legate alle ultime tecnologie e soprattutto allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, ha affermato Sebastian Drzewiecki.

(Polonia Oggi,Gazzetta Italia)

Ultima modifica: Lunedì 10 Giugno 2024