Notizie mercati esteri

Venerdì 19 Luglio 2024

Zona Economica Speciale di Lodz. 15 milioni di zloty da investire nel supporto startup

La Zona Economica Speciale di Łódź (ŁSSE) ha a disposizione 15 milioni di PLN da spendere per un massimo di 50 startup. La ricerca degli imprenditori per il programma è iniziata ieri, giovedì 18 luglio, e durerà fino a ottobre. ŁSSE ha cofinanziato startup di molti settori, anche se hanno dominato i progetti tecnologici: robotica, automazione, nuove tecnologie. Una serie di progetti a sostegno delle startup è di fondamentale importanza non solo per la città, ma anche per il paese. Nella competizione globale non c’è alternativa alla tecnologia, alle startup. È necessario puntare sulla ricerca, sullo sviluppo e sull’innovazione. Secondo il vicepresidente di Łódź, Adam Pustelnik, bisogna sviluppare le tecnologie più recenti, attirare le aziende tecnologiche e creare un ecosistema più favorevole alle startup.

Fonte: Polonia Oggi, Gazetta Italia

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo indica la strategia per gli investimenti in Polonia

La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBOR) ha approvato la strategia per la Polonia per gli anni 2024-2029, che definisce le priorità della banca in Polonia per i prossimi 5 anni. In questa strategia ci sono: trasformazione ecologica, innovazioni, digitalizzazione delle aziende polacche e sostegno della resilienza economica. Come sottolinea EBOR, la strategia è stata consultata approfonditamente con gli azionisti, le autorità polacche, il settore privato, nonché con la gente. La Polonia è uno dei maggiori mercati della banca per quanto riguarda il coinvolgimento.

Dall’inizio delle operazioni in Polonia nel 1991 l’EBOR ha già investito oltre 14,6 miliardi di PLN in 534 progetti. La banca continuerà a sostenere la crescita di progetti legati alle energie rinnovabili. "Allo stesso tempo, sono necessari investimenti in efficienza energetica, soprattutto negli edifici residenziali e nelle reti di riscaldamento, per ridurre la decarbonizzazione dell'economia e aiutare la Polonia a raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050”. Per questo motivo, la banca intende concentrarsi sull’efficienza nell’uso delle risorse nell’industria, nell’edilizia e nella logistica, tra l’altro utilizzando i prodotti finanziati tradizionali e innovativi. Un’altra priorità è aumentare la competitività delle imprese sostenendo quelle innovative nel loro sviluppo nel paese e all’estero. L’EBOR gestisce gli investimenti nelle aziende polacche e si concentrerà sul rafforzare la resilienza dell’economia polacca su tre piani: la sicurezza energetica, il mercato dei capitali e l’integrazione regionale. La banca aiuterà la Polonia ad usare la sua posizione strategica per favorire la ricostruzione dell’Ucraina e una maggiore integrazione con i membri dell’Unione Europea grazie alle infrastrutture di trasporto e logistica. La direttrice dell’EBOR Elisabetta Falcetti ne ha parlato durante la conferenza EEC Trends. Inoltre nella strategia non sono previsti progetti nucleari, anche se una delle priorità della banca è la trasformazione ecologica.

Fonte: Polonia Oggi, Gazetta Italia

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

Interscambio commerciale Italia-Turchia. I dati dell'agenzia ICE

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi cinque mesi del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 13,9 mld, ha registrato un incremento del 23,4% rispetto a gennaio-maggio 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 38,3% (USD 8,5 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 5,5% e si sono attestate a USD 5,4 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 3,1 mld.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quarto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Russia, Cina e Germania) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,9% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,1% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 19,4 mld) e seguita da Parigi e Madrid. Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi cinque mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (+535,4%); in calo, invece, l’export di “materie plastiche” (-11,8%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export si conferma quella delle “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (che sfiora gli 3 mld), mentre la voce “macchinari e apparecchiature meccaniche”, risulta essere ancora in calo del 6,9% rispetto ai primi cinque mesi del 2023, con un valore di USD 1,4 mld.

La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento della voce “ferro e acciaio” (+70.2%) e “frutta commestibili e scorze di agrumi o meloni” (+53,5%). In calo gli acquisti italiani di “rame” e articoli in rame” (-16,9%) e degli “indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia” che si sono contratti del 16,2%. Gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 1,3 mld.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

G7. Incontro tra il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e il Ministro del Commercio della Repubblica di Turchia, Ömer Bolat

La Turchia è stata invitata lo scorso 16 luglio a partecipare alla sessione di outreach della riunione dei Ministri del Commercio della Presidenza italiana del G7 – unitamente ad Australia, Brasile, Cile, India, Kenya, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Vietnam.

Diverse le questioni di rilievo globale discusse, tra cui l’importanza di rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento e la promozione di un sistema commerciale libero ed equo.

A margine della riunione, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato il Ministro del Commercio della Repubblica di Turchia, Ömer Bolat.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per discutere di tematiche di comune interesse nel quadro del partenariato strategico Italia-Turchia. In un tweet, il Ministro Tajani ha espresso l’intenzione di rafforzare la cooperazione in ogni settore con la Turchia, con particolare riguardo a quella sui temi economici.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

I dati sul commercio estero della Turchia secondo l’ultimo report Turkstat-Ministero del Commercio

Secondo i dati diffusi il 28 giugno scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi cinque mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 106,87 mld e USD 143,68 mld. In rapporto allo stesso intervallo in esame del 2023, per le prime si è registrata una crescita del 4,5%; per le seconde si è registrata invece una contrazione del 9,2%.

Nei mesi gennaio-maggio 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 36,8 mld, in diminuzione del 34,3% se comparato agli analoghi mesi del 2023.

A livello geografico, nei mesi in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 8,6 mld), USA (USD 6,4 mld), Regno Unito (USD 5,8 mld), Italia (USD 5,4 mld) e Iraq (USD 5,3 mld).

Relativamente alle importazioni, nel periodo gennaio-maggio 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 19,9 mld), Cina (USD 17,8 mld), Germania (USD 10,8 mld), Italia (USD 8,4 mld) e Stati Uniti (USD 6,9 mld).

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

Turismo in Turchia. I dati del Ministero della Cultura e del Turismo nei primi cinque mesi del 2024

La Turchia ha accolto nei primi cinque mesi del 2024 circa 16 milioni di stranieri secondo i dati presentati lo scorso 25 giugno dal Ministero della Cultura e del Turismo. Si rileva un incremento del 12,5% sull’analogo periodo del 2023.

Nel periodo gennaio-maggio 2024, Istanbul ha accolto il 44% dei visitatori stranieri, pari a 6.923.768, seguita da Antalya 23,1% (con 3.647.000 presenze di stranieri), da Edirne (1.622.6090) e Muğla (663.144), rispettivamente con il 10,2% e il 4,2% dei visitatori.

In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti tedeschi si sono collocati al primo posto (1.852.435), seguiti da russi (1.817.311) e britannici (1,209.591). La Turchia mira ad accrescere il turismo con l’obiettivo di attirare 2,5 milioni di visitatori entro il 2028. A tale scopo ha recentemente lanciato una campagna promozionale attraverso il portale GoTürkiye, la guida turistica ufficiale del Paese.

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel periodo gennaio-maggio 2024 sono stati invece 190 mila (1,2% del totale) con un aumento di circa il 23% rispetto all’analogo intervallo del 2023.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

Turchia, comparto spaziale in crescita. Lanciato il satellite per i sistemi di telecomunicazioni “Türksat 6A”

Il “programma spaziale nazionale”, annunciato all'inizio del 2021, e il primo astronauta turco a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel gennaio 2024, hanno rappresentato due momenti fondamentali per la Turchia nella corsa verso lo spazio intrapresa nel 2018 con la costituzione dell’Agenzia Spaziale Turca (TUA).

“La ricerca spaziale è alla base di molti progetti innovativi lanciati recentemente dal Paese nei settori dell'agricoltura, dei trasporti, della sanità e dell’energia e sarà fondamentale nei prossimi anni massimizzare le opportunità offerte dallo spazio”, ha dichiarato lo scorso giugno Mehmet Fatih Kacır, Ministro dell'Industria e della Tecnologia. Kacır ha poi aggiunto che il Paese migliorerà ulteriormente la propria capacità di ricerca scientifica attraverso nuove collaborazioni internazionali nelle missioni spaziali con equipaggio.

La filiera dello Spazio turco è stata recentemente ampliata dai servizi di osservazione della Terra: lo scorso 8 luglio, infatti, è stato lanciato il primo satellite per comunicazioni “made in Türkiye” dalla base Kennedy di SpaceX in Florida che consentirà alla Turchia di collocarsi tra le 11 nazioni al mondo in grado di produrre satelliti di comunicazione.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

Settore automobilistico turco. I dati dell'elettrico nei primi 5 mesi del 2024

Sono state 27.600 le auto completamente elettriche vendute nei primi cinque mesi dell’anno in Turchia, facendo segnare un +257,3% rispetto al periodo gennaio-maggio del 2023. Anche la quota di mercato delle auto elettriche è aumentata nello stesso periodo fino a superare il 7%, mentre le vendite di ibride sono cresciute a ritmi inferiori. È questo il quadro che emerge dall’ultimo rapporto di giugno dell“Automotive Distributors and Mobility Association” (ODMD).

Secondo l'ODMD, le vendite complessive di automobili nei primi cinque mesi dell'anno si attestano a 471.743 veicoli nuovi, di cui quelle completamente elettriche ammontano a 27.604 unità, precedute dalle motorizzazioni a benzina (247.828 unità vendute), dalle auto ibride (54.065 unità) e diesel (39.351 unità). Le vendite dei veicoli alimentati a GPL risultano essere marginali (2.783 unità). In calo, nell’intervallo in considerazione, le vendite di auto diesel (-33,1%), mentre quelle alimentate a benzina hanno fatto segnare una moderata crescita (7,4%). Significativo il balzo delle vendite delle auto ibride (+50,3%).

Le vendite di auto elettriche in Turchia hanno superato la soglia delle 65.000 unità nel 2023 (di cui 20 mila auto EV prodotte dal marchio turco Togg), collocando il Paese al sesto posto nella classifica delle vendite europee.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

Turkish Airlines. Brand Finance, società di consulenza per la valutazione dei marchi a livello mondiale, colloca al 1° posto il vettore nazionale tra i top brand turchi

Con un valore generato di quasi USD 2 mld, la Turkish Airlines (THY) consolida anche nel 2024 la posizione di leader tra i top brand più forti del Paese secondo “Brand Finance”. In un confronto con i principali brand turchi, anche nel 2023 la THY si è collocata al 1° posto, preceduta dai principali produttori turchi di elettrodomestici (Arçelik e Vestel) e dalle banche turche İşbank e Garanti BBVA.

Bilal Ekşi, CEO di Turkish Airlines, ha commentato la crescita del brand THY "un successo che motiva l'intera famiglia della Turkish Airlines verso ulteriori traguardi”, aggiungendo che la compagnia continua a lavorare per espandere la propria flotta sulla scia di un importante ordine di 200 Airbus.

THY è stata infine nominata “migliore compagnia aerea in Europa” da Skytrax ai World Airlines Awards 2024, contesto nel quale è stato riconosciuto alla compagnia di bandiera turca anche il "miglior catering in classe Business al mondo" e la "miglior compagnia aerea dell'Europa meridionale". Inoltre, SunExpress, la joint venture tra Turkish Airlines e Lufthansa, è stata nominata “migliore compagnia aerea per le vacanze in Europa” nel 2024.

Turkish Airlines ha trasportato 32,7 milioni di passeggeri nei primi cinque mesi del 2024, registrando un aumento del 5,7% rispetto all’analogo periodo del 2023.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024
Venerdì 19 Luglio 2024

Autostrade Slovacche: a breve gara d’appalto da 2 miliardi di euro

Il Ministero dell'Ambiente della Slovacchia ha approvato la variante in galleria dell'autostrada Turany-Hubová, l'ultimo tratto dell'autostrada Bratislava-Košice che non è ancora stato costruito. Il governo ha recentemente approvato il progetto come investimento strategico, ma non ha ancora deciso il finanziamento. Il costo è stimato in 2 miliardi di euro e la gara d'appalto per l'appaltatore sarà indetta quest'estate. La costruzione dovrebbe iniziare nel 2025. NDS, l'azienda autostradale nazionale, ha inaugurato un raccordo autostradale di 1,4 km che collegherà il parco industriale di Kysucké Nové Mesto. La situazione del traffico nella regione sarà migliorata da tre sezioni dell'autostrada D3, della lunghezza di 30 km, per le quali saranno indette gare d'appalto quest'anno. Il governo li ha già designati come investimenti strategici. 
La Regione autonoma di Bratislava (BSK) continua a preparare le prossime fasi della Circonvallazione dei Piccoli Carpazi. La più vicina alla realizzazione è la circonvallazione di Modra. La documentazione per la decisione di zonizzazione è pronta, l'inizio dei lavori è previsto per il 2026 e l'appaltatore sarà selezionato dalla Regione dopo aver ottenuto un permesso di costruzione valido. 
L'attuazione del progetto dovrebbe ridurre l'intensità del traffico nella parte centrale di Modra del 75%. La regione sta inoltre collaborando con la città di Modra per migliorare le infrastrutture del centro cittadino. L'obiettivo è creare uno spazio pubblico di qualità.
Dopo la valutazione del Ministero dell'Ambiente della Repubblica Slovacca, è iniziata la preparazione del Rapporto di Valutazione nell'ambito del processo di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). La documentazione dovrebbe essere completata entro il secondo trimestre del 2025 sulla base dei requisiti identificati nel processo di VIA. 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Lunedì 22 Luglio 2024